Kaymakli, la Città Sotterranea in Turchia: Guida alla Visita
La Kaymakli Underground City in Cappadocia è una delle città sotterranee più importanti dell’Anatolia. Questo incredibile villaggio troglodita interamente scavato sotto il livello del suolo è risalente al periodo che va dal VI al X secolo e si snoda tra tunnel labirintici, stretti cunicoli e grandi spazi, adibiti in passato a vari utilizzi. La città sotterranea di Kaymakli è posta su 8 differenti livelli, che scendono per oltre 43 metri sotto il livello del suolo. Di questi, oggi, ne possiamo visitare unicamente 4, comprendendo così al meglio la sua incredibile struttura scavata interamente a mano nella roccia di origine vulcanica dalle popolazioni che si sono succedute in queste terre. Venite a scoprire Kaymakli durante un meraviglioso viaggio in Turchia.
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- Kaymakli Underground City, le Info Utili
- Dove si trova Kaymakli in Cappadocia
- Il Video di Arché Travel in visita a Kaymakli
- Storia in breve della Kaymakli Underground City
- Costruzione della città sotterranea di Kaymakli
- Utilizzo e abbandono
- Visitare Kaymakli in Cappadocia oggi
- La Pianta della città sotterranea di Kaymakli
- Kaymakli, Cosa Vedere e Fare
- Visita a Kaymakli, FAQ
- I nostri consigli per la visita all’Underground City di Kaymakli
- Viaggi consigliati alla scoperta di Kaymakli e della Turchia
Kaymakli Underground City, le Info Utili
Indirizzo | Kaymaklı, Nevşehir Merkez/Provincia di Nevşehir. Turchia |
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Sito internet | https://www.ktb.gov.tr |
Come arrivare | Da Kayseri percorrere la Kayseri Nevşehir Yolu/D300 per 98 km circa in direzione Kaymakli. Da Goreme è raggiungibile grazie a dei collegamenti in autobus. |
Orari di Apertura | Ogni giorno: dalle 8.00 alle 18.00 Aperto tutto l’anno |
Prezzo | Biglietto: 60 TL |
Consiglio | Portare una felpa per ripararsi dal freddo e unire a una visita del Goreme Open Air Museum. |
Dove si trova Kaymakli in Cappadocia
Kaymakli è una delle più famose città sotterranee della Cappadocia ed è situata nell’omonima città della Turchia, nella zona dell’Anatolia centrale. Inoltre è collocata a circa 19 km da Nevsehir e si può raggiungere anche da Goreme, grazie a collegamenti quotidiani degli autobus. Questo villaggio sotterraneo venne aperto la prima volta al pubblico nel 1964. Per permettere la corretta areazione e ventilazione degli ambienti, le città sotterranee della Cappadocia, compresa questa di Kaymakli, venivano costruite sviluppandosi intorno a un camino di areazione. Da questa struttura partivano numerosi cunicoli e labirintici tunnel, che collegavano tra loro i vari ambienti.
Considerate le sue dimensioni, all’interno di questo villaggio troglodita vivevano circa 30.000 persone, che potevano rimanere qui anche per molti mesi consecutivi. L’utilizzo principale delle città sotterranee era quello di proteggere i popoli dell’Anatolia dalle varie invasioni e persecuzioni che si sono succedute. Grazie a questo labirinto nascosto e sotterraneo le persone riuscivano a celarsi, oltre che a disorientare il nemico, qualora fosse riuscito ad entrare al suo interno. Inoltre, Kaymakli è collegata grazie a dei chilometrici tunnel a quella di Derinkuyu; che fanno parte delle oltre 200 città sotterranee scoperte in Cappadocia fino ad oggi!
