Il Tempio di Karnak, Guida alla Visita
Ci troviamo al cospetto della maestosa architettura del tempio di Karnak. All’interno del maggior complesso templare di tutto il paese, dove in passato sorgeva il centro religioso dell’Antico Egitto. Questo importantissimo sito archeologico, si trova a Luxor, sulle rive orientali del Nilo. Il complesso templare di Karnak rappresenta uno dei monumenti più importanti del Nuovo Regno, oltre che essere uno dei templi più grandi di tutto l’Egitto. Al suo interno, infatti, sono presenti diversi templi, due principali. La sua costruzione iniziò nel 2055 a.C., proseguendo per mano di oltre 30 faraoni, rendendo il luogo oggi un vero e proprio museo all’aperto. Qui, scopriremo insieme la sua storia, le caratteristiche e cosa vedere al suo interno, facendovi conoscere al meglio un luogo imperdibile durante il vostro viaggio in Egitto.
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- Il Tempio di Karnak in Breve, le Info Utili
- Dove si trova il complesso templare di Karnak
- Il Video della Visita di Arché Travel
- Storia in breve del complesso templare di Karnak
- La costruzione
- Il culto di Mut, Amon e Khonsu
- L’importanza del tempio di Karnak in passato
- Il Tempio di Karnak oggi
- La Pianta del complesso templare di Karnak
- Le caratteristiche del Tempio di Karnak
- Cosa vedere nel complesso templare di Karnak
- Il Grande tempio di Amon
- Il Tempio di Luxor
- Il viale delle Sfingi
- Il lago sacro di Amon
- La Sala Ipostila
- Spettacolo Serale
- Visita a Karnak in Egitto, FAQ
- Consigli per la visita al Tempio di Karnak in Egitto
Il Tempio di Karnak in Breve, le Info Utili
Indirizzo | Karnak, Luxor, Luxor Governorate, Egitto |
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Sito internet | https://egypt.travel/en/attractions |
Come arrivare | L’aeroporto più vicino a Karnak, è quello di Luxor. Da Luxor a Karnak sono 7 minuti circa di auto o taxi. |
Orari di Apertura | Tutti i giorni: dalle 6.00 alle 18.00 Spettacolo serale: 21.00 |
Prezzo | Biglietto per il complesso templare: 290 EGP (11 € circa) |
Consiglio | Visitare di mattina presto per evitare il caldo, unire a una visita di Luxor. |
Dove si trova il complesso templare di Karnak
Il tempio di Karnak si trova nella città di Luxor, una delle più importanti d’Egitto a livello storico, culturale e archeologico. Questo tempio dista quasi 660 km dalla capitale il Cairo. A Luxor, più che in una città, infatti, ci troviamo in un vero e proprio museo a cielo aperto. Qui, in passato, sorgeva la città di Tebe, antica capitale del regno d’Egitto. Il complesso templare rappresenta sicuramente uno dei monumenti più famosi non solo di questa città, ma anche di tutto l’Egitto, e ricopre un’area di oltre 48 ettari sulla riva occidentale del Nilo. Viste le sue dimensioni, è possibile dividere questo tempio in tre differenti sezioni: il recinto di Mut, di Amun e di Khonsu.
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Il Video della Visita di Arché Travel
Di seguito il video del nostro team Arché Travel in visita presso al complesso templare di Karnak. Uno tra i più importanti in tutto l’Egitto. Imperdibile per approfondire nel modo migliore la ricca storia di questo paese e immergendosi così completamente nella terra dei Faraoni.
Storia in breve del complesso templare di Karnak
La costruzione
Sicuramente, la storia del tempio di Karnak è lunga e complessa da raccontare, in quanto la sua costruzione, secondo gli storici, si snodò attraverso gli anni per mezzo millennio circa. L’inizio dei lavori per la sua costruzione è datato nel 2055 a.C. e, ancora oggi, si dice che non fu mai conclusa. Tra il XVI e il XI secolo a.C., infatti, oltre 30 faraoni apportarono modifiche e costruzioni all’interno di questo complesso templare, divenendo uno dei maggiori centri religiosi d’Egitto. Questo tempio era infatti il principale centro del culto del dio Amon, del dio Khonsu e del dio Mut.
La costruzione del tempio si sviluppò negli anni seguendo il flusso della storia dell’Egitto. Ciò è ben visibile osservando le differenti tipologie di strutture presenti al suo interno, oltre all’apparente mancanza di un vero centro. La prima parte venne costruita dal faraone Sesostri I, appartenente alla XII dinastia. Oggi, di questa parte rimane solo qualche resto nei pressi del santuario che ospitava la barca sacra. Proseguendo fino alla XXX dinastia, ogni regnante durante quasi 1600 anni apportò delle modifiche, lasciando in questo modo la sua traccia e, spesso, utilizzando anche come materiale la costruzione realizzata dal faraone precedente, “usurpando” in questo modo il suo potere.
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Il culto di Mut, Amon e Khonsu
Il complesso templare di Karnak, come visto, era dedicato principalmente al culto delle divinità Amon, Mut e Khonsu, rappresentando in questo modo il principale centro religioso del paese per molte dinastie faraoniche. Il culto di Amon, la principale divinità chiamata anche Amen o Ammon, era la rappresentazione divina dell’aria e del sole. Il suo culto fu tra quelli più praticati specialmente dal 1570 a.C. al 1069 a.C., durante il Nuovo Regno e la sua ascesa. La divinità Mut, o Maut, invece, era la dea madre, il suo culto era collegato a quello delle regine e alle mogli dei faraoni, oltre che essere collegata al culto del dio luna Khonsu, rappresentato come un bambino.
Il culto di Khonsu, figlio appunto di Mut, rappresentava la luna e tutte le fasi che questo satellite ha sempre regolato per le antiche popolazioni. Inoltre, era anche la divinità dei viaggiatori. In più, all’interno del complesso templare, ogni anno si tenevano le celebrazioni di Opet, una festa dalla durata di 27 giorni, che celebrava il faraone e il suo legame divino con la divinità Amon. Questi festeggiamenti iniziavano a Karnak, concludendosi all’interno del tempio di Luxor. La parte più importante di questo complesso è quella dedicata al culto di Amon e il suo tempio, che ospita all’interno altra volta altri tempi minori, oltre al grande lago sacro.

