Il Sito Archeologico di Jerash
Il Sito Archeologico di Jerash è sicuramente una delle attrazioni da non perdere nel vostro viaggio in Giordania. Dunque, oggi vi porteremo alla scoperta di questa antica città Giordana, nonché una delle città più importanti della Decapoli. Tra architetture greco-romane e cattedrali bizantine percorreremo insieme un viaggio attraverso la sua storia, indicandovi cosa vedere a Jerash e dandovi alcuni consigli per la visita.
Leggi anche: Cosa vedere in Giordania »
Una città ricca di storia Jerash
Con la sua storia di più di 6500 anni, Jerash è una delle più antiche città della Giordania. Situata a Nord della Giordania sulle sponde dell’omonimo fiume, l’Antica Gerasa gode di una posizione di grande importanza strategica. Le prime tracce di insediamenti sono riconducibili al Neolitico, ma la sua espansione continuò nel corso dei secoli. Per primi furono i greci a colonizzarla a seguito delle grandi espansioni di Alessandro Magno, poi i grandi Imperatori Romani e infine i Persiani.
Nel 63 a.C. il generale Pompeo, la trasformò nella più importante città appartentente alla Decapoli del Vicino Oriente. Oggi Jerash è una delle più importanti attrazioni turistiche del paese. Infatti le sue strutture architettoniche e l’ottimo stato di conservazione sono fonte di innumerevoli studi di carattere archeologico. Dunque, andiamo a scoprire cosa vedere a Jerash, la perla storica della Giordania.
Leggi anche: Storia della Giordania »

Cosa visitare nel sito archeologico di Jerash
Il sito archeologico di Jerash in Giordania, custodisce importanti testimonianze storiche soprattutto risalenti all’epoca romana. Le numerose campagne di restauro, hanno riportato alla luce diversi esempi di architetture rimaste sepolte per secoli sotto la sabbia. Il suo impianto urbanistico presenta i classici canoni costruttivi delle grandi città coloniali, con grandi e monumentali porte di accesso, strade ortogonali e imponenti edifici pubblici. L’insieme di queste opere architettoniche rappresentano uno splendido esempio di insediamento italico nel Medio Oriente, con elementi che si collocano a cavallo tra lo stile greco-romano e quello arabo-orientale.
Di seguito scopriremo cosa vedere a Jerash in un viaggio di approfondimento dei principali monumenti.
L’arco di Adriano

L’arco di Adriano fu costruito nel 129 d.C. per commemorare la visita dell’imperatore romano. L’idea del monumento era di farlo divenire la porta meridionale della città. Tuttavia gli ampliamenti urbanistici che ne prevedevano l’integrazione alle mura non sono mai stati terminati. Si contraddistinguono a livello architettonico le quattro colonne poggiate su basamenti decorati con foglie d’acanto. Alla sommità, le colonne presentano capitelli di ordine corinzio che scandiscono la partizione della facciata greco-romana. A lato sono ancora presenti due delle quattro arcate minori che fungevano da ingresso. Al di sopra di esse, si possono ammirare due piccole edicole, con trabeazione e timpani indipendenti. Questa è una tappa obbligata, se si vuole vedere a pieno il carattere storico della città di Jerash.
L’ippodromo

Questa imponente struttura sorge a poca distanza dall’Arco di Adriano e rappresenta a pieno la cultura coloniale romana. Infatti grande importanza era data alle costruzioni pubbliche, destinate al divertimento e allo svago del popolo. L’Ippodromo di Jerash occupa un’area di 13000 mq con una lunghezza di 245 m e una larghezza di 52 m. Arrivava ad ospitare più di 15000 spettatori che assistevano a corse di cavalli, di bighe o rievocazioni di grandi battaglie. Al suo interno ospitava stalle, magazzini per lo stoccaggio del foraggio e camere dedicate alla preparazione degli spettacoli. I recenti restauri hanno riportato alla luce tutte le meraviglie strutturali di questo incredibile monumento. Ancora oggi, durante il Festival delle Arti e della Cultura di Jerash, questo luogo ospita gli spettacoli dove si rivivono gli antichi fasti della storia.
Il Foro

Questa imponente opera pubblica è uno dei fiori all’occhiello della città e simbolo di tutto il sito archeologico di Jerash. Sicuramente una tappa obbligata se non volete perdervi nulla delle cose da vedere a Jerash. Il Foro di forma ellittica collegava il Tempio di Zeus al Cardus Maximus, tramite una fila di 56 colonne di ordine Ionico e risalenti al I secolo d.C., che circondavano la grande piazza centrale lastricata di pietra calcarea.
Al centro di essa sono collocati due altari e una fontana risalente al VII secolo d.C.. Sulla sua funzione originale gli studiosi dibattono ancora oggi, alcuni pensano possa essere stato un luogo di culto altri il centro dedicato al commercio cittadino. Il fascino di questo luogo rivive ancora oggi durante il Festival di Arte e Cultura quando le luci si accendono su questa grande area colonnata.
I teatri di Jerash

