Il Teatro di Dioniso ad Atene
Sulle pendici meridionali della collina dell’Acropoli di Atene, sorgono i resti dell’antico teatro greco di Dioniso. Oggi, vi porteremo alla scoperta del più importante luogo di spettacolo di tutto il mondo antico. Infatti, il suo palcoscenico è stato utilizzato dai più grandi autori greci come Sofocle e Euripide. La sua storia è davvero interessante e saremo felici di raccontarvela. Inoltre, risponderemo alle domande più frequenti e vi daremo consigli utili per la visita durante il vostro viaggio ad Atene e in Grecia. Buona lettura!
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- Il Teatro di Dioniso ad Atene, le Info Utili
- Dove si trova il Teatro di Dioniso
- La storia del Teatro di Dioniso
- La pianta del Teatro di Dioniso
- L’Architettura del Teatro greco di Dioniso ad Atene
- Visita al Teatro di Dioniso, FAQ
- Il nostro consiglio per la visita del Teatro di Dioniso
- Viaggi consigliati alla scoperta del Teatro greco di Dioniso
Il Teatro di Dioniso ad Atene, le Info Utili
Indirizzo | Via Dionysiou Areopagitou, Atene |
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Numero | +30 210 3214172 |
Sito internet | www.odysseus.culture.gr |
Come arrivare | Bus: Makrygianni Stop Metro: Acropolis (linea Rossa) All’uscita della metropolitana proseguire dritto verso via Markygianni, poi girare a destra sulla via pedonale Dionysiou Arepagitou |
Orari di Apertura | Lun-Ven: 08.00-17.00 (ultima entrata: 16.30), Sabato, Domenica e festivi: 08.00-15.00 (28.10-Marzo). Tutti i giorni: 08.00-19.30 (Aprile-Settembre). Aperto tutto l’anno |
Prezzo | 20€ intero, 10€ ridotto (biglietto ingresso Acropoli) |
Consiglio | Visitare di mattina presto per immergervi in un viaggio tra storia e civiltà. |
Dove si trova il Teatro di Dioniso
Il teatro greco di Dioniso Eleuterio (liberatore) si trova ai piedi dell’Acropoli di Atene, a ridosso del santuario di Dioniso e dell’Odeon di Pericle. Costruito per ospitare le grandi tragedie e le commedie, questo gioiello per lo spettacolo sfrutta l’andamento naturale del terreno alla ricerca dell’acustica perfetta.
Di seguito scopriremo la sua affascinante storia e ripercorreremo le fasi della sua costruzione che risale al V secolo a.C. Infine analizzeremo la sua pianta e la sua architettura.
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La storia del Teatro di Dioniso
Nonostante non ci siano molti documenti in proposito, sappiamo che l’esigenza di un luogo dedicato agli spettacoli teatrali, nasce verso la fine del IV secolo a.C. Infatti prima di allora le commedie venivano messe in scena nell’Agorà antica e gli spettatori sedevano su gradinate costruite in legno.
Ma nel 498 a.C., si verificò un crollo e gli abitanti di Atene decisero di costruire un edificio dove celebrare le grandi feste Lenee e Dionisiache. Per questo motivo venne scelto un luogo ai piedi della collina dell’Acropoli per sfruttare l’andamento naturale del terreno e nelle vicinanze di un santuario dedicato alla divinità.
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La nascita
Nel V secolo a.C. il teatro di Dioniso non presentava ancora gli elementi che l’avrebbero reso successivamente il più prestigioso teatro di tutta la Grecia antica. Nonostante questo, fu senza dubbio scelto dai più grandi autori del tempo, per mettere in scena drammi e commedie che ancora oggi ricordiamo. Era presente l’orchestra, ma mancava un vero e proprio palcoscenico. Infatti gli attori recitavano in un unico spazio condiviso con il coro, con alle loro spalle delle scenografie in legno chiamate skenè.
Il pubblico assisteva agli spettacoli da delle gradinate in legno semicircolari poste sul fianco della collina. La capienza massima si pensa potesse essere intorno ai 15.000 spettatori. Erano presenti anche piattaforme rialzate i theologeion, pedane riservate alle apparizioni delle divinità. Inoltre vi erano meccanismi capaci di generare “effetti speciali” come i mechanè, delle gru che sollevavano gli attori da terra e gli ekkyklema, carrelli mobili che apparivano e scomparivano dalla scena.

Lo sviluppo
Durante il IV secolo a.C., il teatro greco di Atene conosce il suo maggiore sviluppo dal punto di vista architettonico. Infatti venne introdotto il palcoscenico, in posizione rialzata e riservato esclusivamente agli attori. Il coro di conseguenza prese interamente possesso dello spazio dell’orchestra. Ma i miglioramenti più evidenti furono quelli delle gradinate e l’introduzione del porticato scenico alle spalle del palco.
Le strutture in legno vennero eliminate e al loro posto furono costruite delle gradinate in pietra suddivise per settori in base al ceto sociale di appartenenza, aumentando la sua capienza fino a 17.000 spettatori. Al grande sacerdote erano riservati i posti centrali della prima fila che si caratterizzavano per i sedili in marmo scolpito.

Il declino
Dalle fonti storiche non c’è dubbio che il teatro greco di Dioniso ad Atene venisse ancora utilizzato in epoca romana. Purtroppo però fu anche la fine di questo meraviglioso luogo di spettacolo. Infatti, i romani non davano la stessa importanza alle rappresentazioni teatrali e lentamente cadde in disuso. In epoca bizantina non vi erano che pochi resti che ben presto furono ricoperti da detriti e vegetazione.