L’importanza del tempio di Karnak in passato
Durante il passato, specialmente nel periodo conosciuto con il nome di Nuovo Regno, il complesso templare di Karnak rappresentava il centro della fede e del culto delle antiche divinità principali. Ciò era dovuto anche alla vicinanza al centro dell’allora capitale del regno, Tebe, oggi Luxor. La sua importanza è sicuramente palese anche solo osservando le dimensioni mastodontiche che questa struttura conserva in parte ancora oggi. Ma questa unione di vari templi costruiti attraverso le varie dinastie, non aveva unicamente una funzione religiosa, ma anche amministrativa, fungendo da tesoreria e da palazzo dei faraoni che regnarono durante il Nuovo Regno.
Inoltre, ancora oggi Karnak è considerato a livello mondiale il maggior complesso templare. I principali faraoni che regnarono durante il suo splendore, contribuendo alla sua crescita, furono Seti I, Hatshepsut, Ramses II e Thutmose III. In aggiunta, la sua costruzione continuò e fu ampliata anche durante il regno dei Tolomei e con i romani. Al suo interno sono anche state trovate tracce del passaggio dei paleo-cristiani.

Il Tempio di Karnak oggi
Oggi, il complesso templare di Karnak attira ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo, grazie alla sua fama e alla sua imponente bellezza. Inoltre, in passato il tempio di Luxor era collegato alla struttura principale grazie a un lunghissimo viale di Sfingi, minori rispetto alla Grande Sfinge di Giza. Adesso, è possibile osservare unicamente di questa lunga fila, davanti al tempio di Amon, dove sono ancora presenti oltre 40 sfingi dalla testa di ariete. Questo immenso insieme di templi, è sicuramente uno degli esempi più elevati delle abilità artistiche e costruttive di questo popolo, che in questo modo rappresentavano il loro potere, arrivando intatto fino ad oggi.

