Faraoni Egizi, Guida alla Scoperta
I Faraoni Egizi più importanti hanno lasciato una traccia indelebile nella storia dell’Antico Egitto, lasciando anche molte importanti testimonianze arrivate fino a noi oggi grazie ai faraoni egiziani. Grandi costruttori di Piramidi, complessi templari e Necropoli, guerrieri e conquistatori, i Faraoni d’Egitto hanno portato nelle loro tombe anche tesori, che oggi possiamo osservare nei numerosi musei durante un incredibile viaggio in Egitto. Scopriamo quindi i faraoni più importanti della storia dell’Antico Egitto, ripercorrendo i fatti più significativi che hanno contraddistinto ogni dinastia.
Leggi anche: Egitto, Cosa Vedere, Fare e in Quanti Giorni »
- Chi erano i Faraoni Egiziani
- Dinastie e Faraoni dell’Antico Egitto
- Periodo Predinastico
- Periodo Protodinastico
- Antico Regno
- Primo periodo intermedio
- Medio Regno
- Secondo periodo intermedio
- Nuovo Regno
- Terzo periodo intermedio
- Tardo Periodo
- Periodo tolemaico
- Periodo romano
- Faraoni Egizi, FAQ
- Viaggi Consigliati lungo le orme dei Faraoni d’Egitto
Chi erano i Faraoni Egiziani
I re dell’Antico Egitto, chiamati Faraoni, erano considerati un intermediario sacro tra le divinità e gli essere umani. I loro poteri, e doveri, verso il popolo erano quindi totali. Dovevano infatti gestire ogni fatto della vita quotidiana, evitando in questo modo di far piombare la civiltà nel caos. Il popolo gli era devoto quindi in modo assoluto. Ogni volta che un sovrano nuovo prendeva il potere, per gli antichi egizi iniziava un mondo nuovo, questa è una delle principali ragioni per la quale nell’Antico Egitto manca una cronologia esatta e un conteggio delle date preciso.
Leggi anche: La Storia dell’Egitto »
L’Etimologia
L’etimologia di Faraone deriva dall’antico greco pharaṓ, che significa casa elevata, quindi palazzo reale. Durante l’Antico Egitto, il sovrano dalla XXII dinastia prendeva il titolo di Par῾ōh. Uno degli scritti più popolari in cui compare il termine Faraone è la Bibbia (Esodo 7, 13), quando il termine veniva anche utilizzato come superbo, demonio o tiranno, prendendolo dal termine infernale. Il termine sovrano durante l’Antico Egitto iniziò a prendere piede dai re fino alla XXI dinastia. Prima veniva usato, dalla XVIII dinastia, per indicare unicamente la residenza reale e poi la funzione del regnante.

Ruolo
Il compito principale del faraone a livello spirituale, era quello di mantenere il corretto Maat, cioè l’odine universale, distruggendo il caos, chiamato Isefet. In questo modo, veniva mantenuta l’armonia tra gli dei e gli uomini. Ciò avveniva principalmente seguendo i riti e le offerte che il culto prevedeva. Il sovrano d’Egitto era un intermediario tra il piano divino e quello umano, rispondendo quindi a dei doveri anche verso il popolo. Per questa ragione, in cambio, esigeva che il popolo gli desse assoluta obbedienza. Per gli antichi egizi, il faraone era mortale, ma dentro di sé aveva il Ka, un potere divino reale.
Il Ka era tramandato da un faraone al suo successore, creando così una catena di potere divino e una delle cariche reali più antiche del mondo. In seguito alla morte di un faraone, l’ordine del cosmo veniva sconvolto. Per questa ragione erano necessari numerosi rituali e la mummificazione. In questo modo, il sovrano poteva vivere in eterno nel regno dei morti, permettendo l’incoronazione del successore. La doppia corona che portavano, inoltre, rappresentava il potere sull’Alto e il Basso Egitto, trasfigurando automaticamente il re in divinità e ristabilendo l’ordine del cosmo. Oltre ai suoi doveri spirituali, il faraone aveva anche il compito di combattere i nemici, organizzando campagne militari.

