Menfi (Egitto), Cosa Vedere e Fare
Menfi in Egitto, o Memphis, l’antica capitale, è oggi una città ricca di storia, ma anche di cose da vedere in questa città-museo, chiamata la bilancia delle due terre considerando dove si trova. Menfi venne fondata intorno al 3100 a.C. e fu la capitale durante l’Antico Regno. Il suo dominio sul Paese durò dall’unificazione dell’Alto e il Basso Egitto, fino al 2040 a.C., per essere sostituita con Tebe. Durante questi anni era un centro religioso, ma anche amministrativo e politico, oltre che sede del culto del dio Ptah e luogo sacro dove venivano incoronati e divinizzati i Faraoni. Questa città rappresenta un sito archeologico fondamentale per la storia del paese, assolutamente da visitare durante il vostro Viaggio in Egitto.
Leggi anche: Egitto Cosa Vedere, Fare e Sapere »
- Perché Visitare Menfi in Egitto
- Il Video della Visita a Menfi
- Dove si trova Menfi
- Menfi, la Storia dell’Antica Capitale d’Egitto
- Antico Regno
- Medio e Nuovo Regno
- Periodo tardo e Tolemaico a Menfi in Egitto
- Declino e riscoperta di Memphis in Egitto
- Cosa Vedere a Menfi in Egitto
- La Sfinge di Menfi
- Mit Rahina
- Colosso di Ramses II
- Il tempio di Hut-ka-Ptah
- La piramide di Djoser e la necropoli di Saqqara
- Consigli di viaggio per visitare Menfi
- Quando Visitare Memphis e l’Egitto?
Perché Visitare Menfi in Egitto
Visitare Menfi in Egitto rappresenta una tappa fondamentale durante il vostro viaggio nella terra dei Faraoni. Indispensabile per comprendere nel modo migliore la ricca storia di questo Paese e scoprire dove affondano le sue radici. Infatti, Menfi fu, prima di Tebe, oggi Luxor, capitale dell’Antico Regno. Non solo importante luogo per l’amministrazione, ma anche per il culto egizio. In questa città, che rappresenta un vero e proprio museo all’aria aperta, è possibile ancora oggi osservare monumenti funerari, tombe rupestri e rovine di templi. Inoltre la sua posizione ci permette di raggiungerla dopo una visita a Il Cairo e Giza, visitando facilmente anche la necropoli di Saqqara e la sua piramide a gradoni. Ma vediamo adesso nel dettaglio dove si trova Menfi.
Il Video della Visita a Menfi
Di seguito il video del nostro team Arché Travel in visita presso l’antica capiale Menfi in Egitto. Un luogo ricco di storia, cultura e cose da vedere per comprendere al meglio la storia dei Faraoni. In seguito andremo a vedere nel dettaglio le 10 cose principali da vedere e fare a Menfi e la sua storia.
Dove si trova Menfi
Sapere dove si trova Menfi in Egitto e cosa vedere è importante, in quanto ci permetterà di ideare nel modo migliore il nostro itinerario. L’antica capitale d’Egitto Memphis è collocata al centro di una pianura di origine alluvionale e sorge sul lato occidentale del fiume Nilo. Grazie alla sua posizione privilegiata, è stato possibile anche il suo sviluppo diventando così la prima capitale durante l’Antico Egitto, permettendole di dominare l’ingresso stesso del delta del fiume, controllando le rotte mercantili, e così sia il Basso che l’Alto Egitto.
Divenne per questo non solo la capitale religiosa del regno, ma anche quella amministrativa, considerata la sede sacra degli dei e, per questa ragione, qui avveniva anche l’incoronazione dei faraoni. Inoltre è facile da raggiungere dall’attuale capitale egiziana Il Cairo e la Necropoli di Giza, da cui dista 25 km. Visitando Menfi, è imperdibile anche un’escursione alla necropoli di Saqqara, a soli 3 km da dove si trova Menfi.
Menfi, la Storia dell’Antica Capitale d’Egitto
Menfi fu, durante l’Antico Regno, l’antica capitale d’Egitto e il suo dominio durò per otto dinastie faraoniche, raggiungendo il massimo del prestigio durante la sesta. Divenne il centro principale religioso del culto di Ptah, divinità creatrice e protettrice dell’arte. Qui, infatti, era venerata la triade di Menfi, composta da Ptah, la moglie Sekhmet e il figlio Nefermet. In seguito all’ascesa di Tebe, oggi Luxor, durante la XVII dinastia, Menfi perse il suo potere, ritornando in auge sotto il dominio Persiano e cadendo nuovamente durante l’impero Romano, dopo la fondazione di Alessandria.
Antico Regno
La storia di Memphis in Egitto durante l’antico Regno è, ancora oggi, molto confusa. Infatti, fu capitale del paese a partire dalla prima dinastia faraonica e, diverse fonti, suggeriscono che il suo fondatore fosse il faraone Menes, alla quale la città deve il nome. Grazie alla posizione privilegiata sul delta del Nilo, questa città fu quindi un punto di dominio strategico per controllare l’Alto e il Basso Egitto. I resti trovati all’interno della piramide di Djoser nella necropoli di Saqqara, ci fanno capire che la III dinastia la utilizzò come luogo principale di sepoltura. L’apice vero della città iniziò durante la IV dinastia, diventando luogo di residenza dei faraoni e simbolo dell’unione tra le due terre.
Infatti, è qui che avvenivano le incoronazioni reali e le feste principali del culto, come quelle in onore di Sed, che si celebravano nel tempio di Ptah. Questa struttura, inoltre, rappresentava uno dei luoghi principali del culto antico. Menfi non si limitò solo al centro cittadino e alla sua necropoli, ma allargò i confini creando una megalopoli, con canali, strade, templi collegati tra di loro, di cui oggi rimane però solo il complesso centrale.
Leggi anche: La storia dell’Egitto »

