La Storia dell’Iran
Conoscere la storia dell’Iran in breve, è importante per comprendere il passato, il presente e il futuro di questo paese. Sede di una delle più antiche civiltà del pianeta, dal 4000 a.C., l’Iran ha vissuto il susseguirsi di civiltà, imperi e religioni. In questo articolo analizzeremo l’affascinante e complessa storia dell’Iran, dall’antica Persia fino all’Iran moderno e termineremo con i nostri consigli di viaggio, per un tuffo nel passato con uno sguardo alla modernità. Scoprite la sua storia per prepararvi al meglio prima di un fantastico e indimenticabile Viaggio in Iran.
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- Le Fasi della Storia dell”Iran
- La Preistoria
- L’impero Achemenide
- Dalla Dinastia Seleucide all’Impero Sasanide
- Il Sultanato e il Califfato
- Dall’invasione mongola al Sunnismo e Sciismo
- L’impero timuride di Tamerlano
- L’impero safavide
- La dinastia Pahlavi
- La Rivoluzione iraniana e la Repubblica islamica
- Viaggi Consigliati lungo la Storia dell’Iran
Le Fasi della Storia dell”Iran
L’Iran ha dato vita alle prime civiltà del vicino oriente. Dai popoli dell’età del bronzo all’immenso Impero Achemenide di Ciro il Grande, dalla conquista di Alessandro Magno all’Impero Sasanide che governò per quasi 1000 anni, per arrivare all’epoca moderna e alla rivoluzione iraniana. Il susseguirsi degli eventi storici ha lasciato la sua impronta nella cultura di questo popolo, affidando all’umanità tesori inestimabili.
Vediamo quindi le principali epoche della storia dell’Iran che analizzeremo successivamente in dettaglio.
Periodo | Epoche Storiche |
---|---|
98.000 a.C. – 650 a.C. | Preistoria |
650 a.C – 330 d.C. | L’impero Achemenide |
330 – 651 | Dalla dinastia seleucide all’impero sasanide |
651 – 1.219 | Il Sultanato e il Califfato |
1.219 – 1.370 | Dall’invasione mongola al Sunnismo e Sciismo |
1.370 – 1.507 | L’impero timuride di Tamerlano |
1.507 – 1.925 | L’impero safavide |
1.925 – 1.979 | La dinastia Pahlavi |
1.979 – oggi | La Rivoluzione iraniana e la Repubblica islamica |
La Preistoria
I primi reperti archeologici legati alla storia dell’Iran risalgono addirittura a 100.000 anni fa. Infatti nella Regione dei Monti Zagros si concentra la maggior parte dei ritrovamenti del Paleolitico e del Neolitico. I primi insediamenti umani organizzati invece, risalgono al IV millennio a.C., periodo in cui si stabilirono gli Elamiti. Essi fondarono la loro capitale Susa, l’odierna Shush, dove ritroviamo la maestosa Ziggurat di Choqa Zanbil. Infine, nel XII secolo a.C. le tribù indoeuropee antiche discendenti dei persiani si stabilirono nella zona di Shiraz, mentre i Medi occupavano l’area nordoccidentale del paese.

L’impero Achemenide
Nel VII secolo a.C. Achemene, capo di una tribù assira, diede il proprio nome alla Dinastia Achemenide dando vita al leggendario Impero Persiano. Un secolo più tardi il suo discendente Ciro il Grande sconfisse l’impero dei Medi a Pasargade che divenne una delle tre capitali dell’impero, e iniziò la conquista dell’attuale Turchia. Ciro venne trucidato in una violenta battaglia che si scatenò dopo che rapì il figlio della Regina dei Massageti. Il figlio di Ciro, Cambise, conquisto quasi tutto l’Egitto ma il suo trono venne usurpato e lui morì in circostanze misteriose durante una spedizione militare nel deserto.
Più tardi Dario rese giustizia a Cambise liberando la Persia dagli usurpatori, stabilì la capitale a Susa e iniziò la costruzione di Persepoli. Il suo regno fu illuminato da grandi progetti di infrastrutture e riforme amministrative. Dalla fine del VI secolo a.C., Dario iniziò la conquista delle città costiere greche situate lungo la costa egea dell’odierna Turchia spingendosi fino in Macedonia e in Tracia. Iniziò quindi l’invasione della Grecia ma, dopo le battaglie di Platea e Salamina, i persiani si ritirarono. I conflitti tra persiani e greci terminarono poi nel 449 a.C. con la Pace di Callia.

