Le Cariatidi dell’Eretteo
Misteriose e affascinanti, le Cariatidi da secoli vegliano sulla città dall’alto dell’Acropoli. Oggi scopriremo i segreti e il significato della Cariatide, una struttura architettonica unica del suo genere. Tra mitologia e storia vi narreremo le vicende dell’Eretteo, l’edificio che custodisce la loggia delle Cariatidi. Inoltre risponderemo alle domande più frequenti intorno a queste sculture, senza dimenticare qualche consiglio utile per visitarle. Dunque, andiamo a scoprire insieme una delle attrazioni più affascinanti della Grecia classica durante il nostro viaggio ad Atene. Buona lettura!
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- Le Cariatidi dell’Eretteo, le Info Utili
- Dove si trovano le Cariatidi
- Il Video della Visita alle Cariatidi di Atene
- Cosa sono le Cariatidi, il significato
- La storia delle Cariatidi dell’Eretteo
- L’interpretazione di Vitruvio
- Le fanciulle danzanti
- Le figlie del re serpente
- I restauri e la collocazione
- La pianta della loggia delle Cariatidi
- L’Architettura della loggetta delle Cariatidi
- Visita alle Cariatidi dell’Eretteo, FAQ
- Il nostro consiglio per la visita alle Cariatidi di Atene
- Viaggi consigliati alla scoperta delle Cariatidi dell’Acropoli
Le Cariatidi dell’Eretteo, le Info Utili
Indirizzo | Via Dionysiou Areopagitou, Atene |
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Numero | +30 210 3214172 |
Sito internet | www.odysseus.culture.gr |
Come arrivare | Bus: Makrygianni Stop Metro: Acropolis (linea Rossa) All’uscita della metropolitana proseguire dritto verso via Markygianni, poi girare a destra sulla via pedonale Dionysiou Arepagitou |
Orari di Apertura | Lun-Ven: 08.00-17.00 (ultima entrata: 16.30), Sabato, Domenica e festivi: 08.00-15.00 (28.10-Marzo). Tutti i giorni: 08.00-19.30 (Aprile-Settembre). Aperto tutto l’anno |
Prezzo | 20€ intero, 10€ ridotto (biglietto ingresso Acropoli) |
Consiglio | Visitare di mattina presto per immergervi in un viaggio tra storia e civiltà. |
Dove si trovano le Cariatidi
Le Cariatidi si trovano sul lato sud di uno degli edifici più significativi dell’Acropoli di Atene, il meraviglioso Eretteo. Infatti, queste sculture sono le colonne della loggia delle Cariatidi, la struttura d’ingresso alla tomba di Cecrope, il re serpente. Se volete sapere tutto sulla loro storia e sul loro significato, continuate a seguirci!
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Il Video della Visita alle Cariatidi di Atene
Di seguito, il video del nostro team Arché Travel in visita presso l’Eretteo, dove si trovano le enigmatiche Cariatidi. Buona visione!
Cosa sono le Cariatidi, il significato
La cariatide è una scultura con funzione strutturale. Infatti, sostituiscono solitamente le colonne, ma possono anche essere usate come lesene e paraste, elementi tipici dell’architettura classica greca. Solitamente hanno fattezze femminili, ma esistono anche versioni maschili che prendono il nome di talamoni o atlanti.
Per quanto riguarda il loro significato, invece, il dibattito è ancora aperto. Infatti, molte sono le ipotesi vagliate dagli archeologi e dagli esperti di arte greca. Tuttavia, la più convincente sostiene che queste sculture femminili siano portatrici di libagioni, in omaggio alla tomba del primo re di Atene.

La storia delle Cariatidi dell’Eretteo
Per comprendere a pieno il significato delle Cariatidi, però, dobbiamo approfondire la loro incredibile storia. Nonostante siano le più famose, le Cariatidi dell’Eretteo di Atene non sono le prime. Infatti sculture di questo tipo vennero utilizzate già in epoca arcaica intorno al V secolo a.C. Un esempio sono le cariatidi che si trovano nel Santuario di Apollo a Delfi.

L’interpretazione di Vitruvio
Il primo studioso a occuparsi di queste sculture, è Marco Vitruvio Pollione. Infatti, ne parla già all’interno del primo libro di uno dei più grandi trattati sull’architettura classica, il De Architettura, scritto intorno al 15 a.C. La sua analisi parte dall’origine del nome karyatis, ovvero donna di Karyes, una città del Peloponneso.
La leggenda narra che, a seguito dell’appoggio fornito ai persiani, le donne di questa città furono rese schiave dagli ateniesi. La versione dell’architetto romano le inquadra come portatrici del peso dell’intero edificio in espiazione alla loro colpa. Ma tale ipotesi non convince del tutto, sopratutto analizzando l’espressione sul volto delle sculture.