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Il Video di Arché Travel in visita a Kaymakli
Di seguito il video del nostro team Arché Travel in visita presso la underground city di Kaymakli, una delle principali città sotterranee della Cappadocia. Un luogo assolutamente da visitare per scoprire meglio la storia di questo popolo e la sua cultura. In seguito, andremo a vedere suoi ambienti e la struttura in modo dettagliato attraverso la nostra Guida alla Visita.
Storia in breve della Kaymakli Underground City
Costruzione della città sotterranea di Kaymakli
Nell’antichità, il nome della città sotterranea di Kaymakli era Enegup e gli studiosi stimano che la sua costruzione sia avvenuta tra il VIII e il VII secolo a.C., ad opera dei Frigi. Questo popolo di origine indoeuropea, durante questo periodo storico, viveva in questa zona dell’Anatolia Centrale, quando la loro lingua prese il posto del greco in epoca romana. I suoi abitanti erano prevalentemente cristiani, ciò lo si può notare da alcune caverne all’interno dell’underground city di Kaymakli in Cappadocia convertite in chiese, che presentano inoltre anche alcune iscrizioni in greco.
In seguito la città venne ampliata, aggiungendo altri livelli e scavando ancora più in profondità durante l’epoca bizantina. In questo momento storico venne utilizzata principalmente dalla popolazione della zona per sfuggire alle numerose invasioni dei musulmani arabi che si succedettero tra il 780 e il 1180, durante le guerre arabo-bizantine. Per sfuggire più velocemente in caso di invasioni, Kaymakli venne collegata alla città sotterranea di Derinkuyu attraverso una lunga rete di tunnel.
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Utilizzo e abbandono
Durante gli scavi di restauro e conservazione all’interno del sito di Kaymakli, gli studiosi hanno ritrovato alcuni reperti risalenti alle popolazioni che s’insediarono in questa città sotterranea della Cappadocia durante il periodo bizantino medio, che va dal V secolo e il X secolo d.C.. Anche durante il XIV secolo, l’underground city di Kaymakli continuò a essere utilizzata dai cristiani che abitavano la zona, per sfuggire alle incursioni di Tamerlano.
Anche in seguito alle numerose invasioni turche, e quando la Penisola Anatolica fu presa dai selgiuchidi turchi provenienti dalla Persia, questa città e le altre sotterranee presenti sul territorio vennero utilizzate come rifugi. Fino al XX secolo i governanti turchi musulmani si nascosero al loro interno e i suoi abitanti vennero chiamati romani orientali dagli ottomani turchi, che ancora si nascondevano in queste città per sfuggire alle persecuzioni. Fu solo nel 1923 che queste città sottoterra vennero definitivamente abbandonate, quando ci fu lo scambio tra la popolazione turca e quella greca; basato non sull’etnia e la lingua, ma principalmente sull’identità religiosa. Questo avvenimento, reputato dagli storici come una pulizia etnico-religiosa, coinvolse gli indigeni dell’Anatolia e i cristiani ortodossi.

