Il Palazzo di Cnosso, Guida alla Visita
Il Palazzo di Cnosso è il sito archeologico più importante di Creta e dell’antica civiltà minoica. Considerato uno dei simboli mitologici dell’Antica Grecia, le origini della cultura classica si devono proprio a questo luogo. Infatti, secondo la leggenda, qui si trovava il celebre Labirinto di Cnosso voluto dal Re Minosse per rinchiudervi il Minotauro. In questo articolo, vi guideremo alla visita del Palazzo di Cnosso, vi forniremo la pianta del Palazzo di Cnosso e vi spiegheremo come osservare nel modo migliore i suoi meravigliosi affreschi, per non perdervi nulla di questo grandioso sito archeologico durante il vostro viaggio a Creta. Seguiteci!
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- Il Palazzo di Cnosso in Breve, le Info Utili
- Dove si trova il Palazzo di Cnosso
- Il Video della Visita al Palazzo di Cnosso
- Storia del Palazzo di Cnosso
- La Leggenda del Labirinto di Cnosso
- La Pianta del Palazzo di Cnosso
- Cosa vedere al Palazzo di Cnosso
- Gli Affreschi del Palazzo di Cnosso
- Affreschi del Corridoio della Processione
- Toro in un Paesaggio con Ulivi
- Stanza delle Copie degli Affreschi
- Affresco della Taurocatapsia
- Affreschi della Sala del Trono
- Affresco dei Delfini
- Visita al Palazzo di Cnosso, FAQ
- Il nostro consiglio per la visita del Palazzo di Cnosso
- Viaggi Consigliati alla Scoperta del Palazzo di Cnosso
Il Palazzo di Cnosso in Breve, le Info Utili
Indirizzo | Feidíou 8, Heraklion |
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Numero | +30 210 3214172 |
Sito internet | www.odysseus.culture.gr |
Come arrivare | Bus: n. 2 da Heraklion in direzione di Cnosso, ogni 20 minuti. Auto: Da Heraklion o lungo la strada costiera seguire le indicazioni per Cnosso, 15 minuti. |
Orari di Apertura | Dalle 08:00 alle 20:00 Aperto tutto l’anno |
Prezzo | 15 € intero, 8 € ridotto |
Consiglio | Visitare di mattina presto per evitare le ore calde e il grosso flusso di turisti. |
Dove si trova il Palazzo di Cnosso
L’antico Palazzo di Cnosso sorge a soli 5 km dal centro di Heraklion ed è quindi facilmente raggiungibile dal centro principale di Creta. Costruito sulle alture del piccolo villaggio di Kefala, la sua posizione aveva soprattutto valore simbolico. Infatti, Cnosso non era distante dal sacro Monte Ida, il luogo dove secondo la leggenda si sarebbe nascosto Zeus per non farsi divorare dal padre Crono.
Il Video della Visita al Palazzo di Cnosso
Di seguito il video del nostro team Arché Travel in viaggio sull’isola di Creta, durante il quale è assolutamente obbligatoria la visita del Palazzo di Cnosso.
Storia del Palazzo di Cnosso
La storia di Cnosso è molto antica e famosa per il suo labirinto. Infatti, gli scavi archeologici hanno portato alla luce i resti di un antico sito risalente al neolitico. A ogni modo, l’attuale Palazzo di Cnosso risale agli albori della civiltà ellenica, che prosperò a Creta in quella che viene comunemente chiamata età del bronzo. Infatti, intorno al 2.700 a.C. si sviluppò la cosiddetta civiltà minoica, che vedeva il suo centro principale proprio a Cnosso.
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La Civiltà Minoica
In età arcaica prosperò sull’isola di Creta la civiltà minoica, che sorse qui intorno al 2.700 a.C. Il nome di tale civiltà deriva da Minosse, il mitologico re di Creta, frutto dell’unione tra Zeus ed Europa. Il Palazzo di Cnosso era il principale centro religioso, politico ed economico, e venne costruito approssimativamente nel 2.000 a.C., per poi essere distrutto da un terremoto circa 300 anni più tardi.
Pertanto, venne avviato un grandioso e sofisticato progetto che portò alla ricostruzione del palazzo, che fu il centro della civiltà greca fino alla definitiva conquista da parte dei micenei. Quindi, gli invasori provenienti dall’antica Micene saccheggiarono e distrussero il palazzo, che venne così abbandonato.

