Micene, Guida alla Visita
L’antica città di Micene e la sua porta dei Leoni è stata la più grande potenza militare e commerciale di tutta la Grecia, durante quella che viene appunto chiamata epoca micenea, come possiamo osservare dalla mappa. Per questo motivo il sito archeologico di Micene è oggi una delle principali attrazioni da vedere durante un viaggio in Grecia. Inoltre, la città richiama alla mente eventi mitologici leggendari che hanno contribuito a formare l’essenza dell’Antica Grecia. Pertanto questo articolo è una guida che vi porta alla scoperta dell’Antica Micene, partendo dalla famosa Porta dei Leoni e seguendo la mappa di Micene. Seguiteci!
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- Il Sito Archeologico di Micene in Breve, le Info Utili
- Dove si trova Micene
- Il Video della Visita al Sito Archeologico di Micene
- Storia di Micene
- Micene nella Mitologia Greca
- La Mappa di Micene
- Cosa Vedere a Micene
- Visita al Sito Archeologico di Micene, FAQ
- Il nostro consiglio per la visita di Micene
- Viaggi Consigliati alla Scoperta di Micene
Il Sito Archeologico di Micene in Breve, le Info Utili
Indirizzo | Mykines 212 00, Grecia |
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Numero | +30 2751 076585 |
Sito internet | www.odysseus.culture.gr |
Come arrivare | Bus: Dalla stazione Kifissou di Atene, ogni ora fra le 7.30 e le 19.30, partono i bus per Nauplia con fermata a Micene. Il tragitto dura circa due ore. Auto: Da Atene imboccare l’autostrada per Corinto e continuare verso Tripoli. Dopodiché prendere lo svincolo per Nauplia e uscire a Micene. |
Orari di Apertura | Estate: Dalle 08.00 alle 19.30 Inverno: Dalle 08.00 alle 17.00 |
Prezzo | 12€ intero, 6€ ridotto |
Consiglio | Visitare di mattina presto per godersi il sito con calma e dedicare il pomeriggio agli altri siti dell’Argolide. |
Dove si trova Micene
L’antica città sorge nell’Argolide, una delle regioni archeologicamente più ricche del Peloponneso, e a circa 120 chilometri da Atene. Circondato da una rigogliosa vegetazione mediterranea, il complesso archeologico di Micene in Grecia Continentale si inserisce in uno magnifico contesto naturalistico.

La Cittadella e i suoi Satelliti
Micene si estendeva sul margine settentrionale della Piana Argolidea, ed era contornata da una serie di centri satellite di non poco rilievo, come Tirinto, Midea e Argo, ma anche altri certamente meno noti ai turisti, ma storicamente rilevanti, come Lerna, Asine e Trezene. In poche decine di chilometri sono, dunque, concentrati molti tra i più importanti siti archeologici preclassici di tutta la Grecia.

Il Video della Visita al Sito Archeologico di Micene
Di seguito, il video del nostro team Arché Travel in visita Sito Archeologico di Micene durante il nostro Tour Grecia Classica e Meteore, alla scoperta della Grecia Continentale più autentica.
Storia di Micene
L’antica civiltà micenea si sviluppò intorno al 1.600 a.C., lo stesso periodo in cui collassò la civiltà minoica sull’isola di Creta, con la distruzione del Palazzo di Cnosso. Micene era il cuore di questa civiltà, che raggiunse un livello culturale particolarmente elevato tanto da avere una propria scrittura, ispirata a quella della civiltà minoica.
La grande importanza militare e commerciale di Micene fu tale da essere considerata la più grande potenza greca dell’età del bronzo. Intorno al XII secolo a.C., con l’invasione delle tribù doriche del nord, si attesta la fine di questa gloriosa città che fu capostipite della grande epoca classica che contrassegnerà la Grecia nei secoli a venire.
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Micene e gli Atridi
Come abbiamo detto, la civiltà micenea era costituita da una serie di città satellite in cui primeggiava Micene. Di fatto, si trattava di una possente rocca governata dalla stirpe degli Atridi, il cui celebre rappresentante è Agamennone, considerato il capo di tutti i Greci.
Ovviamente, oggi diventa difficile distinguere la storia dalla leggenda, ma ciò che sappiamo per certo è che la città dominava l’intero territorio dell’Argolide, buona parte del Peloponneso e dell’Attica. Il suo centro era la famosa cittadella, di cui sono ancora visibili i resti del palazzo reale e una serie di tombe dei re e dei principi di Micene.

