La Storia dell’Egitto
La storia dell’Egitto e del regno antico è sicuramente una delle più affascinanti e incredibili del mondo, andiamo a scoprirla quindi in breve grazie al nostro riassunto. Infatti l’Antica Civiltà Egizia è considerata una delle più longeve della storia, e ancora oggi seduce milioni di persone in tutto il mondo. Il lunghissimo percorso dell’Antico Egitto ha influenzato fortemente l’attuale mondo occidentale, grazie agli incontri e scontri con le civiltà greche e romane. Ma in questo articolo, scopriremo anche l’Egitto moderno, che dalla conquista araba ci porta fino ai giorni nostri. Infine, vi daremo consigli di viaggio in Egitto per ripercorrere i luoghi della sua leggendaria storia e proveremo anche a fare un riassunto della storia dell’Egitto, partendo dall’antichità per arrivare fino ai giorni nostri.
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Le Fasi della Storia dell’Egitto
La storia dell’Egitto va suddivisa in varie fasi. Inoltre, il periodo dell’Antico Egitto va ulteriormente suddiviso in diverse epoche, in modo da poterne comprendere la sua complessità nell’arco della sua millenaria storia. Alla caduta di questo Regno leggendario, l’Egitto visse ancora periodi di splendore culturale sotto l’influsso greco e romano, e successivamente con la conquista araba.
Dunque, andiamo a vedere la storia dell’Egitto in breve, e quali sono le principali epoche.
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Periodo | Epoche Storiche |
---|---|
6000 a.C. – 3000 a.C. | Origini |
3300 a.C – 2150 a.C. | Antico Regno |
2150 a.C. – 1600 a.C. | Medio Regno |
1600 a.C. – 305 a.C. | Nuovo Regno |
305 a.C. – 31 a.C. | Periodo Tolemaico |
31 a.C. – 639 | Periodo Romano e Bizantino |
639 – 1517 | Periodo Arabo |
1517 – 1798 | Impero Ottomano |
1798 – oggi | Età Moderna |
Le Origini
La storia dell’Egitto inizia intorno al 6.000 a.C., quando le popolazioni di cacciatori-raccoglitori del Sahara furono costrette a spostarsi lungo le sponde del Nilo, a causa della grande avanzata del deserto. Da questo periodo, inizia un’epoca di grande crescita tecnologica e culturale, e grazie alle stagionali inondazioni del fiume vennero man mano introdotti l’agricoltura e l’allevamento. Così le diverse popolazioni cominciarono a diventare sedentarie, abbandonando per sempre lo stile di vita nomade. Lungo le fertili Valli del Nilo iniziarono a vedersi le prime differenze culturali. Infatti l’Alto Egitto a sud, desertico e sabbioso, si contrappose al Basso Egitto, corrispondente alla vasta zona del Delta del Nilo e dell’immensa Oasi del Fayyum. Questa contrapposizione culturale portò le popolazioni dell’Alto Egitto a prevalere su quelle del nord, in un processo di assimilazione durato circa 1.000 anni. Nacque così l’Antico Regno Egizio, per la prima volta unificato.

Antico Regno
Con l’unificazione sotto un unico regno ebbe inizio la storia dell’Antico Egitto. La prima fase di questa sviluppata e duratura civiltà è chiamata Antico Regno, in un arco di storia di circa 1.000 anni. Durante questo, gli Egizi si ritrovarono a combattere contro le popolazioni vicine, organizzandosi in una solida struttura sociale. La capitale dell’Antico Regno era Menfi, nel Basso Egitto a pochi chilometri a sud dell’attuale Il Cairo.
A questo periodo, dobbiamo le più famose strutture dell’Antico Egitto: le piramidi. Infatti, con la Terza Dinastia iniziò una grande rivoluzione architettonica. Il Faraone Djoser fece erigere a Saqqara il primo prototipo di piramide: la famosa Piramide a Gradoni di Djoser, ideata dall’architetto Imhotep. Invece, la quarta dinastia diede i natali a Snefru, il grande Faraone noto come il costruttore di piramidi. Esso infatti è considerato un grande sovrano per la sua epoca, e passò la sua vita a ricercare la piramide perfetta per la sua sepoltura.
Sono dovute a lui la Piramide di Meidum, la Piramide Romboidale a doppia pendenza e la Piramide Rossa, la prima a presentare una figura perfettamente geometrica, e dove venne sepolto. La figura di Snefru fu di fondamentale importanza per i Faraoni a venire. Infatti, il figlio Cheope fece costruire la Grande Piramide di Giza, e così fecero i successivi Chefren – che a protezione della sua piramide fece costruire la famosissima Grande Sfinge e Micerino.