I restauri
Rimasto sepolto per anni in balia degli agenti atmosferici, per apprezzarne nuovamente le strutture bisognerà aspettare il 1882, quando l’archeologo tedesco Wilhelm Dörpfeld intraprese una campagna di scavi e di restauri durata ben tredici anni. Da allora, questo capolavoro dell’architettura teatrale è stato oggetto di numerose campagne di restauro che gli hanno permesso di giungere fino a noi con tutto il suo fascino storico ancora intatto.

La pianta del Teatro di Dioniso
Osservando la pianta del teatro greco di Dioniso comprendiamo perché è diventato il più prestigioso teatro di tutta la Grecia antica. La cavea si arrampica sulle pendici dell’Acropoli per oltre 30 m di altezza. Inoltre la sua estensione massima è di 100 m in lunghezza e 90 m di larghezza. Al centro dell’orchestra pavimentata destinata al coro è collocato l’altare dedicato a Dioniso.
Persino Platone ne parlò in uno dei suoi scritti e nonostante la capienza ufficiale sia stimata in 17.000 posti a sedere, il filosofo sostiene che addirittura ne potesse contenere oltre 30.000 in occasione di eventi speciali come la prima rappresentazione drammatica dell’autore Tespi.

L’Architettura del Teatro greco di Dioniso ad Atene
Questo luogo è davvero un tempio dedicato alla musica e allo spettacolo. Infatti le architetture sceniche di cui abbiamo parlato oltre a creare un ambiente suggestivo ed emozionante sono fondamentali per stupire lo spettatore tramite veri e propri colpi di scena.
L’orchestra è dominata dal coro che, oltre ai canti, si cimentava in danze cerimoniali tra le decorazioni in marmo scolpite del proscenio. Inoltre, le architetture nascondevano i meccanismi per realizzare il deus ex machina. Si tratta dello spettacolare ingresso in scena di una divinità, spesso intenta a risolvere i conflitti dei protagonisti della recita.

Dietro le quinte
Ma le sorprese non finiscono qui, poiché nel porticato – alle spalle del palcoscenico – vi erano le stanze del guardaroba degli attori. Tra la confusione dello spettacolo avremmo potuto trovare le maschere usate dagli attori nelle varie interpretazioni. Di molte di queste si sono conservate riproduzioni in pietra o in ceramica usate a scopo celebrativo o rappresentazioni su mosaici e dipinti.
Quelle di scena si realizzavano con pelle di capra sulla quale venivano fissati capelli naturali che nascondevano la testa dell’attore. Infine una volta “seccata” venivano praticati i fori per gli occhi, la bocca e il naso e caratterizzate per sesso, età e stato sociale (uomini liberi o schiavi).

Odeon di Pericle
Accanto al teatro, Pericle nel 435 a.C. promosse la costruzione di un edificio la cui funzione era quella di ospitare i concorsi musicali. L’Odeon di Pericle era usato in occasione delle feste Panatenaiche ma anche per le prove dei cori delle tragedie e delle commedie. Si tratta di uno spazio a pianta quadrata, coperto in passato da nove file di dieci colonne in legno che sostenevano un tetto piramidale.
La copertura fu realizzata prendendo spunto dalle tende usate dal re persiano Serse per ricevere in udienza i visitatori che prende il nome di apadana. Infine questo luogo si conservò intatto fino al saccheggio di Atene da parte di Silla nell’86 a.C., successivamente venne inglobato al teatro durante gli ampliamenti.

Visita al Teatro di Dioniso, FAQ
Consigliamo di effettuare la visita ai monumenti dell’Acropoli e al teatro di Dioniso durante la mattinata quando le temperature sono ottimali. La durata complessiva della visita è di circa 2h.
Il sito dell’Acropoli che custodisce i resti del teatro è aperto tutto l’anno, durante la settimana segue i seguenti orari: 8.00-17.00 (ultimo ingresso 16.30). Sabato, Domenica e nei giorni festivi gli orari sono 8.00-15.00 (da Ottobre a Marzo), 8.00-19.30 (da Aprile a Settembre).
Il biglietto costa 20 euro intero e 10 euro ridotto e permette di visitare l’Acropoli e tutti i suoi monumenti compreso il Teatro di Dioniso. L’ingresso è compreso per i possessori della Acropolis Pass (€30). Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale.
Il sito sorge nel cuore del centro di Atene nei pressi del quartiere Plaka. Le fermate della metro più vicine sono quelle di Akropoli, linea 2 Rossa, (5 minuti e piedi) e quella di Piazza Syntagma, linea 2 Rossa e 3 Blu. Troverete poi la pianta dell’Acropoli di Atene all’ingresso oppure online.
Consigliamo di abbinare la visita dell’Acropoli al magnifico Tempio di Zeus Olimpio, il Museo dell’Acropoli di Atene e lo Stadio Panatenaico.
Il nostro consiglio per la visita del Teatro di Dioniso
Consigliamo di visitare lo spettacolare teatro antico di Dioniso in mattinata, durante la passeggiata all’interno del complesso monumentale dell’Acropoli. Infatti proprio seguendo il percorso pedonale potrete ammirare i resti di questo tempio dedicato allo spettacolo immaginandovi i grandi nomi della commedia greca intenti a calcare il suo palcoscenico.
Per finire non perdetevi la visita al Museo dell’Acropoli e all’Agorà antica ai piedi della collina.
Viaggi consigliati alla scoperta del Teatro greco di Dioniso
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Se interessati a visitare Atene e i suoi monumenti vi consigliamo di visitare il nostro Catalogo Atene e Catalogo Grecia.
