Epidauro, Guida alla Visita
La città di Epidauro in Grecia rappresenta un sito archeologico famoso in tutto il mondo, specialmente per via del suo Teatro ancora oggi attivo. Collocata nel Peloponneso Epidauro è un luogo ricco di siti archeologici da visitare, come i suoi santuari, risalenti all’età ellenistica e classica. Gli innumerevoli reperti presenti sul luogo lo rendono un sito che attira visitatori da tutto il mondo, assolutamente da non perdere durante un viaggio in Grecia per scoprire nel modo migliore la culla della civiltà classica, le sue bellezze e la sua storia, all’interno del Museo Archeologico o attraverso i miti e le leggende, come quella di Asclepio.
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- Epidauro in Breve, le Info Utili
- Dove si trova Epidauro
- Storia di Epidauro
- La Mappa di Epidauro
- Cosa Vedere a Epidauro
- Il santuario di Asclepio
- Il Teatro di Epidauro
- Lo Stadio
- Il Museo Archeologico
- Il Tempio di Artemide
- Terme e Bagni
- Santuari secondari
- Visita al Sito Archeologico di Epidauro, FAQ
- Il nostro consiglio per la visita di Epidauro
- Viaggi Consigliati alla Scoperta di Epidauro
Epidauro in Breve, le Info Utili
Sito internet | odysseus.culture.gr |
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Come arrivare | In Auto: Da Atene l’autostrada A8/E94, fino a raggiungere lo stretto di Corinto. Imboccando la SS 10 Corinto-Epidauro, raggiungendo il Golfo Saronico dopo 40 km, arrivando a Palaia Epidayros, proseguendo per ancora circa 3 km. In Bus: Dal terminal di Atene Ktel A collegamenti con Palaia Epidayros o Nauplia, fino a raggiungere Epidauro con fermata vicino al teatro. Da Isthmos si può raggiungere sempre Palaia Epidavros, oltre che esserci una vasta scelta di bus turistici. |
Orari di Apertura | Tutti i giorni dalle 8.00 alle 17.00 da novembre a febbraio, alle 18.00 da marzo a ottobre e alle 19.00 da aprile al 30 settembre. Chiusure o orari modificati durante le festività. |
Prezzo | Sito di Epidauro e Museo: 12€, ridotto 6€. Da novembre – 50%. |
Consiglio | Visitare di mattina presto per godersi il sito con calma e dedicare il pomeriggio ad altri siti. |
Dove si trova Epidauro
Il sito archeologico della città di Epidauro, in Grecia, è situato a 130 km dalla capitale Atene, a 25 km da Nauplia e 50 km da Corinto. Questa località si trova all’interno di un antico villaggio, conosciuto con il nome di Archaia Epidaurus, proprio sulla costa. I principali reperti e le antiche rovine si trovano leggermente defilati rispetto all’attuale centro cittadino in quanto sono all’interno dell’asclepeion. Essa è la zona rituale anticamente dedicata al dio della guarigione: Asclepio. Infatti durante l’antichità questa città rappresentava un centro di cura per il popolo greco, che viaggiava anche per giorni con l’obiettivo di raggiungerlo.
Storia di Epidauro
Pur essendo nella zona del Peloponneso, Epidauro non ha mai fatto parte dell’Argolide, già durante l’occupazione romana sul territorio. Infatti quest’area limitata, da sempre, era conosciuta con il nome di Epidauria. La leggenda narra che proprio qui nacque il figlio di Apollo, dando per questa ragione alla città il nome di Epidauro Argolide. Fin dall’antichità questa località era famosa per il suo santuario, ma anche per il Teatro che ancora oggi è attivo con una ricca rassegna di spettacoli.
I reperti giunti fino a noi dimostrano che già nel VI secolo a.C. a Epidauro era attiva la venerazione di Esculapio, prima che il santuario di Apollo Maleatas non venisse ampliato e rinnovato. Infatti con il tempo l’asclepeion della città fu un centro per la guarigione importantissimo in tutta la Grecia Continentale. Qui i malati venivano ricevuti all’interno di una camera da letto, chiamata enkoimeteria, dove riposavano una notte durante la quale lo stesso dio, in sogno, gli avrebbe rivelato la giusta cura per il loro malessere.
Il mito del dio Asclepio
Al suo interno il santuario di Asclepio conserva infatti ben 160 enkoimeteria per ospitare i pellegrini. Inoltre, nelle sue vicinanze, si trovano delle sorgenti ricche di minerali preziosi, ideali per riuscire a trattare vari reumatismi. Ciò portava a pensare che le sue acque avessero delle proprietà curative magiche.
Il figlio di Apollo, Asclepio, era una divinità molto importante per gli antichi greci grazie al potere di guarire e curare ogni male, inoltre fu anche la principale ragione della popolarità di Epidauro e della prosperità del suo santuario. Infatti, durante il III secolo a.C., il santuario fu sottoposto a un ambizioso ampliamento e una ricostruzione degli edifici che si trovavano nei suoi pressi. La popolarità di questo luogo non si fermò durante il periodo ellenistico.

