La Necropoli di Giza: Guida al Complesso monumentale Egizio
La Necropoli di Giza in Egitto è forse il complesso archeologico più importante e unici al mondo. Questo luogo, vicino alla capitale egiziana Il Cairo, è Patrimonio dell’Unesco. Al suo interno, possiamo osservare le tre principali grandi Piramidi, tra cui l’unica delle sette meraviglie del mondo antico ad essere arrivata fino ai giorni nostri, la Piramide di Cheope. Oltre alle maestose Piramidi, in questo articolo troverete le 10 principali cose da vedere e fare all’interno della Necropoli di Giza, un luogo assolutamente da visitare durante un magico viaggio in Egitto, che rimarrà per sempre nei vostri ricordi.
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- La Necropoli di Giza, le Info Utili
- Dove si trova la Necropoli di Giza
- Il Video di Arché Travel alla scoperta della Necropoli di Giza
- Storia in breve della Necropoli di Giza
- La Pianta della Necropoli di Giza
- Necropoli di Giza, Cosa Vedere e Fare
- 1. Piramide di Cheope
- 2. Piramide di Chefren
- 3. Piramide di Micerino
- 4. La Sfinge e il suo tempio
- 5. Piramidi secondarie
- 6. Il Villaggio dei costruttori
- 7. I Templi
- 8. Museo della Barca Solare
- 9. Le Rampe Processionali
- 10. Camel Riding
- Visita alla Necropoli di Giza, FAQ
- I nostri consigli per la visita alla Necropoli di Giza
- Viaggi consigliati alla scoperta della Necropoli di Giza Egitto
La Necropoli di Giza, le Info Utili
Indirizzo | Nazlet El-Semman, Al Haram, Giza Governorate 3512201, Egitto |
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Sito internet | https://historical-landmark-898.business.site/ |
Come arrivare | Bus: Dalla stazione Sadat, in piazza Tahrir, Linea 2 per Giza. Da Piazza Abdel Moneim Riad, bus 977, 357 o 355. |
Orari di Apertura | Lun-Dom: 08.00-17.00 In Inverno: 08.00-16.30 Durante il Ramadan: 08.00-15.00 Aperto tutto l’anno |
Prezzo | Per Necropoli di Giza: 440 EGP (17 € circa) (Per le Piramidi il biglietto è venduto separatamente) |
Consiglio | Visitare di mattina presto per evitare il caldo, sconsigliata la visita all’interno delle piramidi se si soffre di claustrofobia |
Dove si trova la Necropoli di Giza
Il complesso di Giza in Egitto è una vasta necropoli situata nell’omonima piana, a 25 km dalla capitale Il Cairo. In origine, questo luogo fu scelto dai faraoni della IV dinastia come luogo di sepoltura, vista la sua posizione sul fiume Nilo, che coincide al punto in cui il sole tramonta e considerato simbolicamente durante l’antichità una metafora per l’aldilà. Divenne anche un punto strategico, vista la vicinanza a Menfi, capitale del Regno Antico. Inoltre, dal 1979, le Piramidi di Giza e il sito archeologico fanno parte della lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’UNESCO.
Oltre alle tre famose Piramidi, monumentali sculture funerarie dei Faraoni, nella Necropoli di Giza in Egitto possiamo ammirare anche la Grande Sfinge. Oltre alle piramidi secondarie e altre costruzioni, che facevano parte del complesso funerario delle piramidi, come templi e un museo.
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Il Video di Arché Travel alla scoperta della Necropoli di Giza
Di seguito il video del nostro team Arché Travel in visita presso la Necropoli di Giza, alla scoperta della storia e delle leggende che ancora oggi vivono in questo sito archeologico.
Storia in breve della Necropoli di Giza
L’inizio delle costruzioni sulla Piana di Giza
Collocata nei pressi di Menfi, la capitale del Regno Antico e vicino alla città di Giza, nell’omonima Piana, i faraoni della IV dinastia scelsero proprio questo come loro luogo di sepoltura. Inizialmente, fu Cheope a dare il via alla costruzione della prima, e più grande, delle piramidi che possiamo oggi vedere qui. Dopodiché, anche il figlio Chefren e il nipote Micerino lo seguirono. Oltre ad altri nobili, che scelsero sempre questo come luogo per la costruzione delle proprie tombe.
L’importanza di questo luogo durante il passato era dovuta principalmente al culto dei faraoni e alla credenza che avrebbero regnato e continuato a vivere anche dopo la morte. Inoltre, in base alla loro forma, possiamo dedurre che le Piramidi furono costruite in questo modo anche per via del culto del sole.
