La Storia del Vietnam
La storia del Vietnam è importante per comprendere con un riassunto l’evoluzione di uno dei paesi più importanti del Sud Est Asiatico. Storicamente famosa per il suo triste passato di guerre, il Vietnam fu anche luogo di nascita di dinastie imperiali e antiche civiltà. Passando sotto la dominazione cinese e poi francese durante l’800′, oggi è una Repubblica Socialista in continua crescita. Scopriamo insieme la storia in breve di questo meraviglioso Paese, preparandovi così nel modo migliore al vostro Viaggio in Vietnam.
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- La Storia del Vietnam
- Le Fasi
- La Preistoria
- La prima Dinastia
- Il Dominio Cinese
- La Prima indipendenza Vietnamita
- L’indipendenza del Dai Viet
- Le varie divisioni e guerre dinastiche
- L’arrivo dell’Occidente
- Le Guerre d’Indocina
- Il periodo del socialismo
- Il Vietnam Oggi
- Viaggi Consigliati lungo la Storia del Vietnam
La Storia del Vietnam
Per comprendere il presente di un paese e di un popolo è indispensabile conoscere la sua storia, vediamo quindi quella del Vietnam in breve, creando un riassunto completo. Tonchino, Cocincina e Annam, le tre regioni vietnamite, durante il I millennio a.C. furono la sede di un’importante civiltà feudale, passando poi nel 111 a.C. sotto il dominio cinese fino al 939. In questo momento, prima l’Annam e poi le altre regioni iniziarono il loro percorso verso l’indipendenza. Successivamente il Paese ebbe un momento di forte sviluppo, ampliandosi. Durante il XVI secolo, però, iniziò un’erosione interna del potere, creando problematiche a livello sociale. Ciò permise nel XVII secolo l’ingresso delle missioni provenienti dalla Francia.
Nell’800′, il Vietnam venne unificato con l’imperatore Gia-long, ma il paese venne colonizzato dai francesi insieme alla Cambogia e al Laos dopo il 1887, creando l’Indocina francese. Nacquero ovunque resistenze, soprattutto quella di Ho Chi Minh. Durante la II Guerra Mondiale ci fu l’occupazione giapponese e, in seguito al loro ritiro, iniziò la Repubblica di Ho Chi Minh. La Francia non riconosceva però l’indipendenza, dando il via nel 1946 alla I Guerra d’Indocina, terminando con la sconfitta francese nel 1954 con la Conferenza di Ginevra. Questo evento divise il Vietnam in Nord, sotto il controllo dell’eroe nazionale, e il Sud, sotto Francia e Stati Uniti, portando alla Guerra del Vietnam. Oggi, il Vietnam è un paese aperto al libero mercato e in forte crescita, che attira sempre più viaggiatori da tutto il mondo.
Le Fasi
Periodo | Epoche Storiche |
---|---|
Preistoria | III millennio a.C. – I millennio a.C. |
Prima Dinastia | I millennio a.C. – 111 a.C. |
Dominazione Cinese | 111 a.C. – 938 d.C. |
Prima Indipendenza | 938 d.C. – 1009 d.C. |
Indipendenza del Dai Viet | 1010 d.C. – 1527 d.C. |
Invasioni mongole | 1257 – 1288 |
Avanzata Champa e Ming | 1288 – 1528 |
Periodo delle divisioni | 1528–1812 |
Colonizzazione Francese | XIX Secolo – XX secolo |
Prima Guerra d’Indocina | 1946 – 1954 |
Guerra del Vietnam | 1954 – 1975 |
Periodo Socialista | 1975 – … |
La Preistoria
Durante la storia del Vietnam in breve, possiamo dire che la Preistoria del Paese si unisce a quello del Sud Est Asiatico. In riferimento a questo periodo storico, oggi abbiamo prevalentemente leggende sull’antico regno chiamato Văn Lang, fondato intorno al III millennio a.C. Questo comprendevo la provincia di Guangdong e la parte più a nord del Vietnam, oltre alla regione del Guangxi. Durante il Paleolitico medio, l’Homo erectus ha raggiunto il sud est Asiatico, anche se non si hanno tracce di questa migrazione, mentre si hanno numerose tracce dei cacciatori del periodo Pleistocene. Nel Neolitico in Vietnam si sono sviluppate molte culture, dedite alla creazione dei manufatti in pietra e ceramica.
