Il Cammino di Santiago, Storia e Tappe
Il Cammino di Santiago ha una storia antica, che si collega alle sue varie tappe, ma ha anche diversi tipi di significato per molte persone. A partire dal Medioevo, il cammino che porta fino a Santiago de Compostela per raggiungere la sua Cattedrale, viene percorso ogni anno da numerosissimi pellegrini. Tra i più famosi cammini di pellegrinaggio non solo a livello europeo, ma mondiale. Andiamo a scoprire insieme l’antica storia del Cammino di Santiago e le sue tappe, oltre che il significato che ha per molte persone. Un percorso da affrontare almeno una volta nella vita per molti, oltre che un modo per vivere un viaggio in Spagna unico.
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- Il Cammino di Santiago e la sua Storia
- Le origini
- Dal XI al XII secolo
- Dal XIII secolo alla crisi del XVI secolo
- Dal XVII secolo al 2010
- Il Cammino di Santiago e le sue Tappe oggi
- Il Significato del Cammino di Santiago
- La Mappa delle Tappe del Cammino di Santiago
- Le Vie e le Tappe del Cammino
- Cammino di Santiago, Faq
- Tour consigliati per visitare le Tappe del Cammino di Santiago
Il Cammino di Santiago e la sua Storia
Le origini
La storia del Cammino di Santiago inizia nel IX secolo secondo la Legenda Aureai raccontata dai discepoli dell’Apostolo Giacomo il Maggiore. Infatti, si dice che nella Cattedrale di Santiago de Compostela si trovino le spoglie del santo, anche se vanne decapitato nel 44 d.C. in Palestina da Erode. Secondo le leggende, però, un angelo trasportò il corpo con una barca in Galizia. In questa regione della Spagna del Nord, infatti, l’apostolo evangelizzò i Celti, che lo seppellirono nei pressi di uno dei principali porti romani. La Concordia di Antealtares, uno scritto del 1077, narra che fu sotto Alfonso II, re delle Asturie, che un eremita trovò il corpo del santo seguendo delle luci, che lo portarono fino al Monte Liberon.
Qui era presente, infatti, una necropoli, che conteneva anche il corpo decapitato di San Giacomo il Maggiore. Partendo da Oviedo nel 825, re Alfonso il Castro fu il primo a percorrere il cammino di pellegrinaggio nella storia per raggiungere la tomba all’interno di una chiesa. Non ancora cattedrale, al tempo la sua struttura era composta da una sola navata. Con il passare del tempo, il Cammino fu percorso da sempre più persone, costruendo così una basilica grazie ad Alfonso III nel 895. Durante il X secolo, il cammino di Santiago era già percorso da numerosi pellegrini in tutta Europa, anche figure ecclesiastiche di rilievo, come l’Arcivescovo francese di Reims.
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Dal XI al XII secolo
Durante la Reconquista dei re Cattolici venne diffusa la tradizione popolare delle iconografie religiose, soprattutto l’immagine di San Giacomo. Non più un solo simbolo religioso, ma anche della ribellione spagnola verso il dominio moresco, diventando un vero e proprio vessillo della riconquista dell’Andalusia e rendendo il santo il protettore dei cristiani che combattevano contro gli islamici. L’avanzata cristiana, però, venne bloccata dal califfo Almanzor, che nel 997 distrusse Santiago de Compostela ma risparmiò la cattedrale e la tomba del santo, permettendo di continuare i pellegrinaggi. In seguito alla morte del califfo nel 1002, il cammino vide una crescita esponenziale, diventando uno dei principali cammini di pellegrinaggi cristiani.
Arrivavano dall’Italia, dalla Germania, dalle Fiandre, Francia e Inghilterra per recarsi alla tomba. Grazie alle donazioni dei pellegrini la diocesi accumulò grandi ricchezze e, nel 1095, iniziarono la costruzione della Cattedrale. Venne terminata sotto il regno di Alfonso IX, nel 1211, e consacrata. Nel XII secolo furono scritte le prime regole per proteggere i pellegrini lungo il cammino e, nel 1123, il Concilio decise di scomunicare chiunque li derubasse. L’ordine di Santiago venne creato nel 1170 e vennero apportati numerosi miglioramenti infrastrutturali al Cammino. I nobili e i religiosi del tempo crearono ostelli e rifugi, eliminarono i pedaggi e costruirono ponti. Nel 1140 venne pubblicata la prima guida sul Cammino di Santiago e le sue tappe del cammino francese : il Liber Peregrinationis.