Medio Regno
Intorno al 2.200 a.C. l’enorme potere dato ai Faraoni fu oggetto di grosse rivolte da parte del popolo, che portarono alla nascita di vari stati regionali in lotta tra di loro. Ma nel 2.150 a.C. il Faraone Amenemhet I riprese il governo dello Stato, sottomise coloro che si erano ribellati e creò una società nuova, dando vita al Medio Regno. Durante quest’epoca l’Egitto fece numerose conquiste e allargò i suoi confini a sud oltre Aswan, e ad est fino agli odierni stati di Siria e Libano. Vennero così definitivamente sconfitte le popolazioni della Nubia e gli Hyksos, che si erano uniti agli ebrei nel tentativo di invasione del Basso Egitto.
Ma durante il Medio Regno non ci fu solamente una rivoluzione politica e sociale, ma anche e soprattutto religiosa. Infatti, se nell’Antico Regno il Faraone era visto come una divinità alla quale venivano affidati tutti i pieni poteri, dal Medio Regno diviene un messaggero degli Dei. Così facendo si crearono nuovi spazi per il popolo, che avevano più possibilità di ambire ad alte cariche, come gli scribi o i sacerdoti. La nuova capitale fu spostata a Tebe, l’attuale Luxor, dove venne costruito l’enorme Complesso Templare di Karnak. Ma anche il sistema sepolcrale venne modificato. Infatti, le piramidi lasciarono spazio a tombe scavate nella roccia, come la famosa Valle dei Re e delle Regine.

Nuovo Regno
La storia dell’Egitto prosegue con la fine del Medio Regno per mano delle popolazioni etiopi che invasero la Valle del Nilo. Fu però il Faraone Psametico I a liberare l’Egitto e a riportarlo al suo antico splendore. Una famosa figura storica del Nuovo Regno fu la Regina Hatshepsut che si autoproclamò Faraone approfittando di una crisi dinastica. Il suo successore fu Thutmose III, considerato il Napoleone d’Egitto per le sue grandi conquiste. Infatti, il suo Regno arrivò fino alla quarta cateratta del Nilo, nel cuore dell’attuale Sudan. Infine, il più grande Faraone del Nuovo Regno fu sicuramente Ramses II. Egli fu un sovrano estremamente longevo, tant’è che regnò per un periodo di ben 67 anni, portando pace e prosperità all’Egitto. Proprio a Ramses II si devono i bellissimi santuari di Abu Simbel, dedicati a lui stesso e alla moglie Nefertari.
Inoltre, sotto il Nuovo Regno i sacerdoti ottennero ancora più importanza. Spesso infatti le figure religiose ottenevano addirittura più potere dei Faraoni stessi, e questo poteva portare a dissidi interni. Un esempio lampante fu la decisione del Faraone Amenofi IV che, cambiando il proprio nome in Akhenaton, spostò la capitale a Sais e modificò il culto principale, da quello di Amon Ra, Dio di Tebe, a quello di Aton. Alla sua morte però, il suo successore Tutankhamon ripristinò il culto di Amon e la capitale a Tebe, riordinando le vecchie strutture sociali.

Periodo Tolemaico
Nel 525 a.C. la storia dell’Antico Egitto stava giungendo al termine. Infatti, verso la fine del Nuovo Regno si creò l’ennesima frattura religiosa: a sud si continuava a celebrare il culto di Amon Ra, mentre a nord si istituì una nuova capitale a Tanis e celebrato il culto di Aton. Nel 332 a.C. l’Egitto era in difficoltà e dovette piegarsi al dominio macedone di Alessandro Magno, che regnò fino al 305 a.C.
Ma alla morte del grande condottiero macedone, Tolomeo I si proclamò Faraone d’Egitto dando vita alla Dinastia Tolemaica. Egli fu un amante delle arti e della cultura, a lui si deve la costruzione della Grande Biblioteca e il Grande Faro di Alessandria, città fatta costruire da Alessandro Magno per dominare il Mediterraneo. Tolomeo II completò la famosa collezione di questa biblioteca. Egli impegnò tutte le sue forze per rifornirla di grandi opere letterarie. Infine, l’ultimo rappresentante dei Tolomei fu la mitica Cleopatra, che salì al trono nel 55 a.C., nell’epoca in cui la presenza dell’Impero Romano fu sempre più pressante. Era una donna molto colta ed ambiziosa, che riuscì a conquistare dapprima Giulio Cesare, e successivamente Marco Antonio, dai quali ebbe anche tre figli. Non riuscì però a fermare la dichiarazione di guerra di Ottaviano, che nel 31 a.C. sconfisse definitivamente la flotta egizia.

