Il Tempio di Kom Ombo, Guida alla Visita
Il tempio di Kom Ombo, chiamato anche Pa-Sobek, Il possedimento di Sobek, si trova nei pressi della città di Assuan in Egitto. Costruito in età tolemaica nel II secolo a.C. da Tolomeo VI, venne rinnovato in periodo romano. La sua architettura è atipica e doppia, creando in questo modo un tempio formato da due parti identiche e simmetriche. Durante i secoli, considerata anche la sua posizione sulle rive del Nilo, il tempio di Sobek nella località di Kom Ombo ha subito numerosi danni ma, grazie ai numerosi lavori di mantenimento, rimane un sito archeologico da non perdere durante il vostro Viaggio in Egitto. Inoltre, al suo interno possiamo trovare bellissimi dipinti e…coccodrilli mummificati! Andiamo dunque a scoprire il Tempio di Kom Ombo in Egitto.
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- Il Tempio di Kom Ombo in Breve, le Info Utili
- Dove si trova il Tempio di Kom Ombo
- Il Video della Visita a Kom Ombo
- Storia in breve del Tempio di Kom Ombo in Egitto
- La costruzione del Tempio di Sobek a Kom Ombo
- Periodo romano
- Periodo cristiano
- Il tempio di Kom Ombo Oggi
- La Pianta del Tempio di Kom Ombo
- Caratteristiche del tempio di Kom Ombo
- Cosa vedere a nel Tempio di Kôm Ombo
- L’ingresso
- La Sala Ipostila
- I vestiboli
- Il cortile
- La cappella di Hathour
- La cappella di Sobek
- Il Museo dei Coccodrilli
- Visita al tempio di Kom Ombo in Egitto, FAQ
- Consigli per la visita al Tempio di Kom Ombo in Egitto
Il Tempio di Kom Ombo in Breve, le Info Utili
Indirizzo | Nagoa Ash Shatb, Markaz Kom Ombo, Aswan Governorate 1281301, Egitto |
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Come arrivare | Da Aswan il Tempio di Kom Ombo è raggiungibile grazie a una crociera lungo il Nilo, in bus o in macchina. |
Orari di Apertura | Da ottobre a maggio: 6.00 – 16.00 Da giugno a settembre: 6.00 – 17.00 |
Prezzo | Biglietto: 140 EGP, circa 6 € |
Consiglio | Visitare il Tempio di mattina presto per evitare il caldo, raggiungere il sito grazie a una crociera sul Nilo, oppure nel viaggio da Luxor per raggiungere Assuan con una feluca. |
Dove si trova il Tempio di Kom Ombo
Il tempio di Kom Ombo, in Egitto, si trova nell’omonima provincia sul promontorio di Ombos, a circa 50 km dalla città di Assuan. Vista la sua posizione sull’ansa del Nilo, il modo migliore per visitarlo è con una magica crociera sul Nilo partendo proprio da Assuan. Questo luogo di culto dalla forma simmetrica, conosciuto anche con il nome di tempio di Sobek a Kom Ombo, è stato costruito in epoca tolemaica. La sua duplice struttura è stata edificata per poter rendere omaggio in egual modo al dio coccodrillo Sobek e ad Hathor, per poi subire delle modifiche sotto Tolomeo XIII. Il tempio infatti venne ampliato, aggiungendo nuove strutture.