La Pianta del complesso templare di Karnak
Per capire al meglio la reale grandezza e maestosità del tempio di Karnak e di tutti gli elementi che lo compongono, una pianta del sito archeologico può essere fondamentale, riuscendo in questo modo a orientarsi al meglio al suo interno.

Legenda: 1. Primo Pilone 2. Tempio di Seti II 3. Grande Cortile Porticato 4. Tempio Ramses III 5. Sala Ipostilia 6. Tempio di Amon 7. Sala delle feste 8. Lago sacro di Amon 9. Propilei sud 10. Tempio di Amenhotep II 11. Tempio di Khonsu 12. di Opet 13. Viale delle sfingi 12. Tempio di Mut 15. Lago Sacro tempio di Mut 16. Tempio di Amenhotep III 17. di Ramses III 18. di Montu
Le caratteristiche del Tempio di Karnak
Dopo aver osservato la disposizione di Karnak attraverso una sua pianta, conosciamo più da vicino le sue caratteristiche, per poi andarle ad analizzare nel dettaglio.
Questo immenso complesso monumentale ricopre complessivamente un’area di 300 000 m2 circa. Prendendo singolarmente gli elementi principali, il recinto di Mut comprende una sezione di 400 metri x 250, mentre il recinto di Amon misura complessivamente circa 125 metri e tutto il complesso si estende per 400 metri x 600 all’incirca.
Cosa vedere nel complesso templare di Karnak
Il Grande tempio di Amon
La parte principale del tempio di Karnak è quella del Grande tempio di Amon, che sorge dove un tempo si trovava l’antica capitale del regno, Tebe, oggi Luxor. Questo tempio era dedicato alla divinità Amon-Ra e fu la sede della festa di Opet, che qui si teneva ogni anno. Durante l’antichità, era anche chiamato Ipet-sut, che significa La sede più venerata. Da qui, partiva il lunghissimo viale delle Sfingi, che vedremo più avanti, che era adibito a collegare questo tempio a quello di Luxor, permettendo in questo modo il trasporto della barca sacra durante la festa di Opet.
Da qui, inoltre, iniziò la costruzione dei principali piloni durante la XXX dinastia, che non venne mai completata, lasciando ancora oggi ben visibili dei lavori incompiuti. Questi resti sarebbero dovuti diventare delle rampe per collegare le zone elevate dei piloni principali ai cortili, dove si trovano le strutture che vennero costruite durante la XXII dinastia. Oltre i piloni, un’altra area importante di questo tempio è il gran cortile, punto di raccolta e di accesso dei fedeli che non potevano accedere al tempio, in quanto rimaneva dedicato ai sacerdoti del culto. Altri punti d’interesse di questo sito, sono gli obelischi di Thutmose I, Hatshepsut e il santuario dov’era custodita la Barca Sacra.

