Ceramico (Kerameikos), Atene: Guida al Sito Archeologico
Il Kerameikos, Keramikos o Ceramico, è un sito archeologico di fondamentale importanza, oltre ad essere il primo cimitero di Atene. Situato sul lato nord-occidentale dell’Acropoli, lo storico Erodoto definì il luogo con il nome di keramos, ovvero terracotta, in quanto l’area ospitava numerosi laboratori di vasai. L’area divenne una necropoli intorno al XII secolo a.C., utilizzandola come tale fino al XI secolo durante il periodo romano e bizantino. Il Kerameikos raccoglie importanti tombe, steli e il suo Museo Archeologico. Un luogo imperdibile nella regione dell’Attica e durante il vostro viaggio in Grecia e nella sua capitale Atene.
Leggi anche: Grecia, Cosa Fare, Vedere e in Quanti giorni »
- Ceramico di Atene, le Info Utili
- Dove si trova il Kerameikos di Atene
- Il Video di Arché Travel in visita al Keramikos
- Storia in breve del Kerameikos di Atene
- Le origini della necropoli
- La suddivisione del Ceramico di Atene
- Le principali scoperte archeologiche all’interno del Ceramico
- Il Ceramico di Atene e il suo Museo Archeologico Oggi
- La Pianta del Keramikos
- Keramikos di Atene, Cosa Vedere e Fare
- La Via delle Tombe
- La Via dell’Accademia di Platone
- Il Dyplon
- Il Pompeion
- Il Muro Temistocleo
- Il Museo Archeologico del Kerameikos
- Visita al Keramikos, FAQ
- I nostri consigli per la visita al Ceramico di Atene
- Viaggi consigliati alla scoperta del Ceramico e di Atene
Ceramico di Atene, le Info Utili
Indirizzo | Ermou 148, Athina 105 53, Grecia |
---|---|
Come arrivare | Dal centro di Atene si può raggiungere il Ceramico con il bus linea 21, oppure con il treno OASA, della linea 3, scendendo alla fermata Στ.Θησειου. |
Orari di Apertura | Ogni giorno: dalle 8.00 alle 17.00 Aperto tutto l’anno |
Prezzo | Biglietto: 8 euro Biglietto cumulativo per Acropoli: 30 euro |
Consiglio | Visitare con il biglietto cumulativo, non perdendovi la visita al suo museo archeologico e all’Acropoli. |
Dove si trova il Kerameikos di Atene
Il Keramikos, ovvero il primo cimitero di Atene, si trova nella zona nord-est della capitale greca, nel quartiere del Ceramico. Il nome di questa zona era infatti dovuta alla presenza di numerosi laboratori di vasai che lavoravano la terracotta. In passato, questa necropoli si sviluppava lungo la Via dell’Accademia della famosa scuola di Platone. Da qui si usciva attraversando la porta doppia chiamata Dipylon, passando dalla via Sacra e arrivando al santuario di Eleusi, nella periferia della città, uscendo dall’antica Atene attraverso la Porta Sacra.
Dentro questo sito archeologico è possibile osservare importanti monumenti della necropoli, come il toro di Dioniso di Kollytos realizzato in marmo e una riproduzione della Stele di Dexileos. Altri reperti ritrovati nella necropoli sono custoditi nel Museo Archeologico del Ceramico, mentre altri sono ospitati nel Museo dell’Acropoli di Atene. A pochi metri dal sito, inoltre, scorre il fiume Eridano, nascosto grazie a ingegneristiche opere risalenti al periodo romano.
Leggi anche: Atene, Cosa Vedere, Fare e in Quanti giorni »
Il Video di Arché Travel in visita al Keramikos
Di seguito il video del nostro team Arché Travel in visita presso il Ceramico, un sito archeologico di fondamentale importanza ad Atene, essendo il suo primo cimitero. Una visita ai reperti ospitati all’interno di questa necropoli e al suo museo ci permettono di scoprire qualcosa di più sulla storia e la cultura di questo popolo. In seguito andremo a vederlo nel dettaglio grazie alla nostra Guida alla Visita.
Storia in breve del Kerameikos di Atene
Le origini della necropoli
Il Kerameikos, anticamente, era una zona di Atene che prendeva il nome dalle botteghe di ceramica che si trovavano nei paraggi dell’Acropoli, a nord-ovest, ricoprendo un’area molto vasta. Anche se oggi è un quartiere vivo, la sua storia è lunga e di profondo interesse a livello archeologico. La parola keramos che da il nome al primo cimitero di Atene, infatti, significa tegola o argilla per la lavorazione dei vasi, creando in questo modo anche la parola ceramica. Un’altra teoria del suo nome, è data dal geografo Pausania che diceva che la zona prendeva il nome da Keramos, il figlio di Arianna e del dio Dioniso.
In passato era diviso in Kerameikos interno, il quartiere dove si trovavano le botteghe e i laboratori dei vasai, interno al muro di Temistocle. Mentre il ceramico esterno prendeva la zona oltre le mura, arrivando all’accademia di Platone, sito archeologico del primo cimitero pubblico di Atene. Conosciuto come demosion sema, qui riposavano le spoglie dei più famosi ateniesi e degli eroi di guerra. La storia ricorda quando Pericle, in questo luogo, enunciò la sua orazione funebre prima della guerra del Peloponneso, ed è qui che gli storici ipotizzano potrebbero riposare le sue spoglie.
Leggi anche: La Storia della Grecia »