Se vi state chiedendo quali altri capolavori vedere a Jerash in Giordania, non potete perdere i suoi teatri ottimamente conservati. Essi ben rappresentano l’importanza che l’impero dava alla cultura e agli spettacoli, per aggiudicarsi i favori del popolo. Nell’Antica Gerasa esistevano tre teatri. Solo due sono arrivati fino ai giorni nostri: quello collocato nella parte Nord della città e quello nella parte Sud. Andiamo a scoprire insieme i segreti di questi capolavori dell’architettura di Jerash in Giordania!
Il Teatro Nord

Il Teatro del Nord costruito nel 165 d.C. è il più piccolo dei due, la sua funzione cambiò più volte nel corso dei secoli fungendo anche da parlamento in occasioni di assemblee. Si compone di una ampia gradinata in grado di ospitare fino a 1600 spettatori e di un un proscenio monumentale che riporta iscrizioni in greco e in latino. Gli interventi di restauro hanno riportato alla luce l’antico splendore del granito rosa locale du cui è composto. A partire dal V secolo d.C. il teatro cadde in disuso. Evidenti prove di smantellamento testimoniano che le dominazioni Bizantine e successivamente quella degli Omayyadi sfruttarono il teatro come cava.
Il Teatro Sud

Il Teatro del Sud invece, fu costruito tra il 90 d.c. e il 92 d.C. dall’imperatore Domiziano, ed è sicuramente tra le cose da vedere a Jerash. La sua capienza è di circa 5000 spettatori, in passato ospitava un palcoscenico costituito da due piani sovrapposti che riporta decorazioni e iscrizioni in greco.
La zona riservata ai posti a sedere era stata pensata per ottenere le migliori condizioni acustiche, così da percepire una voce o un suono in tutti i punti della platea (così come nel Teatro di Epidauro in Grecia). In passato grandi vele di tessuto sventolavano al di sopra degli spettatori per proteggerli dal caldo torrido e creando suggestivi giochi di luce e ombre. Sul fondo della scena dietro al palcoscenico spiccano delle edicole decorative che fungevano da scenografia permanente. Lo spazio centrale ai piedi del palco ancora oggi è utilizzata come fossa per l’orchestra, data la sua acustica eccellente. Infatti è in questo teatro che si svolgono gli spettacoli durante il Festival di Arte e Cultura di Jerash.
Tempio di Zeus

L’altura che ospitava l’antico santuario risalente all’età del ferro venne riutilizzato dai romani per edificare uno dei più importanti monumenti di Jerash, il maestoso Tempio dedicato a Zeus. Costruito tra il 162 d.C. e il 163 d.C, si compone di una scalinata in pietra che conduce ad un’ampia terrazza panoramica. Da qui si gode di una splendida vista su tutto il sito archeologico.
I resti del tempio comprendono un vasto cortile porticato con un peristilio , in parte ancora ben conservato, e parte dei basamenti murari della cella sacra. Sebbene un terremoto distrusse quasi completamente il tempio, recenti scavi hanno riportato alla luce fregi e decorazioni di origine Nabatea. Questi ritrovamenti ben testimoniano il carattere multiculturale dell’Antica Gerasa.
Le cattedrali Bizantine

Un complesso situato nella parte alta della città ospita tre chiese di origine Bizantina. La prima, dedicata a San Giorgio, risale a 530 d.C. Questa ospitava degli splendidi mosaici, depredati durante la dominazione degli Omayyadi. Di poco successiva è la chiesa edificata in onore di San Giovanni Battista. La pianta a forma di “ferro di cavallo” circondava l’ampio pavimento, decorato con raffinati mosaici. Qui sono rappresentate alcune città egiziane che erano in contatto con Jerash. Infine, si giunge alla chiesa dedicata ai Santi Cosma e Damiano. Consacrata nel 533 d.C., possiamo ancora ammirare i mosaici zoomorfi della pavimentazione. Parte di essi sono stati asportati e trasferiti al Museo delle tradizioni popolari di Amman.
Tempio di Artemide

Questo tempio dedicato alla dea Artemide venne edificato tra il 150 d.C. e il 170 d.C.. Colpisce il visitatore per la bellezza delle sue 11 colonne corinzie, realizzate in pietra locale usando la tecnica a incastro e per la monumentale scalinata di accesso.
Una curiosità che spesso attira i turisti è che durante le giornate di vento queste colonne oscillano leggermente dando un senso di instabilità che cattura lo spettatore. Il tempio mutò più volte nel corso dei secoli la sua funzione, subendo pesanti modifiche a seconda dell’utilizzo. I segni di queste stratificazioni sono ben visibili aggirandosi tra le rovine, facendo del sito un vero e proprio libro di storia a cielo aperto. Infine, durante la dominazione araba il tempio fu trasformato in fortezza per far fronte alle invasioni crociate. Seppur pesantemente danneggiato, oggi è senza dubbio una delle cose da vedere a Jerash e in Giordania.
Il Cardo Massimo o Decumano