La Scoperta del Palazzo di Cnosso
Nell’epoca moderna l’archeologia divenne un’importante materia di studio, e l’esistenza di una città minoica che portava il nome di Cnosso era ormai nota a tutti. Pertanto, nell’800, a Creta iniziarono le ricerche che portarono ad una risoluzione nel 1878. Infatti, il mercante e antiquario cretese Minos Kalokairinos scoprì due magazzini del Palazzo di Cnosso.
Tuttavia, all’epoca Creta si trovava sotto il dominio dell’Impero Ottomano che richiedeva ingenti somme di denaro per permettere gli scavi. Ma con la proclamazione d’indipendenza di Creta, nel 1900 l’archeologo Sir Arthur Evans, direttore dell’Ashmolean Museum di Oxford e grande appassionato della civiltà minoica, proseguì gli scavi iniziati 20 anni prima. Dunque, fu così che nel 1903 tutto il palazzo venne riportato alla luce, mentre gli scavi nei dintorni terminarono nel 1931.
I metodi utilizzati da Evans per restaurare le rovine suscitarono comunque qualche polemica. Infatti, venne utilizzato il cemento armato per restaurare le rovine mancanti e successivamente colorate per consentire al visitatore di farsi un’idea dell’antico splendore del palazzo. A ogni modo, molti elogiarono il suo contributo di grande conoscitore del mondo minoico.

La Leggenda del Labirinto di Cnosso
Il magnifico sito archeologico del Labirinto di Cnosso è legato alla favolosa mitologia greca. La leggenda ci narra che Poseidone donò a Minosse un bellissimo toro bianco, per essere sacrificato in suo onore. Ma il Re di Creta, colpito dalla sua bellezza, sacrificò un altro toro al suo posto, scatenando l’ira del dio del mare che indusse la regina Pasifae a unirsi con l’animale.
Il frutto di questa unione fu il celeberrimo Minotauro, l’essere dal corpo umano e la testa taurina. Così, Minosse fece costruire il famoso Labirinto di Cnosso per rinchiudere l’animale mitologico. I lavori del labirinto di Cnosso furono affidati all’architetto Dedalo, aiutato dal figlio Icaro. Ma una volta terminata la costruzione i due architetti si ritrovarono bloccati al suo interno. Pertanto, Dedalo costruì delle ali di cera che attaccò sulle spalle per poter volare, sfuggire così al Minotauro e uscire dal labirinto di Cnosso.
Durante il loro volo, Icaro si avvicinò troppo al sole che sciolse le sue ali facendolo precipitare in mare. Dedalo invece trovò rifugio in Sicilia dove venne accolto dal re Cocalo. Anni dopo, il Minotauro dal labirinto di Cnosso verrà definitivamente sconfitto da Teseo, il figlio di Egeo che credendolo morto si getterà dal Promontorio di Capo Sounion dando così vita al Mar Egeo.

La Pianta del Palazzo di Cnosso
Di seguito potete consultare la pianta del Palazzo di Cnosso reperibile direttamente sul sito. Nell’antichità gli ingressi erano collocati sui quattro punti cardinali, mentre oggi, come vedrete nella pianta del Palazzo di Cnosso, è possibile accedere da ovest. Il sito è costituito da una grande corte centrale, dalla quale si sviluppano diversi quartieri, ognuno con la sua specifica funzione.
Inoltre, si suppone che Cnosso non avesse nemici esterni, in quanto non è protetta da una cinta muraria. Data la struttura decisamente intricata, le sue vie dovevano rappresentare la scena del Minotauro che veniva impersonificato da un sacerdote locale. Di seguito troverete la pianta del Palazzo di Cnosso, come visitabile oggi.

Cosa vedere al Palazzo di Cnosso
Dopo aver consultato la pianta del palazzo di Cnosso, vi elenchiamo le principali cose da vedere al Palazzo di Cnosso seguendo il percorso che si dirama dall’ingresso principale, nella sezione ovest del palazzo.
Propilei Meridionali
Seguendo la pianta del Palazzo di Cnosso, si accede dal cortile occidentale. Completamente lastricato, presentava vie sopraelevate utilizzate per le processioni. A ogni modo, i primi resti che troverete sono due pozzi circolari, all’interno dei quali venivano gettati oggetti sacri. Da qui partivano due corridoi distinti. Il primo conduceva al Propileo Occidentale, dove il re in persona riceveva i visitatori, il secondo è il cosiddetto Corridoio della Processione. Il nome è dovuto agli splendidi affreschi che raffigurano processioni di sacerdoti, uomini e donne.
Quindi, sempre seguendo la pianta del palazzo di Cnosso, voltando a sinistra si giunge alla Casa del Sacerdote, dove fu rinvenuto lo spettacolare affresco del portatore di rhyton, arrivando quindi al cortile centrale, cuore politico, religioso ed economico del palazzo.