Visitare Kaymakli in Cappadocia oggi
La città sotterranea di Kaymakli in Cappadocia venne aperta al pubblico nel 1964, diventando nel 1985 un Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. Una visita al suo interno ci dà la possibilità di osservare come le popolazioni che si sono alternate su queste terre vivessero nel passato, all’interno di questo incredibile villaggio che si sviluppa per ben 8 livelli scendendo in profondità. Durante la visita possiamo visitare unicamente i primi 4 piani, che scendono all’incirca per una ventina di metri. In questi ambienti sono presenti stalle, magazzini per conservare i raccolti, che vengono utilizzati ancora tutt’oggi da chi intorno a questo sito ha costruito le proprie abitazioni, ma anche chiese, dormitori e cucine.
Aggirandovi per questi labirintici tunnel sotterranei potrete notare dei grandi portali rotondi, utilizzati per sigillare i vari passaggi. Visitare autonomamente il sito di Kaymakli è semplice, seguendo le frecce rosse per scendere e quelle blu per uscire, ma vi consigliamo di farvi condurre alla scoperta dell’undergroung city da una guida esperta. In questo modo, potrete scoprire al meglio i suoi segreti e le varie funzioni di ogni ambiente.

La Pianta della città sotterranea di Kaymakli
Grazie a una pianta dettagliata della città sotterranea di Kaymakli in Cappadocia, ci è possibile vedere una sezione di questo villaggio troglodita che si sviluppa in profondità tramite dei labirintici tunnel, comprendendo il miglior modo per orientarci al suo interno. In seguito, andremo a vedere ogni ambiente in modo dettagliato nella nostra Guida alla Visita.

Kaymakli, Cosa Vedere e Fare
Dopo aver letto un riassunto della storia dell’underground city di Kaymakli e osservato la sua pianta, desideriamo condurvi alla scoperta della sua struttura nel dettaglio. Analizzando insieme i principali ambienti che possiamo visitare sui 4 piani della città sotterranea che ad oggi sono aperti al pubblico. In questo modo saprete come orientarvi al meglio all’interno di questo sito archeologico assolutamente da scoprire durante il vostro viaggio in Cappadocia e in Turchia.
Prima di avventurarci in questa città sotterranea, è importante sapere che i tunnel al suo interno sono molto più bassi e ripidi di quelli di Derinkuyu, per questa ragione la visita è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia o ha problemi motori. Le due città, inoltre, sono collegate da un tunnel chiuso ai visitatori, di circa 9 km; per visitarle entrambe in un giorno però è sufficiente fare pochi minuti in autobus o auto.
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1. Primo Piano
Intorno all’ingresso della città sotterranea, negli anni, è stato costruito un vero e proprio villaggio, che ancora oggi utilizza i magazzini al suo interno per la conservazione dei prodotti agricoli. Nel primo piano di Kaymakli si trovavano le stalle, inoltre le piccole dimensioni di questo ambiente fanno ipotizzare che potrebbero esserci ulteriori stalle sotterranee non ancora scoperte.
A sinistra di questo spazio è presente uno stretto passaggio, dove si trova una porta rotonda di pietra, oggi aperta, che conduce alla chiesa. Sulla destra del tunnel possiamo invece osservare degli ambienti che venivano utilizzati come aree comuni. Secondo la gerarchia, le persone più benestanti occupavano i piani superiori della città sotterranea.

2. Secondo Piano
Al secondo livello dell’underground city di Kaymakli è presente la chiesa principale del villaggio troglodita. Qui possiamo osservare ancora oggi i suoi due absidi e le tre navate scavate direttamente nella roccia di origine vulcanica e il fonte battesimale, anch’esso realizzato nel medesimo materiale. Lungo le pareti sono presenti anche le pedane che permettevano alle persone di sedersi durante le celebrazioni religiose.
Inoltre, sono state ritrovate qui anche alcune sepolture e i nomi incisi sopra di esse sono gli stessi che si possono vedere sul lato della chiesa, ciò molto probabilmente significa che erano dei religiosi. Sullo stesso livello della chiesa, inoltre, sono presenti altri spazi utilizzati come abitazioni.

3. Terzo Piano
Scendiamo ulteriormente attraverso gli stretti tunnel, quasi chinandoci per riuscire a passarci attraverso, e raggiungiamo il terzo livello di questa fantastica città sotterranea della Cappadocia. Tra i tanti ambienti presenti a Kaymakli, è possibile visitare in questo complesso ipogeo anche i suoi depositi, utilizzati in passato come cucine. Qui, in base agli utensili rinvenuti durante le prime esplorazioni, veniva prodotto olio e anche vino. All’interno di questo piano è presente anche dell’andesite, com’è possibile osservare nella sua struttura in rilievo su alcune pareti: una roccia di origine vulcanica di medio valore, molto simile al basalto.
I popoli che vivevano nelle città sotterranee utilizzavano l’andesite per la lavorazione a freddo del rame e per la sua formatura, dando così prova già al tempo di grandi competenze metallurgiche. Questa pietra che possiamo osservare sul pavimento, presenta ben 57 fori, potendola così usare come crogiuolo per alcune lavorazioni di questo metallo, che veniva martellato al suo interno con delle grandi pietre.