Dinastie e Faraoni dell’Antico Egitto
I Faraoni egiziani, inoltre, si suddividevano in periodi dinastici, che sono 30 e vanno dal 3100 a.C. al 332 a.C. Il serekh, utilizzato da dopo il periodo predinastico (3170 a.C.), era il geroglifico che rappresentava il dio Horus con sembianze di falco, simbolo della corona e della regalità.
In seguito, troverete una tabella riassuntiva delle varie dinastie faraoniche, che in seguito andremo a vedere nel dettaglio, insieme alle opere realizzate dai faraoni più importanti.
Periodo | Dinastia | Epoca | Faraoni Principali |
---|---|---|---|
Periodo Predinastico | dinastia 0 | 4000-3200 a.C. | Re Scorpione |
Periodo Protodinastico | I – II dinastia | 3150 – 2700 a.C | Menes |
Antico Regno | III – IV | 2700 – 2160 a.C. | Djoser, Cheope, Chefren, Micerino |
Primo periodo intermedio | VII – X | 2160 – 2055 a.C. | Netjerkara, Menkara, Sneferka Aanu |
Medio Regno | XI – XII | 2055 – 1790 a.C. | Sesostri I |
Secondo periodo intermedio | XIII – XVII | 1790 – 1540 a.C. | Sekhaenra, Meruserra, Sekhemra Heruermaa |
Nuovo Regno | XVIII – XX | 1540 – 1080 a.C | Tutankhamon, Amenhotep IV, Seti I, Ramses I e Ramses II |
Terzo periodo intermedio | XXI – XXV | 1080 – 672 a.C. | Aakheperra, Bakenrenef |
Tardo Periodo | XXVI – XXXI | 672 – 343 a.C. | Neferite I, Nectanebo I |
Periodo tolemaico | dinastia tolemaica | 332 – 30 a.C. | Tolomeo I, Cleopatra VII |
Periodo romano | Imperatori | 30 a.C. – IV secolo d.C. | Ottaviano Augusto |
Periodo Predinastico
Periodo storico che va dal 4000 al 3200 a.C., le testimonianze che abbiamo di questo momento sono numerose campagne per l’occupazione territoriale nel deserto arabico e nella Penisola del Sinai. Altre influenze e reperti, arrivano dalle zone siriane, anatoliche e mesopotamiche. Inoltre, ci furono anche numerosi contatti via mare con le isole egee, soprattutto nell’area mediterranea. Di questo periodo, sono state ritrovate alcune necropoli nei pressi di Naqada, con sepolture preistoriche, come la necropoli dei contadini, con oltre 144 tombe, dov’erano presenti corpi mummificati naturalmente e posizionati in posizione fetale.
Una di queste mummie, inoltre, la possiamo osservare oggi al Museo Egizio di Torino. Il principale faraone della dinastia, chiamata zero, fu il Re Scorpione, di cui sono state trovate alcune rappresentazioni su alcuni reperti databili in questo periodo.

Principali faraoni egizi del periodo Predinastico e le loro opere
Il Re Scorpione, conosciuto come Horo Scorpione, regnò sull’Alto Egitto durante la dinastia 0. Seguace del culto di Horus, la sua tomba venne trovata nella Necropoli di Nekhen, identificata come la HK6. Reperto principale attribuitogli è la mazza hedj, sopra la quale è presente una sua immagine con il glifo della scorpione.
Periodo Protodinastico
Durante il Periodo Protodinastico sono presenti le prime due dinastie faraoniche conosciute con il nome di tinite, da Thinis, città di cui erano originari. Dal periodo tardo preistorico precedente, con la dinastia zero, si è visto l’avvento delle due terre, Alto e Basso Egitto. Fu il primo sovrano della I dinastia, Menes, a unire le due terre, com’è stato possibile capire grazie al manufatto della Tavoletta di Narmer. Anche la scrittura geroglifica iniziò a svilupparsi durante questo periodo, insieme al sistema di misura.

