Templi di File: Guida al Sito Archeologico Egizio
I templi di File in Egitto, tempio di Philae in latino, è tra i principali del paese. Ubicato in passato sull’omonima Isola di File, venne successivamente traslocato in seguito alla costruzione della Diga di Assuan. Si tratta di una struttura che rappresentava il centro principale del culto di Iside, dea dell’amore, e, dal 1979, è sito archeologico Patrimonio dell’Umanità Unesco. Tra storia e leggenda i Templi di File sono un sito archeologico imperdibile durante il vostro Viaggio in Egitto. In questa guida scopriremo il suo passato, le varie costruzioni da osservare al suo interno e il modo migliore per riuscire a visitare il Tempio di Philae in Egitto.
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- Templi di File, le Info Utili
- Dove si trovano i Templi di File
- Il Video della Visita ai Templi di File
- Storia in breve del Tempio di File
- La costruzione del tempio di Philae
- La cristianizzazione del Tempio
- La riscoperta di Philae in Egitto
- Il salvataggio dei templi di File
- La Pianta del Tempio di Philae in Egitto
- Templi di File, Cosa Vedere e Fare
- 1. Il Tempio di Iside
- 2. Il Tempio di Hathor
- 3. Il Chiosco di Nectanebo
- 4. Il Chiosco di Traiano
- 5. Sound&Light Show
- Visita ai Templi di File, FAQ
- I nostri consigli per la visita ai Templi di File
- Viaggi consigliati alla scoperta del Tempio di File e dell’Egitto
Templi di File, le Info Utili
Indirizzo | 2VGM+6JQ, Aswan 1, البحر الأحمر 1240271, Egitto |
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Sito internet | egymonuments.gov.eg |
Come arrivare | Raggiungere Agilikia attraversando il Nilo, con una crociera o in taxi boat in 10 minuti dal molo di Shellal, vicino Aswan. |
Orari di Apertura | Ogni giorno: dalle 7.00 alle 17.00 Aperto tutto l’anno |
Prezzo | Biglietto: 200 EGP (8 € circa) |
Consiglio | Raggiungere il sito grazie a una crociera sul Nilo in mattinata, unire a una visita ad Abu Simbel. |
Dove si trovano i Templi di File
I Templi di Philae è tra i complessi templari più maestosi di tutto l’Egitto. Collocato all’interno del fiume Nilo, sull’isola di Aglika e a sud dalla diga di Assuan, si trova a circa 8 km dall’omonima città. In origine però, questo tempio, era costruito sull’isola di Philae, oggi collocata all’interno del bacino idrico artificiale del lago Nasser, formatosi con la costruzione della diga di Aswan. Per questa ragione fu necessario smantellare completamente il complesso templare, evitando la sua distruzione, traslocandolo sull’isola di Aglika nel 1977.
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Il Video della Visita ai Templi di File
Di seguito il video del nostro team Arché Travel in visita ai Templi di File, uno dei complessi templari più maestosi di tutto l’Egitto. In seguito andremo a vedere la sua storia e struttura nel dettaglio nella nostra Guida alla Visita.
Storia in breve del Tempio di File
La costruzione del tempio di Philae
Il complesso templare di File in Egitto era costruito in origine su un’isola sacra alla dea Iside. Le prime strutture scoperte si pensa che possano risalire al Faraone Tahrqa, al potere dal 690 al 664 a.C., della XXV dinastia. Anche i Saiti costruirono qui un tempio, che venne poi smantellato e riutilizzato durante l’epoca tolemaica per creare nuove strutture. Il colonnato, invece, fu opera di Nactanebo II, della XXX dinastia. Il Tempio della dea Iside venne completato per volere di Tolomeo II, dal 285 al 246 a.C., e da Tolomeo III, fino al 221 a.C.. Le varie decorazioni ritrovate al suo interno risalgono invece molto probabilmente al periodo romano, sotto Augusto e Tiberio.
L’imperatore Adriano, che regnò fino al 138 d.C., aggiunse a ovest del complesso il portale principale, santuari e altri templi. All’interno dei templi sono presenti anche strutture minori dedicate ad Hathor, Imhotep, Horus, Nefti e Osiride, costruite dai vari sovrani durante i secoli. Secondo gli studiosi questi templi furono prosperi e in continuo mutamento anche durante l’epoca romana, fino ad arrivare al 527 d.C. circa, durante il regno bizantino di Giustiniano I. In questo periodo storico i templi di File in Egitto furono convertiti dai copti in chiese, distruggendo le sculture, mutilandole e demolendo varie parti dei templi.
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La cristianizzazione del Tempio
Dal IV secolo si hanno le prime tracce di cristiani all’interno dei templi di File, quando questa religione coesisteva insieme al culto egizio. Alcune petizioni del vescovo Appione, risalenti alla metà del V secolo, attestano la presenza di molte chiese sull’isola di Philae insieme a templi del culto, che rimasero attivi fino alla fine di quel secolo, seppur fossero in corso numerose persecuzioni religiose. Alcuni scritti documentano la chiusura del tempio nel 537 d.C. a opera di Giustiniano, ponendo fine così all’antico culto egizio.
Il tempio di Philae in Egitto rimase un centro della religione cristiana, convertendo numerosi templi in chiese, tra cui quello di Iside, che divenne di S. Stefano. Inoltre vennero costruite due chiese a nord di cui rimangono tuttora i resti.

