Cosa comprare in India?
Cosa conviene comprare in India e quali sono i migliori souvenir indiani da portare a casa dopo il nostro viaggio in questo affascinante paese dell’Asia? L’artigianato indiano è parte integrante delle esperienze da fare durante il vostro viaggio. Considerando il suo territorio diversificato, che va dalle montagne dell’Himalaya all’Oceano Indiano, in base alle zone troverete diverse tipologie di prodotti e materiali. Scopriamo quindi insieme quindi cosa comprare durante il vostro Viaggio in India, riportando a casa un souvenir India unico, per voi o per una persona speciale.
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L’Artigianato Indiano
L’artigianato locale indiano ha origini antiche, che affondano nella storia dell’India. Affascinante paese dell’Asia Meridionale con un territorio vastissimo e diversificato, ha subito anche differenti influenze culturali dalle rotte carovaniere, dal periodo del colonialismo e dai paesi vicini. Immaginandoci l’India, subito la fantasia corre in un luogo misterioso, ricco di profumi, colori vivaci, spiritualità e musica. Infatti, in India sono presenti costumi e tradizioni ben radicate, che spesso amiamo ammirare attraverso i film ambientati in India. Un luogo anche di contrasti, con città molto affollate e rumorose, che si interfacciano a tribù sperdute all’interno della giungla.
Queste differenze, sono ben visibili anche nei souvenir indiani che conviene comprare durante il vostro viaggio nel paese. L’artigianato in India presenta una grande varietà di oggetti e materiali, che cambiano anche in base alla zona, riflettendo la storia del luogo. Dai gioielli in argento, alle ceramiche, ai tappeti. Alle pregiate stoffe utilizzate per fabbricare gli abiti tradizionali, troverete India souvenir per tutti i gusti. Tra le numerose botteghe e i bazar sparsi tra i villaggi tradizionali e le città. Vediamo i 10 migliori souvenir da comprare in India durante il vostro viaggio, riportando con voi un ricordo speciale dalla vostra avventura indiana.
Top 10 – Cosa comprare in India
L’India propone ai viaggiatori una vastissima scelta di souvenir da acquistare provenienti dall’artigianato indiano. Grazie alla sua tradizione, all’arte e alla qualità dei materiali presenti, troverete oggetti unici, generati dalle varie influenze e alla storia di questo paese dell’Asia. Non sarà difficile trovare cosa comprare, portando a casa un souvenir unico dal vostro viaggio in India. In questo modo, potrete ricordare per sempre la vostra esperienza o fare un regalo a una persona speciale. Cosa conviene quindi comprare in India?
Eccovi qui i nostri consigli sui 10 migliori souvenir da comprare in India!
1. Sari
Tra le prime cose che conviene comprare in India, per riportare a casa un souvenir unico prodotto dall’artigianato indiano, un sari, o saari, è imperdibile! Identificato a livello mondiale come l’indumento più diffuso nel Paese per quanto riguarda l’abbigliamento femminile, le sue origini sono molto antiche. Secondo gli storici, infatti, le origini del sari risalgono circa al 100 a.C. Arrivando fino a noi oggi e diventando uno dei pochi indumenti tramandati per un periodo così lungo. La fascia di stoffa da cui è composto, ha una lunghezza che può variare dal metro ai 9 m. Avvolgendolo intorno alla figura in vari modi, a seconda della funzione e dell’effetto che va a creare. Il metodo più comune per indossarlo è quello Nivi, nato in Andhra Pradesh.
Questo metodo prevede l’avvolgerlo in vita e girando un lembo intorno alla spalla. Sotto il saari, tradizionalmente viene indossato un sottogonna e una camicia corta, la Choli. Per quanto riguarda invece i diversi motivi, colori e decorazioni che possiamo osservare sui sari, questi dipendono dalla zona e dalla religione professata. Inoltre, esistono più di 80 possibilità per indossare il sari e può avere moltissimi stili. Considerando le temperature elevate del subcontinente, questo capo svolge anche un ruolo di praticità e non solo di stile. Inoltre, lo indossano anche varie figure femminili professionali. Insomma, tra i vari souvenir dall’India il sari può essere il più autentico tra le cose che conviene comprare in India.