Il Declino di Micene
Nel periodo tra il 1200 a.C. e il 1100 a.C. iniziò quello che viene denominato il collasso dell’età del bronzo, che vide inoltre l’invasione dei Dori e dei famigerati Popoli del Mare. Infatti, la fine di Micene avvenne a cavallo di quest’epoca anche se la causa non è ancora chiara. Di fatto si pensa fosse dovuta alla conquista da parte di popoli esterni, avvenuta in concomitanza con alcune guerre intestine.
Di quest’ultimo fatto potrebbe darci una prova la mitologia. Infatti si narra del mito di Oreste, che uccise la madre Clitemnestra e l’amante Egisto per vendicare la morte di Agamennone. A ogni modo, con la fine dell’età del bronzo e l’avvento dell’epoca classica, la città greca di Micene perse d’importanza e venne definitivamente abbandonata.

Schliemann e la scoperta di Micene sulle orme dell’Iliade
Dopo secoli di abbandono, il mito dell’Iliade rimaneva comunque impresso nella mente di tutti. Infatti, nel 1840 l’archeologo greco Kyriakos Pittàkis portò alla luce la facciata della Tomba di Atreo e la Porta dei Leoni. Nessuno, però, aveva immaginato quali tesori si potessero nascondere dietro quella porta: nessuno tranne il genio di Heinrich Schliemann, il quale memore della Micene “ricca d’oro” ricordata da Omero, intuì che dietro quella porta doveva nascondersi una città non meno importante e ricca di Troia, che egli stesso stava portando alla luce sull’altra sponda dell’Egeo.
Così, trascinato solo dalla fede nei poemi omerici, si mise all’opera per dimostrare di avere ragione, scoprendo di fatto la mitica città di Micene.

Micene nella Mitologia Greca
Visitare l’antica città di Micene significa anche entrare nel cuore della mitologia greca. Infatti, fu proprio da qui che nacque il mito di Perseo, considerato il fondatore di Micene. Inoltre, il valoroso Agamennone è noto come re di Micene, fratello del re di Sparta ed eroe della Guerra di Troia.
Il Mito di Perseo
Secondo la mitologia greca Micene venne fondata da Perseo, figlio di Zeus e Danae, a sua volta figlia di Acrisio, il re di Argo. Infatti la leggenda ci narra che Perseo, dopo aver ucciso per sbaglio il nonno Acrisio e non volendo ereditare il trono di Argo, decise di fondare la città di Micene. La fondazione avvenne sul luogo in cui Perseo, tormentato dalla sete, strappò un fungo da cui scaturì una sorgente.
In effetti, la parola fungo in greco si dice “mykes“, da cui il nome. Comunque, la figura di Perseo è resa celebre per la sua unione con Andromeda e per essere colui che decapitò Medusa. Inoltre, viene spesso descritto con le scarpe alate e il casco del Dio Hermes, che gli permettevano di volare ed essere invisibile.

