Piccola Petra, Guida alla Visita
Visitare Piccola Petra in Giordania e Al-beidha è un esperienza imperdibile. In questo articolo vi porteremo dentro il sito archeologico di Piccola Petra, conosciuta anche come Petra la Bianca. Dista solo 14 km dalla più famosa Petra la Rossa, ma pur essendo meno conosciuta si colloca di diritto tra le cose da visitare durante il vostro viaggio in Giordania. Approfondiremo la storia di questa antica città nabatea e vi guideremo alla scoperta dei luoghi più interessanti. Infatti Al-Beidha e la piccola Petra sono inseriti nella lista dei patrimoni Unesco della Giordania. Inoltre, risponderemo alle domande più frequenti su questa meraviglia scolpita nella roccia. Continuate a seguirci!
Leggi anche: Cosa Vedere in Giordania »
Storia
Gli studi dimostrano che la Piccola Petra risale al I secolo d.C., durante il periodo di maggior espansione del popolo nabateo. Tuttavia, in Giordania si pensa che l’intera città si sviluppò grazie al sito di Al-Beidha, poco distante da Piccola Petra. Questa zona fu abitata fin dal neolitico. Era abitata dai mercanti che commerciavano sulle rotte provenienti dall’oriente. Infatti era una sosta per le carovane che attraversavano il Wadi Rum.
Questo capolavoro scolpito nella roccia restò meta esclusiva dei beduini nomadi del deserto. Infine, intorno al 1850 l’archeologa inglese Diana Kirkbride riportò alla luce i resti del sito. Gli scavi continuarono fino al 1983. Nel 1985 sia Al-Beidha, sia Petra la Bianca divennero patrimonio Unesco e inclusi nel parco archeologico di Petra la Rossa.
Leggi anche: Petra, storia della Città Rosa »
Piccola Petra, Cosa Vedere
La città mercantile di Piccola Petra si è sviluppata tra le montagne del deserto della Giordania in una posizione strategica. Infatti confina a est col deserto arabo e a ovest con le terre sulle sponde del Mar Morto. Al sito si accede tramite due ingressi.
Il primo si affaccia a oriente e accoglieva le merci provenienti dal Golfo persico. Il secondo ingresso invece si apre verso ovest per accogliere le carovane provenienti dal Mar Mediterraneo. Visitare questo sito significa immergersi nella storia degli antichi popoli del deserto. Consigliamo d’includere una visita di Piccola Petra nel vostro viaggio in Giordania, ecco una mappa delle cose da vedere.
Leggi anche: Cosa vedere a Petra »

Il Santuario di Duthu Ashara
Il primo monumento che incrociamo durante il nostro cammino è il Santuario dedicato al Dio Nabateo Duthu Ashara. Un piccolo capolavoro scolpito nell’arenaria che raffigura la divinità. É rappresentato senza occhi e senza naso, in compagnia delle due mogli scolpite senza testa.
Proseguendo la visita attraversiamo il Siq Al-Barid, il canyon freddo, per ammirare alcune case scavate nella pietra. Al loro interno, sono ancora ben visibili le tracce lasciate dai focolai posti al centro dell’unica stanza.

Il Siq Al-Barid
Questa meraviglia della natura è conosciuta anche con il nome di canyon freddo. Il perché è molto facile da capire. Infatti, si tratta alte pareti di Arenaria che si estendono per una lunghezza di 400m. L’orientamento delle pareti non permette alla luce solare di entrare, riparando questo luogo dal caldo sole del deserto.
Qui possiamo ammirare molte aperture che servivano da abitazione per i beduini. Inoltre sulla parete sud è conservato un triclinio colonnato del I secolo che gli archeologi pensano fosse usato come tempio.

Le Case scavate nella roccia
Questo complesso di residenze scavato nell’arenaria bianca sono state per secoli le dimore dei beduini e dei mercanti del deserto. La visita alle case della Piccola Petra è un’esperienza straordinaria. Infatti si possono visitare le stanze e risalire i gradini in pietra scolpita per goderci un panorama mozzafiato.
Scopriremo le abitudini della vita nabatea ammirando i letti in pietra dove venivano stesi i tappeti per passare la notte. Inoltre possiamo addentraci negli grandi triclini adibiti a sale da pranzo comuni, dove si svolgevano le contrattazioni.