Ascesa e rinascita di Epidauro e del Santuario
Durante le invasioni dei romani dell’87 a.C, il santuario venne saccheggiato dal generale Silla e, nel 74 a.C. la guarnigione di Marco Antonio s’insidiò nella città causando una grave carestia di grano. La situazione sicuramente non migliorò quando, nel 67 a.C., il santuario subì un saccheggio per opera dei pirati. Fortunatamente, grazie ai romani, durante il II secolo d.C. il santuario di Asclepio e Epidauro videro una nuova era di gloria e rinascita, che durò fino al 395, quando arrivarono i Goti nella città.
Anche durante il V secolo, in seguito all’introduzione nella zona della religione cristiana e all’oscuramento del mistero e della magia degli oracoli pagani, il santuario di Asclepio a Epidauro venne convertito in un centro cristiano per la guarigione.

Epidauro Oggi
Dal 1988 il sito archeologico di Epidauro in Grecia, all’interno dell’Argolide, che comprende il santuario di Asclepio, il teatro e lo stadio, oltre al suo museo archeologico, venne dichiarato dall’UNESCO un patrimonio dell’umanità. A gennaio del 2011, grazie a una riforma amministrativa conosciuta con il nome di Programma Callicrate, venne abolita la prefettura presente sul territorio, unendo in questo modo diversi comuni, allargando la superficie di Epidauro a ben340 km².
Oggi Epidauro è molto popolare tra gli amanti del teatro, dell’arte e della musica grazie al Festival di Epidauro, che ogni anno attira artisti e visitatori da ogni parte del mondo dal 1955. In questa incredibile cornice, infatti, vengono portate in scena commedie antiche e tragedie, ma anche concerti e performance.

La Mappa di Epidauro
Prima di iniziare la vostra visita vi consigliamo di consultare di seguito la mappa di Epidauro.
Infatti il sito archeologico di Epidauro è composto da diverse aree di interesse, tra il teatro, il santuario, lo stadio e molto altro. Grazie a una mappa sarà ad ogni modo più semplice orientarsi.

Cosa Vedere a Epidauro
Dopo aver consultato la mappa di Epidauro, vi guideremo passo a passo tra le principali attrazioni del sito archeologico, vedendole in modo dettagliato e scoprendo insieme le principali cose da vedere a Epidauro.
Il santuario di Asclepio
Costruito durante l’età ellenistica, il santuario di Asclepio a Epidauro, era il principale centro del culto del dio greco Asclepio, divinità della guarigione. Durante le festività a lui dedicate, gliAsclepiei, un gran numero di fedeli si recava dunque in questa località in pellegrinaggio per ottenere sollievo in questo modo dai propri mali e trovare finalmente una cura.
Il santuario è composto in primis dall’abaton, la zona dedicata alla guarigione, un edificio a parte dove si accedeva solo in seguito ad alcuni processi di purificazione. Esso era collocato nella piana al centro della zona sacra insieme ad altri edifici religiosi come il tempio e il tholos. Il katagogion, invece, era la zona dedicata a ospitare i pellegrini, dove potevano trovare ristoro. Tuttavia, il katagogion era dedicato pur sempre a una parte elitaria, in quanto la maggior parte delle persone riposavano in alcune tende al di fuori, nei pressi del tempio.
Il tempio di Asclepio
Il tempio di Asclepio a Epidauro, facente parte sempre del complesso del Santuario, venne costruito introno al 375 a.C. vicino all’abaton. In stile dorico, rappresenta uno dei più piccoli templi della Grecia e venne edificato in tufo e marmo con sei colonne sul lato corto e 11 su quello lungo. Oggi, di questo tempio, è possibile osservare ancora la navata, la sua cella e le fondamenta. Inoltre, è stato possibile dedurre che al suo centro fosse presente una statua del culto di Asclepio e che le celle contenessero un tesoro.