Se vi state chiedendo cosa vedere ancora a Jerash dopo tante meraviglie, non rimarrete delusi dal sapere che le sorprese non sono finite. Infatti il Cardo Massimo, la strada colonnata lunga circa 800 m che attraversa la città offre diverse tappe per conoscere a fondo la storia della Giordania. Questa lunga via fiancheggiata da 500 colonne dava l’accesso a diversi palazzi e ai luoghi fulcro della vita cittadina come il Ninfeo o il Macellum, l’antico mercato. Ancora ben visibili sono i solchi lasciati dai carri carichi di merce che per secoli hanno solcato il lastricato in pietra che collegava l’estremità settentrionale della città a quella meridionale.
La porta meridionale

Eretta nel corso del II secolo d.C. è una delle quattro porte presenti in città e sicuramente una delle cose da vedere durante la visita a Jerash. Sulle basi delle alte colonne sono scolpite decorazioni che riportano ghirlande di foglie di d’acanto simili a quelle della vicina porta di Adriano. Le possenti arcate ospitavano delle porte lignee intagliate che purtroppo non sono riuscite a conservarsi fino a noi. Ai lati, si innesca la poderosa cinta muraria che è stata ampliata e modificata più volte nel corso dei secoli. Gran parte delle sezioni visibili oggi risalgono all’epoca Bizantina, comprese le torri di guardia che si ergono a difesa della città.
Il ninfeo

Lungo il Cardo Massimo sorge il Ninfeo, ennesima meraviglia che emozionerà gli amanti della storia che non vogliono perdersi proprio nulla delle cose da vedere a Jerash. La monumentale fontana dedicata alle ninfe fu costruita nel 191 d.C. ed era composta da due piani sovrapposti e sormontati da una semicupola a forma di conchiglia sorretta da capitelli corinzi ancora ben conservati. Interamente rivestito in marmo pregiato il piano inferiore funzionava da basamento per il piano superiore intonacato e da vasca di raccolta per l’acqua che sgorgava dalla sommità della cupola. Essa si raccoglieva in questa piscina, per poi scomparire nelle viscere della città attraversando due sculture zoomorfe raffiguranti dei leoni.
Il Macellum

Continuando la nostra camminata attraverso la storia approdiamo all’ingresso dell’antica Agorà. Qui un cortile quadrilobato ospitava l’antico mercato del pesce e della carne, il Macellum. Un suggestivo mercato coperto da inserire nell’elenco delle tante cose da vedere a Jerash. Al centro della piazza sorgeva una suntuosa fontana in pietra locale e ai lati tra le colonne del loggiato, i commercianti esponevano le merci. Un luogo ricco di fascino che non serviva solo da fulcro commerciale ma anche da punto di ritrovo dove si discuteva degli avvenimenti che coinvolgevano i cittadini. Un luogo chiassoso e vivace dove colori e profumi facevano da contorno alla vita quotidiana.
Consigli per la visita di Jerash
Consigliamo di visitare la Giordania e Jerash nei periodi da Ottobre ad Aprile, in particolare a Natale e Pasqua.
Il periodo della giornata indicato per la visita di Jerash é la mattina presto. Infatti consigliamo la visita di Jerash quando le temperature sono ottimali. Infine ricordiamo che le luce della mattina è l’ideale per scattare foto suggestive.
I principali monumenti storici sono visitabili in 3-4 ore. Oltrepassando l’arco di Adriano e percorrendo il decumano è possibile accedere a tutte le principali attrazioni.
Non dimenticatevi di mettere nello zaino una scorta d’acqua e una Kefia, il tipico copricapo mediorientale. Prima dell’ingresso al sito archeologico troverete una fornita galleria di negozi dove potrete acquistare copricapo, bevande e souvenir. In questo modo potete affrontare il caldo mentre visitate i tanti siti archeologici che ci sono da vedere a Jerash Giordania.
Il biglietto, acquistabile direttamente all’ingresso ha un costo di 10 Dinari Giordani, pari a 13 Euro circa. Tuttavia per rimanere informati sul costo d’ingresso al sito archeologico di Jerash fare riferimento all’Ente Nazionale per il Turismo Giordano.
Il sito archeologico di Jerash è aperto tutti i giorni dalle 8 alle 16 durante il periodo invernale. Nel periodo estivo invece gli orari di apertura vanno dalle 8 alle 17. Per rimanere costantemente informati fare riferimento all’Ente Nazionale per il Turismo Giordano.
Viaggi consigliati alla Scoperta di Jerash
Se siete alla ricerca di un viaggio che vi porti alla scperta di Jerash in Giordania vi consigliamo il Tour Giordania di Gruppo: Petra d’Incanto. Infatti, questo itinerario tocca tutte le principali località che hanno segnato la sua affascinante storia, compresa Jerash.
Inoltre, visiterete le città di Amman, Madaba, Petra oltre che esplorare le meraviglie naturalistiche del Wadi Rum e del Mar Morto, scoprendo Jerash.
Tour Giordania di Gruppo: Petra d’Incanto
Itinerario: Amman, Jerash, Castelli del Deserto, Wadi Rum, Petra, Mar Morto.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenze Confermate
Codice: JOARCH0802
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio ed escursioni in Giordania.