Dalla Dinastia Seleucide all’Impero Sasanide
La fine dell’Impero Achemenide fu segnata da Alessandro Magno che sconfisse gli eserciti persiani a Isso in Turchia e a Guagamela nell’odierno Iraq. Alessandro il Macedone e il suo esercito conquistarono in breve tempo i territori che una volta facevano parte dell’Impero persiano. L’Impero di Alessandro Magno si spinse fino ai confini dell’India ma, dopo la sua morte nel 323 a.C., si sciolse. Questo segnò profondamente la storia dell’Iran. Infatti, gli susseguì il generale Seleuco I che regnò sui territori di Mesopotamia, Siria, Persia e Asia Minore. Quello che fu conosciuto come Impero Seleucide terminò con la sconfitta da parte dell’Impero dei Parti. Essi si diffusero rapidamente nella Penisola Arabica e limitarono per un certo periodo l’espansione di Roma in Turchia.
Dopo la vittoria del popolo Sasanide sui Parti, iniziò una lunga epoca di riforme militari ed economiche che portarono l’Iran a diventare una potenza dominante per oltre 400 anni. Infatti l’impero in epoca sasanide, arrivò a comprendere un territorio che si espandeva dalle coste della Turchia sino all’India. L’Impero Sasanide occupava passaggi strategici come il Golfo Persico e l’Egitto. Gli attuali stati di Israele, Giordania, Azerbaijan, Armenia e Georgia erano parte dell’Impero. Dopo circa 700 anni di guerre i Persiani persero a Hilla contro l’esercito musulmano. Quello dell’Impero Sasanide corrisponde al periodo più importante della civiltà persiana e della storia dell’Iran.

Il Sultanato e il Califfato
L’Impero sasanide terminò con la conquista dei territori persiani da parte dei musulmani, passaggio essenziale per la storia dell’Iran. Ebbe così inizio il Califfato omayyade. Naturalmente questo portò al declino della religione zoroastriana e all’avvento dell’islam, al quale si convertì la maggioranza dei persiani. Inoltre, venne sostituita la lingua e adottata quella araba. La morte del Califfo diede inizio ad una guerra civile, la Rivoluzione Abbaside, che segnò la fine dell’impero arabo. Nell’XI secolo i Turchi Selgiuchidi avanzarono in Iran e conquistarono Isfahan. Fu un periodo molto fervido per la cultura, l’arte e la scienza, di cui si possono ammirare ancora oggi testimonianze viaggiando in tutto l’Iran.

Dall’invasione mongola al Sunnismo e Sciismo
Nel XIII secolo l’invasione mongola di Gengis Khan pose fine alla dominazione turca, lasciandosi alle spalle devastazione e migliaia di morti. Il condottiero riuscì ad impadronirsi della Persia e ad estendere i suoi territori da Pechino a Istanbul stabilendo la capitale a Tabriz. Fu un periodo di terrore in cui molte città persiane vennero rase al suolo. Inoltre, il farsi venne riadottato come lingua ufficiale. In questo lungo periodo si formò la storia religiosa dell’Iran con popolazione a maggioranza sunnita ma in cui non mancavano gruppi sciiti.

L’impero timuride di Tamerlano
L’impero iniziò a frammentarsi anche a causa delle varietà religiose che coesistevano. Questo permise un importante evento nella storia dell’Iran, l’invasione di Tamerlano. Pur essendo un brutale tiranno, il condottiero era molto amante delle arti, in particolar modo delle opere degli artigiani di Shiraz. Il suo era un vasto impero che comprendeva una grande zona dell’Asia Centrale con le odierne Uzbekistan, Kazakistan, Turkmenistan e Kirghizistan. Alla morte di Tamerlano, nel 1405, il suo impero divenne oggetto di scontri.