Dal XIII secolo alla crisi del XVI secolo
Nel XIII secolo il Cammino di Compostela era estremamente diffuso, non solo tra fedeli del popolo, ma anche tra nobili ed ecclesiastici importanti. Le prime prove che abbiamo delle celebrazioni dell’Anno Santo Compostelano risalgono al 1434, creando gli anni giubilari e aumentando esponenzialmente le visite in questi periodi. I re di Castiglia introdussero nuove protezioni per i pellegrini e, anche durante i diversi scontri e battaglie con i mori, la Cattedrale di Santiago de Compostela rimase sempre protetta. Inoltre, durante questi secoli anche le ragioni del pellegrinaggio mutarono. Da gesto di fede, venne usato per la remissione dei peccati o per rispondere a voti. In alcune città, come Liegi, il Cammino di Santiago e le sue tappe vennero imposte come sanzione.
Durante il XVI secolo il cammino subì una crisi di pellegrini e vide il suo declino, soprattutto perché oltre che i fedeli iniziarono a intraprenderlo anche condannati obbligati dal tribunale. Ciò portò anche a rendere malfamati gli ostelli, aumentando la criminalità. Nel 1569 venne instaurato l’obbligo per i pellegrini di non sostare più di tre giorni nella città di Santiago de Compostela e, nel 1590, Filippo II introdusse un permesso per i pellegrini, che dovevano registrare i loro dati e il percorso alle autorità locali. Altra ragione che portò a un calo dei pellegrini, fu il diffondersi della teologia protestante, respingendo così il culto dei santi. In questo contesto, in Francia iniziarono molte guerre, colpendo anche i Pirenei, oltre agli scontri tra cattolici e ugonotti. Nel 1579 Santiago venne attaccata da Francis Drake e le reliquie vennero nascoste fino al 1879.

Dal XVII secolo al 2010
In seguito alle guerre religiose, dal XVII secolo i pellegrini tornarono e aumentarono lungo il Cammino di Santiago, riprendendo le solite tappe anche nel XVIII secolo. Inoltre, grazie alla controriforma cattolica, tornò anche in voga il culto dei santi. Grazie a questa ripresa, anche le entrate economiche a Santiago de Compostela aumentarono, restaurando così la cattedrale, integrando sulla facciata lo stile barocco nel 1750. Con l’età contemporanea, a causa della Rivoluzione francese e della secolarizzazione sociale, ci fu un’altra crisi per il cammino. Inoltre, quando la Spagna fu sotto il controllo di Giuseppe Bonaparte, i monasteri vennero chiusi, come gli ostelli e tutte le istituzioni create per i pellegrini. Anche la Prima Guerra Mondiale diede un duro colpo al Cammino.
Durante il XX secolo, i pellegrini infatti erano quasi solo galiziani e si muovevano nell’Anno Santo Compostelano. In seguito alla Seconda Guerra Mondiale, la Spagna riuscì a sollevarsi dal suo isolamento politico, aprendosi verso l’Europa grazie al turismo, diventando fondamentale per la sua economia. In questo modo, anche il Cammino di Santiago venne recuperato. A Parigi, nel 1958, venne scritta la Credenziale del Pellegrino. Nel 1982 e nel 1989 Giovanni Paolo II visitò la Cattedrale e, nel 2010, Benedetto XVI celebrò al suo interno la messa per il giubileo dell’Anno Santo. Punto nevralgico della storia del Cammino di Santiago.

