La Storia dell’Etiopia
La storia dell’Etiopia è una delle più affascinanti e misteriose di tutta l’umanità. Infatti qui fece comparsa per la prima volta il genere umano ed è da qui che la storia di tutte le civiltà ebbe inizio. Terra di antichi regni che reclamano origini bibliche, di popoli ed etnie tribali, l’Etiopia è diventata la terra promessa dell’Africa Nera. In questo articolo ripercorreremo la storia dell’Etiopia in breve e viaggeremo nel tempo per farvi un riassunto della storia dell’Etiopia.
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Le Fasi della Storia dell’Etiopia
La storia dell’Etiopia è contraddistinta da diverse fasi ben definite. Esse hanno contribuito a creare i tratti distintivi del paese di oggi. Dall’epoca preistorica, in cui l’uomo fece per la prima volta il suo ingresso sulla Terra, ai templi biblici in cui l’Etiopia ha svolto un ruolo di primo piano nell’espansione del cristianesimo nel mondo. Ma anche le grandiosi epoche imperiali che hanno fatto grande questa terra d’Africa e il triste periodo coloniale italiano.
Dunque, andiamo a vedere la storia dell’Etiopia in breve e quali sono le principali epoche storiche.
Periodo | Epoche Storiche |
---|---|
4 milioni di anni fa – 800 a.C. | Preistoria |
800 a.C – 400 a.C. | Regno D’mt |
682 – 1.040 | Regno di Axum |
1.040 – 1.270 | Dinastia Zaguè |
1.270 – 1.889 | Impero d’Etiopia e Dinastia Salomonide |
1.889 – 1.936 | Regno di Menelik II e Fondazione di Addis Abeba |
1.936 – 1.941 | Colonizzazione Italiana |
1.941 – oggi | Liberazione e Repubblica d’Etiopia |
La Preistoria
In Etiopia sono stati ritrovati i più antichi resti di ominidi, risalenti addirittura a 4 milioni di anni fa. Tuttavia i resti del primo progenitore dell’essere umano, l’austrolopiteco africano risale a circa 3,2 milioni di anni fa. Si tratta di un esemplare femmina morta a circa 3 anni di età, scoperta nella Valle di Awash e ribattezzata Lucy. Queste sensazionali scoperte ci hanno permesso di individuare in questo paese il luogo di nascita dell’essere umano, rendendo così la storia dell’Etiopia la più antica dell’umanità.

Regno D’mt
La storia etiope inizia nell’VIII secolo a.C. con la nascita del Regno D’mt. Esso si estendeva nelle attuali Etiopia settentrionale ed Eritrea, e aveva come capitale la città di Yeha. Oggi non è ancora chiara l’origine di questo antico popolo, ma si pensa che derivassero dagli antichi Sabei. Infatti, ad eccezione degli scavi dell’antica città di Yeha, le testimonianze archeologiche di questo popolo sono scarse, ma sappiamo che raggiunse alti livelli di conoscenza agraria. Infatti, svilupparono impianti di irrigazione e utilizzavano già l’aratro per coltivare il miglio e l’antica farina di tef.

Le Origini Semitiche
Come abbiamo detto, contemporanei al Regno D’mt e ai successivi axumiti erano i Sabei. Essi si trovavano prevalentemente nell’attuale Yemen e sulle coste del Corno d’Africa. Il Regno di Saba è menzionato anche nell’antico testamento e gli etiopi sostengono ancora oggi di avere origini ebraiche e di essere di stirpe divina. Infatti, la Regina di Saba Makeda era di origine etiopica e, secondo la leggenda incontrò a Gerusalemme il grande Re Salomone. Il loro incontro si rivelò propizio e da essi nacque Menelik I, futuro primo imperatore d’Etiopia. Secondo il libro sacro etiope, il Kebra Nagast, una volta divenuto imperatore si recò in terra santa per incontrare suo padre e trafugò l’Arca dell’Alleanza, la preziosa cassa che custodisce le tavole dei dieci comandamenti, per portarla in Etiopia.
Questo avvenimento avvalora la tesi degli etiopi e dei rastafariani, che reclamano la loro diretta discendenza salomonica.

Regno di Axum
Tornando al nostro riassunto della storia dell’Etiopia, intorno al IV secolo a.C. sorse il Regno di Axum. Probabilmente la nascita di questo grande regno si deve all’unificazione di diversi regni che si trovavano tra l’Etiopia, l’Eritrea, la Somalia e lo Yemen. In effetti, Axum veniva considerata dagli storici dell’epoca come uno dei più grandi imperi allora conosciuti, insieme all’Impero Romano, l’Impero Persiano e la Cina. Inoltre, la fede religiosa professata era il giudaismo, portato in Etiopia da Menelik. Ma nel 330 d.C. il futuro vescovo d’Etiopia Frumenzio convertì il Re Ezana al cristianesimo. L’Etiopia divenne così il primo paese, insieme all’Armenia, ad adottare il cristianesimo come religione ufficiale.

Dinastia Zaguè
A partire dall’anno 1000 la storia dell’Etiopia visse un forte declino. Infatti, con la caduta del Regno di Axum per mano della regina ebrea Giuditta, la storia etiope andò incontro a un periodo oscuro. Le informazioni che abbiamo di questo periodo sono scarse. Ad ogni modo, ciò che è noto è che la regina Giuditta cercò invano di ripristinare l’ebraismo, distruggendo di fatto tutti i luoghi di culto cristiano. Alla sua morte, la dinastia Zaguè ritornò al cristianesimo costruendo importanti opere, come le straordinarie chiese monolitiche di Lalibela.