Faraoni egiziani del periodo Predinastico e le loro opere
Il principale faraone del periodo predinastico, o arcaico, fu il leggendario Menes della I dinastia, chiamato anche Narmer. Fu lui a unire sotto un’unica corona il Basso e l’Alto Egitto nel 3000 a.C. circa. Sempre lui, secondo gli storici, iniziò il culto del dio Api. Sua regina reale fu Neithotep, una principessa del Basso Egitto.
Antico Regno
L’Antico Regno, dal 2700 al 2160 a.C., va dalla III alla IV dinastia di faraoni egiziani. Durante la III dinastia le principali architetture erano ancora fragili e deperibili, mentre iniziamo a notare uno sviluppo a livello tombale. Dopo le tombe ipogee, come le mastabe, del periodo Arcaico, iniziamo a vedere le prime struttura piramidali. Uno dei primi esempio, è la Piramide a gradoni della Necropoli di Saqqara, voluta dal faraone Djoser della III dinastia. Durante la IV dinastia, invece, iniziamo a vedere altre tipologie di Piramidi in Egitto, come quella di Snefru a Meidum. Snefru fu il primo faraone dell’Antico Egitto della IV dinastia.
Sempre durante questa dinastia, vediamo anche le Piramidi a Dahshur, come la Piramide Rossa, la terza più grande d’altezza, dopo quella di Cheope e Chefren con un altezza di 104 m. È all’interno della Necropoli di Giza, però, che troviamo i simboli principali della IV dinastia, nonché dei Faraoni dell’Antico Egitto, arrivate fino a noi oggi: la Piramide di Cheope, Chefren e Micerino.

Faraoni egizi famosi e opere principali nell’Antico Regno
La Necropoli della III dinastia durante l’Antico Regno fu la Necropoli di Saqqara, a 40 km circa dall’attuale capitale Il Cairo. La costruzione più importante è la Piramide di Djoser, o Zoser, nei pressi dell’antica Menfi. Il nome deriva dall’antica divinità del culto Sokar. Oggi qui possiamo osservare non solo la famosa piramide a gradoni del faraone Djoser della III dinastia, ma sono presenti anche altre sepolture reali dalla II alla II dinastia, cioè dal 3100 al 2686 a.C. circa.
Dalla IV dinastia, invece, la Necropoli principale venne spostata sulla piana di Giza. Il primo faraone a costruire qui la sua piramide fu Cheope, creando quella che oggi è una delle sette meraviglie del mondo arrivate integre fino a noi. Successivamente, il figlio Chefren e il nipote Micerino lo seguirono, insieme a dei nobili che qui costruirono le loro sepolture e piramidi minori. Nel complesso funerario di Chefren, possiamo osservare la Grande Sfinge di Giza, fatta costruire sempre da lui. Invece, nei pressi della Piramide di Cheope, venne ritrovata la sua Barca Solare funeraria, tra le più importanti barche funerarie al mondo per dimensioni e stato di conservazione, attualmente spostata dal suo museo della Barca solare al GEM.

Primo periodo intermedio
Dopo il regno di Pepi II, tra la V e la VI dinastia nel primo periodo intermedio, si instaurò il sistema feudale, insieme a un sistema di piccoli governi locali. Inoltre, nella storia dei faraoni d’Egitto, si conclude l’Antico Regno con la VI dinastia, anche se non abbiamo una data esatta dell’inizio del primo periodo intermedio. Anche l’elenco dei faraoni egizi dalla VII alla VIII dinastia è incerto, l’unico di cui si hanno testimonianze certe è Kakaura, la cui tomba si trova a Saqqara. Il potere durante queste dinastie era concentrato nella città di Menfi (Alto Egitto).
La stessa incertezza nell’elenco del Faraoni egiziani vige per i sovrani dalla IX alla X dinastia, quando la sede del potere era a Henet-Nesut. Durante la X dinastia si fortificò il culto di Ra a Eracleopoli, iniziando i conflitti con la città di Tebe.
Principali faraoni egiziani del Periodo Intermedio e opere
Tra i pochi faraoni di cui abbiamo tracce durante il periodo intermedio, troviamo Kakaura, della VIII dinastia. Purtroppo, ad oggi non sono stati trovati reperti o altro ad esso collegati. Della IX dinastia troviamo Kheti, ma anche in questo caso con pochissime fonti storiche affidabili, non conoscendo molto dei sovrani di questa dinastia.