2. Spezie
Tra le prime cose che ci vengono in mente pensando all’India, troviamo i suoi profumi e la cucina tradizionale indiana, ricca di colori. Perché non ricrearli anche nelle nostre ricette, acquistando durante il nostro viaggio in India delle autentiche spezie? Questi ingredienti straordinari, particolarmente diffusi nella cucina locale, hanno dietro ciascun elemento una storia incredibile, fatta non solo di tradizione culinaria, ma anche di ritualità. Inizialmente molto costose e riservate a un ceto più privilegiato, oggi le spezie sono alla portata di tutti. Vengono utilizzate non solo nei piatti tipici indiani, ma anche per la medicina ayurvedica, che in India ricopre un ruolo molto importante. Tra cosa conviene comprare in India, inoltre, le spezie sono facilmente reperibili ovunque. Permettendoci di portare a casa un souvenir unico oltre all’artigianato indiano.
La spezia più famosa e diffusa, che associamo immediatamente all’India, è sicuramente il curry. Da non confondere con quello più diffuso, che possiamo trovare anche nei nostri supermercati. Qui, infatti, viene preparato il curry madras. Utilizzando un mix di spezie, tra cui le foglie di curry, il fieno greco, la curcuma, il cardamomo nero e verde, il coriandolo e altri a seconda della zona. Inoltre, tra le altre spezie utilizzate troviamo lo zenzero, lo zafferano, la cannella e la curcuma. Inoltre, a ognuna di queste spezie sono associate anche dei benefici per l’organismo. Ad esempio, il cumino è usato per contrastare le coliche e il gonfiore, oltre che per curare la tosse e aiutare l’appetito.

3. Gioielli tradizionali
In India, i gioielli non rappresentano unicamente degli accessori per abbellire il corpo per le donne. Questi oggetti, infatti, possono conferire un significato enorme a chi li indossano. Solitamente, i gioielli tradizionali indiani sono dei portafortuna, ma possono avere anche un senso religioso in alcune regioni. Soprattutto a Jaipur, ad esempio, è diffusa la tecnica della smaltatura e l’arte del meenakari. Una zona nota per le fini lavorazioni della filigrana d’argento o delle pietre semipreziose. L’oro che viene lavorato a New Delhi, per la sua qualità oggi è famoso a livello mondiale. Con una storia di oltre 50.000 anni, i gioielli dell’artigianato indiano rappresentano l’espressione artistica del Paese. Inoltre, in passato, l’India era uno dei pochi fornitori di pietra al mondo.
Durante il vostro viaggio, osserverete che le donne amano ricoprirsi di preziosi, dato che la quantità di gioielli posseduti rappresenta anche lo status sociale. Inoltre, per le spose, vengono creati gioielli speciali da abbinare agli abiti. I gioielli indiani, ottimi souvenir da riportare dal vostro viaggio in India, sono un vero e proprio tributo alla femminilità e da sempre parte della società. Accessori raffinati radicati, usati per sottolineare la bellezza, la prosperità e il potere, utilizzando diamanti, rame, argento o oro. Anche questi hanno subito nel tempo una rivoluzione, modificando la loro forma e il peso. Tra le cose che conviene comprare in India, troverete gioielli per il collo, il naso, le caviglie, le dita, le braccia, i capelli e anche la vita.

