Il Castello di Kerak in Giordania
Il castello crociato di Kerak, arroccato sull’altura che domina l’omonima città, è una delle meraviglie da vedere durante il vostro viaggio in Giordania. Vi guideremo alla scoperta della storia di questa antica roccaforte, considerata inespugnabile dalle antiche popolazioni beduine. Inoltre, vi daremo consigli utili alla sua visita, per non perdervi proprio nulla della fortezza leggendaria fortezza di Kerak.
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Storia di Kerak
Kerak è posizionata a sud di Amman lungo la Strada dei Re. Sicuramente un luogo da visitare per comprendere la storia della Giordania. Questo territorio un tempo faceva parte del Regno di Gerusalemme e i primi insediamenti abitativi sono riconducibili all’età del ferro. Col passare dei secoli la città si sviluppò sino a diventare intorno al 900 a.C la capitale del regno Moabito. Di grande importanza strategica, venne dapprima conquistata dai Nabatei e successivamente dai Romani che se ne impadronirono intorno al 105 d.C.. L’avamposto crebbe per dimensioni e importanza e passò sotto il controllo dei Bizantini che ne fecero un vescovato in terra mediorientale. Le influenze della religione cristiana perdurarono anche dopo l’avvento dell’Islam e del popolo arabo, trasformandola in una roccaforte durante il periodo delle crociate.
Oggi questa cittadina ospita circa 170.000 abitanti e gode di una vivace vita, sopratutto legata al turismo. Le sue strade sono animate da botteghe di artigiani e mercati mentre alcuni interessanti edifici di epoca Ottomana risalenti al XIX secolo resistono nel centro cittadino. Dunque andiamo insieme a scoprire le meraviglie del castello crociato di Kerak.
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Il castello di Kerak

L’attrazione principale è senza dubbio il Grande Castello Crociato di Kerak, che sorge un’altura di 900 m che domina tutta la vallata. Questa fortificazione ospitava e proteggeva le comunità di religione cristiana ancor prima delle campagne crociate in terra santa.
Costruito tra il 1141 e il 1161 su un antico insediamento moabita, oggi è uno dei siti archeologici più importanti della Giordania. Stupisce il visitatore per le grandi dimensioni che la contraddistinguono. La pianta di forma triangolare, si sviluppa per una lunghezza totale di 220 m e una larghezza sul lato nord di 125 m e sul lato sud di 40 m. Le possenti mura sono realizzate in pietra locale, con feritoie, torri di guardia per ospitare l’artiglieria e un profondo fossato lo separa dalla collina su cui sorge. Ospita anche un importante museo nel quale sono conservati reperti risalenti alle battaglie tra Rinaldo di Chatillon e il Re musulmano Saladino.
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Le porte d’ingresso

Percorrendo il ponte in legno e oltrepassando il fossato si accede al Castello crociato di Kerak. L’ingresso avviene attraversando la monumentale Porta Ottomana situata all’estremità meridionale. Il percorso si snoda attraverso la Galleria dei Crociati, sede un tempo delle vecchie scuderie. Da qui una scalinata ci conduce al vecchio ingresso principale, conosciuta come Porta dei Crociati. Questo era l’antico ingresso principale, la sua conformazione architettonica impedisce l’accesso di molte persone contemporaneamente, facilitando l’assetto difensivo. Consigliamo anche di soffermarsi a visionare il bassorilievo posto sulla parete settentrionale. Si dice rappresentasse il Re Saladino, ma in realtà risale al II secolo d.C. ed è una rara testimonianza di arte funeraria Nabatea.
Le cucine

Proseguendo la nostra visita ci arrampichiamo su una scalinata per raggiungere la sommità della Torre Nord-Est per imboccare il corridoio che porta agli alloggi dei soldati. Gli spessi muri di calcare sono interrotti da piccole feritoie per il passaggio della luce e riportano iscrizioni rupestri di epoca bizantina. Al fondo del corridoio sono posizionate le cucine che conservano ancora le grandi macine in pietra per la produzione di olio e farine. Qui vale la pena fermarsi per ammirare gli enormi e bui magazzini di stoccaggio e gli antichi forni. Con l’aiuto di una torcia possiamo ammirare le iscrizioni in greco sui muri.
Il cortile superiore

Abbandoniamo questi luoghi freschi e umidi per uscire nuovamente all’aria aperta, accedendo agli spalti che si affacciano sul ripido pendio roccioso. Si narra che da qui Rinaldo di Chatillon famoso per la sua crudeltà, gettasse nel vuoto i suoi nemici. Il cortile superiore con la sua grande terrazza, oltre ad offrire uno splendido panorama, ospita la grande cisterna per l’immagazzinamento dell’acqua. Da qui si accedeva anche all’ala residenziale del castello crociato di Kerak, questa sezione è ancora soggetta ad un’importante campagna di scavo archeologica.
La chiesa Cristiana