Il Teatro di Epidauro
Costruito circa nel 330 a.C. da Policleto il Giovane durante il periodo classico, il teatro di Epidauro si trova sul lato occidentale del monte Kynortio. Ancora oggi questa meravigliosa struttura viene considerata tra i teatri greci più belli e performanti, oltre che rappresentare una delle attrazioni di maggior rilievo dell’Antichità Classica di tutta la Grecia. La sua capienza, ieri come oggi, è di circa 14.000 persone. Esso infatti ospita, ancora oggi, spettacoli teatrali, musicali e rappresentazioni delle più famose opere classiche durante il famoso Festival di Epidauro.
La struttura del teatro, essendo di tipo classica, si suddivide in orchestra, tribune, corridoio, scale e scena. Tra i più grandi misteri che ancora oggi avvolge questa struttura sicuramente c’è la sua acustica formidabile, una delle principali caratteristiche che ha contribuito alla sua popolarità. Infatti, grazie ai materiali e alla sua forma, il teatro di Epidauro consente di amplificare ogni suono, anche il più sommesso, in maniera estremamente precisa e chiara giungendo anche alle più alte gradinate.
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Lo Stadio
Costruito nel V secolo, anche lo stadio di Epidauro è ancora oggi in buone condizioni e sono visibili addirittura dei posti. Con una lunghezza di 180 m e una larghezza di 22 m, lo stadio sorge all’interno di un avvallamento naturale, che permetteva anche l’arrivo dell’acqua al suo interno grazie a un sistema idrico appositamente ideato per pubblico e atleti che sfruttava l’acqua piovana.
Conosciuti durante l’antichità come i giochi di Asklepieia, all’interno dei cosiddetti Giochi Panellenici, si svolgevano qui ogni quattro anni. Inoltre questi giochi avvenivano spesso in concomitanza con le feste per il culto di Asclepio. Alle estremità dello stadio è visibile ancora il traguardo della pista, grazie alle sue scalanature e i fori che in passato contenevano le colonne per i meccanismi che segnalavano la partenza dei corridori. Nel IV secolo a.C. vennero inoltre introdotti dei sedili in pietra per gli spettatori.

Il Museo Archeologico
All’interno del sito archeologico di Epidauro, è possibile visitare anche il suo piccolo Museo archeologico. Pur avendo delle dimensioni ridotte al suo interno si possono osservare i vari reperti che sono stati rinvenuti durante i numerosi scavi all’interno del sito. La sua importanza a livello storico e culturale è dovuta soprattutto al fatto che sono esposti anche molti pezzi dell’architettura di alcune delle più importanti infrastrutture del Santuario.
Tra i vari scritti presenti al suo interno, inoltre, è possibile osservare delle iscrizioni che riportano le descrizioni di alcune guarigioni avvenute al santuario di Asclepio durante il II secolo d.C. oltre a varie narrazioni di alcuni miracoli. All’interno delle teche del Museo si possono osservare anche antiche attrezzature mediche e oggetti sacri dedicati ad Asclepio e ad Apollo, risalenti all’età ellenistica e classica. Una sala è dedicata agli ex voto, statue di divinità greche e decorazioni provenienti dal tempio e in un’altra sono presenti alcune colonne dei templi presenti a Epidauro.

Il Tempio di Artemide
Oltre al culto di Asclepio, a Epidauro, era presenta anche quello della dea Artemide, sorella del dio Apollo e adorata nella città fin dal V secolo a.C.. Questo fu anche il periodo della costruzione del suo santuario, dedicato proprio alla dea Artemide Hekate. Di fatto l’edificio venne scoperto durante degli scavi nel 1884. In origine la struttura era formata da un muro che delimitava il suo perimetro e 12 colonne al suo interno. I decori erano in pieno stile dorico e, alcuni di essi, sono visibili proprio all’interno del Museo Archeologico del sito. Questa zona oggi conserva solo poche pietre a causa dell’erosione e della cattiva conservazione della struttura.