La riscoperta di Philae in Egitto
Durante il XIX secolo ci fu una riscoperta dell’interesse verso i Templi di File, portando l’egittologo Joseph Bonomi in visita all’isola durante gli anni 20′. Anche la scrittrice inglese Amelia Edwards fece lo stesso nel 1894, creando una vera moda nei confronti di questo complesso templare durante l’epoca vittoriana, creando un nuovo flusso turistico.
Tutte le strutture presenti all’interno del complesso templare sono state esplorate completamente verso il 1895, dopo che vennero allagate a causa della costruzione della Vecchia Diga di Aswan. Durante un’ispezione sull’isola nel 1907, i ricercatori si resero conto che la salinità presente nell’acqua stava erodendo i dipinti murali e le varie decorazioni dei templi. Inoltre, in seguito alla costruzione dell’Alta Diga di Assuan, il tempio di Philae si allagò completamente, riemergendo in seguito alla conclusione dei lavori nel 1970. Ovviamente il complesso templare ha riportato dei danni profondi e considerevoli e fu così che l’Unesco prese la decisione definitiva di spostarlo.

Il salvataggio dei templi di File
Nel 1902 la diga vecchia di Aswan venne completata, il che portò già al parziale allagamento di molti templi e monumenti antichi, tra cui i templi di File. Anche se venne alzata per ben due volte fino al 1934, questo non fu sufficiente per proteggere i reperti che non erano sommersi totalmente. Vennero quindi rinforzate le fondamenta, come le varie architetture per il supporto, ma molti dipinti, rilievi e decorazioni vennero cancellati per sempre, incrostando i mattoni di detriti e limo del Nilo.
Durante il 1960 l’Unesco decise di iniziare il progetto di salvataggio dei Templi collocati dove, in seguito al termine dei lavori per l’Alta diga di Aswan, si sarebbe creato il bacino idrico artificiale di Nasser. La costruzione di un sistema di filtraggio e pompaggio, attraverso una diga a cassettoni, permise di eliminare l’acqua presente nel tempio di Philae per poi procedere alla loro pulizia dividendo tutte le strutture in oltre 40.000 pezzi. Una volta spostati sull’isola di Agilkia, dove si trovano oggi, vennero conclusi i lavori e aperti nuovamente al pubblico nel 1980 dopo un lungo periodo di lavori di restauro e conservazione. Questa campagna di salvataggio, fu la stessa che vide protagonista il complesso templare di Abu Simbel, che venne traslocato in seguito alla creazione del lago di Nasser.
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La Pianta del Tempio di Philae in Egitto
Attraverso la pianta dei templi di File è possibile comprendere nel modo migliore la struttura del complesso templare e le varie parti da cui è composto. In seguito, andremo a vederle singolarmente nella nostra guida del sito archeologico.