Medio Regno
Le dinastie dei faraone d’Egitto durante il Medio Regno vanno dalla XI alla XII dinastia, dal 2055 al 1790 a.C. ed è caratterizzata dalla frammentazione dei poteri dovuta alla crisi dell’Antico Regno. Le caratteristiche di questo periodo storico sono le battaglie di Tebe, attuale Luxor, che portarono alla rivalsa di città come capitale del regno d’Egitto, sostituendo Menfi. Le principali testimonianze dei nomi dei faraoni dell’Antico Egitto durante queste dinastie sono arrivate a noi grazie alle iscrizioni presenti al complesso templare di Karnak.
Principali faraoni egizi del Medio Regno e opere
Tra i principali faraoni di questo periodo troviamo nella XI dinastia Mentuhotep II. Probabile fondatore del Medio Regno, unì nuovamente Basso e Alto Egitto. Durante il suo regno ridusse il potere dei singoli governatori delle provincie, iniziando a usare le cave di pietra nei pressi di Assuan per le sue costruzioni e per il commercio. Sue spose reali furono Tem e la sorellastra Neferu. Il suo complesso funerario si trova a Deir el-Bahari, in un anfiteatro in roccia. Durante la XII dinastia, dopo Sesostri II, divenne faraone Sesostri III, il più potente di questa dinastia.

Secondo periodo intermedio
Collocato tra il Medio e il Nuovo Regno, il secondo periodo intermedio comprende le dinastie dei faraoni d’Egitto dalla XIII alla XVII. La XIII dinastia è priva di precise linee dinastiche, causata dalla brevità dei regni dal 1790 a.C. al 1630 a.C. Gli ultimi faraoni di questa dinastia dominarono unicamente su Tebe. Durante la XIV dinastia, secondo gli scritti di Manetone, erano presenti 76 faraoni, conosciuti come i Grandi Hyksos che governarono tutto il territorio dell’Egitto. Gli hyksos, ovvero capitani provenienti da un paese straniero, erano i sovrani di popolazioni semitiche che arrivarono nel Basso Egitto attraversando la Penisola del Sinai dalla fine della XII dinastia.
Durante il 1720 a.C. riuscirono a sconfiggere i dinasti dei faraoni d’Egitto appartenenti alla XIV dinastia, arrivando nel 1660 a.C. circa a occupare la allora capitale Menfi. Con questo evento iniziò la XV dinastia, mentre i faraoni ebbero un potere limitato al Medio e Basso Egitto.
Principali faraoni egiziani e le loro opere
La XV dinastia ebbe sei faraoni e quelli di cui abbiamo tracce portano tutti il nome di Aphophis. Il secondo periodo intermedio termina nel 1530 a.C., quando il primo faraone della XVIII dinastia unifica l’Egitto, conquistando il delta del Nilo e iniziando così il Nuovo Regno. La scarsità di monumenti e reperti durante questo periodo storico, fu dovuto alle campagne dei faraoni egizi durante il Nuovo Regno, che distrussero le tracce del passato disonorevole di queste dinastie.