Sala del Trono
Dal cortile centrale partiva quindi uno Scalone Monumentale che conduceva al Santuario delle Tre Colonne. Dietro ad esso si dirama una strada che conduce invece al Salone del Santuario, utilizzata per le riunioni religiose e dalla quale proviene il famoso affresco della Parigina. Da qui una terrazza conduce al Vestibolo e alla Sala del Trono, splendidamente affrescati. Come dimostrano i temi degli affreschi, i bagni e i vasi che sono stati ritrovati a quello che doveva essere il trono, questa stanza aveva una funzione prettamente religiosa. Infine, sul lato sud, una scala scendeva al Tesoro del Santuario.
Per concludere, l’esterno dell’antica Sala del Trono era composto da giardini che conducevano alla Cripta dei Pilastri, il luogo dove si svolgevano i sacrifici. Questi magnifici pilastri erano considerati pietre sacre e rappresentazione terrena delle divinità.

Megaron della Regina
Proseguendo la visita del Palazzo di Cnosso, attraversando il cortile centrale si giunge al Megaron della Regina. Presumibilmente composto su quattro livelli, vi si accedeva tramite una grande scalinata. Qui sono stati rinvenuti gli affreschi più belli di tutta la Grecia arcaica, tra cui i famosi delfini e la danzatrice.
Dopodiché, procedendo verso ovest, si giunge alla Sala da Bagno della Regina, con tanto di vasca e gabinetto, primo esempio di latrina con sciacquone a mano. Infine, dal bagno si trova una porta che conduce a un cortiletto interno in cui è perfettamente visibile l’antico sistema fognario.

Area dei Magazzini
Procedendo verso sud o verso nord rispetto alla Sala del Trono e al Megaron della Regina, accederete all’Area dei Magazzini. Questa sezione del parco archeologico fu la prima ad essere scoperta da Kalokairinos ed è di vitale importanza per comprendere lo stile di vita della civiltà minoica.
Infatti, seguendo l’antico sistema fognario, il percorso conduce prima alla Casa degli Ospiti e all’antico Caravanserraglio, e dopodiché alle abitazioni private. Qui è stato portato alla luce il Magazzino dei Pithoi, contenente anfore e giare perfettamente intatte.

Area Teatrale
Infine, leggermente fuori rispetto al resto del palazzo, sorge l’Area Teatrale. Infatti, lungo l’area nord-occidentale sorgevano numerosi santuari più piccoli che conducevano ad uno spiazzo circondato da due gradinate. Si pensa che potessero accogliere fino a 500 persone e che questa sorta di teatro venisse usato per svolgere rituali sacri.

Gli Affreschi del Palazzo di Cnosso
Il fiore all’occhiello di Cnosso è indubbiamente rappresentato dai suoi preziosissimi affreschi. Dall’alto valore storico e artistico, ciò che colpisce maggiormente sono i colori e lo stile di questi disegni, che richiamano all’arte egizia. Questo testimonia la grande potenza della civiltà minoica nel Mediterraneo e i continui rapporti con l’Antico Egitto.
Ma a differenza degli affreschi egizi, a Cnosso le immagini non sono mai simboliche. Infatti, gli affreschi del Palazzo di Cnosso avevano una funzione prettamente decorativa e ci aiutano a comprendere la vita quotidiana che si doveva svolgere sull’isola di Creta.
Comunque, gli affreschi che si trovano oggi nel sito archeologico sono delle fedeli copie. A ogni modo, se volete ammirare gli originali vi basterò recarvi al vicino Museo Archeologico di Heraklion.
Dunque, vediamo nel dettaglio gli affreschi del Palazzo di Cnosso!
Affreschi del Corridoio della Processione
Il primo ciclo di affreschi che si incontra è quello lungo il Corridoio della Processione, che dai Propilei Meridionali conduce all’area sacra. Queste splendide immagini raffigurano uomini e donne intenti a trasportare doni rituali, generalmente vasi, anfore e coppe. Il più famoso è indubbiamente il Principe dei Gigli, un giovane sacerdote con indosso un copricapo di gigli e piume di pavone.

