La Piramide di Djoser a Saqqara, Guida alla Visita
La Piramide di Djoser, o Zoser, nella Necropoli di Saqqara, oltre alle famose Piramidi di Giza, questa a gradoni ha una rilevanza storica importantissima. Le Piramidi sono un simbolo dell’antico Egitto e, in questo Paese, ne esistono oltre un centinaio. Conosciuta anche come piramide a gradoni di Djoser, questo monumento si trova a 15 km da Giza, vicino a Il Cairo e a nord di Menfi. In questo articolo, vogliamo portarvi alla scoperta di questa piramide, meno conosciuta di quelle di Cheope, Chefren e Micerino, ma imperdibile durante il vostro viaggio in Egitto!
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- La Piramide a gradoni di Djoser in Breve, le Info Utili
- Dove si trova la Piramide di Djoser
- Il Video della Visita a Saqqara
- Storia della Piramide di Djoser
- La Pianta della Piramide di Djoser
- Le caratteristiche della Piramide di Djoser
- Visita alla Piramide di Djoser, FAQ
- Il nostro consiglio per la visita della Piramide di Djoser
La Piramide a gradoni di Djoser in Breve, le Info Utili
Indirizzo | V698+9PP, Badrshein, Giza Governorate 3352001, Egitto |
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Sito internet | https://egymonuments.gov.eg/en/archaeological-sites/saqqara |
Come arrivare | In autobus: dalla metro di Giza prendere un miniautobus per Marishay e poi per Saqqara. Dalla fermata di El Monib (linea 2) prendere il bus per El Badrasheen, poi un tuk-tuk per il sito di Saqqara. In auto: da Il Cairo, percorrere per circa 35 km la strada Al Wosta/Nile Corniche fino al sito di Saqqara |
Orari di Apertura | Tutti i giorni, dalle 08.00 alle 17.00 |
Prezzo | Piramide di Djoser: 100 EGP (4 € circa) Necropoli di Saqqara e Museo di Imhotep: 180 EGP (7 € circa) |
Consiglio | Per la visita alla piramide di Saqqara vi consigliamo di portare con voi acqua ed evitare le ore più calde della giornata, specialmente in estate, visitando il sito la mattina e portando un copricapo. |
Dove si trova la Piramide di Djoser
A 40 km circa in direzione sud-ovest partendo dalla capitale egiziana del Cairo, la Necropoli di Saqqara e la Piramide di Zoser si trovano nei pressi dell’antica città Menfi, un luogo di rilevanza incredibile per la storia dell’Egitto. Questa necropoli nel deserto deve il suo nome all’antica divinità Sokar. Oltre alla famosa Piramide a gradoni, appartenuta al faraone Djoser della III dinastia, questo sito archeologico rappresenta un vero e proprio museo all’aperto, dov’è possibile ripercorrere gran parte della storia antica di questa terra. Qui, infatti, si possono osservare le sepolture nobiliari e reali della I e della II dinastia, che va dal 3100 a.C al 2686 a.C. circa.
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Il Video della Visita a Saqqara
Di seguito il video del nostro team Arché Travel in visita presso la necropoli di Saqqara e la Piramide di Djoser. Parte della storia della III dinastia, un luogo ricco di storia e cultura, assolutamente da visitare per comprendere al meglio la storia di questo antico popolo. In seguito andremo a vedere questo sito e la piramide a gradoni nel dettaglio.
Storia della Piramide di Djoser
Chi era Djoser
La piramide a gradoni di Saqqara fu costruita come monumento funerario per il faraone Djoser, che regnò sull’antico Egitto durante la III dinastia. Conosciuto anche con il nome di Piramide di Zoser o Tosorthros, viene considerato dagli egittologi il fondatore dell’Antico Regno che va dal 2680 a.C. al 2180 a.C.
