Il Sito Archeologico di Micene
Micene: la più grande potenza militare e commerciale di tutta la Grecia micenea sorta nel territorio dell’Argolide, una delle regioni archeologicamente più ricche del Peloponneso.
La Cittadella e i suoi satelliti
Situata al margine settentrionale della piana argolidea, era contornata da una serie di centri satellite di non poco rilievo, come Tirinto, Midea e Argo, ma anche altri certamente meno noti ai turisti, ma storicamente rilevanti, come Lerna, Asine e Trezene. In poche di decine di chilometri sono, dunque, concentrati molti tra i più importanti siti archeologici preclassici di tutta la Grecia.
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Micene e gli Atridi
Su tutti primeggia Micene, la possente rocca governata dalla stirpe degli Atridi, il cui celebre rappresentante è Agamennone , capo di tutti i Greci nella guerra contro Troia. Ai piedi della rocca di Micene sono visibili alcune delle ricche tombe dei re e dei principi di Micene: il Circolo A, il Circolo B, la Tomba di Clitemnestra o il tesoro di Atreo, noto anche come Tomba di Agamennone.

Le Mura Ciclopiche
L’immagine più celebre di Micene, ma anche quella che più resta impressa nei ricordi di ogni visitatore, è la vista delle imponenti mura ciclopiche, erette intorno al 1300 a. C. , il cui spessore varia dai 3 agli 8 metri.

Le Porta dei Leoni
Sulle mura ciclopiche si staglia, nella sua maestosa semplicità, la Porta dei Leoni, sovrastata da un imponente monolite sul quale sono appunto raffigurati due leoni che si fronteggiano ai lati di una colonna, che verosimilmente reggeva una statuetta. Non sappiamo che cosa o chi vi fosse raffigurato, se una divinità un sovrano o un animale sacro: ed è un peccato, perché la sua posizione, sulla sommità della porta d’ingresso del maggiore centro del mondo miceneo, ci indica che doveva essere senz’altro la più importante divinità o il più importante simbolo della civiltà micenea stessa.

Schliemann e la scoperta di Micene sulle orme dell’Iliade
E proprio la porta dei Leoni, e l’impressione suscitata nell’archeologo tedesco Heinrich Schliemann (1822-1890), furono determinanti per la scoperta di Micene. Già dal 1840-1841 l’archeologo greco Kyriakos Pittàkis (1798-1863), su incarico della Società Archeologica di Atene aveva iniziato a portare alla luce la facciata della tomba di Atreo e la porta dei Leoni. Nessuno, però, aveva immaginato quali tesori si potessero nascondere dietro quella porta: nessuno tranne il genio Heinrich Schliemann, il quale memore della Micene “ricca d’oro” ricordata da Omero, intuì che dietro quella porta doveva nascondersi una città non meno importante e ricca di Troia, che egli stesso stava portando alla luce sull’altra sponda dell’Egeo. Così, trascinato solo da quelle incondizionata fede nei poemi omerici, che lo aveva portato a imparare da solo il greco per poter leggere le gesta degli eroi dell’Iliade, si mise all’opera per dimostrare di avere ragione. Per questo, ancora oggi, il merito della scoperta di Micene viene attribuito all’archeologo tedesco.
Il Palazzo Reale
Dietro la Porta dei Leoni si aprono le abitazioni e la maestosa reggia del sovrano di Micene. Qui, guardandosi attorno, ripercorrendo le stanze, gli stretti sentieri o le scalinate che s’inerpicano appunto verso il palazzo del monarca (il wanax), è facile lasciarsi andare all’immaginazione, scorgere il fuoco che bruciava nel megaron, udire risuonare nei corridoi i passi leggeri delle sue ancelle o quello, più pesante e cadenzato, dei suoi temibili guerrieri.

Il Museo Archeologico
Da visitare anche il Museo Archeologico di Micene, situato proprio ai piedi della cittadella, nel quale si può ripercorrere la storia degli scavi, rievocata da una mostra fotografica, e ammirare oltre 2500 reperti, tra cui alcuni dei maggiori lavori dell’arte micenea, che ci aiutano ancor più a comprendere culti e vita quotidiana dei Micenei e l’alto livello di raffinatezza e ricchezza raggiunto dalla loro civiltà. Una civiltà di guerrieri, abili navigatori e commercianti che riuscì persino a sottrarre ai Minoici il controllo dei traffici marittimi nel Mediterraneo, come mostrano i tanti manufatti di provenienza esotica.

Il nostro video a Micene
Di seguito il nostro video girato a Micene durante il nostro Tour: Grecia Classica e Meteore, viaggio effettuabile tutto l’anno con partenze tutti i Venerdì, Sabati e Domeniche della durata di 8 giorni e 7 Notti, alla scoperta della Grecia Continentale più autentica.
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
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