Toro in un Paesaggio con Ulivi
L’affresco più famoso di Cnosso è il celeberrimo Toro in un Paesaggio con Ulivi che, a detta di Evans, rimase visibile in superficie per diversi secoli. Lo troverete sul muro del balcone occidentale e raffigura un toro immerso in un tipico paesaggio cretese. Questo affresco contribuì ad alimentare la leggenda del Labirinto di Cnosso.

Stanza delle Copie degli Affreschi
In questa stanza del Palazzo di Cnosso sono oggi conservate le copie degli affreschi rinvenuti sul sito. Gli originali di queste opere sono custodite al Museo Archeologico di Heraklion. Tra di essi figurano alcuni capolavori, come l’Affresco con Polipo, la Scimmia Blu e le splendide Signore in Blu. Le creature marine erano considerate sacre per gli antichi cretesi e lo stesso colore blu potrebbe richiamare al mare.

Affresco della Taurocatapsia
Tra gli affreschi rinvenuti a Cnosso, merita una menzione speciale l’Affresco della Taurocatapsia. Infatti, il disegno raffigura un toro sacro durante l’evento più popolare tra i cretesi. L’attività è infatti riportata realisticamente nell’affresco. Sono quindi raffigurate tutte le fasi della gara: presa del toro per le corna, salto e atterraggio.

Affreschi della Sala del Trono
La Sala del Trono è totalmente decorata di affreschi di colore rosso. Le uniche due immagini riportate in questa sala sono due grifoni, animali mitologici con corpo di leone e testa di aquila. L’Affresco dei Grifoni simboleggiava la determinazione e la saggezza del re di Cnosso.

Affresco dei Delfini
Infine, nel Megaron della Regina sono stati rinvenuti quelli che sono considerati gli affreschi più poetici di Cnosso. Infatti, le varie stanze della regina sono decorate con eleganti motivi geometrici. Ma il dipinto più bello e famoso è sicuramente il celebre Affresco dei Delfini. Come abbiamo detto, gli animali marini erano considerati sacri e la scelta dei delfini poteva avere una sorta di motivazione terapeutica.

Visita al Palazzo di Cnosso, FAQ
L’intero sito archeologico è visitabile in circa 2 ore.
Il sito è aperto tutto l’anno dalle 8:00 alle 20:00 (ultimo ingresso 19:30). Inoltre, l’apertura è garantita 7 giorni su 7.
Il biglietto d’ingresso costa 15 euro intero e 8 euro ridotto.
Creta è un’isola molto calda. Pertanto, se decidete di visitare Cnosso durante l’estate vi consigliamo di portare una scorta d’acqua, un copricapo e/o una protezione solare.
Il Palazzo di Cnosso si trova a soli 5 chilometri dal centro di Heraklion. Pertanto, se siete in auto vi basterà percorrere la strada Leof. Knossou che in meno di 15 minuti vi condurrà a Cnosso.
In alternativa, potrete prendere il bus n.2, che dalla stazione dei bus di Heraklion conduce a Cnosso.
Per avere un’idea completa del Palazzo di Cnosso, vi consigliamo di visitare il bellissimo Museo Archeologico di Heraklion che ospita gli affreschi originali rinvenuti sul sito.
Il Palazzo di Cnosso viene spesso chiamato città palazzo in quanto ospitava circa 1.400 stanze ed era il vero fulcro della civiltà minoica. Infatti, all’interno del palazzo non viveva solo la famiglia reale e i suoi funzionari, ma anche il resto della popolazione di Cnosso.
Il nostro consiglio per la visita del Palazzo di Cnosso
Consigliamo di vistare il sito archeologico del Palazzo di Cnosso al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Infatti, durante queste ore eviterete il grande caldo che contraddistingue l’Isola di Creta e visiterete quindi il magnifico complesso archeologico in tutta tranquillità. Inoltre, tra le 8:00 e le 10:00 del mattino e dalle 18:00 alle 20:00 incontrerete meno flussi di turisti, e potrete perciò scoprire le meraviglie del Palazzo di Cnosso con più calma.
Viaggi Consigliati alla Scoperta del Palazzo di Cnosso
Il modo migliore per scoprire le meraviglie di Creta è partire alla volta di un viaggio emozionante verso il cuore della cultura minoica. Per questo motivo, vi consigliamo il Tour Creta di Gruppo: Gran Tour Creta che vi porterà alla scoperta di questa magica isola del Mediterraneo, scoprendo il palazzo di Cnosso.
Gran Tour Creta di Gruppo
Itinerario: Heraklion, Cnosso, Agios Nikolaos, Festo, Rethymno, Chania.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenze Confermate
Codice: GRARCH0815
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
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