Lago Nasser, Cosa Vedere e Fare
Visitare il Lago Nasser e le numerose attrazioni da vedere lungo le sue sponde rappresenta un’esperienza unica da fare in Egitto, imperdibile grazie a una magica crociera! Intorno al più grande lago artificiale dell’Alto Egitto, nei pressi di Assuan, creato in seguito alla costruzione della Grande Diga, inaugurata nel 1971. Questo evento modificò la geografia della zona per sempre, oltre che il passato dei siti archeologici che si trovavano nella zona. Grazie ai numerosi lavori di spostamento e conservazione, intorno a questo lago possiamo ancora osservare numerosi templi e siti di inestimabile valore. Scopriamo insieme cosa vedere e fare durante una crociera sul Lago Nasser durante un meraviglioso Viaggio in Egitto!
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- Lago Nasser, Perché visitarlo
- Lago Nasser, la Storia in Breve
- L’ecosistema del Lago Nasser, cosa si può vedere
- Lago Nasser, 10 Cose da Vedere
- 1. Abu Simbel
- 2. Templi di File
- 3. Beit el-Wali
- 4. Tempio di Kalabsha
- 5. Wadi el Seboua
- 6. Tempio di Amada
- 7. Tempio di Derr
- 8. Isola fortificata di Qasr Ibrim
- 9. Una giornata di pesca
- 10. Crociera sul Lago
- FAQ, Lago Nasser cosa Vedere
- Consigli di viaggio per visitare il lago Nasser e cosa vedere
- Quando Visitare l’Egitto e il lago Nasser?
Lago Nasser, Perché visitarlo
Tra i laghi artificiali più grandi al mondo, quello di Nasser è un bacino idrico nella parte meridionale dell’Egitto, nella zona conosciuta come Bassa Nubia. Collocato nei pressi della città di Assuan, il lago ricopre una superficie di circa 5.250 km2. La sua creazione avvenne in seguito a quella dell’Alta Diga di Aswuan, tra 1958 e il 1970. Il nome deriva dall’ex presidente Gamal Abdel Nasser che volle la realizzazione del progetto. Ovviamente, la costruzione della diga e del lago portò a una perenne modifica della geografia della regione. Per permettere di salvaguardare i templi che sorgevano all’interno dell’area dell’attuale lago, fu necessaria una cooperazione tra Stati e l’Unesco; in cui l’Italia ebbe un ruolo rilevante.
Grazie a innovative tecniche di trasporto, restauro e conservazione del Patrimonio, è stato possibile strappare dalle profondità del lago importantissimi templi e siti archeologici. Furono necessari oltre 20 anni per riposizionare e rimontare tutte le strutture delle varie epoche. Oggi possiamo vedere questi tesori grazie a una fantastica crociera sul lago Nasser. Tra i siti più importanti qui, si trovano i Templi di File, il maestoso complesso templare di Abu Simbel, Beit el Wali, il Tempio di Kalabasha. Ma anche il Tempio di Amada e l’isola fortificata di Qasr Ibrim. Oggi, il lago Nasser è popolare non solo per i suoi meravigliosi paesaggi, ma anche per la sua flora e fauna caratteristica.
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Lago Nasser, la Storia in Breve
Enorme progetto voluto dal governo egiziano, la Grande Diga di Assuan sul Nilo serviva per permettere al Paese di produrre l’energia di cui aveva bisogno. Ma non solo, infatti serviva anche per contrastare le frequenti alluvioni nella valle del Nilo. Prima della presenza della diga, durante le stagionali inondazioni, i danni causati ai terreni a valle erano molto gravi, provocando perdite al settore. Il lago fu creato in seguito alla costruzione dell’Alta Diga, che è la seconda costruita sul fiume. Pur sollevandola due volte, infatti, la prima diga o bassa, terminata nel 1902, rischiò più volte di traboccare.
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Costruzione del Lago Nasser
In seguito alla costruzione dell’Alta Diga terminata nel 1970 e inaugurata nel 1971, il lago Nasser venne creato con le acque del Nilo che inondarono l’area oltre la struttura, formando così il bacino idrico. L’ex presidente egiziano, Gamal Abdel Nasser, personaggio importante della rivoluzione egiziana nel 1952, diede il nome al lago. La costruzione della diga e del lago, pur aiutando ad aumentare la produzione di energia dell’Egitto e tenendo sotto controllo le inondazione stagionali, permettendo di coltivare anche le terre a nord, rappresenta sempre un argomento controverso per il Paese.
Il lago Nasser, infatti, occupa parte della Bassa Nubia, territorio tra Egitto e Sudan occupato dall’antico popolo nubiano, una civiltà di oltre 7000 anni. Inoltre, sempre nell’area del lago si trovavano importantissimi templi dell’Antico Egitto e di altri periodi storici, oltre che inestimabili monumenti. Grazie alla cooperazione dell’Unesco e di numerosi Stati Europei, i siti furono spostati lungo il lago Nasser dove oggi li possiamo vedere. Tra gli esempi più famosi di trasferimenti di un complesso templare, troviamo senza dubbio quello di Abu Simbel. La popolazione nubiana, invece, perse le sue terre…

