Il Museo Egizio di Torino, Guida alla Visita
Visitare il Museo Egizio di Torino durante una visita a questa bellissima città offre una prospettiva unica per scoprire l’antica civiltà egizia rimanendo in Italia, solo acquistando un biglietto. Infatti, a livello mondiale, questo museo egizio è il più antico del mondo ad essere dedicato unicamente al popolo del Nilo, con una quantità di reperti dal valore inestimabile, secondo solo al museo egizio del Cairo. In questa guida, scopriremo cosa vedere all’intero del Museo Egizio di Torino durante la nostra visita, i prezzi dei biglietti e il modo migliore per organizzare la vostra visita in questo luogo dall’incredibile valore storico e culturale, assolutamente da visitare durante una gita fuori porta a Torino e, perché no, preparandovi così al meglio al vostro viaggio in Egitto!
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- Il Museo Egizio di Torino, le Info Utili
- Dove si trova il Museo Egizio di Torino
- Storia del Museo Egizio di Torino
- La fondazione del Museo Egizio di Torino
- Lo sviluppo del museo e il suo ampliamento
- Storia Moderna del Museo Egizio a Torino
- Il Museo Egizio di Torino Oggi
- I piani del Museo Egizio di Torino e le Collezioni
- Visita al Museo Egizio di Torino, FAQ
- Il nostro consiglio per la visita al Museo Egizio di Torino
- Viaggi consigliati alla Scoperta dell’Antico Egitto
Il Museo Egizio di Torino, le Info Utili
Indirizzo | Via Accademia delle Scienze, 6, 10123 Torino TO |
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Numero | 011 440 6903 |
Sito internet | https://museoegizio.it/ |
Come arrivare | Bus: Linee 4, 5, 58, 11, 57, 27 Fermata BERTOLA Metro: Lina 1 Fermata Porta Nuova procedendo a piedi per Via Roma in 10 minuti, raggiungendo così il museo o in 20 min dalla stazione di Porta Susa |
Orari di Apertura | Lun: 9.00 – 14.00 Mar – Dom: 9.00 – 18.30 |
Prezzo | Intero: 15 € 15-18 anni: 3 € |
Consiglio | Lasciare la macchina al parcheggio Roma – San Carlo – Castello. ZTL attiva dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 10:30. Prenotare i biglietti del Museo Egizio di Torino in anticipo, evitando così file. |
Dove si trova il Museo Egizio di Torino
Il Museo Egizio di Torino si trova proprio nel centro di questa bellissima città italiana, l’antica capitale del regno sabaudo. Grazie alla sua posizione centrale è facile da raggiungere dalle due stazioni di Porta Nuova e Porta Susa grazie ai numerosi collegamenti pubblici della città, oppure a piedi. Torino, inoltre, è una città magica dall’incredibile storia e ricca di musei che si presta perfettamente quindi per una gita fuori porta di un fine settimana, ideale per grandi e piccini. Se non si ha la possibilità di andare in Egitto, o si vuole scoprire qualcosa di questa antica e grandiosa civiltà prima della nostra partenza, il Museo Egizio di Torino, grazie all’acquisto del suo biglietto, ci trasporta direttamente alla scoperta della terra dei faraoni.
Grazie alla sua moderna struttura e le innovative tecniche espositive possiamo vivere un’esperienza dinamica per approfondire la conoscenza della civiltà del Nilo. Sicuramente non potrà competere con le bellezze della città del Cairo e del suo Museo Egizio, ma la posizione del Museo Egizio di Torino nel centro della città ci permette di raggiungere facilmente gli altri punti d’interesse, come piazza S. Carlo, il Palazzo Reale di Torino e, per gli amanti del cinema, non perdetevi il Museo del Cinema all’interno della Mole Antoneliana!
Storia del Museo Egizio di Torino
La fondazione del Museo Egizio di Torino
Il Museo Egizio di Torino è il museo più antico di tutto il mondo interamente dedicato solo all’antica cultura egizia. Questo luogo ci permette di scoprire la storia dell’Egitto senza dover affrontare un viaggio, comprendendo in questo modo le tappe più importanti della storia del Paese e la nascita della cultura faraonica attraverso una collezione ricca e completa, dall’inestimabile valore, che copre tutti i periodi dell’Antico Regno. L’edificio in cui oggi è ospitato il museo, venne fondato all’interno dell’allora Collegio dei Nobili, nel 1824. Ideato seguendo il progetto del 1679 di Michelangelo Garove, ospitò come prima collezione quella di Drovetti, donata dal re Carlo Felice. Durante la seconda metà dell’800’ l’edificio venne ampliato grazie all’intervento di Alessandro Mazzucchetti e Giuseppe Talucchi.
Fu il re Felice di Savoia stesso a fondare il Museo delle Antichità Egizie a Torino, oggi conosciuto unicamente come Museo Egizio. Acquistò oltre 5.000 reperti che vennero portati da Drovetti, allora console francese in Egitto nel periodo dell’occupazione del Paese. In questo modo, la collezione acquistata da Drovetti venne aggiunta a quella già presente in precedenza di Donati, con reperti provenienti da Casa Savoia, dando vita al primo Museo Egizio di tutto il mondo. La collezione presente in questo museo venne ulteriormente ampliata grazie alle numerose scoperte che gli egittologi italiani compirono all’interno dei vari siti archeologici in Egitto tra il 1900 e il 1935. La missione archeologica italiana, infatti, fu una delle più fruttuose di sempre.
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Lo sviluppo del museo e il suo ampliamento
Grazie al potere di Torino e di Casa Savoia durante l’800’, il museo egizio di Torino conteneva anche numerosi reperti preistorici, preromani e del periodo romano, oltre che comprendere un’esposizione d’arte e di storia naturale. Infatti, già al tempo questo edificio era condiviso con L’accademia delle Scienze. I rapporti diplomatici con altri musei, sia in Italia che nel resto d’Europa e in Egitto, portarono a numerosi scambi di reperti. Ciò permise così l’ampliamento della collezione presente all’interno del Museo Egizio di Torino durante tutto l’800.
Senza dubbio il principale ampliamento delle collezioni del museo si deve alle scoperte avvenute in Egitto da Schiaparelli e Farina, tra il 1903 e il 1937, che riportarono nella loro città natale oltre 30.000 reperti! Per far fronte alla nuova collezione ospitata al suo interno, Schiaparelli, che poi divenne direttore stesso del Museo Egizio, ampliò la sua struttura, ristrutturando l’edificio e creando una nuova ala, quella che oggi è chiamata con il suo nome, dove si potevano osservare i reperti ritrovati a Gebelein e Assiut.