Medio e Nuovo Regno
Durante il Medio Regno, la capitale venne spostata a Tebe, più a sud, lasciando così Menfi che però rimase un importante centro del commercio e dell’arte. Infatti di questo periodo si hanno molti ritrovamenti, soprattutto nei pressi del tempio di Ptah. I più importanti risalenti a questo periodo storico sono la sfinge e i colossi di Ramses II. Anche le mastabe nei pressi della necropoli di Saqqara, molto probabilmente risalgono a questi anni. Inoltre, anche durante la XIII dinastia la necropoli principale dei sovrani rimase questa. Durante il 1650 a.C. Menfi venne assediata dagli Hyksos. Pertanto molti templi e strutture vennero distrutti e saccheggiati. Durante la XVIII dinastia, ci fu però un ritorno del potere verso Menfi, anche se il centro reale era ancora a Tebe. Grazie alla pace, Memphis rafforzò il suo potere commerciale.
Durante il Nuovo Regno era un importante centro per la formazione della nobiltà e dei sommi sacerdoti, oltre che luogo dell’incoronazione dei faraoni. Anche il faraoneTutankhamon supportò il restauro delle tradizioni e dei templi a Menfi, come anche Ramses II. Durante la XIX dinastia, Memphis in Egitto ritrovò le attenzioni dei reali, come dimostrano molti reperti ritrovati qui.

Periodo tardo e Tolemaico a Menfi in Egitto
Il terzo periodo, o tardo, vide Menfi protagonista di lotte per il dominio contro Assiri, Persiani e Kushiti. Memphis in Egitto venne presa dai Piankhi durante la XXV dinastia, che restaurando culti e templi a loro volta e costruirono nuove cappelle nei pressi del tempio di Ptah. Inoltre, durante l’assedio assiro la città resistette agli attacchi, ma venne comunque conquistata durante il 671 a.C. a seguito di un massacro sanguinoso. Nel 525 a.C., invece, il suo dominio passò ai persiani, che migliorarono le strutture della città, rafforzandole. Con l’ascesa diAmyrtaeus nel 404 a.C., i persiani vennero scacciati da Memphis in Egitto, eAmyrtaeus venne poi decapitato da Neferite I nel 199 a.C.
Fu grazie a Nactanebo I che Menfi venne però ricostruita, continuando l’opera poi con Nactanebo II, costruendo nuovi templi e santuari. La città, però, cadde nuovamente sotto il dominio persiano e altre invasioni ricorrenti, seguite sempre da altrettante liberazioni, divenendo teatro di numerose battaglie. Fu solo con la rivoluzione egiziana del 1952 che ci fu nuovamente un sovrano del Paese nativo. Alessandro Magno, nel 332 a.C. venne incoronato all’interno del tempio di Ptah, iniziando l’età ellenistica. Venne imbalsamato qui per volere di Tolomeo I, per poi essere spostato ad Alessandria, perdendo fino ad oggi le tracce del suo corpo.