Il ruolo del Lago Nasser oggi e dell’Alta Diga
L’Alta diga di Assuan e il lago Nasser sono oggi assolutamente tra le cose da vedere durante un viaggio in Egitto. In questo modo, sarà possibile non solo scoprire la storia antica di questo popolo, ma anche la sua attualità. Seppure l’impatto ambientale causato dalla costruzione della diga e dalla formazione del lago non è trascurabile e ancora oggi controversa, Nasser volle la realizzazione di questo progetto per permettere di contrastare la grave problematica della siccità. Prima della realizzazione di questi progetti monumentali, infatti, l’Egitto era tra i più aridi paesi al mondo.
In questo modo, fu possibile coltivare chilometri di deserto. Inoltre, il lavoro della diga produce l’energia idroelettrica necessaria per coprire la maggior parte del fabbisogno dell’Egitto. Tra gli altri vantaggi della diga, c’è quello di aver migliorato le barriere che permettono di evitare le piene del Nilo.

Il Lago Oggi
Oggi, lo scopo primario del lago Nasser è quello di essere un bacino idrico da cui attingere per la produzione di energia idroelettrica. Inoltre, è molto utile per permettere l’irrigazione delle coltivazioni e ricopre un ruolo fondamentale per la pesca del paese, oltre che ospitare molte tipologie di fauna e flora. Inoltre, grazie a una fantastica crociera sul Lago Nasser è possibile scoprire la meravigliosa regione della Bassa Nubia in un modo unico. Infatti, qui si trovano i templi che vennero salvati in seguito alla costruzione dell’Alta Diga e alla formazione del Lago. Lungo la navigazione si visita il monumentale complesso templare di Abu Simbel, tra i siti archeologici più importanti al mondo, oltre che il tempio di Derr e molti altri.

L’ecosistema del Lago Nasser, cosa si può vedere
Fauna
Oltre che avere meravigliosi paesaggi, ideali per offrire una splendida navigazione, il lago Nasser è una meta molto popolare anche per gli amanti della pesca. Il pesce più famoso che si può trovare qui è senza dubbio il persico del Nilo, ma ci sono moltissime specie di pesci d’acqua dolce. Oltre al persico, non manca il pesce tigre, la Tilapia del Nilo e il vundu; un grande pesce gatto. Inoltre, il lago Nasser ospita anche una numerosa colonia di coccodrilli del Nilo; che raramente superano il metro in lunghezza. Inoltre, il lago è diventato ogni anno di più un’importante meta per lo svernamento degli uccelli migratori acquatici.

Flora
Grazie alle acque poco profonde del lago, è stato possibile la proliferazione di una ricca flora acquatica, creando in questo modo anche un ottimo terreno per la riproduzione delle specie sottomarine. Lungo le rive in pendenza del lago Nasser, invece, cresce una sporadica vegetazione tre le rocce. La specie predominante è quella della famiglia delle Tamaricaceae. Infatti, a causa dell’alternanza dei disseccamenti e delle inondazioni, non ci sono molti vegetali che possono tollerare le caratteristiche delle sponde lacustri. Nella vegetazione acquatica, invece, predominano le ninfee.