Il Tempio di Luxor
Un altro settore fondamentale del complesso templare di Karnak in Egitto, è rappresentato dal tempio di Luxor. Chiamato anche Ipet Resut, ovvero l’harem meridionale, era dedicato al culto della divinità Amon, ed era collegato al Grande tempio di Amon attraverso il lungo viale delle Sfingi. Durante i giorni della festività della fertilità di Opet, lungo questa via e da un tempio all’altro, veniva trasportata la statua del dio. La sua costruzione iniziò nel XIV secolo a.C., per volere del faraone Amenhotep III, continuando con Tutankhamun e, dopo 100 anni, proseguì, raggiungendo il suo massimo splendore, sotto Ramses II. Questo tempio, inoltre, rappresenta l’unico esempio in Egitto a possedere i marchi di due faraoni.
Anche Alessandro Magno e Tiberio supportarono la crescita di questa struttura, grazie a degli imponenti lavori di restauro. Durante la dominazione araba, il tempio venne abbandonato, fino al XIII secolo a.C. quando venne edificata nei pressi la moschea Abu el Haggag, insediando nel suo cortile un villaggio arabo, che venne sgomberato quando iniziarono gli scavi al suo interno. I principali punti da vedere del tempio sono sicuramente il Grande Cortile di Ramses II, il cortile e il colonnato di Amenhotep III e la cappella costruita durante il periodo tetrarchico. Inoltre, è presente anche un santuario costruito da Alessandro Magno, destinato a ospitare la Barca Sacra.
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Il viale delle Sfingi
Conosciuto anche in egiziano antico con il nome di percorso del dio, il viale delle Sfingi rappresenta una parte fondamentale del tempio di Karnak in Egitto. Questo lungo viale che collega da sud a nord il complesso templare, è un perfetto asse che venne realizzato insieme al Tempio di Luxor e la sua costruzione risale circa al Medio Regno. Fu voluta sempre per volere del faraone Amenhotep III, ispirandosi a quella costruita dalla regina della XVIII dinastia Hatshepsut, che per prima creò una via di sfingi nel suo tempio funerario, oltre ad iniziare i lavori all’interno di questo tempio. Inoltre, sempre lei, fu l’artefice di diversi templi minori che furono ritrovati al di sotto del viale nel corso dei lavori.
Durante i molti anni di modifiche e lavori che avvennero in questo complesso templare, il viale subì numerosi cambiamenti da parte di tutti i faraoni. Molti modificarono i volti delle sfingi, rendendoli più simili al proprio. Fino ad arrivare a Tutankhamon, che mutò tutti i volti umani in arieti, onorando così Amon. L’ultima modifica al viale avvenne per mano di Nectanebo I, che regnò dal 380 a.C. al 362, rendendolo ciò che vediamo oggi. La forma di questo viale ha permesso di comprendere le modifiche subite dal complesso, oltre che il funzionamento della festa di Opet e del calendario religioso.

Il lago sacro di Amon
Nei pressi del tempio di Amon, a Karnak in Egitto, si trovava il più grande lago sacro di tutti i tempi. Questo lago artificiale venne realizzato prelevando l’acqua del Nilo dal faraone Tuthmosis III, che regnò dal 1473 al 1458 a.C. Questo bacino idrico misura ben 120 metri x 77 ed è completamente rivestito di un muro in pietra lavorata. Inoltre ha una rampa di scale, che permetteva di scendere in acqua più agilmente. Questo lago veniva utilizzato unicamente dai sacerdoti del culto per lavarsi e purificarsi durante alcuni riti propiziatori o in onore della divinità stessa.
In passato qui vivevano le oche sacre, simbolo del dio Amon e simbolo primordiale delle acque stesse del Nilo, da cui era generata secondo il culto tutta la vita e la creazione stessa del regno d’Egitto. Nei suoi pressi, erano collocate delle voliere, gli alloggi dei sacerdoti e dei magazzini adibiti a conservare le offerte rituali.

La Sala Ipostila
Una parte fondamentale del complesso templare di Karnak in Egitto è la grande Sala Ipostila, all’interno del pre-recinto del tempio di Amon-Ra. La sua realizzazione venne iniziata sempre da Hatshepsut, dedicando una cappella del tempio a Amon, all’interno della sua terrazza. Questa sala si estende per più di 5000 m2 e, in passato, il soffitto era retto da ben 16 file di colonne, in totale 134. Al suo interno, è possibile osservare delle magnifiche decorazioni, che furono realizzate da Ramses III, IV e VI. Nella parte settentrionale della sala, invece, sono presenti bassorilievi realizzati da Seti I. I vari faraoni, comunque, non persero spesso l’occasione di usurpare le decorazioni create dai loro predecessori.
All’esterno, invece, le mura sono arricchite con scene di guerre ed è presente anche un trattato che sigillò la pace tra gli Ittiti e Ramses. Durante il XIX secolo, questa sala era un cumulo di macerie, le colonne e il soffitto erano crollate e presentava molti danni. Inoltre, nel 1899 crollarono le sue fondamenta, creando ulteriori danni. Fortunatamente oggi, grazie ai lavori di restauro e ricostruzione, possiamo osservarla nel suo splendore.