Declino e riscoperta di Memphis in Egitto
Con l’inizio del periodo romano, Menfi perse il suo potere, che passò ad Alessandria iniziando così un nuovo impero, dominato dal culto Serapide. Anche il diffondersi del cristianesimo fece abbandonare gli antichi culti. Durante il periodo copto e bizantino, la città venne lasciata e dimenticata lentamente. Fu utilizzata poi come cava per l’estrazione di pietra, per costruire insediamenti vicini durante il VII secolo d.C.. Ad esempio, molte strutture presenti nell’attuale capitale Il Cairo vennero costruite utilizzando pietre prelevate dai templi di Menfi.
La riscoperta di Menfi è stata possibile grazie all’operato di molti storici arabi ed egittologi, che hanno permesso di iniziare i primi scavi durante il XIX secolo. Flinders Petrie fu tra le figure principali che lavorarono all’interno del sito di Memphis, riportando alla luce le meraviglie rimaste dell’antica capitale d’Egitto. Oggi è una tappa fondamentale per tutti i viaggiatori che visitano il Cairo e l’Egitto, approfondendo così nel migliore dei modi la storia del Paese.

Cosa Vedere a Menfi in Egitto
Dunque, dopo aver visto dove si trova e la sua storia, andiamo a scoprire dove si trova l’antica capitale d’Egitto Menfi e vediamo insieme quali sono le 10 cose da vedere Menfi in Egitto.
Di seguito, troverete la mappa della città dove potrete trovare le attrazioni da non perdere a Memphis durante il vostro Viaggio in Egitto. Successivamente, andremo a scoprirle nel dettaglio nella nostra guida Cosa Vedere a Menfi.

La Sfinge di Menfi
Tra le cose da vedere a Menfi, l’antica capitale d’Egitto, non potete assolutamente perdervi il suo simbolo: la Sfinge di Menfi. La sua costruzione è avvenuta probabilmente durante la XVIII dinastia, tra il 1700 e il 1400 a.C. Il suo significato ancora oggi è avvolto nel mistero, in quanto non sono presenti su di essa iscrizioni per comprendere a quale faraone sia dedicata, ne alcun tipo di informazione a riguardo. Molto probabilmente, analizzando i tratti del suo volto gli storici hanno dedotto che potrebbe essere dedicata al faraoneAmenhotep II oHatshepsut. Rappresenta la più grande scultura in alabastro dell’antico Egitto ed è stata scoperta grazie a una missione della British School nel 1912. Ma fu solo nel 1913 che gli scavi iniziarono, liberandola così dalle sabbie del deserto.
Lunga oltre 8 m e alta 4 m è sicuramente più piccola della Grande Sfinge presente nella Necropoli di Giza. Con il suo peso di 90 tonnellate, compresa la pedana affondata ancora oggi nella sabbia, è una delle maggiori sculture di questo materiale rimaste intatte fino ad oggi. Inoltre, una sua caratteristica davvero unica sono le sue striature laterali. Oggi possiamo osservare la Sfinge di Menfi al museo di Mit Rahina, vicino ai colossi di Ramses II.
Leggi anche: Le Grande Sfinge di Giza, Guida alla Visita »

Mit Rahina
Il villaggio di Mit Rahina rappresenta la parte più moderna dell’insediamento dell’antica capitale d’Egitto Memphis, a nord del sito archeologico. Al suo interno si trova, inoltre, uno dei più grandi musei all’aperto di tutto il Paese: il Mit Rahina Open Museum. Qui sono custoditi i colossi rupestri che rappresentano il faraone Ramses II, importanti tavolette con geroglifici, colonne riccamente decorate e la Sfinge di Menfi. Inoltre, è possibile orientarsi al suo interno grazie un tour, comprendendo il significato di ogni reperto esposto grazie alle infografiche presenti.
Questo museo rappresenta uno dei punti principali della città di Menfi, in quanto raccoglie i resti meglio conservati del sito. Tra questi, possiamo osservare i grandi letti di pietra utilizzati per la mummificazione degli Apis, i tori sacri, prima di collocarli nel Serapeo nella necropoli di Saqqara. Un luogo davvero imperdibile tra le cose da vedere a Menfi in Egitto.