Durante l’Età del Bronzo, si evidenziano le fasi Dong Son e Dau, soprattutto a est, nella zona degli odierni siti di Phung Nguyen e Go Mun. L’Età del Ferro fu caratterizzata dello sviluppo di una comunità complessa come la cultura Sa-Huynh. Tra i principali reperti di questo periodo nel riassunto della storia del Vietnam, sono state ritrovate grandi necropoli e sarcofagi monossili a forma di barca. Negli 800 anni successivi, arrivarono molti influssi culturali cinesi, come si può vedere dai manufatti, dalla pratiche della coltivazione e nella costruzione delle necropoli, sviluppando la cultura han-viet. Nella zona centrale e meridionale del Vietnam, invece, le società si svilupparono lontane dalla colonizzazione Han. Si creò così la cultura Sa-Huynh.

La prima Dinastia
Dopo la Preistoria della storia del Vietnam, iniziarono a crearsi le prime società a nord del Paese, nella zona dell’odierna Hanoi. Queste erano collegate alla cultura Dong Son, ritrovando numerosi reperti specialmente nella zona del Co Loa. Da questo momento abbiamo numerose leggende sui primi vietnamiti. Come la genesi di La Long Quan, il Signore Dragone, e dalla sua unione con Au Co, uno spirito. I due generarono 100 figli, i primi abitanti. La metà si trasferirono sulla costa, gli altri sulle montagne. Secondo i racconti, il maggiore dei cento divenne il primo re, creando la dinastia Hồng Bàng lungo il Fiume Rosso. Allora, il paese era chiamato Van Lang e gli abitanti Lac Viet.
Questa cultura era prevalentemente matriarcale, come altre società delle isole del Pacifico nel medesimo momento storico. Tra i principali reperti rinvenuti, si hanno oggetti cerimoniali in bronzo. Secondo gli storici in questo periodo sono avvenuti anche mutamenti nel suolo nella zona meridionale vietnamita, al confine con la Cambogia. Durante il III secolo a.C. si hanno le prime tracce del gruppo emigrato dalla Cina meridionale degli Au Viet, fermandosi sul delta del Fiume Rosso e unendosi con gli indigeni. Durante il 258 a.C. nacque il regno degli Au Lac con capitale Co Loa. Trieu Da, signore della guerra cinese, nel 207 a.C. sconfisse il re. Si dichiarò sovrano del nuovo regno del Nam Viet, poi imperatore.

Il Dominio Cinese
Nel nostro riassunto della storia del Vietnam, vediamo iniziare dal 111 a.C. l’invasione del Nem Viet da parte degli eserciti cinesi. Ciò portò alla divisione del paese nella parte cinese sull’odierno delta del Fiume Rosso, Giao Chì, e Cuu Chan, oggi Ha Tinh e Thanh Hoa. in questo periodo storico funzionari e governatori erano cinesi, mentre i vietnamiti conservarono il loro potere nobile. Le sorelle Trung, ancora oggi simbolo femminista, nel 40 d.C. iniziarono una rivolta contro il potere di Han To Dinh, allora governatore. Conquistarono 65 territori e Trung Trac si proclamò regina. Il generale Ma Yan fu mandato dall’imperatore cinese nel 42 d.C. a placare la rivolta, riconquistando i territori. La regina, dopo essere stata sconfitta, si tolse la vita.
Dopo aver placato la rivolta delle Trung, il governo cinese decise di togliere il potere ai nobili del Vietnam, rendendo la loro cultura della Cina sempre più dominante. La signora Triệu, nel 225 d.C. e fino al 248, iniziò un’altra rivolta. Sotto la dinastia cinese Tang, il paese venne chiamato Annam dal X secolo d.C. Giao Châu divenne un fiorente porto, ricevendo anche il primo gruppo navale per la Cina da Roma. Le rivolte nella parte centrale del paese non si placarono, iniziando quella degli abitanti di Cham che furono vittoriose. Da questo evento, nacque il potente regno Champa. Le rivolte contro il dominio cinese furono numerose dal periodo della frammentazione arrivando al termine dei Tang.