Figlio dell’ultimo faraone della II dinastia, Khasekhemui, la sua discendenza ancora oggi non è chiara e crea non pochi dibattiti tra gli esperti di questo periodo storico. Sono state trovate numerose iscrizioni che identificano Djoser anche con il nome di Divino nel corpo. Visti i numerosi lavori compiuti nella necropoli di Saqqara, si ritiene che il suo regno durò in media 30 anni, utilizzando anche le datazioni di vari scritti ritrovati nel tempo.
Il fatto che Djoser scelse proprio Saqqara come luogo per far costruire la sua piramide, a differenza di quelle dei faraoni della II dinastia che si trovano ad Abido, rappresentava già allora uno spostamento del centro del Regno molto più a nord e nel Basso Egitto.
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La realizzazione della Piramide a gradoni
La necropoli di Saqqara fu il luogo scelto per la costruzione della piramide a gradoni, una struttura unica per la sua forma. Infatti, a differenza delle altre piramidi che furono realizzate successivamente, come quelle di Giza e la Grande Piramide Rossa, quella di Djoser era progettata come se fossero più mastabe sovrapposte a una grande struttura dalla pianta più o meno quadrata.
Questo progetto non è unicamente un’opera architettonica, ma anche matematica e d’ingegneria unica per il suo tempo. La progettazione della struttura funeraria si deve a Imhotep, il visir del faraone, che fu un sacerdote molto famoso al suo tempo, infatti oggi di lui abbiamo numerose testimonianze. La piramide a Saqqara fu realizzata utilizzando la pietra calcarea, al suo interno è presente un corridoio, che conduce al centro della struttura, all’interno di una camera spoglia.
Qui, era nascosto l’ingresso del pozzo che conduceva al sepolcro, che veniva riempito di sassi e altro in seguito alla sepoltura del faraone. In origine, questa piramide aveva un’altezza di 62 m, con una base di 125 m per 109 m. Come per le Piramidi di Giza, anche il suo esterno, in passato, era ricoperto di pietra calcarea bianca e levigata con attenzione per renderla uniforme.
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Dagli egittologi a oggi
Le prime scoperte durante la storia più recente che ruotano intorno alla piramide di Saqqara si hanno dal 1818, quando iniziarono gli scavi nella struttura. In poco tempo, un sarcofago venne portato alla luce e, nel 1821, lo studioso italiano Girolamo Segato entrò all’interno della piramide, giungendo alla camera del sepolcro, e trovò il sarcofago del faraone vuoto, per via delle violazioni già compiute in precedenza all’interno della struttura.
Nel 1837, venne scoperta al suo interno una stanza spoglia che custodiva alcune mummie. Fu solo nel 1842 che vennero trovate su alcune architravi all’interno della stanza blu di sepoltura delle iscrizioni con un nome identico e, grazie all ritrovamento della stele tolemaica nel 1889, fu possibile comprendere che quel nome apparteneva al proprietario della Piramide a gradoni, ovvero il faraone Djoser. Nel XX secolo, iniziarono una serie di esplorazioni all’interno della piramide e nel suo complesso funerario, che portarono alla luce differenti strutture.
Nel 2020, dopo 14 anni di restauro per evitare il suo crollo, la Piramide di Djoser è stata finalmente riaperta ai viaggiatori provenienti da tutto il mondo che desiderano ammirarla e conoscere la sua storia. A differenza di quelle di Giza, però, non è possibile visitare la piramide all’interno per preservare in questo modo la struttura nel modo migliore.