Templi di File, Cosa Vedere e Fare
Dopo aver scoperto brevemente la storia del tempio di Philae in Egitto, vogliamo portarvi in un viaggio attraverso i principali luoghi di interesse che si possono osservare ancora oggi all’interno di questo sito archeologico che rappresenta uno dei più importanti complessi templari di tutto il Paese. Così sarà più semplice scoprire ogni sua parte, analizzandola grazie alla nostra guida in modo dettagliato.
1. Il Tempio di Iside
Proprio al centro dell’isola, dove oggi si trovano i templi di File, è collocato il tempio dedicato al culto di Iside. La sua struttura non è uniforme in quanto le varie parti del complesso sono costruite in vari momenti durante il periodo tolemaico. Il complesso templare comprende una via processionale che conduce al primo pilone e al grande colonnato, con ben 32 colonne che furono aggiunte successivamente. Sulla facciata è possibile osservare bassorilievi che ritraggono l’imperatore Tolomeo II vincere contro i suoi nemici, sotto lo sguardo di Iside. Alcune parti presentano danni causati dell’erosione dell’acqua e dal passaggio dei copti che ne alterarono la struttura.
Seguendo una scalinata si giunge all’ingresso del pilone principale, dove si trovavano due statue in granito di oltre 16 m, una delle quali ancora integra e conservata in Inghilterra dal 1818. Inoltre sono ancora presenti le basi di due obelischi, descritti dall’egittologo Belzoni durante le sue esplorazioni nel 1817. La struttura del tempio di Iside è composta a sua volta dalla porta di Tolomeo, un cortile esterno, il pilone secondario, il tempio principale del culto e un cortile interno. Inoltre comprende anche la Porta di Adriano, il molo e il tempio di Horus.

2. Il Tempio di Hathor
Alla destra del tempio dedicato al culto della dea Iside, si trova quello di Hathor costruito da Tolomeo VI e concluso da Tolomeo VIII. La struttura di questo tempio minore comprende una sala con un grande colonnato e il suo cortile posto all’esterno della struttura. All’ingresso, possiamo osservare delle decorazioni fini, risalenti all’epoca augustea, che rappresentano le festività che avvenivano in onore di Hathor e di Iside. Sui muri sono presenti alcuni bassorilievi che rappresentano Augusto stesso, nel gesto di lasciare offerte a Nefti e a Iside. Durante il periodo romano, all’interno del tempio venne aggiunto un vestibolo e un naos, oltre che i dipinti del dio Bes e scene di festa.

3. Il Chiosco di Nectanebo
Tra le importanti strutture che sono state salvate durante il trasferimento del tempio di Philae in Egitto, troviamo il chiosco di Nectanebo I. Quello che molto probabilmente è stato l’ultimo faraone, che regnò durante la XXX dinastia, nel IV secolo a.C.. Secondo gli studiosi, inoltre, fu proprio questo faraone a iniziare i lavori per la costruzione dei templi di File. Di questo chiosco oggi non si conosce la posizione originale, in quanto venne spostato durante il periodo tolemaico nella parte meridionale dell’isola. I geroglifici che ancora oggi possiamo osservare al suo interno e i vari dipinti murali sono importantissimi a livello storico, in quanto hanno dato la possibilità di comprendere meglio la situazione politica e sociale durante la XXX dinastia.
Gli studiosi ipotizzano che il chiosco in origine possedeva un portico con 14 colonne dotate di capitelli decorati con la testa di Hathor, di cui oggi non rimane traccia. Alle pareti, invece, erano presenti dei rilievi che mostravano il regnante intento a portare offerte alle varie divinità del culto.

4. Il Chiosco di Traiano
Per molti viaggiatori e studiosi, il chiosco di Traiano all’interno del complesso templare di File rappresenta una delle strutture più belle e meglio conservate presenti all’interno del sito archeologico. Questo edificio, di cui ancora oggi si ignora la reale funzione, ha una forma rettangolare e le sue 14 colonne hanno una sommità con capitelli floreali. Il chiosco oggi è privo di tetto, ma durante l’antichità era coperto, in quanto si suppone che fosse il luogo dove veniva riposta la barca sacra di Iside. Al suo interno sono invece presenti splendide decorazioni che raffigurano l’imperatore Traiano nell’atto di bruciare dell’incenso in onore di Iside e Osiride, offrendo loro del vino.

