La Storia della Giordania
La storia della Giordania è stata una silenziosa testimone di numerosi eventi religiosi che l’hanno condizionata. Ma, in realtà, il paese ha origini ancora più remote. Infatti, qui antiche civiltà controllavano questa importante via commerciale tra l’Arabia e il Mediterraneo. La presenza di meravigliosi siti archeologici e di importantissimi siti biblici e coranici, hanno fatto di questa terra un luogo mitico. In Giordania storia, leggenda e tradizione si mischiano, attirando migliaia di storici, teologi e archeologi alla continua ricerca di nuove testimonianze. In questo articolo ripercorreremo la storia della Giordania, e scopriremo insieme le varie epoche che ne hanno forgiato il presente. Infine, vi daremo consigli di viaggio in Giordania su come visitare i luoghi della sua Storia.
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Le Fasi della Storia della Giordania
La storia della Giordania si suddivide in 4 grandi periodi storici: il periodo preistorico, quello pre-islamico, il periodo islamico e il periodo moderno. A sua volta, abbiamo deciso di suddividerlo maggiormente per comprenderne meglio la sua variegata storia. Infatti, sono numerose le popolazioni che hanno popolato queste terre. Civiltà semitiche e grandi civiltà come quella Romana e dei Nabatei hanno formato la Giordania in tempi antichi. Infine, Islam e Cristianesimo hanno reso mitica questa terra che ogni anno attira migliaia di fedeli.
Quindi, andiamo a ripercorrere la storia della Giordania, e scopriamo le sue principali fasi storiche che potrete ripercorrere lungo un Viaggio in Giordania.
Periodo | Epoche Storiche |
---|---|
30.000 – 537 a.C. | Preistoria |
537 a.C. – 396 d.C | Civiltà Ellenica, Nabatei e Romani |
396 – 629 | L’Epoca Cristiana e i Bizantini |
629 – 1096 | L’avvento dell’Islam |
1096 – 1291 | Le Crociate |
1291 – 1916 | Il Dominio Ottomano |
1916 – 1921 | La Rivolta Araba |
1921 – oggi | L’Indipendenza del Regno di Giordania |
La Preistoria
La storia della Giordania ha origini in tempi antichissimi. Infatti, la fertile Valle del Giordano era già popolata nel Paleolitico. Con la formazione di grandi stati nelle aree limitrofe, fecero il loro ingresso in Giordania mitiche popolazioni dalle bibliche memorie. Ad esempio gli amorrei dalla Mesopotamia, alla quale si fa riferimento nella Bibbia con la distruzione di Sodoma e Gomorra. Successivamente, la regione fu spartita tra gli hittiti e le popolazioni egizie. L’importante area attorno al Fiume Giordano era invece popolata dagli israeliti, popolazioni ebree che conquistarono successivamente l’intera area grazie alle campagne militari di Re Davide e Re Salomone. Gli israeliti caddero nel 607 a.C. per mano dei babilonesi, che li deportarono a Babilonia.

Civiltà Ellenica, Nabatei e Romani
Nel 537 a.C. Ciro il Grande di Persia conquistò Babilonia, consentendo alle popolazioni ebree di rientrare nelle proprie terre. Sotto i persiani la Giordania visse un periodo di relativa stabilità, fino all’arrivo di Alessandro Magno. Infatti, la civiltà ellenica regnò sulla zona per un breve periodo di prosperità. Essi ribattezzarono Amman in Philadelphia e fecero di Pella il più grande centro ellenistico della Giordania.
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Alla morte di Alessandro, la Giordania fu spartita tra diverse popolazioni. Tra queste si affermarono i Nabatei, una popolazione araba fondatori di un regno che ebbe per capitale la città di Petra. Essi si dimostrarono eccellenti commercianti, e controllavano una zona estremamente strategica lungo la via che dall’India e l’Arabia conduceva al Mediterraneo. I Nabatei caddero solamente con la conquista romana, opera dell’Imperatore Traiano nel 106 d.C.
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Sotto l’Impero Romano la regione riuscì a godere di un periodo di pace e prosperità. Inizialmente il Generale Pompeo creò la Lega delle Decapoli, che comprendeva le più importanti città di Siria e Giordania tra cui Jerash, Amman, Pella e Gadara. La zona meridionale invece era costituita dalla Regione della Palestina, in cui era compresa anche la città di Petra.

L’epoca Cristiana e i Bizantini
Con la divisione dell’Impero Romano nel 395 d.C., la Giordania rientra nell’Impero Romano d’Oriente sotto il dominio dei Bizantini. In questo periodo il cristianesimo venne adottato come religione ufficiale, e luoghi come il Monte Nebo, Betania e Mukawir acquisirono significati sempre più profondi. In epoca giustiniana l’area intorno alla Valle del Giordano fiorì a livello artistico. Esempio emblematico di questo periodo è la località di Madaba, conosciuta come la città dei mosaici.