La Casa Dipinta
Questo è sicuramente il luogo di maggior interesse del sito! Infatti si tratta di una grotta sulla quale sono stati eseguiti dei magnifici dipinti. Gli affreschi della casa dipinta, risalgono a 2000 anni fa e restaurati dal prestigioso Cultural Institute of Arts di Londra. Per raggiungerli bisogna arrampicarsi lungo la scalinata scolpita sulla parete rocciosa. Qui possiamo ammirare i dettagli e la maestria degli artisti nabatei nel rappresentare scene legate al consumo del vino.
Gli archeologi suppongono fossero stati eseguiti per omaggiare il dio greco Dioniso. Inoltre integrati alla pittura si possono distinguere frammenti di materiali pregiati come foglie d’oro e smalti traslucidi. Questo è uno dei più rari esempi di pittura nabatea presenti in Giordania, forse l’unico arrivato fino a noi in ottime condizioni. L’esperto di dipinti Stephen Rickerby afferma che sono paragonabili solo a quelli romani trovati nel sito di Pompei ed Ercolano.

Al-Beidha
Al-Beidha è un importante sito archeologico di epoca neolitica, che sorge nei pressi della piccola Petra in Giordania. Gli scavi archeologici condotti dimostrano che il sito si è sviluppato fino alla fine del periodo nabateo intorno al I secolo a.C. Infatti viene studiato soprattutto per comprendere lo sviluppo della cultura locale e della società nabatea. Consigliamo di includerlo nel vostro tour, visto che dista solamente 3 km.

Visitare piccola Petra, Faq
Piccola Petra dista 10 km da Wadi Musa. Da questa città è raggiungibile in taxi al costo di circa 15 dinari giordani, pari a 19 euro. Il viaggio in auto ha una durata di circa 15-20 min.
All’ingresso dei siti archeologici di Piccola Petra e Al-Beidha è disponibile un ampio piazzale dove parcheggiare gratuitamente l’auto.
Potete percorrere a piedi il Back Route Trail, un sentiero che collega i due siti. Un itinerario della lunghezza di 12,6 km tra le montagne di arenaria. Durata del viaggio 2-3 h. Sul sito ufficiale troverete le coordinate gps e la mappa.
La visita a Piccola Petra dura circa 2h.
Il sito è aperto venerdì a mercoledì dalle 6 alle 18. Giorno di chiusura giovedì.
La visita al sito è gratuita e compresa nel biglietto della visita a Petra.
Poco lontano il sito archeologico di Petra è sorta una cittadina chiamata Wadi Musa. Qui è possibile trovare una struttura alberghiera scegliendo tra una ampia categoria di strutture. Alcuni tra i più belli si trovano sulla cima delle colline circostanti, dalle quali si gode di un panorama magnifico.
Potrete trovare molti ristoranti caratteristici nella città di Wadi Musa. Oppure potete provare la tradizionale cucina beduina ospitati in uno dei tanti campi che offrono da mangiare.
Vi consigliamo un tour che vi porti alla scoperta delle meraviglie della Giordania come il nostro Petra d’Incanto. Oppure, scegliere di passare le vostre vacanze estive con Agosto in Giordania.
Consigliamo di abbinare la visita di Piccola Petra alle escursioni al castello crociato di Kerak e a Petra. Se invece cercate un po’ di relax le acque terapeutiche del Mar Morto sono quello che fa per voi.
Consigli di viaggio Piccola Petra
Visitare Piccola Petra significa immergersi nella cultura Nabatea. Quello che differenzia questo sito archeologico è la calma. Infatti è frequentato da molti meno turisti. Qui potrete girare liberi tra i canyon di arenaria e rilassarvi col silenzio del deserto cullati dal rumore del vento. Quindi non dimenticate scarpe comode e un copricapo che vi ripari dal caldo del sole, magari una tradizionale kefia. Infine prima di partire, ricordatevi una scorta d’acqua. Ora siete pronti per visitare una delle meraviglie della Giordania, Piccola Petra!
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio ed escursioni in Giordania.