La Prima indipendenza Vietnamita
Il potere della Cina, nella storia del Vietnam in breve, durante il X secolo si frammentò. Le famiglie Khuc e Duong Dinh Nghe governarono sotto la dinastia Tang il Giao Chau. Per conquistare il territorio, nel 938 l’Han del Sud si mosse, venendo sconfitto nel 938 durante la battaglia del Bach Dang. Ngo, della famiglia Duong Dinh Nghe, si proclamò re, iniziando il periodo della prima Indipendenza vietnamita. In seguito alla sua morte iniziarono lotte per il potere, dando origine alla prima guerra civile con la ribellione dei 12 Signori della Guerra terminata nel 967 d.C. Al termine, il paese venne unificato. Sotto la dinastia Dinh, Đinh divenne il primo imperatore del Viet a Hoa Lu.
Riconosciuto dall’Impero cinese come principe, Dinh creò codici penali allo scopo di tenere sotto controllo le rivolte, creando alleanze tramite matrimoni con le famiglie vietnamiti più potenti. Insieme al principe ereditario, nel 979 d.C. venne assassinato, portando al trono il figlio di 6 anni Dinh Toan. La situazione fu ideale per la dinastia cinese Song, che cercò di prendere il controllo. Il Comandante dei 10 eserciti Le Hoan salì al trono per contrastarli, creando la dinastia Le. Ingannò l’esercito cinese a Chi Lang, facendo ritirare le truppe. Le Hoan fu il primo sovrano vietnamita a iniziare l’espansione a sud, verso il regno dei Champa. Morì nel 1005 d.C., lasciando come sovrano il figlio Le Long Dinh, divenuto poi il più noto tiranno vietnamita.

L’indipendenza del Dai Viet
Dopo la morte di Le Long nel 1009 d.C. Il trono passò per volere dei nobili al comandante Ly Cong Uan, iniziando la dinastia Ly e l’epoca d’oro del Vietnam: quella delle maggiori dinastie. Il comandante rinominò il paese Dai Viet, cioè Grande Viet, creando una base strategica e organizzativa per il paese. La capitale si spostò a Thang Long, odierna Hanoi. L’economia del paese si rafforzò, uscendo dalla precedente mentalità militare, aiutando l’indipendenza. Anche i suoi successori continuarono con questa politica, migliorando gli argini e aumentando le coltivazioni, fondando inoltre anche il Tempio della Letteratura, prima Università Vietnamita. Come religione in questo periodo storico venne promosso il Buddismo, ma anche il taoismo e il confucianesimo venivamo praticati nei templi.
Le donne ebbero nella società sempre ruoli molto importanti, anche a livello economico e a corte. La dinastia Song non riconobbe il monarca della dinastia Ly. Dopo due battaglie tra le dinastie, i sovrani Ly conquistarono il regno del Champa a sud. In seguito ad altre guerre, i regni di Khmer e Champa approfittarono della situazione, invadendo il paese nei decenni successivi al 1128. La dinastia Ly si concluse con la regina Ly Chieu Hoang. Dopo il matrimonio con il pronipote di Canh, lui si appropriò del trono, iniziando la dinastia Tran ed eliminando numerosi nobili Ly a corte. Molti di essi si rifugiarono in Corea, dando inizio alla dinastia Lee. In questo periodo storico iniziarono i censimenti, venne introdotto l’alfabeto Nom e il titolo di Alto Imperatore.
Le invasioni
Guidati da Kublai Khan e Munke, l’impero mongolo iniziò la conquista del Vietnam durante il periodo di storia del paese che va dal 1257 al 1288, sotto la dinastia Tran. Per evitare gli attacchi diretti molti villaggi vennero abbandonati, riuscendo poi a contrastare i mongoli attaccandoli nelle zone di palude e lungo i fiumi. L’esercito mongolo venne anche indebolito dalla mancanza di rifornimenti, oltre che dalla malattie tropicali. Le battaglie tra Tran e Yuan raggiunsero l’apice durante la battaglia del fiume Bach Dang durante il 1288, decimando l’esercito mongolo grazie allo stratega vietnamita Tran Quoc Tuan. Per evitare nuove invasioni mongole e morti, i Champa e i Tran divennero tributari della Cina, riconoscendone la supremazia.