Lago Nasser, 10 Cose da Vedere
Dopo aver visto la storia in breve e le sue caratteristiche principali, andiamo a scoprire insieme il Lago Nasser le 10 cose da vedere e fare qui durante la vostra crociera.
Di seguito, troverete la mappa del lago dove sono indicate le attrazioni da non perdere sul Lago Nasser durante il vostro Viaggio in Egitto. Successivamente, andremo a scoprirle nel dettaglio nella nostra guida Cosa Vedere e Fare sul Lago Nasser.

1. Abu Simbel
Tra i siti più importanti da visitare sul lago Nasser troviamo Abu Simbel, situato sulle rive del lago e a 280 km dalla città di Assuan. Uno dei più famosi templi rupestri non solo del paese, ma al mondo. Per la sua costruzione scavarono l’interno della montagna dove si trovava in origine per volere del faraone Ramses II. Celato per secoli dalle sabbie del deserto, scoperto solo nel 1813 da Burckhardt; che l’anno precedente scoprì Petra in Giordania, antica capitale nabatea. Fu però l’archeologo padovano Belzoni a iniziare i lavori per liberare il complesso templare dalla sabbia e, nel 1817, entrò per la prima volta.
Dopo i lavori per la costruzione dell’Alta Diga, però, Abu Simbel rischiò di scomparire per sempre, inghiottito dalle acque del lago Nasser. L’Unesco lanciò un appello internazionale per evitare che questo inestimabile patrimonio fosse distrutto per sempre. Grazie a una cooperazione internazionale smontarono in oltre 4.000 blocchi numerati, spostandoli in alto, sulle sponde occidentali del lago, permettendo così di salvare il tempio, dal 1979 Patrimonio Unesco. Oggi Abu Simbel, il Grande tempio di Ramses II e il tempio minore dedicato a Nefertari attira viaggiatori da tutto il mondo. Al suo interno sono custodite opere meravigliose e dettagliate, ma è la sua struttura che lascia sbalorditi. Inoltre, nell’immaginario della cultura di massa è presente in numerosi film ambientati in Egitto.
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2. Templi di File
Originariamente ubicati sull’omonima isola, in seguito alla costruzione dell’Alta diga i Templi di File vennero traslocati sull’isola di Aglika nel Lago Nasser e rappresentano uno dei siti più importanti da vedere qui. Questo complesso templare era il fulcro del culto della dea dell’amore, Iside, e dal 1979 è un Patrimonio Unesco. Come Abu Simbel, anche questi templi vennero traslocati per salvarli dalle acque del lago nel 1977. La sua costruzione, ancora in parte avvolta nella leggenda, è stimata intorno alla XXV dinastia, sotto il faraone Tahrqa, ampliando il complesso negli anni, riutilizzandolo in varie epoche, fino al periodo romano sotto Adriano e poi con Giustiniano I; convertendolo in chiese copte e distruggendo gran parte delle immagini dell’antico culto al suo interno.
L’interesse per i templi di File fu rinnovato nel XIX secolo, grazie all’egittologo Bonomi e all’arrivo di numerosi artisti, creando in epoca vittoriana una vera moda e un nuovo flusso turistico. A causa dell’allagamento in seguito alla costruzione della diga minore di Assuan, la salinità erose gran parte delle decorazioni, riportando inoltre numerosi danni strutturali. Fu per questo che l’Unesco decise di spostarlo definitivamente. I Templi di File, dopo lunghi lavori di conservazione e restauro, vennero riaperti al pubblico nel 1980. Tra le principali strutture che possiamo visitare in questo sito meraviglioso sul lago Nasser troviamo il tempio di Iside, di Hathor, il chiosco di Nactanebo e di Traiano.
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3. Beit el-Wali
A sud dell’Alta Diga di Assuan, tra i monumenti della Bassa Nubia e sul Lago Nasser da vedere in Egitto troviamo Beit el-Wali. Anche questo tempio venne traslocato dopo la costruzione della diga, permettendo in questo modo di salvarlo dalle acque del lago. Luogo di culto dedicato ad Amon-Ra e altre divinità, la sua costruzione fu voluta da Ramses II. Molto probabilmente, questo fu il primo tempio costruito dal faraone nella zona e il suo nome significa Casa del Santo Uomo, indicando il suo antico utilizzo come luogo di ritiro spirituale. Grazie ai lavori di conservazione svolti in seguito al suo spostamento negli anni 60, possiamo ancora oggi ammirare i suoi magnifici decori all’interno, anche se nel cortile sono andati perduti.
Inoltre, si trova nelle vicinanze del tempio di Kalabsha. La sua pianta interna è cruciforme, presentando un’anticamera colonnata, una sala ampia e un santuario al termine. La maggior parte dei suoi decori parietali all’interno raffigurano scene di guerra con protagonista Ramses II contro i Nubiani. Viste le varie parti della struttura, gli storici hanno dedotto che nel corso dei secoli siano state apportate varie modifiche, aggiungendo statue e nicchie, per adattarlo alle nuove di divinità e, successivamente, a tempio copto cristiano. Assolutamente da vedere durante una crociera sul lago Nasser.

