Arcadia, Terra di Poeti e Natura
L’Arcadia, in Grecia, lasciando la costa per tagliare verso l’interno, è il cuore montuoso del Peloponneso. L’Arcadia è la più grande prefettura della regione del Peloponneso, di cui rappresenta il 18% dell’intero territorio. Le sue origini sono legate al mitico Arcàs, figlio di Zeus e della Ninfa Callisto, che secondo la leggenda la dea Hera trasformò in un orso, tanto che oggi in greco moderno “orso” si dice appunto arkouda.
Arcadia, la terra ideale dei poeti
Sin dall’antichità l’Arcadia è nota per la bellezza della sua natura e dei suoi paesaggi, che ispirarono persino il poeta Virgilio. Anche grazie a lui, l’Arcadia, nella conoscenza degli Occidentali, finì per diventare un ambiente poetico idealizzato.
Così la vedevano i poeti riunitisi intorno alla regina Cristina di Svezia. Infatti nel 1690 fondarono un circolo letterario chiamato appunto Accademia dell’Arcadia, che difendeva il ritorno alla semplicità della natura, a una sentimentale vita bucolica, libera dal superfluo della civiltà.

Le città storiche
Le due città più importanti dell’Arcadia erano Tegea e Mantinea.
Tegea, abitata fin dall’età micenea, era nota in età classica per il santuario di Atena Alea, dal nome del mitico re della città Aleo. Nel tempio, secondo la leggenda, si conservano i resti del cinghiale calidonio, la terribile bestia uccisa da Meleagro, e una famosa statua d’oro e avorio della dea, che più tardi Augusto portò a Roma. Distrutto da un incendio nel 395 a.C. , il santuario fu ricostruito intorno al 390 a.C. in forme ancora più magnifiche da Scopa, che lo decorò con le sue sculture.
La seconda città simbolo dell’Arcadia é Mantinea. Situata a 13km da Tripoli, fu fondata nel V secolo a.C. e conserva resti dell’impressionante cinta muraria difensiva, dell’agorà, del teatro e di altri edifici pubblici. Mantineia ebbe un ruolo strategico rilevante nel contesto del Peloponneso. Infatti, fu teatro di due celebri battaglie: nel 418 a.C. quella tra Sparta e Atene, che si concluse con una decisiva vittoria spartana; più tardi, nel 285 a.C., sempre la contrapposizione con Sparta per il controllo della regione provoco la distruzione della città. Dopodichè, a popolazione fu divisa in cinque comunità territoriali autonome, ognuna delle quali aveva l’obbligo di fornire un contingente di opliti alla Lega Peloponnesiaca.
In età ellenistica, nel 223 a.C., il re Macedone Antigono III fece radere al suolo Mantinea, per costruire una nuova città, che chiamò presuntuosamente Antigonea. Più tardi l’imperatore romano Adriano le restituì l’antico nome: Mantinea gli era particolarmente cara, perché il centro della Bitinia dov’era nato Antinoo era considerato una sua colonia.
L’Arcadia oggi e i nostri consigli di viaggio
L’Arcadia é una regione da girare, pianta alla mano, perdendosi nel suo affascinante paesaggio. Qui non è raro imbattersi in rovine immerse in suggestivi scenari, come il teatro di Orchimenòs o quello di Megalòpolis.
Inoltre oggi l’Arcadia non é più un luogo isolato e fuori dal mondo come una volta. Pur senza perdere il suo forte legame con la tradizione, si é aperta allo sviluppo. Per esempio grazie all’autostrada Tripolis-Atene, che ne fa uno snodo importante nella rete di comunicazioni dell’intero Peloponneso e permette di raggiungere la capitale greca in poco più di due ore, scoprendo l’Arcadia.
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