L’impero safavide
Nel XIV secolo la storia dell’Iran è caratterizzata da alcune conquiste. Prima di tutte, il discendente di una confraternita sciita, Ismail Safavi, che riuscì a conquistare le regioni centrali dell’Iran, si proclamò Scià di Persia e segnò l’inizio di un periodo di rinascita. Il massimo splendore dell’Impero Safavide coincise con il regno dello Scià Abbas I, il quale riuscì a debellare le fazioni turche e turkmene. In questo periodo, con l’affermazione della dinastia Safavide, lo Sciismo divenne religione di stato. Abbas trasferì la capitale dell’impero a Isfahan avviandone la ricostruzione intorno alla piazza Naqsh-e Jahan. Iniziò per la Persia un florido periodo di commerci con l’Europa.
Purtroppo gli scià che vennero dopo Abbas non furono altrettanto illuminati e causarono la fine della Dinastia Safavide nel 1666. Il paese fu lasciato nel caos che diede spazio alle conquiste ottomane e russe. Nel 1729 lo Scià Nadir riuscì a scacciare gli invasori e successivamente si spinse fino in India riportando come bottino meravigliosi gioielli ammirabili ancora oggi al Museo dei Gioielli di Teheran. Dopo la morte dello Scià, il successore Karim Khan trasferì la capitale a Shiraz.

La dinastia Pahlavi
Proseguiamo il viaggio nella storia dell’Iran arrivando alla dinastia dei Pahlavi. Nel 1921, con un colpo di Stato, Reza Khan si impose al governo per poi auto-incoronarsi Scià e imporre la Dinastia Pahlavi. Fu un sovrano molto moderno che si prefisse di realizzare importanti innovazioni. Innanzitutto migliorò la rete dei trasporti, l’istruzione, la sanità. Ma soprattutto cercò di indebolire il potere della religione imponendo leggi come il divieto di indossare chador e la promozione dell’abbigliamento occidentale. Purtroppo non era un sovrano molto diplomatico e la sua visione progressista non venne apprezzata da tutti.
Il suo appoggio ai nazisti durante la seconda guerra mondiale, provocò l’invasione sovietica e britannica che lo costrinse a rifugiarsi in Sud Africa, dove morì nel 1944. Il figlio Mohammad gli successe quindi alla guida del paese. Nel 1951 Mossadeq divenne primo ministro promettendo la nazionalizzazione della Anglo-Iranian Oil Company ma venne ucciso in un colpo di Stato.

La Rivoluzione iraniana e la Repubblica islamica
Il malcontento che serpeggiava dall’insediamento Pahlavi, andava dalle forze di opposizione laiche che chiedevano riforme più rapide, ai gruppi islamici più conservatori che non approvavano le nuove leggi. Entrambe le fazioni desideravano spodestare lo scià di cui non approvavano lo stile di vita dispendioso.
Nel frattempo l’ayatollah Khomeini, il leader spirituale, stava diventando un personaggio di riferimento per i movimenti di rivolta che organizzarono ribellioni e sabotaggi. Lo scià rispose con la forza servendosi dei servizi segreti per torturare e uccidere gli oppositori. Nel novembre del 1978 impose la legge marziale e centinaia di dimostranti rimasero uccisi. Iniziò quindi a mancare l’appoggio degli Stati Uniti e lo scià fu costretto a lasciare il paese. Il leader Khomeini assunse quindi la leadership diventando il capo spirituale e politico del paese. Con la proclamazione della Repubblica Islamica dell’Iran, Khomeini entrò di diritto nella millenaria storia dell’Iran.
Oggi l’Iran vive continue tensioni politiche con alcune tra le principali potenze mondiali. Le sanzioni economiche mettono a dura prova il popolo iraniano. Nonostante le grandi difficoltà vivono con molta eleganza e pragmatismo questa difficile situazione. Il popolo iraniano è quindi il vero eroe moderno che verrà sicuramente ricordato nella storia dell’Iran.

Viaggi Consigliati lungo la Storia dell’Iran
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