Dirigendoci nella parte Sud-Ovest del castello possiamo ammirare i resti della torre che costituiva la moschea di origine mamelucca. Tuttavia quello che colpisce maggiormente è la Chiesa Cristiana che sorge alla sua destra. La struttura di questo luogo sacro è molto particolare. Infatti da alcune pareti a ridosso delle mura difensive e dalla sagrestia si aprono delle feritoie per consentire il posizionamento degli arcieri a difesa del castello. Da questa zona si diramano anche tre corridoi. Uno conduce alle tenebrose prigioni, un altro alla famosa Galleria dei Rosoni, ma il più interessante e senza dubbio quello che conduce all’affascinante mercato sotterraneo.
Il Palazzo Mamelucco

Dalla Torre recentemente restaurata, percorriamo le scale che ci portano al Palazzo Mamelucco. Fatto costruire dal Sultano Al-Nasir Muhammad nel 1311 ospitava una sala ricevimenti e la moschea dedicata ai notabili in visita a Kerak. Di grande importanza storica, rappresenta una variante della tipica architettura Islamica. Infatti si differenzia poiché non prevede le classiche quattro sale dedicate alla preghiera denominate Iwan ma solo due camere con una volta a botte e un Mihrab rivolto verso La Mecca. Consigliamo anche di fare una sosta in cima alla scalinata per ammirare il panorama mozzafiato che affaccia sulla valle del Wadi Karak.
Il Museo di Kerak

Infine prima di uscire accedete all’area inferiore del castello, dove è allestita l’area museale del complesso. Troverete il Museo Archeologico di Kerak. Qui sono conservati i resti delle popolazioni moabite e le testimonianze delle culture nabatee, romane, bizantine e islamiche che gli sono succedute in Giordania. Tra i vari reperti che ripercorrono le battaglie dei crociati, segnaliamo uno stupendo bassorilievo risalente all’età del ferro, raffigurante un leone. Inoltre, è custodita una copia della Stele di Mesha e una collezione di ceramiche e resti ossei rinvenuti nelle tombe di Bab Adh-Dhrà.
Consigli per la visita di Kerak
Il periodo migliore per visitare la Giordania ed il castello di Kerak va da Ottobre ad Aprile, in particolare segnaliamo le vacanze di Natale e Pasqua.
La visita a questo sito si effettua solitamente nel primo pomeriggio lungo il percorso che dalla città di Amman porta al sito archeologico di Petra.
La durata della visita dura circa 1 ora, sufficiente ad esplorare tutte le sezioni del castello.
Una scorta d’acqua e una kefia o cappello, per affrontare il sole nel periodo estivo. Inoltre consigliamo una felpa o una giacca per la visita delle aree interne del castello di Kerak. Infine una pila potrà esservi sicuramente di aiuto. Prima dell’ingresso al castello troverete delle botteghe dove potrete acquistare copricapo, bevande e souvenir.
Il biglietto, acquistabile direttamente all’ingresso ha un costo di 2 Dinari Giordani, pari a 2,50 Euro circa ed è comprensivo della visita al museo. Tuttavia per rimanere informati sul costo per l’ingresso al castello crociato di Kerak fare riferimento all’Ente Nazionale per il Turismo Giordano.
Il castello è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 19 nel periodo che va da aprile a settembre. Nel periodo che va da ottobre a marzo invece è aperto dalle 8 alle 16. Per rimanere costantemente aggiornati vi rimandiamo all’Ente Nazionale per il Turismo Giordano.
Eventualmente si possono abbinare le visite alla storica città di Madaba, al Biblico Monte Nebo ed il vicino Mar Morto.
Viaggi consigliati alla Scoperta di Kerak
Se siete alla ricerca di un viaggio che vi porti alla scoperta di Kerak in Giordania vi consigliamo il Tour di gruppo: Pasqua in Giordania 2023. Un viaggio speciale per festeggiare con un gruppo e un nostro accompagnatore dall’Italia il nuovo anno, dormendo nel deserto del Wadi Rum e rilassandovi sul Mar Morto.
Tour di gruppo: Pasqua in Giordania 2024
Itinerario: Amman, Jerash, Monte Nebo, Petra, Wadi Rum, Mar Morto.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenza: 30 mar 2024
Codice: JOARCH0810
Oppure, il Gran Tour Giordania. Infatti, questi itinerari toccano tutte le principali località che hanno segnato l’affascinante storia della Giordania. Inoltre, visiterete le città di Amman, Jerash, Petra oltre che esplorare le meraviglie naturalistiche del Wadi Rum e del Mar Morto, compreso il castello crociato di Kerak.
Gran Tour Giordania
Itinerario: Amman, Pella, Castelli Deserto, Petra, Wadi Rum, Aqaba, Mar Morto.
Durata: 10 giorni - 9 notti
Lista d'Attesa Aperta
Codice: JOARCH0804
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio in Giordania.