Il Periodo Romano e Bizantino
Con la conquista romana la storia dell’Antico Egitto era ufficialmente giunta al termine e le antiche tradizioni egizie sparirono per sempre. Ad ogni modo, il livello di ricchezza riacquistato dai Tolomei si mantenne anche sotto i Romani. Essi, per tenere a bada una popolazione estremamente radicata nei 3.000 anni di storia egizia, crearono un sincretismo religioso tra le antiche divinità e quelle romane. Inoltre, i Romani introdussero l’economia monetaria, abolirono l’antico sistema feudale egizio, costruirono grandi strade, canali e porti. Infine diversi Imperatori portarono a Roma numerosi obelischi egizi, tra cui l’Obelisco di Piazza San Giovanni in Laterano e quello di Piazza San Pietro.
Il periodo di grande benessere finì però sotto l’Imperatore Costantino. Alessandria perse il ruolo di capitale del Mediterraneo, spostata a Costantinopoli, e venne adottato il cristianesimo. Sotto l’Impero Bizantino vennero istituiti alcuni luoghi sacri, come il Monastero di Santa Caterina sul Monte Sinai, e con l’avvento dell’Imperatore Teodosio i culti pagani furono repressi con la forza. I Bizantini inoltre istituirono la pena di morte per chiunque non professasse la religione cristiana. Infine, anche l’antica Biblioteca di Alessandria fu distrutta dai cristiani, e tutti i libri bruciati. A tal proposito, famoso è l’episodio di Ipazia, filosofa e figlia del direttore della Biblioteca, che venne letteralmente fatta a pezzi in nome della cristianità.

Periodo Arabo
Dopo le vittoriose battaglie contro i Persiani, l’Imperatore Eraclio si ritrovò a dover fronteggiare un nuovo grande invasore. Infatti, nel 639 i Califfati Arabi avevano ormai conquistato tutta la Penisola Arabica e la Palestina, e si stavano adesso spingendo verso l’Egitto e il Nord Africa. Nel 640 essi conquistarono il Delta del Nilo, e l’anno seguente l’antica città di Heliopolis. Infine, nel 642 gli arabi entrarono ad Alessandria senza combattere, in quanto i Bizantini avevano abbandonato l’Egitto al suo destino, salpando verso Cipro dove troveranno maggior fortuna.
Sotto il Dominio Arabo l’Egitto subì una progressiva islamizzazione. I musulmani infatti trovarono più facilità nel convertire la popolazione rispetto a quanto non avessero fatto i cristiani bizantini. L’Islam conquisterà tutto il territorio dell’Africa Settentrionale, arrivando fino in Marocco e in Spagna. Durante il periodo arabo si susseguirono numerose dinastie, prima fra tutti gli Ayyubidi di Saladino che nel 1169 divenne Sultano d’Egitto e fece costruire la Cittadella del Cairo a protezione della città.

Impero Ottomano
Nel 1517 si inserì nella storia dell’Egitto un altro grande Impero, quello Ottomano. Il Sultano Selim I guidò la conquista dei territori egiziani, approfittando della mala gestione dei Mamelucchi. Con la conquista ottomana dell’Egitto gli arabi riuscirono comunque a mantenere l’amministrazione del paese, pur sempre sotto il dominio Ottomano. In questo periodo gli invasori turchi fecero erigere grandi moschee e ingrandirono la città di Il Cairo.
La convivenza tra arabi e ottomani, però, non fu facile e spesso scoppiarono guerre civili per il predominio sul territorio. Di questa perenne lotta ne approfittarono le potenze europee, e Napoleone nel 1798 sbarcò ad Alessandria. Iniziò così la guerra delle piramidi tra l’esercito francese e quello dei mamelucchi per il controllo dell’Egitto.

Età Moderna
La storia moderna dell’Egitto inizia con l’abbandono delle sue terre da parte dell’esercito di Napoleone Bonaparte nel 1801. Da qui inizia un periodo buio in cui scoppiarono numerose guerre per il predominio sul territorio egiziano. Esso venne occupato dagli inglesi nel 1882, divenendo ufficialmente una colonia britannica. Il processo d’indipendenza dell’Egitto si avviò nel 1922 con la nascita di una monarchia indipendente sotto il controllo britannico, con a capo il Re Fu’ad, della Dinastia Alawita. Il Regno d’Egitto durò però fino al 1953, quando dopo una rivolta militare venne proclamata l’attuale Repubblica Araba d’Egitto.

Viaggi Consigliati lungo la Storia dell’Egitto
Se siete alla ricerca di un viaggio che ripercorre la storia dell’Egitto vi consigliamo il tour Tour Egitto Classico: Crociera + Cairo. Questo itinerario vi permette di visitare la capitale con il suo prezioso Museo Egizio e le più importanti testimonianze dell’Islam. Inoltre avrete la possibilità di ammirare le famose Piramidi di Giza, la Sfinge e le prime piramidi nell’area archeologica di Saqqara. Infine, potrete prendere parte ad una splendida crociera sulle acque del Nilo per esplorare i magici luoghi dell’Antico Egitto, come Luxor, Karnak, la Valle dei Re e delle Regine, i Colossi di Memnone, il Tempio di Edfu, il Tempio di Philae e Abu Simbel, rivivendo così la storia dell’Egitto.
Crociera sul Nilo + Cairo
Itinerario: Luxor, Edfu, Kom Ombo, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Tutti i Lun e Sab
Codice: EGARCH0803
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio in Egitto.