4. Quarto Piano
Scendiamo ancora di un livello, sempre attraversando in modo non proprio confortevole i cunicoli di Kaymakli, e giungiamo al quarto e ultimo livello che ci è concesso raggiungere durante la nostra visita. Questo piano era usato come magazzino e cantina, per la raccolta dei vari vasi di terracotta, che per i popoli di queste terre era un bene fondamentale per la conservazione degli alimenti. Da questo piano, inoltre, possiamo osservare nel modo migliore il pozzo di ventilazione; che ha una lunghezza di circa 80 metri.

Visita a Kaymakli, FAQ
La visita a Kaymakli dura 1-2 ore.
Questa città sotterranea è aperta ogni giorno dalle 8.00 alle 18.00.
Il biglietto per la città sotterranea di Kaymakli costa 60 TL.
Portare una felpa per proteggersi dal freddo e indossare scarpe comode.
Per arrivare a Kaymakli da Kayseri percorrere la Kayseri Nevşehir Yolu/D300 per 98 km circa in direzione Kaymakli. Da Goreme, invece, è raggiungibile grazie a dei collegamenti in autobus.
Abbinare a una visita del Goreme Open Air Museum e alla città sotterranea di Derinkuyu.
I nostri consigli per la visita all’Underground City di Kaymakli
Prima di organizzare la vostra visita alla città sotterranea di Kaymakli in Turchia, e in Cappadocia, è importante anche conoscere le caratteristiche di questa regione e il clima dell’Anatolia Centrale. Il periodo migliore per organizzare la vostra visita va da inizio marzo a fine ottobre. Le stagioni primaverili, estive e autunnali, infatti, sono le più indicate per questo viaggio, dato che è presente un clima mite.
Ora che sapete tutto sulle meraviglie che è possibile osservare in questa città sotterranea, non vi resta che fare le valigie e scoprire i migliori itinerari per raggiungere la Cappadocia e la Turchia!
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Viaggi consigliati alla scoperta di Kaymakli e della Turchia
Se desiderate vivere un itinerario in Cappadocia, vivendo al meglio questa città sotterranea e le meraviglie di questa ragione della Turchia, vi consigliamo il nostro Tour Turchia: Cappadocia d’Incanto. Un viaggio tra natura e storia di 5 giorni, che vi permetterà vivere al meglio questa antica regione della Turchia.
Tour Turchia: Cappadocia d’Incanto
Itinerario: Goreme, Pasabagi, Kaymakli, Uchisar, Mustafapasa.
Durata: 5 giorni - 4 notti
Lista d'Attesa Aperta
Codice: TKARCH0601
Se oltre la Cappadocia e le città sotterranee desiderate scoprire anche le meraviglie della capitale turca, vi consigliamo il nostro Tour Turchia: Istanbul e Cappadocia. Grazie a questo itinerario scoprirete in 8 giorni con un viaggio privato i principali punti d’interesse di questi luoghi. Tra camini delle fate, valli, arte bizantina, città sotterrane e una natura senza eguali. Infine arriverete a Istanbul, approfondendo la sua storia millenaria scoprendo Agia Sofia, la Moschea Blu…e molto altro!
Tour Turchia: Istanbul e Cappadocia
Itinerario: Istanbul, Ozkonak, Goreme, Uchisar, Devrent, Pasabagi.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenze Confermate
Codice: TKARCH0801
Invece, se desiderate scoprire i luoghi più significativi della Penisola Anatolica, non perdetevi il nostro Gran Tour Turchia. Un viaggio di gruppo di 8 giorni che permetterà di immergervi nella storia di Istanbul e della Cappadocia grazie a un itinerario completo. Scoprirete le sue città sotterranee, le chiese rupestri di Goreme e la natura del luogo. Dopodiché, visiteremo Konya, Pamukkale e, infine, Efeso, oltre che Kaymakli.
Gran Tour Turchia
Itinerario: Istanbul, Ankara, Cappadocia, Pamukkale, Efeso, Izmir, Pergamo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Tutte le Dom
Codice: TKARCH0805
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio in Turchia.