Considerando la sua posizione sul fiume e le numerose calamità che colpirono la zona, come i terremoti, il sito archeologico subì differenti danni. Fortunatamente, grazie ai lavori di conservazione e restauro, all’interno di questo tempio dalla struttura unica in Egitto, è ancora possibile ammirare i bassorilievi decorativi, i dipinti e i coccodrilli mummificati. Inoltre, è possibile arrivare qui anche durante il viaggio da Luxor per Aswan, da cui dista circa 200 km.
Il Video della Visita a Kom Ombo
Di seguito il video del nostro team Arché Travel in visita al Tempio di Kom Ombo, nei pressi della città di Assuan. Risalente al periodo tolemaico, rappresenta un sito archeologico da non perdere per approfondire la ricca storia dell’Egitto. In seguito, andremo a conoscere la sua storia e la struttura di questo luogo atipico.
Storia in breve del Tempio di Kom Ombo in Egitto
La costruzione del Tempio di Sobek a Kom Ombo
Costruito tra il 180 a.C. e il 47 d.C. durante la dinastia tolemaica, il tempio di Kom Ombo è stato realizzato interamente in pietra calcarea. Chiamato anche Possedimento di Sobek, questo tempio era inizialmente dedicato a un duplice culto: quello di Sobek, il dio coccodrillo, e di Horus, il dio con la testa di falco. Per questa ragione, il tempio è realizzato con una struttura doppia e perfettamente simmetrica lungo l’asse principale. Le due sezioni prendevano il nome di Casa del Coccodrillo e Castello del Falco. Infatti questi templi erano visti come le dimore delle divinità a cui venivano dedicati, e, al loro interno, i sacerdoti eseguivano i rituali del maat, con lo scopo di mantenere il perfetto equilibrio dell’universo.
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Periodo romano
Le uniche persone a cui era consentito l’ingresso nel tempio erano i sacerdoti del culto, mente i fedeli potevano lasciare in apposite aree le offerte. Secondo gli studiosi il faraone a cui si deve la costruzione del tempio di Kom Ombo è Tolomeo VI, seppur Tolomeo XII, detto Neos Dioniso, abbia contribuito ai suoi lavori di ampliamento anni dopo, aggiungendo sale interne ed esterne di tipo ipostilo. Nel 30 d.C., quando l’Egitto divenne una provincia durante il periodo romano, venne aggiunta da Augusto anche una corte e delle mura esterne, di cui oggi rimangono poche tracce.

Periodo cristiano
A causa dell’avvento del cristianesimo all’interno dell’area del Mediterraneo e in Egitto, l’antico culto egizio iniziò a vacillare. Tra le cause principali ci furono anche le persecuzioni religiose verso chi si riferiva ancora a una religione pagana. In questo modo, tra il IV secolo e il VI d.C. i culti antichi andarono lentamente a estinguersi, così insieme l’utilizzo dei complessi templari sparsi per il paese, che vennero deturpati, distrutti o convertiti.
Come il tempio di Kom Ombo, anche molti altri sparsi per l’Egitto, come ad esempio i Templi di File, vennero convertiti in chiese copte. Fu solo durante il XIX secolo, grazie all’interesse dell’Europa nei confronti di questo paese e delle sue ricchezze archeologiche, che l’egittologia prese piede, riportando alla luce il tempio di Kom Ombo e restituendogli il suo antico splendore con numerosi lavori di restauro.
Il tempio di Kom Ombo Oggi
Oggi, il complesso templare di Kom Ombo e i suoi magnifici templi gemelli sono un esempio unico di architettura in Egitto. La sua posizione sulle rive del Nilo lo rende un sito archeologico non solo di grande importanza, ma anche ammirevole dal punto di vista paesaggistico. In seguito ai danni recati al tempio, nel 1893 ha subito numerosi restauri e lavori di conservazione grazie ai quali possiamo ancora ammirare gli stupendi geroglifici incisi sulle sue colonne dai capitelli a forma di palma. Ma non solo, all’interno del tempio di Kom Ombo sono dipinte numerose scene importanti ed è presente un Museo dei Coccodrilli, dove poter ammirare degli esemplari di alligatori mummificati.
Infine non perdetevi la possibilità di scattare foto uniche di questo tempio: il momento migliore della giornata è la mattina presto o durante il tramonto, quando il sole splende sulla pietra calcarea del tempio, facendola brillare. Una visita a questo sito archeologico è assolutamente imperdibile durante il viaggio in Egitto, rendendo l’esperienza davvero indimenticabile raggiungendo il sito grazie a una crociera sul Nilo da Assuan, raggiungendo anche Abu Simbel e altri templi lungo il fiume.

La Pianta del Tempio di Kom Ombo
Per comprendere al meglio la struttura duplice e simmetrica del tempio di Sobek a Kom Ombo, una pianta dettagliata del sito archeologico ci è molto utile. In questo modo possiamo capire non solo come orientarci al suo interno, ma anche i principali punti d’interesse.