L’avvento dell’Islam
La storia della Giordania trova nel 629 d.C. un’annata fondamentale. Infatti, in questa data il Profeta Maometto, che stava compiendo l’opera di conversione all’Islam di tutte le popolazioni del Medio Oriente, vinse un’importante battaglia a Karak. Questa vittoria diede il via alle conquiste arabe e la relativa caduta dell’Impero Bizantino in Giordania. Il suocero di Maometto Abu Bakr divenne il primo Califfo Musulmano, conquistando anche l’area del Giordano e la città di Gerusalemme. Durante la grande scissione islamica il popolo giordano si schierò con la maggioranza sunnita, dando così il via alla grande ascesa della Dinastia Omayyade su tutto il mondo musulmano. La Giordania Islamica visse un’era di grande splendore. Infatti, sotto gli omayyadi vennero costruiti i più importanti castelli del deserto come Al-Kharranah e il Forte di Azraq.

Le Crociate
Nel frattempo la Dinastia Omayyade venne deposta nel 750. In Giordania presero piede prima gli Abbasidi, e successivamente i Selgiuchidi. Essi imposero la dottrina sciita facendo vivere un periodo di declino alla regione. Pertanto, approfittando della situazione, Papa Urbano II diede il via alla Prima Crociata e nel 1099 liberò Gerusalemme, conquistando la Palestina e la Giordania. I crociati cristiani costruirono una serie di castelli fortificati nel deserto, tra cui spicca la Fortezza di Kerak. Ma la pace durò a malapena 70 anni. Infatti Saladino, appena divenuto Sultano d’Egitto, si recò in Terra Santa e fece erigere il Castello di Ajlun, con l’intento di riportare Gerusalemme all’Islam. Nel 1187, sfruttando un grosso errore di Guido di Lusignano e Rinaldo di Chatillon, sconfisse le armate cristiane nella battaglia di Hattin, conquistò la Fortezza di Kerak ed entrò infine a Gerusalemme.
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Il Dominio Ottomano
Alla morte di Saladino, la Giordania venne suddivisa in tanti piccoli sultanati perennemente in guerra tra di loro. Al termine di queste lotte intestine prevalsero i Mamelucchi di origine curda, che crearono un unico grande Sultanato. Essi però non riuscirono a garantire l’ordine nel nuovo Stato, e a questa situazione di grande instabilità ne approfittò l’Impero Ottomano, segnando una nuova e lunga epoca nella storia della Giordania. Ma il grande Impero con capitale Costantinopoli, significò solo decadenza per queste terre. Infatti i Sultani Turchi si limitarono a ridurre le aree di Giordania, Palestina e Siria a semplice provincia periferica dell’Impero. Questa situazione di relativo abbandono e decadimento culturale durò ben settecento anni.

La Rivolta Araba
Nell’800 stava maturando in tutto il Medio Oriente un forte desiderio di indipendenza. Questa grande aspirazione era dovuta soprattutto al decadimento dell’Impero Ottomano, e al ricordo ancora vivo dei grandi fasti delle civiltà arabe del passato. Dopo quasi un secolo di fermento e tentativi di rivoluzione, nel 1916 scoppiò la rivolta araba. Lanciata dal Sultano Hashemita Al-Husayn e guidata dai suoi due figli, questa guerra civile fu sostenuta dalla Gran Bretagna. Inoltre, un grande personaggio che prese parte alla rivolta araba in Giordania fu Thomas Edward Lawrence, meglio noto come Lawrence d’Arabia. Infatti, il militare ed archeologo britannico guidò la rivolta dei beduini del Wadi Rum e si rese protagonista durante la conquista del porto di Aqaba.

L’Indipendenza del Regno di Giordania
Infine, eccoci nella travagliata epoca moderna della Giordania. La fine della rivolta araba si risolse con la definitiva sconfitta dell’Impero Ottomano e la spartizione tra Francia e Gran Bretagna delle regioni medio orientali. In questo modo la Giordania passò sotto il dominio britannico. Ad ogni modo l’occupazione inglese crollò molto velocemente con la nascita della Lega Araba nel 1945 e la dichiarazione d’indipendenza del Regno Hashemita di Giordania nel 1946. Infine con la creazione dello Stato di Israele, la Giordania fu l’unico paese della Lega Araba a firmare il trattato di pace con l’ONU per la ripartizione dei territori palestinesi. Questo fatto fu visto in malo modo dai confinanti paesi arabi, che accusarono di tradimento il Re Hashemita Giordano. Ad ogni modo oggi in Giordania vige la Monarchia Parlamentare, e garantisce una stabile sicurezza in una zona di grande precarietà.

Viaggi Consigliati lungo la Storia della Giordania
Se siete alla ricerca di un viaggio che ripercorre la storia della Giordania vi consigliamo il Tour Giordania di Gruppo: Petra d’Incanto che tocca tutti i più importanti siti storici del paese.
Infatti avrete la possibilità di visitare la capitale Amman, l’antica città romana di Jerash, la meravigliosa capitale nabatea di Petra, i Castelli Templari del Deserto e il centro bizantino di Madaba. Infine, potrete recarvi al Wadi Rum, il magnifico deserto simbolo della rivolta araba, ripercorrendo la storia della Giordania.
Tour Giordania di Gruppo: Petra d’Incanto
Itinerario: Amman, Jerash, Castelli del Deserto, Wadi Rum, Petra, Mar Morto.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Partenze Confermate
Codice: JOARCH0802
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