Storia Moderna del Museo Egizio a Torino
Durante gli anni 30’, all’interno del Museo venne aggiunta la sezione della Pinacoteca, ampliandolo e ristrutturandolo per adattarlo nel modo migliore alla grande quantità di reperti in esso contenuto. Inoltre, durante gli anni 80’, venne sistemata e allargata anche l’ala Schiaparelli. Tra i lavori di ampliamento di maggiore importanza, all’interno del museo venne portato il Tempio rupestre di Ellesiya, un dono del Governo Egiziano stesso come ringraziamento per aver contribuito al salvataggio dei templi, che vennero spostati in seguito alla costruzione della diga di Assuan; evitando in questo modo la loro distruzione.
Per riuscire a compire questo incredibile trasloco, il tempio venne tagliato in 66 sezioni, completando la costruzione e inaugurando la sua apertura al pubblico nel settembre del 1970. Durante gli anni 80’ il numero di visitatori che giungevano al museo era sempre maggiore, per questa ragione venne modificato il percorso e lo spazio stesso delle esposizioni, aprendo delle sale sotterranee molto ampie, dedicandole interamente ai siti archeologici di Gabelein, Qua el-kebir e Assiut. Al piano terra, invece, furono collocati tutti i reperti dell’Antico Regno e del periodo predinastico.
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Il Museo Egizio di Torino Oggi
Oggi, il Museo Egizio di Torino vanta un’incredibile collezione esposta su 5 differenti piani. Tutto questo grazie ai recenti lavori di restauro e i nuovi impianti innovativi creati prima della sua riapertura nel 2015. Al suo interno sono esposti oltre 6.500 reperti provenienti dai siti archeologici in Egitto, ma nei suoi magazzini ne sono conservati circa 30.000! Grazie all’acquisto del biglietto del Museo Archeologico di Torino, è possibile vivere un vero e proprio viaggio all’interno della storia dell’antico Egitto, passando dal paleolitico, arrivando fino al periodo copto.
Inoltre, il Museo offre anche un tour per le famiglie e i bambini, grazie alle sue nuove tecniche espositive. Utilizzando infatti un’apposita app e una guida smart, acquistabile insieme ai biglietti del Museo Egizio di Torino, sarà possibile vivere un’esperienza interattiva e dinamica. Per vivere questo percorso più breve e divertente all’interno del Museo, è sufficiente seguire le piccole orme che troverete sul pavimento!