Le fanciulle danzanti
Come già detto in precedenza, le Cariatidi dell’Eretteo non sono le prime ad essere realizzate. Vitruvio, nelle sue considerazioni, non teneva conto di quelle realizzate nei secoli precedenti alle guerre contro l’esercito di Serse. L’espressione sul viso delle Cariatidi presenti sull’Acropoli infatti non sembra comunicare “fatica”, anzi appaiono imperturbabili.
Per questo motivo alcuni studiosi sostengono che rappresentino dei korai “κόρη“, sculture femminili aventi funzioni votive. Tale ipotesi è avvalorata dai ritrovamenti di statuaria simile all’interno della colmata persiana. Le Cariatidi dell’Eretteo sarebbero dunque le fanciulle danzanti del villaggio di Karya, situato in Laconia, famose per le loro danze in onore della Dea Artemide.

Le figlie del re serpente
L’ultima ipotesi che svelerebbe il significato delle Cariatidi è da ricercarsi nella mitologia dell’Attica antica. Infatti Eretteo, sesto re di Atene, durante la guerra contro gli Eleusini, dovette prendere una decisione a dir poco drastica. Per vincere lo scontro contro Eumopolo, figlio di Poseidone, apprese dall’oracolo di Delfi che sarebbe stato necessario il sacrificio di una delle sue figlie. Il prode condottiero scelse Ctonia, ma il dolore per tale scelta spinse anche le altre cinque sorelle al suicidio. Per questo motivo, alcuni studiosi ipotizzano che la chiave per comprendere il significato delle Cariatidi sia un modo per ricordare questa vicenda mitologica.

I restauri e la collocazione
Le Cariatidi dell’Eretteo, come il resto dei monumenti dell’Acropoli di Atene, durante i secoli hanno subito diversi danni. Alcuni dovuti al normale trascorrere del tempo, altri invece alle guerre che hanno coinvolto la capitale greca. Delle sei statue originali solo una riporta gravi danni, per via di un colpo di cannone sparato dall’esercito Ottomano durante uno scontro.
Inoltre una statua fu asportata nel 1812 da Lord Elgin, entrando a far parte della collezione del British Museum di Londra. Le cinque statue rimanenti sono attualmente conservate al Museo dell’Acropoli, mentre quelle montate all’interno della loggia dell’Eretteo sono copie realizzate durante i restauri.
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La pianta della loggia delle Cariatidi
La loggia delle Cariatidi è situata sul lato meridionale dell’Eretteo. Si compone di un basamento in marmo pentelico, sulla quale poggiano le sei figure femminili. Le statue sorreggono la trabeazione che forma la copertura della tomba di Cecrope, il primo re di Atene, protagonista di molte vicende mitologiche. Di seguito analizzeremo le caratteristiche architettoniche di queste enigmatiche fanciulle dall’impassibile serenità.

L’Architettura della loggetta delle Cariatidi
Non sappiamo con certezza chi sia l’autore delle Cariatidi, ma con molta probabilità fu un allievo del grande Fidia, lo scultore Alcamene. Andiamo ad analizzare nel dettaglio gli elementi architettonici che compongono questo incredibile capolavoro.

Il Portico Ionico
La loggia delle Cariatidi di Atene può essere considerato in architettura come un portico ionico tetrastilo, ovvero con quattro “colonne” sul fronte e due colonne sui lati. In questo caso particolare, le figure femminili prendono il posto dell’elemento statico conferendo all’edificio il suo particolare fascino.

Le Cariatidi
Alte 2,28 m, le Cariatidi vestono un peplo accuratamente lavorato con drappeggi che ricordano le scanalature delle colonne che sostituiscono. Le vesti, una volta policrome, conferiscono leggerezza ed eleganza così come l’acconciatura molto elaborata con i capelli che cadono lungo le spalle. Al di sopra della testa è posta una piramide tronca che sostituisce il capitello. Tale elemento presenta delle decorazioni a ovuli e unisce la statua alla trabeazione. Infine, nella mano sinistra le Cariatidi dell’Eretteo portano come segno distintivo della loro partecipazione ai rituali, un piatto concavo che veniva usato per le libagioni.

Gli elementi statici
Le Cariatidi sono la parte più ricca dell’intero edificio e conciliano l’esigenza statica con quella plastica scultorea. Infatti la massa di capelli, oltre ad avere una funzione “estetica”, va ad aumentare la sezione nella parte più sottile della struttura. Un altro esempio di tale ingegno si può notare anche nella parte bassa dell’opera. Per equilibrare il peso e distribuire uniformemente il carico della copertura, la gamba destra ha una leggera flessione che conferisce staticità tramite una posa naturale che accentua le forme del corpo sotto la veste.