La suddivisione del Ceramico di Atene
Una porta a doppio arco, la doppia porta o Dypylon, collegava le due parti del kerameikos, dividendoli dalla fortificazione, anche attraverso la più piccola porta sacra, da cui scorreva il fiume Eridanos. Dalla Porta di Dipylon, invece, partiva l’importante cerimonia delle Grandi Panatenee e la sua processione che passava lungo tutta la strada panatenaica e attraversando la via e la porta sacra, chiamata Iera Odos, che portava a Eleusina e ai misteri eleusini: importanti iniziazioni del culto di Persefone e Demetra.
Nei pressi delle mura sorgeva anche la Casa Fontana e il Pompeion, di cui oggi hanno ritrovato solo resti di questi edifici risalenti al IV secolo a.C., che si trovavano tra la Porta Sacra e il Dipylon. All’interno del Pompeion erano custoditi gli oggetti cerimoniali principali utilizzati durante le processioni, come quella della festa Panatenaica. Il Ceramico venne utilizzato come cimitero per moltissimi secoli, infatti le prime tombe rinvenute sono datate tra il 2700 e il 2000 a.C., durante l’età del bronzo. Anche durante il periodo sub-miceneo la necropoli continuò ad ampliarsi, tra il 1100 e il 1000 a.C.. Invece, tra il 1000 e il 700 a.C., e il 700 e il 480 a.C., rispettivamente periodo geometrico e Arcaico, le tombe presenti sul sito aumentarono, creando anche tumuli e monumenti di tipo funerario.

Le principali scoperte archeologiche all’interno del Ceramico
Il cimitero del Ceramico venne utilizzato continuamente dal 338 a.C. fino al VI secolo d.C., cioè dal periodo ellenistico a quello paleocristiano. Dagli scavi avvenuti all’interno del sito del Kerameikos, iniziati nel 1870 a opera della Società archeologica di Atene guidata da Koumanoudis e continuati poi nel 1913 ad oggi grazie all’operato dell’Istituto archeologico Tedesco di Atene, vennero scoperte oltre 1000 sepolture. Inoltre, molti reperti e tombe sono stati trovati anche grazie agli scavi avvenuti per la costruzione della stazione della metropolitana, scoprendo tombe risalenti dal IV al V secolo, oltre a una fossa comune, costruita molto probabilmente nel periodo della peste di Atene.
In futuro, sono previsti anche scavi negli appezzamenti di terra vicini, portando alla luce in questo modo sicuramente qualche nuova e straordinaria scoperta archeologica. Tra le più significative riportate alla luce fino ad oggi, possiamo evidenziare le steli: vere e proprie sculture utilizzate come lapidi. Grazie al lungo periodo durante la quale questo sito archeologico venne utilizzato come primo cimitero di Atene, sono presenti tombe di molte forme, periodi storici e stili.