Colosso di Ramses II
Tra le principali meraviglie che possiamo vedere nell’antica capitale d’Egitto Menfi, troviamo il Colosso di Ramses II. Questa enorme statua realizzata in pietra calcarea è alta circa 10 m, pur oggi non avendo più in parte una gamba e il piedistallo originale. Si trova all’interno del museo all’aperto diMit Rahina, villaggio conosciuto come gli antichi giardini di Menfi. Questo colosso è arrivato ad oggi in ottime condizioni, sopravvivendo alla distruzione della città, all’erosione degli elementi e al tempo, rimanendo nel suo luogo originale per oltre 3000 anni. Scoperta nel 1820 dall’egittologo ed esploratore italiano Giovanni Battista Caviglia, sotterrata nei pressi del tempio di Ptah vicino al suo cancello a sud. Molto probabilmente, questo colosso in origine era presente in coppia, come protezione dell’ingresso del tempio.
Caviglia provò a donare il colosso a Leopoldo II di Toscana, che però rifiutò a causa delle difficoltà per il trasporto della statua. Allora, Mehmet Ali, il pascià del tempo, propose di mandarlo in dono al British Museum, che però declinò la proposta per le medesime ragioni. Per questa ragione, oggi possiamo osservare il meraviglioso colosso a Menfi, come in fondo è giusto che sia, finché non verrà spostato al Nuovo Museo Egizio di Giza.

Il tempio di Hut-ka-Ptah
Tra le cose da vedere a Menfi in Egitto non perdetevi le rovine del tempio diHut-ka-Ptah, dedicato al culto di Ptah. Questa struttura rappresentava nell’antichità uno dei templi più importanti di Menfi e di tutto il Regno. Si trovava all’interno di un’ampia recinzione di pietra, collocato al centro dell’antica capitale e rappresentava il luogo di culto principale dell’Antico Egitto, insieme al tempio di Amon a Tebe, oggi Luxor e i templi di Ra a Heliopolis. La maggior parte delle informazioni che sono arrivate a noi su questo tempio, le dobbiamo a Erodoto e ai suoi scritti, che visitò il luogo durante l’invasione persiana e dopo la fine del Nuovo Regno. Non sappiamo molto sulla sua struttura originale, se non ciò che emerso dagli scavi.
Era presente un complesso murato dalle grandi dimensioni, che presentava molte porte d’ingresso. I resti oggi sono esposti nel museo all’aperto diMit Rahina, vicino al colosso, che probabilmente era collocato in coppia al suo ingresso principale. Inoltre, al suo interno erano presenti anche altri santuari, dedicati alla moglie di Ptah, Sekhmet, e al figlio Nefertem. Numerosi reperti rinvenuti nel suo sito di scavo sono conservati al Museo Egizio del Cairo e in altri di tutto il mondo.

La piramide di Djoser e la necropoli di Saqqara
Un itinerario a Memphis in Egitto non può dirsi completo senza una visita alla necropoli di Saqqara e alla Piramide di Djoser. Questo, infatti, fu il luogo di sepoltura della città e necropoli della terza dinastia faraonica. La sua importanza a livello storico, grazie ai reperti e alle strutture presenti al suo interno è incredibile e crea un museo a cielo aperto nel sito archeologico. Il suo nome deriva da quello di Sokar, antica divinità del culto, e qui si può trovare non solo la famosa piramide a gradoni, ma anche altre sepolture di nobili dalla I alla II dinastia, ripercorrendo parte della storia del paese dal 3100 al 2686 a.C.
Grazie al recente restauro avvenuto nel 2020, è stato evitato il crollo della piramide di Djoser, permettendo così anche la sua riapertura al pubblico. A differenza delle piramidi a Giza, però, non è permesso visitare il suo ingresso, preservandola così al meglio. Inoltre, il suo complesso funerario è corredato da santuari, case, cortili e un tempio.
Leggi anche: La Piramide di Djoser a Saqqara, Guida alla Visita »