Le influenze culturali
Dalla sua realizzazione la loggia delle Cariatidi di Atene è servita da modello per molte altre costruzioni. Un esempio sono le sculture dell’attico del Foro di Augusto a Roma o quelle del Foro provinciale di Merida in Spagna. Ma gli esempi non finiscono qui: infatti una copia delle Cariatidi fu inserita anche nelle decorazioni del Canopo di Villa Adriana, del ninfeo di Villa Giulia a Roma e negli esterni del Duomo di Modena. Infine, vennero usate anche in epoca rinascimentale e durante tutto il 1600 e il 1700 a testimonianza dell’enorme influenza culturale dell’architettura classica ellenica.

Visita alle Cariatidi dell’Eretteo, FAQ
Le cariatidi sono sculture dalla sembianze femminili che sostituiscono elementi strutturali degli edifici come colonne, lesene e paraste. Il significato delle cariatidi però resta ancora da decifrare.
Le prime cariatidi sono quelle realizzate per il Santuario di Apollo a Delfi.
Le figure maschili che sostituiscono gli elementi strutturali di un edificio prendono il nome di talamoni o atlanti. Di solito sono realizzati con le braccia protese verso l’alto, a differenza delle cariatidi che vengono rappresentate in una posa rilassata.
Cinque delle Cariatidi originali sono conservate nel Museo dell’Acropoli di Atene, mentre una è conservata al British Museum di Londra dopo essere entrata a far parte dei “Marmi di Elgin”.
Consigliamo di effettuare la visita ai monumenti dell’Acropoli e all’Eretteo con le sue magnifiche Cariatidi durante la mattinata. La durata complessiva della visita è di circa 2h.
Il sito è aperto tutto l’anno, durante la settimana segue i seguenti orari: 8.00-17.00 (ultimo ingresso 16.30). Sabato, Domenica e nei giorni festivi gli orari sono 8.00-15.00 (da Ottobre a Marzo), 8.00-19.30 (da Aprile a Settembre).
Il biglietto per la singola visita costa 20 euro intero e 10 euro ridotto. L’ingresso è compreso per i possessori della Acropolis Pass (€30). Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale.
Il sito sorge nel cuore del centro di Atene nei pressi del quartiere Plaka. Le fermate della metro più vicine sono quelle di Akropoli, linea 2 Rossa, (5 minuti e piedi) e quella di Piazza Syntagma, linea 2 Rossa e 3 Blu. Troverete poi la pianta dell’Acropoli di Atene all’ingresso oppure online.
Consigliamo di abbinare la visita dell’Acropoli al magnifico Tempio di Zeus Olimpio, il Museo dell’Acropoli di Atene e lo Stadio Panatenaico.
Il nostro consiglio per la visita alle Cariatidi di Atene
Per comprenderne il significato delle cariatidi inserite nel contesto della loggia dell’Eretteo, vi consigliamo di accedere al parco monumentale dell’Acropoli in mattinata. Il percorso pedonale vi guiderà in cima alla collina dove potrete ammirare le riproduzioni delle sculture e gli altri capolavori dell’arte e dell’architettura classica. Ma se volete osservare le statue originali dovete recarvi presso il Museo dell’Acropoli poco distante. Successivamente consigliamo una visita all’Agorà antica ai piedi della collina. Infine ritornate in questo luogo di sera, in occasione di uno dei tanti spettacoli che si svolgono all’interno del teatro di Erode Attico, non ve ne pentirete. Buon viaggio!
Viaggi consigliati alla scoperta delle Cariatidi dell’Acropoli
Il modo migliore per scoprire le meraviglie di Atene è partire alla volta di un viaggio emozionante verso il bacino della cultura classica. Nel nostro catalogo le offerte non mancano, a seconda delle vostre esigenze potrete optare per il nostro Tour Atene Classica.
Tour Atene Classica
Itinerario: Acropoli di Atene, Museo Acropoli, Plaka, Capo Sounio.
Durata: 4 giorni - 3 notti
Codice: GRARCH0401
Inoltre, potrebbe interessarvi il Tour Grecia Classica e Meteore, un’avventura unica di 8 giorni che non vi deluderà, visitando il Peloponneso, Meteora e Delfi.
Tour Grecia Classica e Meteore
Itinerario: Atene, Epidauro, Micene, Olympia, Ioannina, Meteora, Delfi.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenze Confermate
Codice: GRARCH0803
Se interessati a visitare Atene e i suoi monumenti vi consigliamo di visitare il nostro Catalogo Atene e Catalogo Grecia.