Ma le piramidi che possiamo osservare nel complesso di Giza non furono le prime costruite in Egitto. Infatti, i faraoni delle dinastie precedenti vennero sepolti all’interno di mastabe, dei tumuli dalla forma piatta, che vennero edificate negli anni con un innalzamento sempre maggiore. Ma sarà solo nel 2670 a.C. che venne costruita la prima grande piramide a gradoni, per ordine del Faraone Djoser, che oggi possiamo ammirare nella necropoli di Saqqara. Quella che possiamo, ad oggi, considerare come la vera e prima costruzione di questa tipologia, è la Piramide Rossa di Dashur, costruita dal faraone Snefru che, secondo gli storici, fu il padre di Cheope.
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Dal culto del sole a oggi
Le Piramidi di Giza, costruite dalla dinastia di faraoni successiva, tra il 2600 e il 2500 a.C. circa, furono delle costruzioni molto più precise e maestose delle precedenti, ispirate anche dal culto del sole, ricordando i raggi solari attraverso la loro forma. La loro costruzione, ancora oggi, rimane in parte avvolta del mistero, come quella della Sfinge, fatta costruire per il complesso funerario della Piramide di Chefren, che si dice conservi numerosi misteri al suo interno. Ma, nella necropoli di Giza, possiamo ammirare anche numerosi templi a valle e funerari, collegati alle piramidi attraverso le rampe processionali. Queste strutture vennero costruite per omaggiare il culto dei faraoni, permettendo tutte le procedure volte alla preparazione del corpo, come l’imbalsamazione, oltre ai riti che seguivano la morte del reggente.
A differenza di quanto vive nell’immaginario collettivo, a causa delle numerose fotografie che vennero scattate all’interno di questo sito archeologico durante gli scavi e dai primi viaggiatori, molte persone pensano che il complesso di Giza sia collocato in una posizione isolata nel deserto. In realtà, la necropoli si trova vicino a un’area urbana all’interno del Governatorato di Giza, a pochi chilometri dalla città del Cairo.

La Pianta della Necropoli di Giza
Una pianta del complesso di Giza e delle attrazioni storiche e culturali presenti al suo interno può essere molto utile per riuscire ad orientarsi in un’area così ampia e ricca di luoghi da visitare nel modo migliore. In seguito, andremo a vedere nel dettaglio ognuno dei punti indicati nella legenda.

Necropoli di Giza, Cosa Vedere e Fare
In questo articolo, vogliamo portarvi alla scoperta delle cose da vedere e fare all’interno della Necropoli di Giza, scoprendo in modo preciso anche la loro posizione attraverso la pianta vista in precedenza, andando adesso ad analizzarle in modo dettagliato all’interno della nostra guida.
1. Piramide di Cheope
Ci troviamo al cospetto della Grande Piramide di Cheope, conosciuto anche come Khufu. Questa è la maggiore delle tre piramidi presenti sul complesso e l’unica delle sette meraviglie del mondo antico intatta ancora oggi. Questo monumentale sepolcro fu voluto dal faraone Cheope, appartenente alla IV dinastia. Si stima che per la sua costruzione ci vollero all’incirca 30 anni e oltre 2400000 blocchi di pietra. Possiamo osservare ancora oggi l’estrema cura della lavorazione che fu impiegata per la sua realizzazione, prova delle conoscenze e le abilità avute da questo popolo fin dall’antichità, conservando ancora avvolta nel mistero la tecnica che ha permesso di ottenere questa monumentale sepoltura, stimata attorno al 2560 a.C.
A causa dell’erosione degli elementi e dei terremoti che hanno colpito quest’area, ad oggi la Piramide di Cheope è alta 138 metri circa, perdendo anche completamente la sua copertura in pietra calcarea, che oggi si può osservare unicamente sull’apice della Piramide di Chefren.
La piramide di Cheope è visitabile anche al suo interno acquistando separatamente un biglietto, ma la visita per raggiungere la sua camera di sepoltura, ad oggi spoglia e con all’interno unicamente il sarcofago, è consigliata unicamente a chi non soffre di claustrofobia, visti gli ambienti molto stretti.
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2. Piramide di Chefren
Erroneamente, vista la sua posizione soprelevata, molte persone considerano la Piramide di Chefren come quella più alta del complesso di Giza in Egitto, confondendola con quella del padre Cheope, che la supera di circa 3 metri. Questa piramide, è la seconda in grandezza che possiamo osservare all’interno della Necropoli e, anch’essa, è visitabile al suo interno previo acquisto di un biglietto separato.