Il Cammino di Santiago e le sue Tappe oggi
Oggi, il Cammino di Santiago è composto da moltissime tappe, che attraversano la Spagna, la Francia e anche il Portogallo. Gli itinerari possono avere diverse lunghezze e gradi di difficoltà, adattandosi in questo modo a qualsiasi desiderio dei moderni pellegrini. Tutti i percorsi del Cammino, però, sono dichiarati un Patrimonio dell’Umanità Unesco. Quello più popolare è il Cammino Francese, oltre che il più antico, e il suo simbolo che indica tutte le tappe è la capasanta iconica gialla su fondo blu.
Il Cammino viene percorso a piedi nel modo tradizionale, ma molti usano anche la bicicletta o il cavallo, arrivando comunque a Santiago de Compostela in circa 1 mese. Dal 1987 il Cammino è un Itinerario culturale europeo.
Il Significato del Cammino di Santiago
Tra le moltissime persone che decidono ogni giorno di affrontare il Cammino di Santiago, possiamo trovare le più varie motivazioni. Ogni persona, infatti, è spinta verso questa esperienza profonda e intensa anche a livello fisico dalle più varie ragioni. Molte persone, inoltre, non sanno neanche la motivazione per cui vogliono intraprendere il pellegrinaggio, ma dentro di loro esiste questo richiamo profondo, che probabilmente affonda le radici nella storia stessa del Cammino di Santiago e nel suo significato viscerale e personale.
L’unica cosa che possiamo dire, è che il Cammino rappresenta qualcosa che segnerà profondamente ogni persona che deciderà di iniziare l’avventura verso Santiago de Compostela e molti hanno detto di aver cambiato definitivamente la loro vita una volta tornati, trovando dentro di sé una profonda motivazione. Quindi questo viaggio lungo uno dei pellegrinaggi più importanti e antichi al mondo potrebbe in verità solo rappresentare un inizio di un nuovo percorso tutto da scoprire una volta che torneremo.
Il lato spirituale del Cammino
Secondo la Leggenda Aurea il Cammino di Santiago nasce come pellegrinaggio per raggiungere le spoglie del discepolo San Giacomo, custodite insieme ad altre reliquie del santo nella Cattedrale di Santiago de Compostela. Il primo pellegrino della storia fu il re Alfonso il Castro e fu anche lui a volere la costruzione della prima chiesa. Il culto del santo arrivò ben presto anche al di fuori della Penisola Iberica, aumentando il flusso di pellegrini. Considerando le sue origini, è ovvio che il cammino di Santiago affondi le sue radici e il significato nella religione. Inoltre, tra le molte tappe nel cammino durante i secoli sono state fondate altri luoghi di culto estremamente importanti, come la Cattedrale di Oviedo.
Oggi, sono numerosissime le associazione religiose che organizzano il cammino, rappresentando un momento di profonda spiritualità e completamente privo di qualsiasi pregiudizio. Inoltre, non sarà raro imbattersi già dalla tappa iniziale nella Preghiera del Pellegrino, uno dei simboli del cammino. In passato, e raramente anche oggi, i pellegrini partivano per espiare i propri peccati e fare ammenda, ed erano riconoscibili dai simboli che indossavano come il bastone chiamato bordone e la scarsella, una borsa di cuoio. Molti oggi intraprendono il percorso come manifestazione tangibile della propria fede.