Caratteristiche del tempio di Kom Ombo
La particolarità di questo tempio, che lo rende un esempio unico di architettura in Egitto, è quella di possedere una struttura doppia e simmetrica lungo l’asse. Infatti al suo interno erano presenti stanze doppie, corti, sale e cortili, per onorare così in egual modo due differenti divinità.
La zona sud del tempio, infatti, era dedicata al dio Sobek, il coccodrillo. Rappresentava, insieme ad Hathor e Khonsu, la triade delle divinità creatrici, oltre che essere simbolo del Nilo e della fertilità. La parte nord, invece, era dedicata al culto di Horus il Vecchio, il dio falco, conPanebtawy eTasenetnofret. Il principale materiale utilizzato per la sua costruzione è la pietra calcarea.
Cosa vedere a nel Tempio di Kôm Ombo
L’ingresso
Entrando all’ingresso del tempio, ci troviamo nel luogo dove un tempo era collocato il primo pilone, oggi scomparso a causa delle numerose inondazioni e disastri climatici che hanno colpito il sito archeologico. Inoltre questa parte del tempio fu anche soggetta a numerosi danni causati dai cristiani copti. Sempre nell’ingresso si trova il primo cortile, risalente al periodo romano e oggi per lo più distrutto, anche se è ancora possibile osservare le basi di alcune colonne sui lati più esterni di questa zona.
Nella parte est, invece, possiamo osservare tre colonne decorate con capitelli a forma di palma. Il loro scopo principale non è unicamente decorativo, ma anche utile per delimitare due ulteriori ingressi del tempio, decorati con il simbolo di Sobek e di Horus uniti, cioè un disco solare con le ali. Al di sopra del portale è possibile intravedere un’iscrizione risalente al periodo di Tolomeo XII. Superando l’ingresso del tempio di Kom Ombo si accede alla sala ipostila.

La Sala Ipostila
All’interno dell’atrio della sala ipostila, a sinistra si trovano 10 colonne decorate con bassorilievi e dipinti murali dedicati a Horus, mentre a destra si trovano quelli per il dio Sobek. Inoltre all’interno di quest’area è anche presente il santuario dedicato a Hathor. Alle pareti è possibile osservare ancora oggi bassorilievi e decorazioni tra le più importanti presenti all’interno di questo tempio. Le due scene principali rappresentano Tolomeo XII e si trovano in ambedue i lati del tempio. Nella parte di Sobek Tolomeo XII viene investito con la corona del Basso e Alto Egitto, mentre nell’area di Horus riceve la chiave della vita al cospetto di Ra e Horus, oltre che la corona. In questa decorazione sono presenti inoltre anche Iside, Nut e Thoth.

I vestiboli
Oggi, i tre vestiboli sono le aree del tempio di Kom Ombo che hanno subito la maggior usura del tempo e degli agenti atmosferici. Questi delimitano anche i santuari di Sobek e Horus, di cui oggi è possibile osservare ancora le fondamenta. Intorno ai vestiboli, inoltre, si erge un doppio muro di cinta, utilizzato per inglobare tutta la struttura, creando in questo modo il suo perimetro e il cortile.

Il cortile
All’interno del cortile esterno del tempio di Kôm Ombo possiamo osservare delle decorazioni risalenti al periodo tolemaico, rappresentando scene del culto che si celebrava in questo sito. I dipinti e i bassorilievi nel miglior stato di conservazione, oltre che essere anche quelli più antichi, sono conservati all’interno delle cappelle di Sobek e Hathour. Nel cortile, invece, in un bassorilievo è possibile osservare vari strumenti utilizzati per delle operazioni chirurgiche, anche se il loro utilizzo è ancora oggi controverso e avvolto nel mistero. Nella medesima decorazione sono presenti due donne incinte sulla sedia che veniva utilizzata per chi aveva problematiche motorie. Infatti, all’interno di questo tempio, si recavano numerosi fedeli per chiedere un rimedio contro questi tipi di problemi.
Una delle decorazioni più particolari del cortile, nella parte del retro che coincide con le intersezioni delle due zone, è una falsa porta. Molte decorazioni oggi sono completamente distrutte, non solo a causa delle inondazioni e dei terremoti, ma anche per via della trasformazione di questo tempio in chiesa copta durante il periodo cristiano.

La cappella di Hathour
Nella parte nord del sito del tempio di Kom Ombo si trova la cappella di Hator. La sua struttura è formata da una cappella rettangolare in posizione elevata rispetto al suolo e raggiungibile grazie a dei gradini. Le sue dimensioni sono di 5 m per 3 m. Al suo interno sono presenti 3 gallerie con teche di vetro, al cui interno sono conservate delle mummie di coccodrillo, simbolo del dio Sobek. Sulla facciata della cappella, inoltre, è presente una decorazione che mostra un ritratto del dio Hathor seduto all’ingresso.