La Pianta della Piramide di Djoser
Prima di vedere nel dettaglio le caratteristiche della Piramide di Zoser e del suo complesso funerario, una pianta può essere utile per comprendere la sua posizione all’interno della Necropoli di Saqqara, orientandosi in questo modo nel modo migliore durante la visita.

Le caratteristiche della Piramide di Djoser
La piramide a gradoni di Djoser ha una lunghezza di 140 m per un’altezza attuale di circa 60 m, occupa una superficie totale di 32.284 m² e la sua costruzione risale circa al 2.630 a.C. Adesso, andiamo a vedere insieme nel dettaglio le sue caratteristiche, per poter comprendere al meglio la struttura e il suo complesso funerario all’interno della necropoli di Saqqara.
L’esterno
All’esterno, la piramide di Zoser, chiamata anche La dimora dell’eternità, appare come una struttura unica, composta da vari gradoni. Come per le piramidi di Giza, anche questa comprende all’interno del suo complesso varie strutture secondarie, a scopo decorativo e cerimoniale in memoria del faraone Djoser. Al contrario di quanto si crede, non è formata da una struttura unica, ma la sua architettura comprende sei differenti mastabe sovrapposte, con delle dimensioni via via decrescenti dal basso verso l’alto.
Dalla sua struttura esterna, gli storici hanno potuto dedurre che il progetto originale venne modificato in corso d’opera. Inoltre, in origine questo edificio funerario aveva un’altezza complessiva di 62 m, oggi minore a causa dell’erosione atmosferica e per i vari cedimenti che ha subito durante i secoli. Per costruirla, venne utilizzata della pietra di tipo calcareo e rappresenta una delle strutture più antiche di queste dimensioni di tutto l’Egitto. Intorno ad essa, inoltre, era presente un muro di 10 m circa che la circondava come una fortezza, comprendendo un’area totale di 15 ettari.

L’interno
All’interno, la piramide comprende unicamente un corridoio, che porta al centro della struttura, dove si trova una camera semplice che, però, nasconde il pozzo del sepolcro, un tunnel che dopo la sepoltura del faraone fu riempito di sassi per essere nascosto.
Sotto di essa, si celano dei corridoi labirintici, 7 km di gallerie-magazzino, che conducono a camere tra cui quella del sepolcro completamente ricoperta di granito. Questa camera era raggiungibile tramite un pozzo di 28 m, che possedeva un’apertura verso l’esterno della sepoltura. All’interno di queste gallerie, gli egittologi ritrovarono varie raffigurazioni e rilievi che rappresentavano i festeggiamenti per i 30 anni del regno di Djoser, oltre a piastrelle azzurre e altri decori preziosi. Gli altri pozzi presenti all’interno della piramide nella zona orientale, ben 11, conducono alle sepolture di altri reali, dove sono stati ritrovati vari corredi collegati a riti funerari, oltre a oggetti di uso comune.

La sepoltura a sud
Nel complesso funerario della piramide è presente anche un ulteriore monumento funerario all’interno del cortile nella parte meridionale della Piramide, che può essere considerato una piramide secondaria. Infatti, la struttura è una mastaba di forma rettangolare, al di sotto della quale si trova un pozzo che conduce ad appartamenti e camere funerarie come quelle presenti nella piramide. Questa struttura, esternamente, è corredata di un muro, false porte e decorazioni a forma di serpente, simbolo di protezione della dea Uto.
All’interno della cripta, fu ritrovato un sarcofago per i vasi canopi e la statua che rappresentava il Ka, cioè l’anima del faraone. Anche in queste stanze sotterranee vennero rinvenuti rivestimenti con piastrelle azzurrognole e decorate con bassorilievi.
Molto probabilmente, questa sepolture non era destinata a nessuno, ma simbolicamente era usanza per i faraoni di quella dinastia avere due tombe, che rappresentassero l’Alto e il Basso Egitto. La presenza di entrambi gli edifici in questo complesso funerario, infatti, simboleggia l’unificazione dei due Regni sotto un unico potere.

I cortili
I due cortili a sud e nord nel complesso funerario della Piramide di Djoser avevano scopo rituale per la celebrazione di cerimonie e feste in onore del faraone. In quello a Sud, infatti, sono presenti altari e dei baldacchini, il cui compito ancora oggi è in parte avvolto nel mistero. Questo cortile era delimitato da un muro che presenta la tipica decorazione a facciata a palazzo, oltre che false porte.
Per il cortile a Nord, invece, sono ancora in atto degli scavi e rimane in parte ricoperto dalla sabbia del deserto, che cela le strutture che potrebbero trovarsi sotto di esso. Alcuni egittologi deducono che questa struttura sia antecedente alla costruzione della Piramide e che venne inglobata poi al suo complesso.