Il Cammino di Santiago nella cultura di massa odierna
Al giorno d’oggi, l’esperienza del Cammino di Santiago non è assolutamente preclusa unicamente ai religiosi e non esiste un prerequisito di accesso legato alla religione. Sicuramente, però, è indispensabile avere forza di volontà e un’anima pronta ad accogliere i compagni che si incontreranno lungo il cammino, godendo di questa esperienza a prescindere dalla fede. Il Cammino rappresenta un’esperienza per molti di arricchimento e di crescita interiore, a prescindere dalla fede, in grado di rafforzare il proprio spirito, affrontandolo una sfida.
Il cammino dagli anni 90′ viene, inoltre, considerato un simbolo di integrazioni di popoli ed etnie, come dimostrano le numerose associazioni di tutto il mondo che sono state fondate in protezione dei pellegrini. Tra le altre ragioni che spingono molte persone a intraprendere il cammino, soprattutto giovani, è quello di vivere un viaggio low cost. Infatti, il cammino non prevede grandi spese, vivendo in maniera semplice per un mese, dormendo in ostello e mangiando piatti semplici e panini. Molti ostelli, inoltre, offrono rifugio ai pellegrini a pochi euro, o addirittura gratis, ma con comodità basiche, ricordandosi sempre che non saremo da soli, e la condivisione in questa esperienza collettiva è essenziale.

La Mappa delle Tappe del Cammino di Santiago
Attraverso una mappa, possiamo osservare i principali itinerari del Cammino di Santiago, andando successivamente ad analizzarli in modo dettagliato nella nostra guida.

Le Vie e le Tappe del Cammino
Cammino Francese
Il più famoso cammino verso Santiago de Compostela è il Cammino Francese. Composto da 31 tappe e con inizio a Saint Jean Pied de Port, in Nuova Aquitania. Grazie a questo itinerario si toccheranno le tappe del Cammino di Santiago più importanti della sua storia, come la Navarra, Castiglia, Pamplona, Astorga e Burgos. Per i principianti, è consigliato iniziare questo cammino da Sarria, percorrendo unicamente i 100 km finali.

Cammino Primitivo
Se invece desiderate percorrere il cammino più antico nella storia e il primo intrapreso verso Santiago de Compostela, vi consigliamo il Camino Primitivo, con inizio a Oviedo, nelle Asturie, per una lunghezza di 319 km. Attraversato la prima volta nel IX secolo, oltre che essere il più antico rappresenta anche il cammino di Santiago con la difficoltà maggiore, attraversando paesaggi incredibilmente suggestivi tra numerosi dislivelli e spesso tratti battuti da un vento forte. Con questo itinerario, attraverserete la regione della Galizia e le Asturie, passando dalla tappa a Bilbao, a Gijon, Luarca e Santander.

Camino Portoghese
Secondo dei Cammini verso Santiago de Compostela più battuto e anche questo con un profondo significato spirituale, il camino Portugues inizia a Lisbona, nei pressi della chiesa di San Giacomo, o da Porto e dalla sua Cattedrale, attraversando la Galizia nei pressi di Tuj. A seconda che si decida di iniziare l’itinerario di Lisbona o Porto, si percorreranno 610 o 227 km totali. Tra le altre tappe di questo cammino, si arriverà a Coimbra, Fatima e Tomar.

La Via de la Plata
Nato seguendo le strade romane più antiche nel sud della Spagna unendo il nord, questo cammino si chiama anche Ruta de la Plata o Camino de Mozárabe a Santiago. Questo Cammino per raggiungere Santiago de Compostela inizia a Siviglia e si percorrono oltre 900 km attraverso la regione dell’Andalusia, arrivando nella Castiglia, a Leòn e in Galizia. Anche in questo caso è possibile scegliere altre tappe intermedie per diminuire i chilometri di percorrenza, le più popolari sono Salamanca o Merida. Arrivati ad Astorga, il cammino della Via de la Plata si unisce a quello Francese fino a Santiago.

Cammino Inglese
Questo cammino ripercorre l’itinerario del percorso svolto in epoca medievale dai pellegrini del Nord Europa e Inglesi, iniziando da Ferrol in Galizia, sulla costa di Coruña. La ragione è che da questi porti arrivavano le barche da Irlanda e Inghilterra. Questo cammino verso Santiago de Compostela è lungo 122 km e si divide in 6 tappe. Le principali sono Neda, Hospital de Bruma, Pontedeume e Sigüeiro. Questo Cammino è probabilmente il più veloce, percorribile in una settimana con una media di 20 km al giorno.