Il Ceramico di Atene e il suo Museo Archeologico Oggi
Visto che in questo sito archeologico in passato erano presenti anche numerosi laboratori di ceramisti, durante gli scavi hanno portato alla luce moltissime straordinarie ceramiche, sia delle tombe che dalle officine, in quanto costituivano i corredi funerari. Molti di questi pezzi sono oggi in mostra al Museo Archeologico Nazionale di Atene, come l’iscrizione del Dipylon, ma anche al più vicino Museo Archeologico del Kerameikos, che venne costruito nel 1937 e rinnovato prima delle Olimpiadi del 2004.
Una visita al Ceramico, infatti, sarebbe incompleta senza un giro nel suo museo, osservando in questo modo bellissimi reperti, tra cui corredi, statue, steli, gioielli, ceramiche e molto altro rinvenuto nel sito, come il Toro della tomba di Dionisio di Kollytos. Inoltre, grazie alla costruzione della fermata della metropolitana di Kerameikos conclusa nel 2007, è semplice raggiungere autonomamente questo splendido sito archeologico. Attraversando il cimitero seguendo il percorso possiamo osservare monumenti funerari, steli e lapidi, sentendosi catapultati indietro nel tempo, ripercorrendo gli stessi passi di Platone e di altri importanti personaggi che hanno fatto la storia di Atene.

La Pianta del Keramikos
Attraverso una pianta dettagliata del sito archeologico del Kerameikos, possiamo comprendere nel modo migliore il percorso all’interno del primo cimitero di Atene. In questo modo osserveremo anche i principali reperti custoditi al suo interno e il modo migliore per visitarli. Dopodiché andremo a vederli nel dettaglio nella nostra Guida alla Visita al Ceramico di Atene.

Keramikos di Atene, Cosa Vedere e Fare
Dopo aver scoperto la storia in breve del Keramikos di Atene, desideriamo condurvi alla scoperta delle principali attrazioni storiche da vedere al suo interno. In questo modo potrete scoprire ciò che questo sito ha da offrirvi preparandovi al meglio alla visita.
La Via delle Tombe
Il percorso all’interno del Ceramico di Atene passa attraverso la magnifica e suggestiva via delle tombe. Molte delle steli e dei monumenti funerari che in passato si trovavano lungo il primo cimitero di Atene, oggi le possiamo osservare durante una visita al Museo Archeologico Nazionale o al Museo Archeologico del Keramikos, mentre nel sito archeologico rimane qualche reperto o ricostruzione delle steli principali. Le tombe più importanti di questo cimitero risalgono al periodo che va dal 2700 a.C., arrivando fino al VI secolo d.C., attraversando vari periodi storici, arrivando fino a quello paleocristiano. Inoltre, alcuni dei vasi ateniesi di maggior importanza sono stati rinvenuti proprio durante gli scavi all’interno del sito archeologico del Kerameikos.
Uno dei più importanti, è il Dipylon Oinochoe, sulla quale è presente l’alfabeto greco. Questo sito di Atene, molto spesso viene trascurato dai visitatori, ma invece è un punto fondamentale per scoprire la storia della sua popolazione e, culla della civiltà classica, rimanendo nei pressi dell’Agorà.