Osservando questa Piramide, possiamo notare la copertura di pietra calcarea bianca di Tura ancora presente sul suo apice. Questa struttura, inoltre, presenta due differenti ingressi e al suo interno, gli egittologi trovarono molti tesori. I colori sulle superfici sono ancora in parte visibili, anche grazie ai lavori di restauro effettuati, oltre ai dispositivi collocati per assorbire l’umidità nel modo migliore. Inoltre, oltre ai suoi templi, all’interno del complesso funerario di Chefren possiamo ammirare anche la maestosa Grande Sfinge di Giza, costruita sempre per volere del faraone.
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3. Piramide di Micerino
La terza delle Piramidi nel complesso di Giza in ordine di altezza è quella di Micerino. La “minore” delle piramidi, voluta da Micerino, figlio di Chefren e nipote di Cheope, a un primo sguardo possiamo evidenziare che sia esternamente la piramide meno lavorata delle tre. Gli studiosi hanno dedotto che la poca precisione adottata per la sua realizzazione fu dovuta principalmente alla fretta dei costruttori, vista la prematura morte del faraone, stimando il termine dei lavori intorno al 2510 a.C. Il solco visibile sul lato di questa piramide, invece, è dovuta al tentativo di demolizione da parte del figlio di Saladino, per cercare il tesoro al suo interno. I lavori, fortunatamente, non furono mai portati a termine a causa dei costi elevati.
Invece, gli interni della piramide di Micerino, anch’essi visitabili con un biglietto acquistabile a parte, sono molto più complessi delle precedenti (seppur vuoti), distribuiti su tre differenti livelli costruiti verso il sottosuolo. Inoltre, nel complesso funerario di Micerino possiamo osservare anche tre piramidi minori, conosciute anche come Piramidi delle regine.
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4. La Sfinge e il suo tempio
La Grande Sfinge di Giza rappresenta senza dubbio uno dei monumenti più importanti dell’Egitto, ma anche di tutto il mondo. Questa imponente ed enigmatica scultura fa parte del complesso funerario della Piramide di Chefren ed è corredata da un tempio. L’anno delle sua costruzione ancora oggi non è certo, ma gli esperti lo collocano intorno al 2500 a.C. Costruita per volere del sovrano Chefren della IV dinastia, si ipotizza che questa scultura dal corpo di leone abbia proprio la testa con le sembianze del faraone, voluta da lui come simbolo di protezione e potere, per sorvegliarlo anche dopo la sua morte.
La particolarità collegata a questa scultura è che si trova da sola, rispetto alle altre sfingi presenti in Egitto, costruite sempre in gruppo o in coppia, all’ingresso degli edifici come protezione. Inoltre, la sua figura ancora oggi è ammantata di mistero e teorie pseudo-scientifiche, come quelle che affermano che al di sotto di essa sia presente una biblioteca segreta, chiamata La Stanza dei Registri, che dovrebbe conservare scritti riguardo il metodo della costruzione delle Piramidi e sulla leggendaria città di Atlantide. Inoltre, anche le leggende sulla mancanza del suo naso certamente non mancano, qualcuno attribuisce la colpa a Napoleone, mentre la teoria più plausibile è certamente quella dell’erosione naturale.
Questa scultura certamente ha un ruolo fondamentale all’interno del complesso di Giza e per il complesso funerario di Chefren. Infatti, la Sfinge si colloca sulla sua rampa processionale, che collegava il tempio a valle al tempio della Sfinge, chiamato anche tempio funerario, dove avvenivano i riti per la preparazione del corpo e la mummificazione, oltre a quelli relativi al culto del faraone dopo la morte.
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5. Piramidi secondarie
Se vi trovate nel complesso di Giza, non potete perdervi una visita alle piramidi secondarie, conosciute anche come satellite o Piramidi delle Regine, nel caso di quelle comprese nel complesso funerario della Piramide di Micerino. Oltre alle tre piramidi principali, infatti, in questo sito archeologico di rilevanza mondiale possiamo osservare anche delle piramidi minori, non visitabili all’interno per via del loro stato di conservazione non ottimale. Queste strutture erano dedicate alla sepoltura di altri nobili, come le regine dei faraoni, ma anche di familiari o persone di rilevanza e nobili del tempo, che decidevano di essere seppelliti vicini ai faraoni.