Camino del Norte
Probabilmente il più difficile e antico dei percorsi per raggiungere Santiago de Compostela attraversando i Paesi Baschi, iniziando a Irun, sul confine della Francia arrivando comodamente all’aeroporto di San Sebastian. Lungo 33 tappe, questo cammino è lungo 800 km e la sua percorrenza può durare oltre un mese percorrendo Spagna del Nord. Dalla Cantabria, alle Asturie fino alla Galizia, tocca le tappe di Bilbao, Santander e Ribadero. Nella città di Arzúa si unisce al Cammino Francese per gli ultimi 40 km. Per affrontare questo magnifico cammino che si snoda tra i boschi e antichi borghi affacciati sul Mar Cantabrico è necessaria un’ottima preparazione fisica, in quanto i dislivelli sono molto alti, oltre i 50 m.

Cammino di Santiago, Faq
Il Cammino è lungo 800 km, snodandosi per 30 tappe.
A seconda delle proprie condizioni, il cammino può durare dai 25 ai 30 giorni in cammino.
Si può organizzare facilmente il cammino di Santiago grazie alle numerose associazioni religiose e no che se ne occupano, o grazie alle numerose guide presenti online.
Dall’Italia è consigliato iniziare il Cammino Francese, partendo da Saint Jean Pied de Port.
Prima di iniziare il cammino è consigliato iniziare un allenamento almeno un paio di mesi prima, camminando spesso durante il giorno e valutare in questo modo la propria resistenza.
Tour consigliati per visitare le Tappe del Cammino di Santiago
Dopo aver visto la storia del Cammino di Santiago, le sue tappe principali e il suo significato, vogliamo consigliarvi i migliori tour e itinerari per visitare alcune città attraversate da questo antico cammino, scoprendo inoltre anche la meravigliosa città di Santiago de Compostela, senza però dover necessariamente affrontare il cammino.
Inoltre, è anche importante conoscere il clima presente in Spagna, riuscendo in questo modo a organizzare nel modo migliore il vostro viaggio in questo meraviglioso paese, alla scoperta di uno dei cammini di pellegrinaggio più antichi e importanti al mondo.
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Gli Itinerari per scoprire il Cammino di Santiago e la Spagna
Se desiderate scoprire la Spagna del Nord, vivendo il Cammino di Santiago in modo alternativo attraverso brevi camminate facoltative, ma scoprendo comunque il significato di questa esperienza, vi consigliamo il nostro Tour Spagna: Cammino di Santiago. Partendo da Madrid, attraverseremo Burgos e Leon, ammirando le loro architetture gotiche, oltre ai borghi di Meseta e della Castiglia. Infine, dalla Galizia, arriveremo a Santiago de Compostela per assistere alla messa del pellegrino. Concluderemo il nostro tour a Cabo Finisterre, la fine del mondo dove i pellegrini contemplano il paesaggio alla fine del loro percorso
Tour Spagna: Cammino di Santiago
Itinerario: Madrid, Burgos, Leon, Santiago de Compostela, Finisterre.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Lista d'Attesa Aperta
Codice: SPARCH0805
Se invece desiderate scoprire il Cammino di Santiago partendo dal Portogallo, vi consigliamo il nostro Gran Tour del Portogallo e Santiago. Grazie a questo itinerario, scoprirete la parte più occidentale della Penisola Iberica, percorrendo scenari mozzafiato e scoprendo le tradizioni di questi luoghi. Partendo da Lisbona, visiteremo Sintra, Porto e Guimaraes. Poi passeremo da Braga e entreremo così nella Galizia, fino a raggiungere Santiago de Compostela. Infine, torneremo in Portogallo per visitare Fatima, Obidos e Nazaré. Scoprendo in un modo unico il significato profondo del Cammino di Santiago.
Gran Tour del Portogallo e Santiago
Itinerario: Lisbona, Sintra, Porto, Guimaraes, Braga, Santiago, Fatima, Nazaré.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Lista d'Attesa Aperta
Codice: POARCH0803
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio ed escursioni in Spagna.