La Stele di Dexileos
La stele tombale di Dexileos rappresenta una delle principali sculture funerarie e sepolture nel sito del Ceramico di Atene. Questa tomba apparteneva al cavaliere Dexileos, morto nel 394 a.C. durante la guerra di Corinto contro gli spartani. Questa stele venne realizzata con marmi molto costosi, come la tipologia pentelica e ha un’altezza di 2 metri circa. Questa scultura è un altorilievo che raffigura una scena bellica con un’iscrizione. Venne scoperta intorno al 1863 e la spostarono per proteggerla durante la Seconda Guerra Mondiale. Lungo la via delle tombe possiamo osservare unicamente una riproduzione, in quanto quella originale è all’interno del Museo del sito.

Il Toro di marmo di Dionisio di Kollytos
Nei pressi della via delle tombe si trova anche questo importante monumento funebre. Un possente toro sul piedistallo, collocato al centro di un recinto che delimitava la zona di una tomba. Dietro di esso è collocato un naiskos, un piccolo tempio, dove si potevano osservare epigrammi e il nome stesso del defunto che riposava in questa sepoltura: Dionisio, il figlio di Alfino. Da quello che gli storici hanno potuto dedurre dalle iscrizioni presenti, Dionisio morì senza essersi sposato e visse nei pressi del Kerameikos, nella zona di Kollytos, ma anche per un breve periodo sull’isola di Samos. Durante il 345 a.C. fu anche per Heraion un tesoriere.
Seguendo il percorso dell’esposizione all’interno del museo, possiamo osservare, all’interno del cortile al coperto, questo maestoso monumento funerario, mentre quello visibile lungo il percorso nel sito archeologico è una fedele riproduzione. Il toro, molto probabilmente, rappresentava l’indole di Dionisio, un brontolone solitario.

Stele tombale di Hegeso
Tra le migliori steli tombali arrivate a noi oggi, c’è quella di Hegeso, risalente al 410 a.C. circa. Un esempio di come, dal 450 a.C., sulle sculture funerarie di Atene comparivano sempre più spesso donne, in quanto aumentò anche la loro importanza sociale. Questa lapide venne realizzata probabilmente da Callimaco, utilizzando il pregiato marmo pentelico. Ha un’altezza di circa 1,50 m ed è larga quasi 1 m. Possiamo osservare il rilievo originale, rivenuto nel 1870, al Museo Archeologico nazionale di Atene, in quanto quella presente al Ceramico è una replica fedele.
Su questa stele possiamo osservare una donna, Hegeso, con indosso il chitone, seduta e con i piedi su un poggio molto elaborato. Di fronte si trova una serva con tunica e sulle sue ginocchia un libro. L’epitafio indica che Hegeso era la figlia di Proxenios. Attraverso questa tipologia di arte funeraria, ci è stato possibile comprendere molto della vita degli ateniesi, attraverso un punto di vista della loro quotidianità domestica.

La Via dell’Accademia di Platone
La via delle Tombe sul lato settentrionale presenta una strada conosciuta come dromos. Questa a sua volta attraversa la porta Dipylon, conosciuta anche come la porta thriasian a doppia arcata e prosegue, conducendo i viandanti a quella che era l’accademia platonica, a pochi chilometri di distanza dalle tombe dove vennero sepolti anche importanti personaggi storici, come Clistene e Pericle. Questa accademia, conosciuta in greco antico come Ἀκαδημία venne fondata dal filosofo Platone verso il 387 a.C..
Anche Aristotele studiò qui, terminando nel 347 a.C., prima della fondazione della sua scuola. Questa accademia fu una vera istituzione durante il periodo ellenistico, terminando la sua attività, in seguito alla morte del filosofo Filone e venne distrutta nel 86 a.C. dal generale Silla. Lungo la strada che portava all’accademia, si trovavano steli e lapidi, inoltre qui si svolgevano le processioni in onore di Dioniso.