Spettacolo Serale
Durante la sera, il tempio di Karnak cambia drasticamente volto, trasformandosi grazie a uno spettacolo di luci e colori, oltre che di racconti e di immagini, che vengono proiettate direttamente sui templi. Grazie a un biglietto a parte, sarà possibile infatti scoprire la storia dell’Egitto in modo diverso, grazie allo spettacolo che fa brillare questo maestoso tempio. Sicuramente un’esperienza diversa dal solito, considerata uno tra gli spettacoli serali più popolari di tutto l’Egitto. Consiste principalmente in una passeggiata serale nel tempio, ascoltando nella propria lingua la storia di questo complesso e dell’Egitto. Inoltre, uno spettacolo molto simile è presente ad Abu Simbel.

Visita a Karnak in Egitto, FAQ
Questo tempio era dedicato al culto di Amon, Khonsu e Mut.
La costruzione del tempio iniziò per volere del faraone Amenhotep III, proseguendo per mano di vari faraoni durante il Nuovo e Medio Regno.
Ad oggi, il tempio ha un perimetro di 2.400 m, gli scavi per scoprire la sua forma originale, ancora oggi, continuano, scoprendo spesso nuovi resti.
Per visitare il complesso templare nel modo migliore sono necessarie almeno 3 ore.
Il complesso è aperto tutti i giorni dalle 6.00 alle 18.00. Lo spettacolo serale inizia alle 21.00.
Il biglietto per il complesso templare costa 290 EGP (11 € circa).
Per raggiungere il complesso l’aeroporto più vicino a Karnak è quello di Luxor. Da Luxor a Karnak sono 7 minuti circa in auto o taxi.
Consigliamo di abbinare a Karnak in Egitto una visita a Luxor, scoprendo l’antica Tebe, e una crociera sul Nilo, per visitare anche Abu Simbel.
Consigli per la visita al Tempio di Karnak in Egitto
Se desiderate visitare nel modo più completo possibile il complesso templare di Karnak, vi consigliamo di arrivare al sito in mattinata. Così da poter evitare il caldo del deserto, specialmente nei mesi estivi. Inoltre, è importante portare con sé dell’acqua, un copricapo e anche della protezione solare durante l’estate torrida, considerando il suo clima desertico.
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Viaggi consigliati alla Scoperta del complesso templare di Karnak
Per visitare nel migliore dei modi il tempio di Karnak, insieme alla città di Luxor, scoprendo le meraviglie dell’Egitto attraverso un viaggio nella terra dei faraoni tra storia e bellezza, vi consigliamo il nostro Tour Egitto Classico: Crociera + Cairo. Inoltre, visiterete i principali templi, arrivando ad Aswan e concludendo il viaggio al Cairo, scoprendo la Necropoli di Giza, le Piramidi, la Cittadella e il Museo Egizio.
Tour Egitto Classico: Crociera + Cairo
Itinerario: Luxor, Edfu, Kom Ombo, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Tutti i Lun, Gio e Sab
Codice: EGARCH0803
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Gran Tour Egitto
Itinerario: Luxor, Edfu, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo, Alessandria.
Durata: 9 giorni - 8 notti
Tutti i Lun e Gio
Codice: EGARCH1301
Nonostante sia possibile pianificare il vostro viaggio al tempio di Karnak e in Egitto autonomamente, noi di Arché Travel suggeriamo sempre di affidarvi ad un tour operator specializzato per organizzare al meglio il vostro. In questo modo, potrete vivervi un’esperienza di viaggio e vedere Karnak in totale sicurezza e affidabilità. Infine, se volete ricevere qualche consiglio o farvi ispirare per il prossimo viaggio in Egitto, fate un salto sul nostro Blog Egitto!
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio ed escursioni in Egitto.