Infatti, oltre alle piramidi secondarie, è possibile osservare anche delle tombe nobiliari, appartenute a personaggi di rilievo delle dinastie seguenti. Le piramidi satellite, nella maggior parte dei casi, sono costruite sempre nell’ambito del complesso funerario delle piramidi maggiori, appartenendo sempre allo stesso luogo di culto. Oltre che nella necropoli di Giza, dove ne sono presenti sei, anche in altre necropoli è possibile osservare delle piramidi secondarie che, per la maggior parte, al loro interno contengono solo una camera adibita alla sepoltura.

6. Il Villaggio dei costruttori
Tra le sepolture presenti all’interno della Necropoli di Giza, e tra le scoperte più recenti degli archeologi all’interno di questo sito, il ritrovamento del villaggio dei costruttori e delle relative sepolture degli operai, che qui vivevano e lavoravano, ha permesso di riportare alla luce differenti dinamiche che ruotavano intorno alla costruzione delle Piramidi.
In un’area chiamata cimitero degli operai, o villaggio, sono stati ritrovati i resti di una comunità che avrebbe potuto ospitare oltre 20000 lavoratori con le loro famiglie. Qui, gli studiosi hanno ritrovato abitazioni e sepolture, inoltre, grazie ad approfondite analisi su dei resti è stato possibile dedurre che queste persone erano in buona salute e venivano svolti trattamenti medici e chirurgici.
La scoperta di questo insediamento ha permesso anche di sfatare il mito che i costruttori di Piramidi fossero degli schiavi, ma erano in realtà dei lavoratori abili, conoscitori di tecniche scultoree e progettuali uniche per quei tempi. Inoltre, i ritrovamenti di alcune documentazioni hanno permesso di comprendere anche che avessero un regolare stipendio anche se, molto probabilmente, la scelta di questi lavoratori di trovarsi qui non fosse comunque volontaria.

7. I Templi
All’interno dei complessi funerari delle tre principali piramidi, sono presenti anche per ogni struttura due differenti tipologie di templi, adibite al culto del faraone da parte dei sacerdoti durante l’antichità e per la preparazione del suo corpo. Il tempio funerario, presente in varie sepolture durante l’Antico Regno, era l’edificio dedicato al culto del faraone dopo la sua morte, oltre che del Ka, ovvero dell’anima secondo l’antica religione.
In questo tempio, terminava lungo la rampa processionale adibita il commiato del faraone e, giornalmente, i sacerdoti praticavano riti in sua memoria, soprattutto durante delle ricorrenze particolari. Invece, un ulteriore tempio con funzione ausiliare al complesso funerario delle piramidi all’interno del complesso di Giza è il tempio a valle, chiamato anche dell’accoglienza. Solitamente, questa struttura era collocata nei pressi delle rive del Nilo, all’interno della valle. La sua funzione era quella di luogo dedicato alla preparazione del corpo del faraone defunto, per rendere possibile la sua vita eterna. In origine, alle entrate di questi templi erano collocate una coppia di sfingi, come simbolo di protezione, e possedevano un obelisco, che rappresentava l’unione del cielo con il lato terreno.
Inoltre, il tempio a valle era collocato sul Nilo anche per permettere l’arrivo della Barca Sacra, dove giungeva il corteo funebre. Qui, i sacerdoti per mesi si dedicavano ai riti e ai processi dell’imbalsamazione, come il rito dell’apertura della bocca, che avrebbe permesso la vita eterna del Ka. Questo edificio era collegato al tempio funerario attraverso una rampa processionale.

8. Museo della Barca Solare
Nei pressi della Piramide di Cheope, possiamo trovare il Museo della Barca Solare. Al suo interno, era possibile ammirare la maestosa barca solare appartenuta al faraone Cheope. Durante gli scavi all’interno del suo complesso funerario, vennero trovate solo due tipologie di queste barche, ma solo una era conservata nel modo migliore, permettendo il suo restauro. Simbolicamente, queste barche fungevano da mezzo di trasporto per il faraone, consentendogli in questo modo di raggiungere l’aldilà.
Questo museo venne inaugurato nel 1985 e al suo interno è possibile osservare, oltre che la barca solare appartenuta a Cheope, un modellino dettagliato della stessa barca e delle fotografie che furono scattate durante gli scavi per il suo ritrovamento. Per visitare questo luogo, è necessario acquistare un biglietto separatamente e merita assolutamente di essere visitato per via dell’importanza del reperto che contiene al suo interno. Il museo è collocato esattamente sopra il luogo degli scavi in cui la barca fu ritrovata, permettendo in questo modo di spostare la struttura il meno possibile, collocandola in un ambiente con un sistema di climatizzazione ideale per riuscire a conservarla in modo ottimale.