Consigli di viaggio per visitare Menfi
Ora che abbiamo visto insieme dove si trova e quali sono le attrazioni da non perdere a Menfi in Egitto, abbiamo pensato di consigliarvi i migliori itinerari che vi permettono di visitare questa città ricca di storia nel modo migliore, ottenendo in questo modo un’esperienza completa e indimenticabile nell’antica capitale d’Egitto.
Itinerari consigliati per visitare Menfi in Egitto
Se desiderate scoprire la città di Menfi e l’Egitto dei faraoni e delle Piramidi, l’itinerario perfetto per voi è il nostroTour Egitto: Piramidi e Cairo. In questo modo, scoprirete i luoghi più importati del Cairo, il Museo Egizio, il Bazar e arriverete al cospetto delle monumentali Piramidi di Giza. Dopodiché, visiterete la città di Menfi e la Necropoli di Saqqara.
Tour Egitto: Piramidi e Cairo
Itinerario: Giza, Menfi, Saqqara, Museo Egizio, Cittadella.
Durata: 4 giorni - 3 notti
Tutti i Ven
Codice: EGARCH0401
Se desiderate scoprire le bellezze della terra dei Faraoni e avete 8 giorni a vostra disposizione, vi consigliamo il nostroTour Egitto Classico: Crociera + Cairo. Un viaggio unico, vivendo anche un’incredibile crociera sul Nilo, da Luxor ad Assuan e scoprendo i principali complessi templari, come Abu Simbel. Infine, arriverete al Cairo e visitando Menfi e Saqqara.
Crociera sul Nilo + Cairo
Itinerario: Luxor, Edfu, Kom Ombo, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Tutti i Lun e Sab
Codice: EGARCH0803
Se volete scoprire Menfi e approfondire nel migliore dei modi l’Egitto del nord, vi consigliamo il nostro Tour Egitto del Nord e Oasi di Siwa. Un viaggio di 10 giorni che vi porterà a scoprire la Necropoli di Giza, il Cairo, Menfi e il sito di Saqqara. Arriveremo ad Alessandria, a Marsa Matrouh e nell’oasi nel deserto di Siwa con un’avventura in 4×4!
Tour Egitto del Nord e Oasi di Siwa
Itinerario: Il Cairo, Alessandria, El Alamein, Oasi di Siwa.
Durata: 9 giorni - 8 notti
Partenze in Conferma
Codice: EGARCH1001
Per visitare Menfi, Giza e il Cairo, concludendo il vostro viaggio con una rilassante estensione mare a Sharm el Sheikh, invece, vi consigliamo il nostro Tour Cairo e Piramidi + Sharm el Sheikh.
Tour Cairo e Piramidi + Sharm el Sheikh
Itinerario: Il Cairo, Giza, Menfi, Saqqara, Sharm el Sheikh.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Lista d'Attesa Aperta
Codice: EGARCH0808
Per visitare l’antica Menfi, insieme a un viaggio nella Bassa Nubia e al Cairo, vi consigliamo la nostra Crociera sul Lago Nasser + Cairo. Ideale per scoprire i templi a sud della diga di Assuan, proseguendo verso i siti di Wadi El Seboua, navigando sul Lago Nasser, arrivando ad Abu Simbel. Infine, giungeremo al Cairo, nella necropoli di Saqqara e a Menfi in Egitto.
Crociera sul Lago Nasser + Cairo
Itinerario: Aswan, Amada, Qasr Ibrim, Abu Simbel, Lago Nasser, Il Cairo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenze in Conferma
Codice: EGARCH0804
Quando Visitare Memphis e l’Egitto?
Se desiderate visitare Menfi e l’Egitto, i periodi migliori per il vostro viaggio sono da marzo ad aprile, oppure da ottobre a novembre, quando le temperature sono piacevoli e, specialmente durante l’inverno, è possibile visitare il Paese durante delle giornate ventilate, evitando le alte temperature estive.
Ora che abbiamo visto cosa vedere, dove si trova Menfi e quali sono gli itinerari consigliati per il vostro viaggio, siete pronti per partire!
Leggi anche: Quando andare in Egitto? »
Vi ricordiamo sempre di informarvi sui documenti necessari per il vostro ingresso in Egitto. A tal proposito, vi consigliamo di consultare la nostra sezione Viaggiare Sicuri Egitto per organizzare al meglio la vostra vacanza. Infine, se siete alla ricerca di qualche consiglio per il prossimo viaggio in Egitto fate un salto sul nostro Blog Egitto!
Sebbene sia possibile organizzare il vostro viaggio a Menfi e in Egitto in piena autonomia, noi di Arché Travel, consigliamo sempre di affidarvi ad un tour operator specializzato per l’organizzazione del vostro viaggio di gruppo. In questo modo sarete sicuri di vivere un esperienza di viaggio in totale sicurezza e affidabilità a Menfi e in Egitto.
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio in Egitto.