Terme e Bagni
All’interno del sito archeologico di Epidauro in Grecia sono stati ritrovati anche dei bagni greci e delle terme romane. I bagni, costruiti circa intorno al 300 a.C., erano utilizzati principalmente dai pellegrini che giungevano al santuario vista la sua collocazione nei pressi del ricovero, garantendo così la corretta purificazione del corpo. Successivamente, durante il periodo romano, venne integrato un ulteriore edificio.
Conosciute con il nome di Akoai, le terme romane all’interno dell’edificio aggiuntivo era in origine suddiviso in varie camere: il calidarium, il drigidarium, il dusatorium e il tepidarium. L’acqua utilizzata all’interno di queste strutture proveniva da alcune fontane vicine. Queste ultime subirono un restauro e delle modifiche verso il II secolo d.C..
Le fontane
Come abbiamo visto le fontane presenti al di fuori delle terme romane furono integrate intorno al III secolo a.C., adibite allo scopo di distribuire l’acqua non solo all’interno dei bagni, ma anche in tutto il santuario. Queste fontane attingevano direttamente da un’acquedotto sotterraneo situato nei pressi del monte. Rinnovate successivamente in epoca romana, sono conosciute con il nome di sacra e dorica, per via dei loro decori che richiamano questo stile.

Santuari secondari
Sempre nei pressi delle fontane, è possibile osservare l’Epidoteion, un edificio per il culto di tutte le divinità collegate alla salute e al benessere che a sua volta è collegato anche al tempio di Asclepio. Risalente al IV secolo a.C., la sua caratteristica principale a livello strutturale è sicuramente caratterizzata dal piedistallo di forma semicircolare che in passato ospitava sicuramente alcune statue.
Risalente al II secolo d.C. è invece il santuario dedicato alle divinità egizie. La sua struttura presenta ambienti differenti tra di loro, suddivisa al centro con un vano che contiene alcune stanze di forma circolare utilizzate probabilmente per dei riti d’iniziazione. Molto probabilmente questo santuario fu finanziato dal senatore Antonino.

Visita al Sito Archeologico di Epidauro, FAQ
A Epidauro vi consigliamo vi vedere il Teatro, il Museo Archeologico, il santuario di Asklepios e il suo tempio, oltre alle fontane e ai monasteri secondari.
Per raggiungere Epidauro in auto da Atene prendere l’autostrada A8/E94, fino a raggiungere lo stretto di Corinto. Imboccando la SS 10 Corinto-Epidauro, raggiungendo il Golfo Saronico dopo 40 km, arrivando a Palaia Epidayros, proseguendo per ancora circa 3 km. Da Atene in bus, invece, al terminal Ktel A ci sono collegamenti con Palaia Epidayros o Nauplia, fino a raggiungere Epidauro con fermata vicino al teatro.
Il sito di Epidauro è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 17.00 da novembre a febbraio, alle 18.00 da marzo a ottobre e alle 19.00 da aprile al 30 settembre. Chiusure o orari modificati durante le festività.
Il biglietto d’ingresso costa 12 euro intero e 6 euro ridotto.
La Grecia in estate è molto calda, perciò se decidete di visitare Epidauro durante questa stagione vi consigliamo di portare una scorta d’acqua, un copricapo e/o una protezione solare. Se invece vi recate in inverno portatevi un cappotto e una giacca di tipo k-way.
Tra gli itinerari da abbinare a Epidauro vi consigliamo la visita di Atene, Delfi e Meteora con i suoi monasteri.
Il nostro consiglio per la visita di Epidauro
Consigliamo di visitare il sito archeologico di Epidauro durante il mattino oppure il pomeriggio tardi. In questo modo, specialmente durante l’estate, eviterete le ore calde e le folle di visitatori. Infatti la regione del Peloponneso in estate può essere molto calda.
Viaggi Consigliati alla Scoperta di Epidauro
Se desiderate scoprire nel modo migliore le meraviglie di Epidauro e della Grecia Classica, immergendovi completamente nella cultura di questi luoghi, nelle sue bellezze e nella storia, vi consigliamo il nostro Tour Grecia Classica e Meteore. In questo modo riuscirete a visitare i luoghi più importanti della civiltà occidentale, con un viaggio da Atene attraverso il Peloponneso, scoprendo Olympia, Epidauro e Micene. Prima di tornare nella capitale, inoltre, visiterete Meteora e suoi monasteri, che appaiono come sospesi nel cielo. Il viaggio ideale per scoprire Epidauro.
Tour Grecia Classica e Meteore
Itinerario: Atene, Epidauro, Micene, Olympia, Ioannina, Meteora, Delfi.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenze Confermate
Codice: GRARCH0803
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
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