I piani del Museo Egizio di Torino e le Collezioni
Piano Interrato e Ingresso
Il piano interrato del Museo Egizio di Torino è il punto da cui inizierà la nostra visita tra i magnifici reperti dell’Antico Egitto. Qui, è presente il Book Shop e l’ufficio per acquistare i biglietti e le guide del Museo Egizio di Torino.
L’esposizione di Papiri e la storia del Museo
Al piano -1 scopriremo i segreti del Libro dei Morti di Luefankh attraverso i papiri lunghissimi risalenti al periodo tolemaico, tra il 332 e il 320 a.C.. Questi papiri, inoltre, durante il nostro viaggio in Egitto possiamo trovarli anche dipinti alle pareti della meravigliosa tomba di Nefertari, la QV66, all’interno della Valle delle Regine. Questi rotoli, solitamente, venivano infatti inseriti all’interno delle tombe dei nobili, in quanto rappresentavano delle istruzioni necessarie per il defunto, che gli avrebbero permesso di raggiungere nel modo corretto il regno dei morti. Grazie alle traduzioni presenti al di sotto di ogni singolo papiro, oggi possiamo comprendere il loro significato, immergendoci nel modo migliore nella magia e nella storia di questo popolo antico e ricco di misteri. Inoltre, grazie all’esposizione presente in questo piano, possiamo scoprire anche la storia stessa del museo.

Secondo Piano
La nostra visita all’interno del Museo Egizio di Torino continua al secondo piano, dove sono conservati alcuni incredibili reperti dell’antico Regno, come delle steli, statue e sarcofaghi. A questo livello del museo sono conservate alcune tra le collezioni di maggior valore, tombe, pitture murarie e anche mummie!
La Galleria della Cultura Materiale e la Tomba degli Ignoti
Tra le collezioni più importanti che possiamo osservare in questo piano, troviamo le tombe di Neferu e Iti, ancora con le loro pitture murarie perfettamente conservate e restaurate. Inoltre è anche presente la tomba degli ignoti, creata ricostruendo l’ambiente e permettendoci un’esperienza immersiva. Proseguendo all’interno del suo corridoio, ci condurrà alle tre differenti camere funerarie, con all’interno i loro sarcofaghi, i corredi funerari e…le mummie! Qui è presente anche una mummia del periodo predinastico, accovacciata in posizione fetale e ritrovata insieme ad alcuni oggetti del corredo, che sarebbero serviti per aiutare il viaggio del defunto nell’aldilà: la mummia di Gebelein.
Sempre al secondo piano possiamo osservare l’esposizione all’interno della Galleria della Cultura Materiale, che conserva al suo interno circa 10.000 reperti storici di uso quotidiano. Essa possiede inoltre la statua di Uahka, realizzata interamente in pietra calcarea. Principalmente il secondo piano è dedicato alle collezioni del periodo predinastico, del Medio e del Nuovo Regno. Inoltre, la statua di Hel è assolutamente da non perdere.

Primo Piano
Seguiamo il percorso espositivo all’interno del Museo Egizio di Torino per scendere di un livello e andare al primo piano. Questo piano è dedicato alla Galleria dei Sarcofaghi e ai reperti ritrovati nella necropoli di Deir el-Medina da Schiaparelli, cioè all’interno della Valle dei Re e della Valle delle Regine.
La Galleria dei Sarcofaghi e i reperti di Deir el-Medina
I sarcofaghi e le sepolture che possiamo ammirare qui sono splendidamente decorati ed esposti in modo da colpire i visitatori, grazie alla loro incredibile qualità e quantità, oltre che per le antiche tecniche utilizzate per la loro realizzazione, che qui possiamo ammirare da vicino. Il più maestoso che sicuramente attirerà la nostra attenzione è quello appartenuto a Tabakenkhonsu grazie al suo colore dorato, interamente ricoperto da decori e oggetti preziosi. Il sarcofago realizzato utilizzando solo la pietra nera, appartenuto a Gemenefherbak, o quello dello scriba reale Butehamon in legno.
Inoltre, sempre su questo piano, si trova la tomba di Kha e di Merit, sua moglie, ancora con il corredo funerario integro e parti del Libro dei Morti disegnate sui papiri. Soffermatevi ad osservare la maschera funeraria di Merit, un reperto di incredibile importanza e ricco di dettagli. Ma questo livello del museo non smette di stupirci. Continuiamo il percorso osservando la Cappella di Tamit e Maia, decorata con colori ancora oggi molto vividi. Ci troveremo poi al cospetto della statua di Nefertari e Pendua, dove osserviamo i due sposi incisi nella pietra calcarea mentre si abbracciano quasi teneramente. Su una scheggia calcarea, osserviamo poi la tecnica raffinatissima per il tempo con la quale gli antichi egizi hanno realizzato la ballerina di Ostrakon e, infine, il Pyramidion di Ramses.