Il Dyplon
Il Dipylon, in greco Due Porte, rappresentava il passaggio principale attraverso le mura di Atene nel periodo classico, e si trovava proprio all’interno del Kerameikos. Attraversando questo portale, infatti, si entrava all’interno del primo cimitero di Atene attraverso la strada che collegava la città a tutta la Grecia. Questa porta, inoltre, aveva un’enorme importanza a livello religioso ed era il luogo da cui iniziava la processione delle Grandi Panatenee, dedicate alla dea Atene. Inoltre, faceva parte del muro di Temistocle e venne costruita intorno al 478 a.C., fu ricostruita varie volte a causa delle distruzioni, fino al III secolo d.C..
La struttura aveva una superficie complessiva di circa 1800 m2 ed era chiamata la porta più grande del mondo antico. Dimensioni che rappresentavano non solo la porta principale della città, ma anche la sua importanza a livello religioso e cerimoniale.

Il Pompeion
Durante l’epoca classica costruirono il Pompeion, un edificio pubblico molto importante all’interno delle mura nell’area tra le porte della zona del Ceramico. Questo luogo serviva per vari riti e la processione che avveniva durante la festa del panatenaico in onore di Atene. Era composto da un grande cortile colonnato con tre navate, dentro la quale si trovavano varie sale adibite ai banchetti dei nobili ateniesi, durante la quale servivano la carne sacra di animali uccisi durante i sacrifici per le divinità. Secondo alcuni scritti, infatti, durante queste festività gli ateniesi uccidevano un centinaio di mucche, come dimostrano le ossa trovate durante gli scavi lungo le mura.
Il Pomepeion, come altre strutture vicino la Porta Sacra, vennero distrutti dall’esercito guidato da Silla nel 86 a.C.. Qui, nel II secolo d.C. costruirono un nuovo magazzino, distrutto nel 267 d.C. durante le invasioni degli Eruli. Sulle sue rovine costruirono laboratori di vasai, fino al 500 d.C., quando al loro posto venne eretta una nuova porta con tre differenti ingressi che conduceva alla zona. Resistette fino al VI secolo, quando fu distrutta dagli Avari. Il che portò all’abbandonando definitivo del ceramico, fino alla sua riscoperta nel 1863.

Il Muro Temistocleo
Il muro di Temistocle deve il nome all’omonimo statista ateniese e venne costruito per difendere la città dopo le invasioni persiane nel V secolo. Allarmati dal potere sempre maggiore di Atene, Sparta e altri popoli del Peloponneso provarono ad opporsi alla sua costruzione, ma i lavori vennero comunque completati nel 479 a.C.. Per l’edificazione utilizzarono i resti delle costruzioni precedenti presenti nel sito, statue e materiali prelevati dai templi, vista la fretta di concludere i lavori. Misurava oltre 8500 m, alto circa 10 m e largo 3, oltre che avere circa 13 porte. Il muro temistocleo tagliava a metà il Ceramico di Atene, la via sacra ed edificarono qui, sul lato meridionale, la Porta Sacra.
Nella parte settentrionale, invece, venne costruita la strada del dromos e la porta Dipylon, con una doppia arcata. In seguito alla sconfitta nel 404 a.C. nel Peloponneso, gli ateniesi furono obbligati a distruggere il muro. Nel 394 a.C., però, il muro venne ricostruito da Conone in dimensioni minori, proteggendosi così dai macedoni. Il muro temistocleo fu danneggiato durante l’assedio di Silla nel 86 a.C. e lo ricostruirono nuovamente nel 260 d.C. dall’imperatore romano Valeriano. Ad oggi di questo importante muro possiamo osservare ancora la sua sezione all’interno del kerameikos, alcune parti delle fondamenta e una porta acarniana.