Il Tempio Funerario
Come per le tre principali piramidi a Giza, anche la piramide a gradoni a Saqqara possiede il suo tempio funerario. Questa struttura era dedicata al culto del faraone dopo la sua morte. Di questo edificio, oggi, è possibile osservare unicamente le fondamenta e il colonnato, che hanno permesso di comprendere la struttura originale, sempre a forma di mastaba, con all’interno delle sale per l’abluzione.
Inoltre, comprendeva vari cortili e colonne al suo interno, che in passato creavano probabilmente un porticato, che conduceva alla rampa processionale e alle gallerie per giungere alla cripta.

Le Case
Il complesso funerario della piramide di Zoser comprende anche le case a Sud e a Nord. Quella a Sud era un finto edificio a nord del cortile, che simboleggiava il trono del Regno dell’Alto Egitto. Questo luogo era riccamente decorato e, ad oggi, questa è quella dove sono ancora visibili fregi e decorazioni, come quelli dedicati alla celebrazione della dea Nakhbet, dalle sembianze di avvoltoio. All’interno, questa “casa” presentava una camera con rientranze per le offerte al faraone, mentre all’esterno era presente una statua che lo rappresentava vestito da un manto rituale candido.
La casa a Nord, invece, è il simbolo del Basso Egitto ed era dedicata alla dea Uto. In origine, erano presenti tre colonne con capitelli raffiguranti papiri, effigi del Delta del Nilo e del suo antico regno prima dell’unificazione. Anche qui si trovava una statua del faraone Djoser sempre con un mantello bianco.

Visita alla Piramide di Djoser, FAQ
La piramide di Zoser si trova all’interno della Necropoli di Saqqara, precisamente all’indirizzoV698+9PP, Badrshein, Giza Governorate 3352001, Egitto.
Per visitare nel modo migliore la Piramide di Djoser a Saqqara e il resto del sito sono necessarie dalle 2 alle 3 ore circa.
Il sito archeologico della Piramide è aperto ogni giorno dalle 8.00 alle 17.00.
Per la visita alla Piramide di Djoser costa 100 EGP (4 € circa), mentre il biglietto che comprende la Necropoli di Saqqara e il Museo di Imhotep costa 180 EGP (7 € circa).
Durante la vostra visita alla Piramide a Saqqara, vi consigliamo di portare con voi dell’acqua e un copricapo, per proteggervi dal sole nel modo migliore, evitando se possibile le ore più calde della giornata.
In autobus, dalla metro di Giza un miniautobus per Marishay e poi per Saqqara vi porterà fino al sito. Dalla fermata di El Monib (linea 2), invece, è necessario prendere il bus per El Badrasheen, poi un tuk-tuk per il sito di Saqqara. In auto, dal Cairo, percorrete per circa 35 km la strada Al Wosta/Nile Corniche fino al sito della necropoli di Saqqara.
Se volete abbinare alla visita della Piramide di Zoser altre attrazioni in Egitto, vi consigliamo di visitare Il Museo Egizio del Cario, la Cittadella di Saladino, la Necropoli di Giza e Menfi.
Il nostro consiglio per la visita della Piramide di Djoser
Per visitare nel modo migliore la Piramide a gradoni a Saqqara, vi consigliamo di visitare il sito archeologico durante le ore del mattino, evitando in questo modo il caldo del deserto, specialmente durante la stagione estiva. Inoltre, portate con voi un copricapo per proteggervi dal sole e dell’acqua. Non perdete inoltre la visita anche degli altri reperti archeologici che si trovano nel sito, che hanno un’incredibile rilevanza storica. Un luogo imperdibile per gli appassionati della storia egizia.
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Nonostante sia possibile organizzare il viaggio a Saqqara e in Egitto autonomamente, noi di Arché Travel suggeriamo sempre di affidarvi ad un tour operator specializzato per pianificare al meglio il vostro. In questo modo, potrete vivere un’esperienza di viaggio unica e vedere la Piramide di Djoser in totale sicurezza e affidabilità. Infine, se volete ricevere qualche consiglio o farvi ispirare per il prossimo viaggio in Egitto, fate un salto sul nostro Blog Egitto!
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