La Storia di Malta
La storia dell’arcipelago di Malta, grazie alla sua posizione nel cuore del Mediterraneo e a metà strada tra Europa e Nord Africa, conserva sull’isola una storia antichissima e ricca di misteri, andiamo a vederla in breve. Sono infatti note le celebri gesta dei Cavalieri di Malta e degli antichi templari, dei primi missionari cristiani e conquistatori arabi. In questo articolo ripercorreremo la storia di Malta in breve, e viaggeremo tra le varie epoche storiche per scoprire i segreti della storia dell’isola di Malta. Infine, vi daremo consigli di viaggio a Malta per ripercorrere i luoghi della sua millenaria storia.
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Le Fasi della Storia di Malta
La storia di Malta la possiamo suddividere in diverse fasi. Infatti, lungo tutto l’arcipelago troverete testimonianze storiche di ogni epoca. Potrete passeggiare tra imponenti siti megalitici del neolitico, oppure tra maestose testimonianze romane e cartaginesi. Ma anche l’avvento del cristianesimo, e successivamente la cultura araba, ci hanno lasciato opere dal grande valore storico. Infine, non possiamo parlare di Malta senza citare la gloriosa epoca dei Cavalieri di Malta, dei Templari e delle grandi dinastie normanne.
Dunque, andiamo a vedere la storia di Malta in breve, e quali sono le principali epoche.
Periodo | Epoche Storiche |
---|---|
6.000 – 1.000 a.C. | Periodo Arcaico |
1.000 a.C – 60 d.C. | Fenici, Cartaginesi e Romani |
60 – 870 | Avvento del Cristianesimo |
870 – 1.245 | Conquista Araba |
1.245 – 1.530 | Dominio Siciliano |
1.530 – 1.800 | Cavalieri di Malta |
1.800 – 1.950 | Napoleone e Protettorato Britannico |
1.950 – oggi | Indipendenza ed Epoca Moderna |
Periodo Arcaico
Il periodo arcaico, noto anche come preistoria maltese, è senza ombra di dubbio il più lungo di tutta la storia di Malta. I primi insediamenti nell’arcipelago risalgono al paleolitico, epoca a cui dobbiamo importanti insediamenti umani ritrovati nella Grotta Ghar Dalam, nei pressi di Marsaxlokk.
Ma l’epoca d’oro della preistoria maltese è indubbiamente il neolitico. Infatti, a questo periodo risalgono civiltà considerate ancora più antiche di quella minoica sull’Isola di Creta. In effetti, dobbiamo a questo periodo tutti gli eccezionali siti megalitici di Malta. Hagar Qim, Ggantija, Tarxien, Manjdra sono solo alcuni degli straordinari siti Unesco maltesi risalenti al neolitico.

Fenici, Cartaginesi e Romani
La lunga preistoria maltese si concluse intorno al IX secolo a.C. con l’arrivo dei Fenici dal Libano. Come tutti sappiamo, la popolazione fenicia era nota per la loro grande predisposizione al commercio e l’Isola di Malta venne utilizzata come base per i loro traffici marittimi. Anche in questo caso, ci rimane dell’epoca fenicia la connotazione urbana della città di Marsaxlokk, ma anche Victoria, sull’Isola di Gozo. Intorno al 500 a.C., l’espansione dei Cartaginesi incluse anche l’arcipelago maltese. Infatti, tracce di cultura punica sono rimaste in alcune iscrizioni funerarie e nell’odierna lingua maltese.
Con la conquista di Cartagine da parte dei Romani, anche Malta finì sotto il dominio imperiale. Quindi, le isole maltesi furono annesse alla Provincia Romana di Sicilia. Esse ospitarono un grande numero di ville nobiliari e borghesi, come la straordinaria Domus Romana di Rabat.

L’avvento del Cristianesimo
La storia di Malta annota nel 60 d.C. un evento epocale, che cambiò per sempre le sorti dell’arcipelago. Infatti San Paolo da Damasco, durante un suo viaggio verso Roma con l’evangelista Luca, naufragò sulla costa maltese. Successivamente al suo sbarco nella Baia di San Paolo, fu fatto imprigionare nei sotterranei di Rabat dal governatore romano. Ma egli venne presto convertito dallo stesso San Paolo, che diede inizio alla cristianizzazione di Malta. Successivamente alla sua morte, i sotterranei di Rabat furono trasformati in catacombe. Oggi le Catacombe di San Paolo rappresentano la maggiore testimonianza paleocristiana del paese.