Inoltre, il museo è costruito su tre differenti piani, per permettere ai visitatori di riuscire a osservare l’imbarcazione da differenti prospettive. Oggi, il Museo della Barca Solare non è visitabile in quanto è stata spostata all’interno del Nuovo Grande Museo Egizio, la cui apertura è prevista per il 2023.
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9. Le Rampe Processionali
All’interno della necropoli di Giza in Egitto, un luogo importante per il collegamento dei vari complessi funerari delle piramidi era la via cerimoniale, chiamata anche rampa processionale. Questa strada serviva per collegare il tempio a valle, nei pressi del Nilo, al tempio funerario e a sua volta alla Piramide. Inoltre, questa via aveva una lunghezza considerevole, come quella di Cheope, che misura più di 600 m. Spesso, lungo questa rampa era possibile osservare dei rilievi che raccontavano le vittorie del faraone, oppure descrizioni del suo rito funebre.
Anche se oggi non è più visibile, questa strada processionale possedeva una copertura con varie fessure, per creare in questo modo anche simbolicamente un passaggio tra la vita e la morte del faraone, che qui veniva trasportato verso la camera sepolcrale all’interno della Piramide.

10. Camel Riding
Tra le cose da fare all’interno della Necropoli di Giza, non possiamo assolutamente dimenticarci di nominare l’esperienza del camel riding! Questa cavalcata a dorso di cammello all’interno del complesso di Giza vi permetterà di allontanarvi dalle masse di viaggiatori, osservando la maestosità delle Piramidi e della Sfinge da una prospettiva unica, quella del deserto.
In questo modo, riuscirete a scattare delle fotografie spettacolari, che andranno ad arricchire i vostri ricordi in modo indelebile. Inoltre, questa esperienza è adatta a chiunque, al contrario di una visita all’interno delle Piramidi, che rimane sconsigliata a chi ha problemi con l’ansia o soffre di claustrofobia, a causa degli spazi ristretti dei suoi cunicoli per raggiungere le camere di sepoltura.

Visita alla Necropoli di Giza, FAQ
Per visitare al meglio il complesso di Giza in Egitto sono necessarie 5 ore circa.
Il complesso di Giza è composto dalle Piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, La Grande Sfinge, Templi, rampe processionali.
Il biglietto d’ingresso per il complesso archeologico di Giza costa 440 EGP (17 € circa) e comprende la visita all’esterno delle Piramidi e della Sfinge.
Il sito delle Piramidi di Giza è aperto durante tutto l’anno. Visitabile dalle 08.00 alle 17.00, durante l’inverno dalla 08.00 alle 16.30 e nel periodo del Ramadan dalle 08.00 alle 15.00.
Le temperature nella Necropoli di Giza, specialmente durante l’estate, possono essere elevate e l’ombra è rara. Per questo motivo, vi consigliamo di portare dell’acqua, un copricapo e/o una protezione solare.
La Necropoli di Giza si trova a 25 km dal centro del Cairo ed è raggiungibile grazie a bus che partono dalla stazione Sadat, in piazza Tahrir, come la Linea 2 per Giza. Oppure da Piazza Abdel Moneim Riad, il bus 977, 357 o 355.
Consigliamo di abbinare la visita del sito al Museo Egizio del Cairo, oltre alle necropoli di Saqqara e Menfi.
I nostri consigli per la visita alla Necropoli di Giza
Prima di visitare la Necropoli di Giza, è importante sapere che essendo in una zona desertica le zona d’ombra sono rare e le temperatura durante l’estate possono essere roventi. Per questa ragione, vi consigliamo di visitare il complesso durante la mattinata, portando sempre con voi una scorta d’acqua e un copricapo. Inoltre, vi ricordiamo sempre che la visita all’interno delle Piramidi principali è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia.
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Ora che sapete tutto sulle meraviglie che è possibile osservare in questo sito archeologico unico al mondo, non vi basta che fare le valigie e scoprire i migliori viaggi per raggiungere questa meta!
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Viaggi consigliati alla scoperta della Necropoli di Giza Egitto
Il mondo migliore per scoprire la Necropoli di Giza è sicuramente fare le valigie e partire alla scoperta di questa antica civiltà, magari con il Tour Egitto: Piramidi e Cairo. Un viaggio di 4 giorni perfetto per chi vuole scoprire tutti i segreti del complesso archeologico, ma anche la capitale del Cairo, il Museo Egizio e la Cittadella, la necropoli di Saqqara e Menfi.
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