Nuovo Regno
Il Nuovo regno, che va dal 1540 al 1080 a.C., comprende le dinastie dalla XVIII alla XX e alcuni tra i più famosi faraoni dell’Antico Egitto di tutti i tempi. Questo momento storico è così importante che gli storici parlano d’Impero, non più di Regno. Qui vediamo infatti il massimo punto d’elevazione dell’influenza dell’Egitto, della sua architettura e della sua arte. In questo momento, inoltre, il faraone da dio-re, divenne re-generale. Amenhotep IV tentò una riforma religiosa, fallendo. L’unità d’Egitto in questo momento fu permessa da Seti I, Ramses II e III, grazie alle loro campagne militari in Asia e contrastando ripetutamente i Popoli del Mare. Durante la XVIII dinastia, grazie a Thutmose III l’Egitto raggiunse la sua massima espansione, dalla quarta cateratta del Nilo alla Nubia.
Il culto principale fu quello di Amon, con centro al tempio di Karnak a Tebe, diventando il centro religioso, ma anche politico del potere dei faraoni egiziani. La XIX dinastia si può dividere in due fasi, caratterizzata dal faraone Ramses II fino a Merenptah. Durante la seconda fase, si distrusse il potere reale a causa dei numerosi conflitti interni. La XIX dinastia si concluse infatti con un’anarchia totale e un’assenza di potere centralizzato. Il Nuovo Regno si concluse con la XX dinastia, caratterizzata con le rivolte dovute alle migrazioni dei Popoli del Mare, anche se Ramses III riuscì a contrastarli più volte.

Faraoni dell’Antico Egitto durante il Nuovo Regno e principali Opere
Le dinastie di Faraoni d’Egitto in questo periodo, scelsero come necropoli la Valle dei Re, mentre le regine reali venivano seppellite nell’adiacente Valle delle Regine. Le tombe qui presenti vanno dal 1539 al 1075 a.C. Il luogo venne scelto per la sua posizione più nascosta rispetto a Giza, costruendo le tombe in profondità, anziché in elevazione, proteggendole dai predoni. Dal 1979, questo sito è Patrimonio dell’Umanità Unesco. Tra le sepolture più popolari che possiamo trovare qui vediamo la tomba di Tutankhamon (KV62), scoperta nel 1922 dal padre dell’egittologia Howard Carter. La tomba di Ramses II (KV7), che fece costruire anche il Ramesseum come suo tempio funerario. Ramses II costruì anche il complesso templare di Abu Simbel, oltre alla QV66 per la moglie Nefertari nella Valle delle Regine.
Nella Valle dei Re, troviamo anche la Tomba di Ramses III (KV11), che fu il costruttore del tempio di Medinet Habu, di Ramses IV (KV2), di Merenptah (KV8), di Seti I (KV17) e di Ramses VI della XX dinastia (KV9). I faraoni egiziani della XIX dinastia, inoltre, iniziarono anche la costruzione del Tempio di Luxor, di cui oggi molti reperti si trovano nel vicino Museo di Luxor. Tra i principali faraoni del Nuovo Regno, inoltre, troviamo la figlia di Thutmose I, la regina-faraone Hatshepsut della XVIII dinastia e una dei regnanti più potenti dell’Antico Egitto. Oltre che essere lei a dare il via alla costruzione del tempio di Karnak, fece costruire anche il suo grandioso tempio funerario di Deir el-Bahari.

Terzo periodo intermedio
Questo periodo storico va dal 1080 al 672 a.C. e comprende i faraoni egiziani dalla XXI alla XXV dinastia. In seguito alla morte di Ramses XI, Smandes I divenne sovrano, instaurando il centro del potere a Tanis, nella parte settentrionale del paese. A sud, invece, regnavano i primi sacerdoti di Amon, a Tebe, riconoscendo comunque il potere del faraone. I principi libici governavano il delta del Nilo e le tribù berbere divennero sempre più forti. Nel IX secolo a.C., l’Egitto tentò delle campagne militari nel vicino oriente, fallendo. La dinastia bubastita venne sostituita in seguito a una sconfitta in battaglia da parte dell’impero assiro, mentre i nubiani diventarono una minaccia per il sud dell’Egitto.
Il re nubiano Pianki invase nel 727 a.C. l’Egitto, prendendo Tebe e iniziando così la XXV dinastia di faraoni egizi, unificando nuovamente Basso e Alto Egitto, riportando l’espansione a quella del periodo del Nuovo Regno. Iniziò così la dinastia nubiana, un periodo di forte crescita per il paese.
Faraoni egizi principali del Terzo periodo intermedio e opere
In questo periodo storico vennero costruiti e rinnovati importanti templi, come quello di Menfi, e vennero costruite alcune piramidi nella zona dell’attuale Sudan. Tra i faraoni d’Egitto più importanti di questa dinastia, troviamo Sennacherib, colui che distrusse la biblica Babilonia, città sacra per i Mesopotamici. Dopo lunghi anni di guerre e scontri, la dinastia nubiana terminò con Psammetico I come faraone. Psammetico I, approfittando delle campagne militari assire durante il 653 a.C., riuscì a liberare l’Egitto grazie all’alleanza con Grecia e Lidia.