Agamennone e la Dinastia Maledetta
Ma il personaggio mitologico più famoso legato alla storia di Micene è indubbiamente Agamennone. Egli fu infatti re di Argo e di Micene, e uno dei più valorosi guerrieri della Guerra di Troia. Agamennone era marito di Clitemnestra, sorella di Elena e moglie del fratello Menelao, che venne rapita dal principe troiano Paride.
Fu infatti Agamennone stesso a prendere il comando dell’armata achea, composta tra gli altri da Ulisse. Ma rientrato vittorioso da Troia, Agamennone venne ucciso da sua moglie Clitemnestra per vendicare il sacrificio della figlia Ifigenia, avvenuto prima della partenza per Troia. In realtà, giunta sull’altare, Ifigenia fu graziata dalla dea Artemide che la avvolse per sempre nel suo velo, ma Clitemnestra non venne mai a sapere della sua grazia.
Il tragico ciclo familiare venne concluso da Oreste, il figlio di Agamennone e Clitemnestra, che uccise la madre sotto lo sprono della sorella Elettra. Quindi, perseguitata dalle Furie, la dinastia venne finalmente liberata dalla maledizione dalla Dea Atena.

La Mappa di Micene
Prima di iniziare la vostra visita, vi consigliamo di consultare di seguito la mappa di Micene.
Infatti, Micene si compone in tre diverse sezioni: la cittadella racchiusa dalle mura ciclopiche che ospita i resti dei palazzi del potere, l’area delle tombe reali e la città bassa, che oltre ad ospitare le case dei mercanti è anche il luogo del famoso tesoro di Atreo.

Cosa Vedere a Micene
Dopo aver consultato la mappa di Micene, vi guidiamo passo a passo tra le principali attrazioni del sito archeologico. Dunque, seguendo il percorso che si snoda dalla Porta dei Leoni, scopriremo le principali cose da vedere a Micene.
La Cittadella
Il nucleo centrale di Micene era composto dalla Cittadella, che si erge maestosa sulle colline circostanti. Protetta dalle Mura Ciclopiche, si accedeva dalla famosa Porta dei Leoni che conduceva al cuore politico e amministrativo di Micene. Infatti, la cittadella fortificata racchiude i resti del Megaron e del Palazzo Reale, e si pensa che la sua estensione potesse essere anche più ampia.
Vediamo dunque cosa vedere all’interno della Cittadella di Micene.

Le Mura Ciclopiche
L’immagine più celebre di Micene, ma anche quella che più resta impressa nei ricordi di ogni viaggiatori, è la vista delle imponenti Mura Ciclopiche. Erette intorno al 1300 a.C., proteggono l’intero perimetro della cittadella con uno spessore che varia dai tre agli otto metri di profondità.
Per via delle grandi dimensioni e del peso di queste pietre calcaree, le successive popolazioni doriche che popolarono l’Argolide credettero che fossero opera dei Ciclopi.

La Porta dei Leoni
L’accesso principale alla cittadella avviene attraverso la Porta dei Leoni, la prima struttura ad essere stata scoperta nel sito archeologico. Essa si staglia imponente sulle Mura Ciclopiche, sovrastata da un grosso monolite sul quale sono raffigurati due leoni che si fronteggiano ai lati di una colonna che reggeva una statua.
Oggi non sappiamo che cosa o chi vi fosse raffigurato, se una divinità, un sovrano oppure un animale sacro. Comunque la sua posizione, sulla sommità della porta d’ingresso del principale centro del mondo miceneo, ci suggerisce che doveva essere il più importante simbolo di questa civiltà.

Tombe Reali
Una volta varcata la Porta dei Leoni si accede quindi nel cuore di Micene. Seguendo la mappa troverete dunque le Tombe Reali sulla vostra destra. Infatti, la Tomba Circolare A fu la prima necropoli scoperta da Schliemann. Questo ampio perimetro circolare racchiudeva sei tombe a fossa, dove sono stati rinvenuti i resti di 19 corpi di personaggi reali, accompagnati da un sontuoso corredo funebre.
Inoltre, al di fuori delle mura sorgono i resti della Tomba Circolare B, dal diametro più ampio ma con numero superiore di tombe e corpi. Infatti, come dimostrano i reperti rinvenuti al suo interno, si trattava molto probabilmente delle famiglie dei funzionari reali, che meritavano una sontuosa sepoltura ma fuori dalla cinta muraria.