Piano Terra
La nostra meravigliosa visita potrebbe terminare se non desideriamo vedere le mostre temporanee al al piano terra del Museo Egizio di Torino. Appena giunti a questo piano ci troveremo nella stupefacente Galleria dei Re, rimanendo sicuramente a bocca aperta al cospetto dello spettacolo che troveremo davanti ai nostri occhi. Enormi statue di faraoni, Sfingi, Dei sono immerse nella penombra di questa galleria, con l’illuminazione e allestimento curato appositamente per il Museo da Dante Ferretti.
La Galleria dei Re
Le principali opere scultoree qui presenti rappresentano Amon, Ramses II, Thutmosi III, Seti II, Tutankhamon e Horemheb. Queste enormi statue, e molte altre, sono perfettamente conservate, come anche gli altri reperti presenti, con minuziosi dettagli.
A colpire, infatti, non è solo la loro mole, ma anche gli incredibili dettagli che possiamo osservare. Infine, prima di lasciare questo magnifico livello del Museo Egizio e perderci tra le vie del centro di Torino, o passare alle esposizioni temporanee, visitate il Tempio di Ellesija al suo interno, costruito per volere del faraone Tuthmosi III e decorato ulteriormente dalle dinastie faraoniche sucessive, come da Ramses II e Akhenaten. Questo tempio venne donato al museo dal governo egiziano, come ringraziamento all’Italia per la sua partecipazione ai lavori per il trasloco dei templi nella zona dell’antica Nubia e Luxor, come il sito archeologico di Abu Simbel.

Terzo Piano e il Roof Garden
Il terzo piano del Museo Egizio di Torino, invece, è dedicato a ospitare le mostre temporanee e, inoltre, ha un grazioso Roof Garden tutto da scoprire per rilassarsi un attimo dopo questa intensa visita. Grazie alle sue mostre temporanee possiamo scoprire la storia dell’antico Egitto da prospettive differenti rispetto che i reperti archeologici e le ricche collezioni che questo museo offre. Per poterle osservare, sarà necessario acquistare dei biglietti a parte alla biglietteria del Museo Egizio di Torino. Tra le mostre temporanee più popolari, ad esempio, in occasione dell’anniversario della scoperta della tomba di Tutankhamon, avvenuta da Howard Carter, il museo ha ospitato varie esposizioni artistiche a riguardo.

Visita al Museo Egizio di Torino, FAQ
Da Torino Porta Nuova è possibile raggiungere il Museo con il bus 58 e il 58B. Inoltre, a piedi dista solo 10 minuti.
Per raggiungere il Museo in macchina, lasciarla al parcheggio Roma, San Carlo o Castello.
La durata della visita al Museo dura circa 2 – 3 ore.
Si può raggiungere il Museo Egizio di Torino in autobus, con le linee 4, 5, 58, 11, 57, 27, scendendo alla fermata BERTOLA. A piedi dalla stazione di Porta Susa in 20 minuti o in 10 da Porta Nuova, oppure in metro, scendendo alla fermata Porta Nuova e facendo 10 minuti di camminata.
Ovviamente, dopo aver visitato il Museo Egizio di Torino, vi consigliamo di vivere un incredibile viaggio in Egitto, visitando anche il Museo Egizio del Cairo.
Il nostro consiglio per la visita al Museo Egizio di Torino
Per ottimizzare la vostra visita al Museo Egizio di Torino, vi consigliamo di prenotare in anticipo i vostri biglietti online, evitando in questo modo le file che si possono creare per l’acquisto dei biglietti; specialmente durante i week end. Inoltre, se amate la cultura egizia e la storia dell’antico Egitto, non esitate a scoprire gli itinerari possibili per scoprire questa incredibile civiltà attraverso un viaggio in Egitto!
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Viaggi consigliati alla Scoperta dell’Antico Egitto
Sicuramente, il modo migliore per scoprire le meraviglie dell’antica civiltà egizia è partire per un viaggio che comprende la Necropoli di Giza, la città del Cairo e il suo Museo Egizio. Il nostro Tour Egitto: Piramidi e Cairo è ciò che fa per voi!
Tour Egitto: Piramidi e Cairo
Itinerario: Giza, Menfi, Saqqara, Museo Egizio, Cittadella.
Durata: 4 giorni - 3 notti
Tutti i Giorni
Codice: EGARCH0401
Se volete unire un viaggio culturale alla scoperta dell’Antico Egitto a un’esperienza unica e ricca di relax, vi consigliamo invece il nostro Tour Egitto Classico: Crociera + Cairo. In questo modo, navigherete anche sul fiume Nilo, da Luxor ad Assuan, visitando Il Cairo, il suo Museo Egizio e le Piramidi di Giza.
Tour Egitto Classico: Crociera + Cairo
Itinerario: Luxor, Edfu, Kom Ombo, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Tutti i Lun, Gio e Sab
Codice: EGARCH0803
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio ed escursioni in Egitto.