Tardo Periodo
Periodo storico che va dal 672 al 343 a.C., comprende i faraoni egizi dalla XXVI alla XXXI dinastia. Durante la XXVI dinastia, troviamo i faraoni saiti delegati dagli assiri a regnare dalla città di Sais. Dopo la loro salita al potere, riuscirono comunque a mantenere buoni rapporti con gli assiri, mentre l’influenza greca dilagò nel delta del Nilo. Necao II iniziò numerose battaglie contro Sciti, Babilonesi e Medi per supportare gli assiri, ma il tentativo fallì.
Durante la XXVI dinastia, i faraoni dell’Antico Egitto iniziarono una nuova rinascita artistica. L’impero Persiano, guidato da Cambise II, nel 525 a.C. iniziarono la conquista d’Egitto, catturando il faraone Psammetico III.
Faraoni d’Egitto principali del Periodo Tardo e Opere
Nactebo I fu un faraone della XXX dinastia, costruendo alcuni templi sull’isola di File. Cambise II divenne faraone, governando da Susa, collocata nell’attuale Iran. Durante il V secolo a.C. avvennero numerose rivolte contro l’impero persiano, non riuscendo però ad abbatterlo e rimanendo così nel dominio achemenide, insieme a Fenicia e Cipro.
I faraoni persiani terminarono il loro dominio vero il 402 a.C. e la XXX dinastia è l’ultima casata di faraoni dell’Antico Egitto dinastico nativi, terminando sotto Nactanebo II. Con l’arrivo di Alessandro Magno, l’allora governatore Mazace cedette l’Egitto in modo pacifico. Così iniziò il periodo tolemaico, che va dal 332 al 30 a.C.

Periodo tolemaico
Dopo la conquista di Alessandro Magno dell’Egitto nel 332 a.C., lo unì al suo impero e venne accolto dal popolo egiziano come un liberatore, cacciando così definitivamente i persiani. Iniziò così il regno tolemaico, instaurando la capitale ad Alessandria d’Egitto e riuscendo a salvaguardare l’antica arte e cultura egizia, pur avendo un nuovo stampo ellenistico. I faraoni durante questo periodo vennero chiamati Tolemei e Alessandria divenne una culla di arte e cultura per il mondo antico, grazie alla sua importante Biblioteca e al suo faro.
Le numerose pressioni commerciali da parte di Roma sull’Egitto, oltre che a livello politico, iniziarono a portare numerose rivolte e crearono così una situazione instabile. Un terreno fertile per iniziare la conquista dell’Regno tolemaico in Egitto da parte dell’Impero Romano.

Principali Faraoni Tolemaici e Opere
Pur appartenendo alla cultura ellenistica, i nuovi sovrani appoggiarono la cultura e il culto egizio, prendendo così anche i favori del popolo. Durante questo periodo, infatti, vennero costruiti templi molto importanti. Il Tempio di Edfu, costruito da Tolomeo III, i Templi di File vennero completati per volere di venne completato per volere di Tolomeo II, anche Kom Ombo, chiamato anche Il possedimento di Sobek, dedicato a Sobek, il dio coccodrillo, e a Horus, è risalente a questo periodo, fu realizzato in parte da Tolomeo VI e Tolomeo XII. L’ultima regina tolemaica fu Cleopatra VII.