Tombe a Thòlos
Inoltre, a fianco alla Tomba Circolare B sono presenti due Tombe a Thòlos, camere circolari ricoperte da un tumulo di pietre. La prima è la più imponente di tutto il sito archeologico e ancora accessibile, mentre la seconda è purtroppo andata distrutta. Schliemann ipotizzò fossero la Tomba di Clitemnestra e la Tomba di Egisto.
Nonostante la loro datazione coincida con l’epoca troiana, questo fatto non è stato provato in quanto la storicità dei personaggi non è ancora del tutto confermata.

Palazzo Reale
Proseguendo la nostra visita, dietro la Porta dei Leoni si aprono le abitazioni e la maestosa Reggia del Sovrano di Micene. Il complesso è facilmente riconoscibile in quanto domina l’intera Piana dell’Argolide. Sulla destra noterete ancora i 18 gradini che facevano parte dello scalone d’onore che conduceva alla Sala del Trono.
Qui, guardandosi attorno, ripercorrendo le stanze, gli stretti sentieri e le scalinate che s’inerpicano appunto verso il palazzo del monarca, è facile lasciarsi andare all’immaginazione, scorgere il fuoco che bruciava nel Megaron, udire risuonare nei corridoi i passi leggeri delle sue ancelle o quello, più pesante e cadenzato, dei suoi temibili guerrieri.

Cisterna Segreta e Case dei Mercanti
Seguendo il percorso all’interno della cittadella, in fondo alla cinta muraria sorge quella che viene chiamata la Cisterna Segreta. Costruita intorno 1225 a.C., conservava scorte d’acqua per i residenti durante gli assedi alla città. Ancora oggi stupisce l’incredibile sviluppo tecnologico raggiunto dalla civiltà micenea. Infatti, una fessura nella roccia consentiva di trasportare l’acqua anche al di fuori delle mura.
La sorgente principale era la Fonte Perseia, che ancora oggi fornisce acqua alla città moderna. Secondo la leggenda, questa è la fonte che scoprì Perseo durante la fondazione della città.
Inoltre, di notevole importanza sono i resti che si trovano fuori dalle mura ciclopiche. Infatti, solo l’elite cittadina poteva vivere nella cittadella fortificata e la più grande testimonianza della società civile di Micene è data dalle Case dei Mercanti. Qui sono state rinvenute tavolette con incisioni in lineare B, la famosa scrittura arcaica precedente al greco classico.

Il Tesoro di Atreo
Infine, a circa 400 metri dalla cittadella, sorge il thòlos più sorprendente dell’intero sito archeologico. Questa immensa struttura fu sicuramente una tomba reale, contemporanea alla Tomba di Clitemnestra. Il Tesoro di Atreo è infatti noto anche come Tomba di Agamennone. La sua struttura è indubbiamente sbalorditiva.
Infatti, un corridoio di 15 metri conduce alla camera sepolcrale, a cui si accede tramite una grande architrave formato da due giganti lastre di pietra di ben nove metri. L’attribuzione ad Agamennone è ancora dibattuta, salvo che il personaggio fosse realmente esistito.

Il Museo Archeologico
Da visitare anche il Museo Archeologico di Micene, situato proprio ai piedi della cittadella, nel quale si può ripercorrere la storia degli scavi, rievocata da una mostra fotografica, e ammirare oltre 2500 reperti. Tra di essi, alcuni dei maggiori lavori dell’arte micenea ci aiutano a comprendere culti e vita quotidiana dei Micenei, oltre che l’alto livello di raffinatezza e ricchezza raggiunto dalla loro civiltà.
Una civiltà di guerrieri, abili navigatori e commercianti che riuscì persino a sottrarre ai Minoici il controllo dei traffici marittimi nel Mediterraneo, come mostrano i tanti manufatti di provenienza esotica.