Impero d’Etiopia e Dinastia Salomonide
In Etiopia la storia prese una piega decisiva nel 1270, quando Yekuno Amlak si proclamò imperatore d’Etiopia deponendo l’ultimo re della dinastia Zaguè. Nacque così una nuova dinastia destinata a durare per ben 8 secoli, che rivendicava la diretta discendenza dal Re Salomone. Da questo momento gli imperatori etiopi adottarono il titolo di Negus, letteralmente re dei re. Il lungo periodo dell’Impero Etiope fu condizionato da importanti riforme e cambiamenti che migliorarono le condizioni del paese. Inoltre vennero instaurati ottimi rapporti con le potenze europee, in particolare con i portoghesi con la quale si sostennero a vicenda nella guerra contro i musulmani. In particolare, l’imperatore etiope Davide II sconfisse definitivamente le forze islamiche e si rifiutò successivamente di sottomettersi alla Chiesa di Roma, rimanendo così fedele alla fede etiope ortodossa.
Infine, di notevole importanza fu l’incontro con i gesuiti che tentarono di convertire gli etiopi al cattolicesimo romano. Di fatto, il loro arrivo fece in modo che il paese venisse suddiviso in diversi feudi, comandati da potenti ras locali. Tra di essi vi era anche Gondar, potentissimo feudo dominato dall’etnia oromo.

Il Regno di Menelik II e Fondazione di Addis Abeba
Nel 1885 salì al potere l’imperatore Teodoro II, che riuscì a riunire numerosi feudi e centralizzare il potere dello stato. Questo periodo però coincideva con l’apertura del Canale di Suez e pertanto l’Etiopia finì nelle mire colonialistiche delle grandi potenze europee. Infatti, nel 1888 l’Italia conquistò ufficialmente l’Eritrea e si dirigeva così verso l’interno, in direzione dell’Abissinia.
Nel frattempo sul trono d’Etiopia era salito un nuovo negus, che si fece chiamare Menelik II. Il nome non fu scelto a caso, in quanto la sua intenzione era di rimarcare la sua origine salomonide. Infatti, in poco tempo riunì tutti i feudi etiopi sotto un unico regno e fondò la città di Addis Abeba, che divenne la nuova capitale dell’Etiopia. Nel 1895 scoppiò definitivamente la guerra d’Etiopia contro il Regno d’Italia. Menelik II si dimostrò un ottimo governatore e comandante e diede filo da torcere all’esercito italiano che subì un’umiliante sconfitta nel 1896 nella battaglia di Adua.

La Colonizzazione Italiana
Alla morte di Menelik II, l’Etiopia subì una forte rivolta da parte degli antichi feudi. Pertanto, il paese si ritrovò ad essere spartito dall’imperatrice Zauditù e Ras Tafari Maconnèn. Alla morte dell’imperatrice, il secondo salì al potere con il nome di Hailé Selassié. Sotto il suo governo, l’Etiopia fu il primo paese africano ad entrare nella Società delle Nazioni, nel 1923.
Ad ogni modo, nonostante la politica riformatrice di Selassié, lo stato fascista italiano invase nuovamente l’Etiopia, in un attacco duramente condannato dalla comunità internazionale. Nel 1936 le truppe italiane entrarono ad Addis Abeba e inserirono l’Etiopia nell’Africa Orientale Italiana, insieme a Eritrea e Somalia.

Liberazione e Repubblica d’Etiopia
Nel 1941 l’impero coloniale italiano si dissolse e l’imperatore Selassié rientrò dall’esilio riprendendo i pieni poteri sull’Etiopia. Egli iniziò una politica di risanamento, divenendo il simbolo del culto del rastafarianesimo. Infatti, fece appello a tutti gli africani nel mondo invocando ad una vera e propria diaspora. Decise pertanto di fornire le terre attorno a Shashamane agli africani che intendevano rientrare, divenendo così un vero e proprio simbolo anti-colonialista. Hailè Selassiè morì nel 1975, anno in cui il paese finì nelle mani della dittatura socialista DERG, che mise definitivamente fine all’epoca imperiale etiope. La dittatura finì nel 1985 durante una terribile carestia. Nacque così l’attuale Repubblica d’Etiopia, con una costituzione moderna fondata sui principi democratici occidentali.
Oggi l’Etiopia è un paese in forte crescita. Infatti, è il paese africano che sta ottenendo il maggior sviluppo economico e sociale. E, nonostante i contrasti con la vicina Eritrea, è un paese proiettato verso il futuro che conserva e tutela le diverse etnie presenti sul suo territorio.

Viaggi Consigliati lungo la Storia dell’Etiopia
Se siete alla ricerca di un viaggio che ripercorre la storia dell’Etiopia vi consigliamo il Tour Etiopia: La Rotta Storica. Infatti, questo itinerario tocca tutte le principali località che hanno segnato la sua affascinante storia.
Visiterete quindi la capitale Addis Abeba e le antiche città di Axum, Gondar, Lalibela e Bahir Dar. Inoltre, scoprirete i segreti del Tigray ad Hawsien e paradisi naturali come il Lago Tana e le Cascate del Nilo Azzurro.
Tour Etiopia: La Rotta Storica
Itinerario: Addis Abeba, Bahar Dar, Gondar, Axum, Lalibela.
Durata: 9 giorni - 6 notti
Lista d'Attesa Aperta
Codice: ETARCH1102
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
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