5. Sound&Light Show
È durante la sera che i templi di File cambiano aspetto grazie a un’atmosfera magica. Lo spettacolo di luci e suoni che si tiene all’interno di questo complesso templare è uno dei più belli di tutto l’Egitto, oltre che essere un modo diverso per scoprire la storia dei faraoni e di Philae. Un’esperienza indimenticabile per vivere da un punto di vista unico la storia di questo sito archeologico grazie a uno spettacolo di colori, luci e suoni all’interno del tempio. Per supportare i visitatori provenienti da tutto il mondo vengono fornite delle cuffie per poter ascoltare lo show in ben 10 lingue differenti, facendo così un salto indietro nel tempo grazie alla narrazione e all’ambientazione suggestiva.
Lo spettacolo è tutti i Venerdì, in inverno alle 20.00 e in estate alle 21.30.

Visita ai Templi di File, FAQ
Il costo del biglietto per lo spettacolo suoni e luci è di 75 EGP.
La visita a questo complesso templare dura circa 3 ore.
I Templi di File sono aperti tutti i giorni dalle 7.00 alle 17.00
Il biglietto costa 200 EGP (8 € circa).
Durante la visita, specialmente in estate, portare dell’acqua e un copricapo per proteggersi dal sole.
L’isola di Agilikia si raggiunge attraversando il Nilo con una crociera o in taxi boat in 10 minuti dal molo di Shellal, nei pressi di Aswan.
Consigliamo di abbinare una visita ad Abu Simbel, alla diga e alla città di Assuan, arrivando al sito dei templi grazie a una crociera sul Nilo.
I nostri consigli per la visita ai Templi di File
Prima di partire per un viaggio in Egitto per visitare il tempio di Philae, è importante conoscere la zona, il suo clima e le caratteristiche. Essendo un paese con un clima desertico, infatti, le temperature saranno elevate, specialmente durante l’estate. Nel sito dei templi, inoltre, le zone d’ombra sono rare, per questo vi consigliamo di portare con voi dell’acqua e un copricapo, visitando il sito preferibilmente durante la mattina, prediligendo i mesi autunnali o invernali.
Ora che sapete tutto sui reperti meravigliosi che è possibile osservare in questo sito archeologico tra i più belli del paese, non vi resta che fare le valigie e scoprire i migliori itinerari per raggiungerlo!
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Viaggi consigliati alla scoperta del Tempio di File e dell’Egitto
Per scoprire le meraviglie dei Templi di File e dell’Egitto in un modo affascinante, vi consigliamo il nostro Tour Egitto Classico:Crociera + Cairo. Grazie a questo itinerario, infatti, potrete visitare i principali siti archeologici del Paese, navigando da Luxor ad Aswan, esplorando Abu Simbel. Il viaggio si concluderà infine al cospetto delle Piramidi a Giza, per visitare anche la Cittadella e il Museo Egizio della capitale Il Cairo.
Crociera sul Nilo + Cairo
Itinerario: Luxor, Edfu, Kom Ombo, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Tutti i Lun e Sab
Codice: EGARCH0803
Invece, se desiderate un viaggio che vi trasporti totalmente nella storia dell’Egitto scoprendola al meglio, vi consigliamo il nostro Gran Tour Egitto. Grazie a questo viaggio di gruppo, visiterete i principali siti del paese partendo da Luxor ed esplorerete la Valle dei Re. Poi, navigherete per raggiungere Aswan e Abu Simbel, giungendo al Cairo per ammirare i suoi più importanti siti archeologici, come le Piramidi. Infine, concluderete il viaggio ad Alessandria. Un viaggio sulle tracce dei templi di File.
Crociera sul Nilo + Cairo + Alessandria
Itinerario: Luxor, Edfu, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo, Alessandria.
Durata: 9 giorni - 8 notti
Tutti i Lun, Gio e Sab
Codice: EGARCH1301
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio in Egitto.