4. Tempio di Kalabsha
Sulle sponde del lago Nasser tra i siti archeologici da visitare qui troviamo il Tempio di Kalabasha, dedicato alla divinità nubiana Mandulis. La sua costruzione è avvenuta durante il termine del periodo tolemaico, sotto il regno di Augusto ed è uno dei siti più importanti della Bassa Nubia. Secondo l’antico culto, Mandulis era una personificazione del dio Horus. Per evitare la sua distruzione in seguito alla costruzione dell’Alta diga di Assuan, il tempio venne spostato nel 1970, tagliandolo in oltre 13.000 blocchi per permettere il suo spostamento.
Il suo portale di accesso principale, oggi si trova al Museo Egizio di Berlino. Secondo gli studi effettuati nel sito, molto probabilmente il tempio di Kalabasha venne costruito sulle rovine di un luogo di culto voluto da Amenofi II, uno dei templi più grandi nella Bassa Nubia. La sua struttura rispecchia quella classica dei templi egizi, con un alto pilone e una scalinata che porta al suo tetto, una sala ipostila e un naos. Gli interni, inoltre, sono riccamente decorati con rilievi che raffigurano numerose divinità del culto, mentre nel naos, grazie ai lavori di restauro e conservazione, possiamo ammirare l’imperatore Augusto che omaggia gli dei.

5. Wadi el Seboua
Il Tempio di Wadi El Seboua, conosciuto anche come tempio della valle dei leoni, è uno dei principali costruiti dal faraone Ramses II nella zona della Bassa Nubia. Questo luogo di culto, costruito durante il Nuovo Regno dell’antico Egitto, conserva al suo interno il tempio dedicato al dio Amon. La struttura originale, però, fu voluta dal faraone Amenhotep III e solo restaurato da Ramses II. Anche questo tempio oggi da visitare sulle sponde del Lago Nasser subì un trasloco per permettere il suo salvataggio, spostandolo di 4 km ed evitando così di scomparire per sempre nelle acque.
Il tempio di Wadi el Seboua è composto da una sala scavata per 6 m nella roccia, che successivamente si apre su un atrio ricco di decorazioni. Nel V secolo d.C., il tempio fu convertito in un luogo di culto cristiano, deturpando in alcune parti i decori dell’antica religione, ricoprendoli di nuovi strati di pitture. Ciò permise però di salvare i dipinti originali, conservandoli nel modo migliore, come quelli che ancora oggi possiamo osservare nel santuario, la parte in fondo al tempio. Il dipinto del volto del dio Amon presente nel cortile, ad esempio, fu coperto con quello di San Pietro. Questo rappresenta sicuramente uno dei templi più importanti da visitare durante una crociera sul lago Nasser.