La cappella di Sobek
Sempre nella parte nord del tempio, speculare alla cappella di Hathour, si trova quella dedicata al dio coccodrillo Sobek. Questa struttura rispecchia perfettamente lo stile romano e venne costruita intorno al III secolo d.C.. Al suo interno, su due colonne nei pressi dell’ingresso della cappella, è raffigurato l’imperatore Caracalla e il dio Sobek; che di fatto fu venerato sia durante il periodo romano che in quello tolemaico.

Il Museo dei Coccodrilli
All’ingresso del tempio di Kom Ombo in Egitto si trova il primo museo del paese interamente dedicato ai coccodrilli. Al suo interno potrete osservare circa 300 mummie di coccodrilli imbalsamati, che furono trovati nei pressi di questo sito archeologico. Inoltre qui sono conservate anche i sarcofagi dedicati a questo animale sacro al dio Sobek, le uova e i feti di questo enorme rettile, che può raggiungere anche i 5 m di lunghezza. Tra i reperti più significativi all’interno del Museo troviamo i denti e gli occhi composti da metalli e pietre preziose che venivano utilizzate per impreziosire le mummie di questi animali. Infine, potrete osservare il processo illustrato della mummificazione.

Visita al tempio di Kom Ombo in Egitto, FAQ
È possibile raggiungere Kom Ombo da Assuan grazie a una crociera sul Nilo, in auto o in autobus.
La visita al tempio dura circa 1 ora.
Da ottobre a maggio il tempio è aperto dalle 6.00 alle 16.00, mentre fino alle 17 da giugno a settembre.
Il biglietto costa 140 EGP, circa 6 €.
Portare dell’acqua e un copricapo per proteggersi dal sole durante l’estate.
Vi consigliamo di abbinare alla visita al tempio una crociera sul Nilo, arrivando da Assuan e proseguendo poi per Luxor, visitando Abu Simbel e la Valle dei Re.
Consigli per la visita al Tempio di Kom Ombo in Egitto
Prima di partire per un viaggio in Egitto e verso il Tempio di Kom Ombo è importante conoscere anche il suo clima, preparandoci in questo modo nel modo migliore. Considerando infatti il clima desertico e la zona in cui il tempio è collocato, le zone di ombra sono rare e le temperatura possono essere molto elevate, specialmente in estate. Per questa ragione, vi consigliamo di visitare il sito in mattinata, portando con voi acqua e un copricapo.
Ora che sapete tutto sulle meraviglie che è possibile osservare al tempio di Kom Ombo, non vi resta che conoscere i migliori itinerari e preparare le valige!
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Viaggi consigliati alla Scoperta del tempio di Kom Ombo
Per visitare nel migliore dei modi il tempio di Kom Ombo, scoprendo le meraviglie dell’Egitto attraverso un viaggio nella terra dei faraoni, vi consigliamo il nostro Tour Egitto Classico: Crociera + Cairo. Inoltre, grazie a questo viaggio visiterete i principali templi, arrivando ad Aswan e concludendo il viaggio al Cairo, scoprendo le Piramidi, la Grande Sfinge, la Cittadella e il Museo Egizio.
Crociera sul Nilo + Cairo
Itinerario: Luxor, Edfu, Kom Ombo, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Tutti i Lun e Sab
Codice: EGARCH0803
Invece, se volete vivere in un modo unico e completo la storia dell’Egitto, vi consigliamo il nostro Gran Tour Egitto. Grazie a questo itinerario scoprirete i principali tesori storici del Paese partendo da Luxor con una crociera sul Nilo, arrivando alla Valle dei Re, visitando le meraviglie del Cairo, Aswan, Abu Simbel e Alessandria. Ripercorrerete direttamente il suo importante passato, per un viaggio indimenticabile!
Crociera sul Nilo + Cairo + Alessandria
Itinerario: Luxor, Edfu, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo, Alessandria.
Durata: 9 giorni - 8 notti
Tutti i Lun, Gio e Sab
Codice: EGARCH1301
Nonostante sia possibile pianificare il vostro viaggio al tempio di Abu Simbel e in Egitto autonomamente, noi di Arché Travel suggeriamo sempre di affidarvi ad un tour operator specializzato per organizzare al meglio il vostro. In questo modo, potrete vivervi un’esperienza di viaggio e vedere Abu Simbel e il suo tempio in totale sicurezza e affidabilità. Infine, se volete ricevere qualche consiglio o farvi ispirare per il prossimo viaggio in Egitto, fate un salto sul nostro Blog Egitto alla scoperta del tempio di Kom Ombo.
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio ed escursioni in Egitto.