Il Museo Archeologico del Kerameikos
Il sito archeologico del primo cimitero di Atene ospita anche il Museo Archeologico del Kerameikos, costruito nel 1937. Al suo interno oggi possiamo osservare numerosi reperti archeologici rinvenuti all’interno del Ceramico durante i lavori di scavo, risalenti circa al 860 a.C.. Lo ampliarono durante gli anni 60’, aumentando così la sua collezione di opere geometriche, ceramiche, steli e manufatti rinvenuti nel cimitero. Inizialmente, questo museo era solo un piccolo avamposto, finché l’Istituto archeologico Tedesco non decise ufficialmente la sua apertura, grazie ai finanziamenti di un imprenditore prussiano, Gustav Oberlander.
La sua struttura è composta da 4 ambienti e la visita si svolge in ordine cronologico, osservando opere di arte funeraria e sculture. Inoltre, possiamo trovare un momento di ristoro nel suo giardino di ulivi e alloro. Osservando le urne, i monumenti, i rilievi e le steli al suo interno, possiamo apprendere molto dell’atteggiamento degli ateniesi nei confronti della vita oltre la morte, passando dall’epoca arcaica, attraverso quella classica, ellenistica e arrivando a quella romana.

Visita al Keramikos, FAQ
La visita al Keramikos dura 3-4 ore.
Il Keramikos è aperto ogni giorno dalle 8.00 alle 17.00.
Il biglietto solo per il Ceramico di Atene costa 8 euro, mentre il biglietto cumulativo per l’Acropoli 30.
Vi consigliamo di portare dell’acqua e un copricapo per proteggervi dal sole durante l’estate.
Arrivare al Keramikos è semplice grazie alla fermata della linea 3 all’omonima stazione di Στ.Θησειου.
Abbinare una visita dell’Acropoli, anche grazie al biglietto cumulativo, e al suo museo archeologico all’interno del sito.
I nostri consigli per la visita al Ceramico di Atene
Dopo aver visto nel dettaglio come visitare nel modo migliore il primo cimitero di Atene, vi consigliamo di visitarlo insieme al complesso archeologico dell’Acropoli, sfruttando così anche biglietto cumulativo. Inoltre, specialmente durante l’estate, vi consigliamo di visitare il sito in mattinata, godendovi una piacevole passeggiata tra la storia, evitando il caldo.
Infine, non perdetevi l’Agorà antica e il Museo dell’Acropoli, che si trovano proprio ai piedi della collina. Uno dei periodi migliori per la visita può essere in occasione degli spettacoli all’interno del teatro di Erode Attico, vivendo un’esperienza unica durante il vostro viaggio ad Atene. Ora che sapete tutto sulle meraviglie che è possibile osservare in questo sito, non vi resta che fare le valigie e scoprire i migliori itinerari per raggiungere la vostra meta!
Leggi anche: Grecia, Quando Andare?»
Viaggi consigliati alla scoperta del Ceramico e di Atene
Il modo migliore per scoprire le meraviglie di Atene e il suo Ceramico è partire alla volta di un itinerario emozionante verso la culla della cultura classica. Con 4 giorni a vostra disposizione vi consigliamo il nostro Tour Atene Classica. Il viaggio ideale per comprendere le ricchezze storiche della capitale greca, la culla della democrazia, delle arti e della cultura occidentale.
Tour Atene Classica
Itinerario: Acropoli di Atene, Museo Acropoli, Plaka, Capo Sounio.
Durata: 4 giorni - 3 notti
Codice: GRARCH0401
Invece, con 8 giorni vostra disposizione vi consigliamo il nostro Tour Grecia Classica e Meteore. Un’avventura unica e un viaggio archeologico-culturale ideale per chi gli amanti della storia da Atene al Peloponneso, arrivando a Meteora e Delfi. Ideale per gli amanti dei viaggi di gruppo, sulle tracce delle principali attrazioni storiche della Grecia, scoprendo Atene e il suo Ceramico.
Tour Grecia Classica e Meteore
Itinerario: Atene, Epidauro, Micene, Olympia, Ioannina, Meteora, Delfi.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenza: 14 ottobre 2023
Codice: GRARCH0803
Se interessati a visitare Atene e i suoi monumenti vi consigliamo di visitare il nostro Catalogo Atene e Catalogo Grecia.