6. Tempio di Amada
Situato nella zona chiamata la casa divina di Ra-Harakhti, il tempio di Amada era uno dei principali della Bassa Nubia. Questo luogo di culto costruito durante la XVIII dinastia faraonica era dedicato al culto di Ra-Harakhti e Amon-Ra, costruito per volere di Tutmosis III e ampliato successivamente da Amenofi II con numerose decorazioni parietali. Al suo interno è presente, inoltre, una sala ipostila i cui pilastri vennero decorati da Tutmosis IV e Thutmose III, aggiungendo una stele ancora perfettamente conservata. Per evitare la sua distruzione causata dall’inalzamento del livello del Lago Nasser, anche questo tempio venne spostato definitivamente nel 1975 di oltre 3.000 m.
A differenza del trasloco dei templi visti precedentemente nella nostra guida, questo contiene al suo interno rilievi e decori fragilissimi. Per questa ragione non è stato sezionato a blocchi, ma spostato su rotaia. Pur essendo piccolo è un sito di enorme interesse culturale per via dei temi raffigurati alle sue pareti. Le immagini che possiamo ammirare qui sono principalmente dedicati alla XVIII dinastia e alle campagne militari tra Libia e Asia.

7. Tempio di Derr
Smantellato e trasferito per salvarlo dalle acque del lago Nasser, il tempio di Derr o el-Derr è assolutamente da vedere in questa zona dell’Egitto. Il lavori per il suo spostamento furono terminati nel 1964, insieme a quello di Amada, ma questo tempio venne studiato molto tardi, solo nel 1913. Antico tempio rupestre della Bassa Nubia, venne costruito anch’esso per volere del faraone Ramses II della XIX dinastia sulla riva orientale del Nilo. Questo tempio dedicato alla divinità Ra-Horakhty era conosciuto anche con il nome nel dominio di Ra e, ancora oggi, gli egittologi non hanno identificato l’esatta data della sua costruzione.
Molti, però, lo collocherebbero durante il primo giubileo del regno del faraone. La sua struttura è molto più elaborata rispetto a quella del tempio di Beit el-Wali e presenta ben due sale ipostile, in origine precedute da un cortile e un pilone. Al termine del tempio si trovava un triplice santuario, dedicato al culto di Ramses II, Ptah e Amon-Ra. Grazie ai lavori di restauro e conservazione sono stati esaltati i decori parietali e i rilievi vividi presenti al suo interno, che si differenziano da quelli di altri templi egizi per i colori molto più tenui.

8. Isola fortificata di Qasr Ibrim
Durante il periodo faraonico, la città fortificata di Qasr Ibrim sorgeva su una rupe sul Nilo, dominando l’antica provincia di Wava. A seguito alla costruzione della Diga, i livelli del Lago Nasser si alzarono, rendendo questo sperone roccioso una vera e propria isola. Questo sito archeologico, inoltre, considerando la sua altitudine, è l’unico che si è salvato all’inondazione senza rendere necessario il suo spostamento. La città fortificata, costruita durante l’Antico Egitto, venne utilizzata anche durante il dominio romano e occupata fino al XIX secolo. Il suo forte rappresentava uno dei punti principali per la protezione del Nilo.
Alcune delle rovine dell’antica città sono state sommerse, lasciando solo una piccola parte di ciò che questo luogo era in passato. Oggi, questo sito archeologico sul Lago Nasser non è visitabile, ma al suo interno sono ancora conservate testimonianze di grande importanza sull’antica Nubia e documentazioni. Gli scavi al suo interno sono ancora in atto con lo scopo di riportare alla luce i resti di una cattedrale e numerose strutture.

9. Una giornata di pesca
Tra le cose da fare sul Lago Nasser gli appassionati di pesca non possono assolutamente perdersi l’occasione di praticare quest’attività in un luogo unico in Egitto. Questo lago, infatti, oltre che scenari mozzafiato e importantissimi siti archeologici da visitare offre anche numerosi esemplari ittici, come gli enormi persici del Nilo. Grazie alle sue dimensioni, un’esperienza di pesca qui sarà come pescare in mare aperto, e questo vale anche per le attrezzature da utilizzare; dato che i pesci presenti possono raggiungere anche grandi dimensioni. I pesci del Nilo si sono ambientati molto velocemente all’habitat lacustre, oltre che incrementare velocemente il loro numero.
Concedetevi una giornata di pesca immersi nella natura, tra deserto e acqua, osservando anche numerosi uccelli, rettili e mammiferi della zona. Qui, sono presenti oltre 18 specie diverse, tra pesci gatto e bagrus che possono raggiungere anche i 50 kg!