Visita al Sito Archeologico di Micene, FAQ
L’intero sito archeologico è visitabile in circa 2 ore.
Il sito è aperto tutto l’anno. Comunque in estate l’apertura è prevista dalle 8.00 alle 19.30, mentre in inverno dalle 8.00 alle 17.00.
Il biglietto d’ingresso costa 12 euro intero e 6 euro ridotto.
La Grecia può essere molto calda perciò se decidete di visitare Micene durante l’estate vi consigliamo di portare una scorta d’acqua, un copricapo e/o una protezione solare. Se invece vi recate in inverno portatevi un cappotto e una giacca di tipo k-way in caso di vento.
Micene sorge nel cuore dell’Argolide, a circa 120 km da Atene. Quindi, se non avete a disposizione un mezzo di trasporto autonomo, potrete raggiungere il sito archeologico di Micene prendendo il bus dalla stazione di Atene Kifissou in direzione di Nauplia. Il bus ferma a Micene e prevede partenze ogni ora.
Se invece avete intenzione di raggiungere Micene autonomamente, da Atene imboccate la strada per Corinto e continuate verso Tripoli. Dopodiché prendete lo svincolo per Nauplia e uscite a Micene.
Epidauro è l’altro grande sito archeologico dell’Argolide. Se avete intenzione di visitare sia Micene che il Teatro di Epidauro vi consigliamo di recarvi autonomamente con la propria auto. Pertanto, da Epidauro guidate in direzione di Nauplia e imboccate la strada Nafpliou-Korinthou in direzione di Micene.
Il sito archeologico di Micene in Grecia possiede un ampio e comodo parcheggio di fronte all’ingresso. Inoltre, da qui avrete una splendida vista sull’Acropoli di Micene.
Micene è il più importante sito archeologico dell’Argolide. Ad ogni modo, nella regione troverete altri importanti siti da non perdere, come Epidauro e Tirinto. Inoltre, vi consigliamo di fermarvi per pranzo presso la splendida cittadella di Nauplia.
Essendo la società micenea essenzialmente guerriera, la rocca aveva una funzione militare. Infatti, la scelta di costruirla su uno sperone roccioso aveva la doppia funzione di difesa e di controllo sull’intera Piana dell’Argolide.
All’interno del grande palazzo di Micene viveva il Wanax, cioè colui che nell’Iliade viene descritto come il re di Micene. Per questo motivo è molto suggestivo pensare che all’interno di questa reggia vivesse il leggendario Agamennone.
Secondo la leggenda, Micene venne costruita da Perseo, il mitico figlio di Zeus e Danae. Ovviamente, non sappiamo se il personaggio fosse reale o frutto della fantasia, pertanto la fondazione di Micene è ancora in fase di studio.
Secondo i grandi poemi classici, il re di Micene era Agamennone. Egli era infatti re dell’Argolide e grande signore di tutti gli Achei.
Il nostro consiglio per la visita di Micene
Consigliamo di visitare il sito archeologico di Micene al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Infatti, durante queste ore eviterete il grande caldo che contraddistingue la Regione del Peloponneso e visiterete quindi il magnifico complesso archeologico in tutta tranquillità. Inoltre, tra le 8.00 e le 10.00 del mattino e dalle 18.00 alle 19.00 incontrerete meno flussi di turisti, e potrete perciò scoprire le meraviglie del luogo con più calma.
Viaggi Consigliati alla Scoperta di Micene
Il modo migliore per scoprire le meraviglie della Grecia Classica è partire alla volta di un viaggio emozionante verso il cuore della cultura micenea. Per questo motivo, vi consigliamo il Grecia Classica e Meteore che vi porterà alla scoperta della Culla della Civiltà Occidentale, scoprendo Micene.
Tour Grecia Classica e Meteore
Itinerario: Atene, Epidauro, Micene, Olympia, Ioannina, Meteora, Delfi.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenza: 14 ottobre 2023
Codice: GRARCH0803
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
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