La Conquista Araba
Con la disfatta dell’Impero Romano, sull’Isola di Malta la storia prosegue con l’assoggettamento da parte dei Vandali, dei Goti e successivamente dei Bizantini. Dopo circa 300 anni di forte instabilità, l’arcipelago venne conquistato dagli Arabi. Durante i due secoli di dominio arabo a Malta, a Gozo e Comino avvennero quindi grandi stravolgimenti culturali. Infatti, fu proprio in questo periodo che l’antica lingua maltese si trasformò gradualmente in un dialetto arabo.
Inoltre, l’arcipelago venne utilizzato come punto di partenza principale per le scorrerie dei pirati saraceni in tutto il Mediterraneo. Nonostante ciò, sotto il controllo arabo le città maltesi prosperarono e importanti centri abitati come M’dina e Rabat cambiarono per sempre il loro assetto urbano.

Il Dominio Siciliano
Nel 1090 i Normanni si impossessarono delle isole di Malta. Ad ogni modo, sotto il loro controllo gli arabi rimasero nell’arcipelago. Infatti, essi vennero cacciati da Federico II di Svevia solamente nel XIII secolo. Da questo periodo, l’Isola di Malta e la sua storia seguì di pari passo quella della vicina Sicilia. Alla morte di Federico II, Malta passò sotto il dominio degli Angioini, che caddero nel 1282 al culmine dei vespri siciliani. L’ultima grande dinastia a governare l’arcipelago fu quella degli Aragonesi, che rimasero a Malta fino al XVI secolo.

I Cavalieri di Malta
Altra data molto importante nella storia di Malta è il 1530, anno che trasformò per sempre l’aspetto e le sorti dell’arcipelago. I Cavalieri dell’Ordine di San Giovanni di Gerusalemme dovettero infatti abbandonare la loro antica sede sull’isola di Rodi dopo un’eroica battaglia contro gli Ottomani. Dunque, fu proprio nel 1530 che l’imperatore Carlo V cedette loro Malta, divenendo così i famosi Cavalieri di Malta. Inoltre, quest’ordine ispirò anche la produzione letteraria stessa maltese e mondiale, creando ancora oggi saggi, romanzi e studi basati sulla storia di questi cavalieri.
Quindi, ottenuta la signoria di Malta, i Cavalieri di San Giovanni fondarono quella che divenne la nuova capitale: La Valletta. Attorno ad essa costruirono poderose fortificazioni per difenderla dalle continue minacce turche. Fu così che, sotto i Cavalieri di Malta, l’arcipelago divenne il baluardo della cristianità nel Mediterraneo. I turchi vennero definitivamente sconfitti ed allontanati nel 1565, dopo lunghi anni di terribili assedi. Sotto il dominio dei Cavalieri, Malta raggiunse il massimo del suo splendore artistico e culturale.
Sono infatti da attribuirsi a questo periodo i grandi capolavori de La Valletta, come la Cattedrale di San Giovanni, il Palazzo del Gran Maestro e il Porto Grande. Ma anche le storiche Tre Città fondate dall’ordine cavalleresco, Cospicua, Vittoriosa e Senglea, e la maestosa Chiesa Rotunda di Mosta.

Napoleone e il Protettorato Britannico
Il dominio dei Cavalieri di San Giovanni venne però contrastato a partire dalla fine del XVIII secolo. Così, sull’Isola di Malta la storia prese una piega completamente diversa con l’arrivo di Napoleone Bonaparte. L’imperatore dei francesi venne infatti incaricato all’occupazione di Malta per la sua campagna di conquista dell’Egitto.
Il dominio francese però, durò solamente due anni. Infatti, nel 1800 le forze navali inglesi cinsero d’assedio La Valletta e costrinsero alla resa gli occupanti napoleonici. Fu così che nel 1814 i britannici, rifiutandosi di restituire Malta ai Cavalieri, imposero il loro protettorato sull’intero arcipelago. Iniziò così un periodo di grave instabilità, dove ogni tentativo di inglesizzare l’isola incontrò una tenace resistenza da parte dei maltesi. Essi infatti svilupparono un forte senso patriottico, volto a difendere la propria lingua, le usanze e la propria religione.

Indipendenza ed Epoca Moderna
Nei primi decenni del novecento le rivendicazioni del popolo maltese nei confronti del Protettorato Britannico divennero sempre più pressanti. Fu così che, nel 1950, Malta acquisì l’autonomia. Ma fu solamente nel 1964 che Malta ottiene la piena indipendenza, entrando a far parte del Commonwealth Britannico. Oggi Malta è uno dei 27 membri dell’Unione Europea, ed è diventata una delle principali attrazioni turistiche del Mediterraneo.

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Visiterete infatti i capolavori de La Valletta e Le Tre Città, le testimonianze arabe e cristiane a M’dina e Rabat, i siti megalitici di Ggantija e Hagar Qim, oltre che gli straordinari patrimoni naturalistici di Malta, Gozo e Comino, ripercorrendo la storia di Malta.
Gran Tour Malta
Itinerario: Grotta Azzurra, La Valletta, Mdina, Rabat, Tre Città, Gozo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenze Confermate
Codice: MLARCH0801
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