10. Crociera sul Lago
Infine, tra le cose da fare sul lago Nasser non poteva mancare una splendida crociera che vi permetterà di scoprire in un modo magico i siti archeologici della Bassa Nubia. Attraverso questa crociera, infatti, è possibile visitare i templi che vennero trasferiti in seguito alla costruzione dell’Alta Diga di Assuan che abbiamo visto precedentemente in questa guida, navigando placidamente e godendovi durante la traversata i bellissimi paesaggi che questo luogo offre.

FAQ, Lago Nasser cosa Vedere
Per visitare i siti archeologici sul lago Nasser sono necessari almeno un paio di giorni.
Soprattutto durante l’estate, vi consigliamo di portare con voi durante una visita al lago Nasser e ai suoi siti un copricapo per proteggervi dal sole, una protezione solare e dell’acqua.
Il modo migliore per raggiungere il lago è da Assuan in motonave.
Grazie al bacino idrico del lago, la Diga Alta di Assuan con i suoi 12 generatori produce oltre 2 gigawatt. Più della metà del fabbisogno dell’Egitto.
Vi consigliamo di abbinare al lago Nasser una visita alla città di Assuan e alla capitale Il Cairo, raggiungendolo con un volo interno.
Consigli di viaggio per visitare il lago Nasser e cosa vedere
Come abbiamo visto in questa Guida su Cosa Vedere e Fare al lago Nasser, la sua storia, i siti archeologici qui presenti e le domande più frequenti dei viaggiatori, vogliamo consigliarvi i principali itinerari per visitare al meglio il lago. In questo modo, potrete organizzare nel modo migliore il vostro viaggio in Egitto.
Itinerari consigliati per visitare il lago Nasser e l’Egitto
Per visitare nel modo migliore il Lago Nasser e la regione della Bassa Nubia, vi consigliamo la nostra Crociera sul Lago Nasser + Cairo. Il viaggio ideale per scoprire i templi salvati dopo la costruzione dell’Alta diga di Assuan, come Abu SImbel, il tempio di Beit El Wali, di Kalabsha e l’isola fortificata. Inoltre, il nostro itinerario terminerà nella capitale egiziana del Cairo, per scoprire la Necropoli di Giza, Menfi e Saqqara.
Crociera sul Lago Nasser + Cairo
Itinerario: Aswan, Abu Simbel, Lago Nasser, Amada, Qasr Ibrim, Il Cairo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Tutti i Lun
Codice: EGARCH0804
Quando Visitare l’Egitto e il lago Nasser?
Se desiderate visitare il Lago Nasser e l’Egitto, i periodi migliori per il vostro viaggio sono da marzo ad aprile, oppure da ottobre a novembre, quando le temperature sono piacevoli e, soprattutto durante l’inverno, è possibile visitare i siti archeologici durante delle giornate ventilate, evitando l’eccessivo caldo estivo.
Ora che abbiamo visto cosa vedere al lago Nasser e quali sono gli itinerari consigliati per il vostro viaggio, siete pronti per partire!
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Vi ricordiamo sempre di informarvi sui documenti necessari per il vostro ingresso in Egitto. A tal proposito, vi consigliamo di consultare la nostra sezione Viaggiare Sicuri Egitto per organizzare al meglio la vostra vacanza.
Sebbene sia possibile organizzare il vostro viaggio al Lago Nasser e in Egitto in piena autonomia, noi di Arché Travel vi consigliamo sempre di affidarvi a un tour operator specializzato per l’organizzazione del vostro viaggio di gruppo, privato o su misura. In questo modo sarete sicuri di vivere un’esperienza di viaggio in Egitto in totale sicurezza e affidabilità.
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio ed escursioni in Egitto.