Periodo romano
Nel 30 a.C. l’Egitto divenne una provincia dell’Impero Romano, quando Cleopatra VII e Marco Antonio vennero sconfitti da Ottaviano, divenuto in seguito l’imperatore Augusto. Alessandria rimase un punto nevralgico per i commerci e gli scambi verso Oriente. Anche i romani lasciarono le pratiche rituali, come la mummificazione e le tradizioni del culto. Inoltre, molti imperatori romani iniziarono a utilizzare anch’essi alcune pratiche, come i ritratti per le mummie, iniziando a farsi raffigurare come faraoni. A livello religioso il cristianesimo prese piede in Egitto, inizialmente fondendosi con l’antico culto egizio, praticandolo anche all’interno di alcuni templi, insieme alla religione greco-romana. Successivamente iniziò un periodo di persecuzioni religiose contro i cristiani.
Regnanti periodo romano e Opere
Diocleziano, nel 303, iniziò la grande purga contro i cristiani, nel tentativo di sradicare la religione dall’Egitto. Teodosio I bandì i riti pagani, chiudendo i templi e portando in parte anche alla distruzione di numerose immagini del culto al loro interno. Ciò portò al declino della cultura egizia, perdendo la scrittura geroglifica, seppur la lingua nativa non scomparve. Molti antichi templi vennero convertiti in chiese cristiane, mentre altri si salvarono dalla distruzione, venendo abbandonati e, successivamente, sommersi dalle sabbie del deserto.

Faraoni Egizi, FAQ
Ramses III fu l’ultimo faraone, durante il Nuovo Regno, ad aver regnato con un potere reale su tutto l’Egitto Unito.
Le dinastie faraoniche furono 30, che si susseguirono dal 3100 a.C. al 332 a.C.
Secondo gli studiosi, il biblico faraone delle dieci piaghe d’Egitto fu Ramses II.
I Faraoni più iportanti che ricordiamo furono Menes, Cheope, Chefren, Micerino, Hatshepsut, Tutankhamon e Ramses II.
Il Faraone che unì Basso e Alto Egitto fu Menes, il primo faraone.
Viaggi Consigliati lungo le orme dei Faraoni d’Egitto
Dopo aver scoperto un riassunto della storia dei Faraoni dell’Antico Egitto in breve, se state cercando gli itinerari per ripercorrere la loro storia, quella dell’Egitto e scoprire le bellezze paesaggistiche e culturali di questo paese incredibile, vi consigliamo il nostro Tour Egitto Classico: Crociera + Cairo. Un viaggio di gruppo e culturale ideale per scoprire la storia dell’Antico Egitto e i principali siti archeologici, navigando placidamente lungo le acque del Nilo da Luxor ad Assuan e scoprendo infine la capitale Il Cairo.
Tour Egitto Classico: Crociera + Cairo
Itinerario: Luxor, Edfu, Kom Ombo, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Tutti i Lun e Sab
Codice: EGARCH0803
Se invece desiderate scoprire nel modo migliore il Cairo, la Necropoli di Giza e di Saqqara, le Piramidi e Menfi, vi consigliamo il nostro Tour Egitto: Piramidi e Cairo. Durante questo itinerario, inoltre, scopriremo anche la parte islamica del Cairo, come la Cittadella e il Bazar Khan el Khalili.
Tour Egitto: Piramidi e Cairo
Itinerario: Giza, Menfi, Saqqara, Museo Egizio, Cittadella.
Durata: 4 giorni - 3 notti
Tutti i Giorni
Codice: EGARCH0401
Se volete scoprire l’Egitto e la storia dei Faraoni nel modo migliore grazie a un itinerario privato, vi consigliamo il nostro Gran Tour Egitto. Grazie a una crociera sul Nilo da Luxor raggiungerete Assuan, scoprendo alcuni dei templi più importanti, arrivando ad Abu Simbel. Inoltre, scopriremo Il Cairo, approfondendo nel modo migliore la storia dell’Antico Egitto, senza trascurare i suoi meravigliosi paesaggi.
Gran Tour Egitto
Itinerario: Il Cairo, Oasi di Fayyum, Minya, Sohag, Luxor, Aswan.
Durata: 12 giorni - 11 notti
Tutti i Ven
Codice: EGARCH1002
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio ed escursioni in Egitto.