4. Oli ayurvedici
La medicina non convenzionale Ayurvedica nasce in India nel V secolo a.C., prendendo il nome dalla tradizione Veda e dai suoi testi sacri sapienzali. Su questi, si trovano le prime iscrizioni di sapere organizzato di tipo medico, identificabile soprattutto nell’Atharva Veda. Tra i maggiori testi sacri della medicina ayurvedica, troviamo il Charaka Samhita. Questo recita l’importanza di praticare in modo regolare i massaggi con oli particolari, aiutando così il corpo e dandogli sollievo dal dolore causato dal duro lavoro, rafforzandone la struttura, la flessibilità e la bellezza, rallentando inoltre il processo d’invecchiamento. Massaggiare il proprio corpo con gli oli ayurvedici può sembrare un gesto semplice, ma per la tradizione portando equilibrio ai sensi, ritrovando il benessere.
L’oleazione del corpo, chiamata snehana, deriva dal termine voler star bene, sentire affetto, e stare attaccato. Infatti, questo massaggio rappresenta un vero e proprio atto di amore per noi stessi, lenendo il corpo, i sensi e la mente. Tra le cose che conviene comprare in india come souvenir frutto dell’artigianato indiano, troviamo numerose tipologie di olii ayurvedici, chiamati anche Thailam. La loro preparazione, frutto di tradizione, integrità e conoscenza, si effettua con una minuziosa preparazione. Questa deve rispettare dei tempi, delle azioni e specifici suoni, secondo le leggi della natura. Questi, inoltre, sono preparati solo con piante di qualità altissima, raccolte ai pendii indiani e analizzandole attentamente prima della preparazione.

5. Henne
Tra le cose più popolari da comprare tra i souvenir indiani, non può mancare nella nostra lista di acquisti l’Henné indiano! Molto diffuso oggi anche in occidente, grazie a un mondo beauty sempre più volto all’utilizzo di prodotti naturali. L’henne da sempre è largamente utilizzato in India per le decorazioni rituali della pelle, creando tatuaggi non permanenti, e anche per la colorazione dei capelli. Questo prodotto, frutto dell’antico artigianato indiano, viene venduto in numerose botteghe di spezie e in negozi dedicati. Il suo utilizzo per i capelli, ne intensifica il colore. Appaiono anche molto più luminosi, oltre che proteggendoli e rappresenta un’alternativa molto più delicata rispetto alle tinte chimiche.
L’henne, o henna, proviene dall’arbusto della Lawsonia Inermis, coltivato in Medio Oriente e India. Le foglie e i rami di questa piccola pianta spinosa, vengono essiccati e macinati, ricavando la polvere colorante conosciuta e utilizzata fin dall’antichità. Infatti, secondo gli storici anche Cleopatra utilizzava questa tinta per intensificare il colore dei suoi capelli. Tra i migliori souvenir tipici indiani, questo permette di fare a casa un vero trattamento di bellezza per i capelli. Rinvigorendoli e proteggendoli dall’umidità e del caldo. Inoltre, si possono ottenere diverse tonalità di colore dal castano più scuro, ai toni aranciati o biondi.

6. Trapunte Razai e Ricami Zardozi
Tra i migliori prodotti dell’artigianato indiano da riportare a casa dal vostro viaggio come souvenir dell’India, troviamo le meravigliose trapunte razai. Retaggio probabilmente della cultura persiana arrivata nel paese. La versione sviluppatasi qui è realizzata a mano, utilizzando la miglior qualità della seta o del cotone. Rappresenta una delle massime espressioni dell’artigianato presente nel subcontinente. Queste trapunte, infatti, sono particolarmente amate e diffuse per i loro disegni elaborati e i ricami. Questi le rendono non solo funzionali, ma un vero e proprio oggetto d’arredo. Per rimanere il più fedeli possibili alle antiche tradizioni locali, gli artigiani che ancora oggi le producono manualmente. Utilizzano per colorazioni solo tinture di origine naturale.
Inoltre, molto spesso, alla tecnica razai viene affiancato anche il ricchissimo ricamo zardozi. La parola zardozi, infatti, indica proprio i preziosi ricami dorati, con inserti di gemme preziose e perle, utilizzati tradizionalmente dal popolo Mughal. La diffusione di questa tecnica decorativa per tessuti di vario tipo, raggiunse il suo massimo splendore con l’imperatore Akbar. Se in passato erano decori dedicati unicamente ai ceti più privilegiati, utilizzati per tende, decorazioni dei manti di cavalli o elefanti e abiti, oggi sono tra le cose che conviene assolutamente comprare in India durante il vostro viaggio.

7. Madhubani
Tra le numerose forme d’arte presenti nell’artigianato indiano, troviamo l’arte Madhubani, o Mithila. Un antico stile pittorico della regione del Mithila, prendendo il nome da un distretto di Bihar. Per realizzare questi elaborati dipinti, gli artisti utilizzano differenti metodi: pennelli, rami, dita, fiammiferi e penne. Anche la vernice viene realizzata utilizzando unicamente pigmenti di origine naturale. I soggetti rappresentati sono motivi geometrici, scene tra uomo e natura, divinità e poemi epici. Inoltre, questi vengono realizzati soprattutto durante alcuni importanti eventi, come matrimoni o le principali festività, tra cui l’Holi. Una particolarità di questo dipinto è che nessuno spazio è vuoto, riempiendo le superfici dove non sono presenti soggetti con motivi animali, vegetali o geometrici.
Questa tecnica pittorica, tradizionalmente, viene tramandata nelle famiglie della zona di Mithila, soprattutto tra le donne. Oggi, viene mantenuto vivo dalle istituzioni presenti in tutto il paese e nei principali centri di pittura. Nell’arte Mithila, inoltre, è possibile identificare cinque differenti stili: tantrico, Bharni, Katchni, Diona e Kobar. Oggi l’arte Madhubani si è diffusa in tutto il mondo, quindi diventa più complicato distinguere gli stili, suddivisi in passato in base al sistema delle caste.

8. Cashmere
Il Cashmere indiano, che prende il nome di Pashmina, rappresenta una delle varietà più antiche, nobili e lussuose di questo materiale, prelevato in altitudini estreme. Questo filato pregiato, viene ricavato dal pelo delle capre Tchang-ra durante l’inverno. Quando è più morbido e fine, soprattutto nella zona del ventre e del collo. Chiamato anche iper cashmere, le capre producono questa tipologia unicamente quando vengono portate in condizioni climatiche estreme. Solitamente al di sopra dei 4.500 m di altitudine, nel Ladakh ai piedi dell’Himalaya. Da una capra in un anno, inoltre, si possono prelevare unicamente 150 gr di pashmina.
Tra i souvenir indiani da comprare nel vostro viaggio attraverso l’artigianato indiano, queste pashmine rappresentano certamente un prodotto di altissima qualità. Inoltre, questi oggetti indiani rappresentano la principale fonte redditizia del popolo nomade Chang-Pa. Pastori che portano avanti questa antica tradizione, ritmandola con le transumanze stagionali oltre i 4.600 m al confine con il Tibet. Per proteggere la tribù, il prezzo della pashmina è stato bloccato dallo Stato al Kg. Dopo aver lavato e selezionato la lanuggine, questa viene spedita nel Cachemire. Unico luogo al mondo che ancora padroneggia l’arte della tessitura di questo delicato materiale.

9. Chai e Te
Per un tuffo tra le sensazioni e i profumi nelle strade di Mumbai, tra i souvenir indiani da riportare a casa tra le cose che conviene comprare in India durante il vostro viaggio, non può mancare una busta di miscela chai. Immediatamente, sentiremo gli esotici profumi della cannella e del cardamomo. Grazie a questo tè speziato e forte, chiamato chai, che in Hindi vuol dire semplicemente tè. Quindi, chiamare questo prodotto chai tè non è proprio corretto, in quanto vorrebbe dire solo tè-tè. La varietà di chai più popolare, ormai anche nel nostro paese, è la Masala Chai. Presente in differenti versioni anch’essa, in base alla miscela di oltre 30 spezie che si possono unire. Come souvenir indiani, non sarà difficile trovare nei mercati e in molti negozi delle miscele già pronte e comode per il trasporto.
Tra gli ingredienti principali che possiamo trovare al suo interno, il sapore predominante è sicuramente quello del cardamomo, che conferisce al chai il suo sapore tradizionale. Oltre al pepe, che dona la fragranza. La cannella viene usata per il calore e la dolcezza, spesso sentiremo anche una nota di liquirizia. La freschezza dei semi di finocchio e dello zenzero, oltre che la piccantezza del pepe nero. Secondo la tradizione, retaggio del periodo coloniale inglese in India, il chai si serve con un cucchiaino di miele e il latte.

10. Tappeti
Infine, tra cose che conviene comprare in India per portare a casa uno dei simboli dell’artigianato indiano, nella nostra guida non possono certamente mancare i meravigliosi tappeti. Introdotta nel paese probabilmente dal Gran Mogol Akbar. Portò alla sua corte i migliori artigiani della Persia, oltre che numerosi artisti, per decorare così il suo palazzo. Nel periodo tra il XVI e il XVIII secolo vennero prodotti i più pregiati tappeti in India. Richiamando antichi motivi persiani, utilizzando come materiali le sete più preziose e la lana di pecora. Dopo il XIX secolo, fino al 1940, la qualità di queste realizzazioni calò, tranne per i tappeti realizzati nelle zone di Agra, Amritsar e Srinagar. Ancora oggi tramandano antiche lavorazioni pregiate per questi souvenir indiani.
Dopo l’Indipendenza indiana nel 1947, la produzione e il commercio di tappeti tornò al suo massimo splendore, ma molti artigiani si erano spostati nel Pakistan. Grazie agli investimenti sulla formazioni dei giovani, l’India riuscì però a riprendere il controllo sulla produzione dei tappeti. Tra quelli maggiormente prodotti in India, troviamo i Patchwork. Creati grazie alla composizione di vari tappeti o kilim. Vengono accuratamente scelti in base all’abbinamento cromatico, riciclando in questo modo anche antichi tappeti, rigorosamente cuciti a mano. La tecnica del patchwork, anche se sembra moderna, in verità è un retaggio degli antichi popoli nomadi. Senza la possibilità di trasportare telai per la creazione di classici tappeti, univano cucendole varie parti di tessuto, formandone uno unico.

Cosa Comprare in India, Il Consiglio di Arché Travel
Il consiglio principale che vogliamo darvi se desiderate fare i vostri acquisti in India, è quello di scegliere la zona del Rajasthan e del Kashmir per acquistare tessuti e tappeti. Invece, la città di Jaipur è popolare per i suoi gioielli tradizionali in argento e la lavorazione delle pietre preziose. Nello stato del Tamil Nadu, a sud, troverete meravigliose statuette in granito di varie dimensioni. Come quelle popolari in tutto il mondo che rappresentano gli elefanti e i Buddha. Tra le cose che conviene assolutamente comprare in India, per i tradizionali saari di seta, recatevi a Kanchipuram. Nel Varanasi sono popolari i gioielli con perle di vetro e, in generale, gli oggetti legati al culto induista. Infine, se cercate nella frenetica Mumbai i migliori souvenir indiani, qui troverete praticamente tutto, soprattutto spezie e olii.
Come Visitare l’India?
Dopo esservi fatti un’idea su cosa conviene comprare in India ed esservi ricordati di lasciare dello spazio per i vostri souvenir indiani in valigia, siete pronti per questo meraviglioso viaggio!
Ma è meglio un viaggio fai da te o un viaggio organizzato in India?
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Il Consiglio di Arché Travel in India
Sebbene sia possibile organizzare il vostro viaggio in India in piena autonomia, noi di Arché Travel, consigliamo sempre di affidarvi a un tour operator specializzato per l’organizzazione del vostro viaggio. In questo modo avrete la possibilità di visitare le cose da non perdere dell’India in totale sicurezza e relax, scoprendo al meglio il paese. Di seguito trovate una selezione di viaggi consigliati dai nostri esperti, sapendo cosa comprare in India!
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio in India.