L’avanzata del Champa e l’occupazione Ming
Nel medesimo periodo, la dinastia Tran iniziò guerre anche contro l’impero del Champa a sud, per proseguire la politica espansionistica iniziata dopo l’indipendenza. Gli scontri contro i Cham furono duri, portando anche alla morte del sovrano Tran Due durante l’assedio alla capitale tra 1377 e 1383. Attraverso un matrimonio, la dinastia Tran si unì alle province Champa. La dinastia Ho Quy Ly spodestò la Tran e, nel 1400, salì al trono un funzionario, il capostipite Ho. Il paese cambiò nome in Dai Ngu, e la capitale divenne Dong Do. Questo evento diede via libera alla conquista cinese della dinastia Ming. Ho Quy Ly introdusse molte riforme nell’educazioni, nella filosofia e nell’economia del paese, oltre che per una riforma agraria e investimenti bellici. Nel 1401 salì al trono il figlio Ho Han come Alto Imperatore.
La dinastia Ming nel 1407 lo catturò, terminando la dinastia Ho. Il paese, privo di eredi, venne annesso all’impero cinese Ming. I rimasti della dinastia Tran iniziarono così una resistenza sotto Tran Qui, che però venne sconfitto nel 1413. Il proprietario terriero Le Loi iniziò nel 1418 una rivolta contro i Ming a Lam Son, marciando verso l’odierna Hanoi, capitale Ming. Il comandante cinese venne ucciso e le truppe Ming si arresero dopo la morte di oltre 300.000 soldati. Le Loi salì al trono nel 1428, iniziando la dinastia Le e il paese si richiamo Dai Viet con capitale a Thang Long.

Dinastia Le
La dinastia iniziata con Le Loi portò al paese importanti riforme economiche, influenzate dalla filosofia del confucianesimo. Venne introdotto il Hong Duc, leggi confuciane e regole per i diritti delle donne. Lo stile architettonico del periodo fu prevalentemente cinese e venne continuato il libro sulla storia del Dai Viet, tra i più importanti pilastri della letteratura vietnamita del passato. Il sovrano Le Thanh Tong invase nel 1417 il Champa, conquistando Vijaya, la capitale. Ciò segnò il termine del potere Champa, divenendo solo poi un protettorato nella storia del Vietnam per i secoli successivi. Il popolo Cham fuggì nei paesi vicini, in esilio, e la colonizzazione del centro del paese continuò, senza ora nessuna resistenza.
Le Thanh nel 1479 iniziò una campagna contro il regno confinante di Lan Xang, saccheggiando la capitale Mueang Sua, conquistandola per la prima volta. Durante questa campagna, le truppe vietnamite arrivarono nell’odierna Birmania, oltre il fiume Irrawaddy. Si arrestarono solo con l’intervento del Regno Lanna e del suo esercito, non riuscendo nella conquista di Nan. Infine, i soldati vietnamiti vennero decimati sulla via del ritorno dall’esercito laotiano.
Le varie divisioni e guerre dinastiche
Nel 1527 la dinastia Le terminò, iniziando quella Mac. Tra queste due dinastie, però, ci furono lunghi anni di lotte per il potere e ribellioni interne, iniziando una guerra civile tra nord e sud per il controllo del Dai Viet. Gli scontri terminarono nel 1592 con la conquista dell’esercito Trinh di Thanf Long e l’uccisione del re Mac. I Mac fuggirono sui monti, governando da li fino al 1667, quando la dinastia cadde definitivamente e il potere passò ai Trinh. Nel 1600 Nguyễn Hoàng si proclamò signore del Sud, rifiutandosi di appoggiare i Trinh. Lo stesso fece il figlio in seguito alla sua morte nel 1613, dichiarandosi re. I Trinh non riuscirono a sconfiggere i Nguyễn, grazie alle mura e all’artiglieria dei portoghesi.
La guerra tra le due dinastie continuò fino al 1672, quando venne decisa l’ultima tregua, dividendo in due il paese. La divisione durò fino all’inizio del XIX secolo, causando le problematiche tra Vietnam del Sud e del Nord in seguito alla II Guerra Mondiale. I Nguyễn continuarono le conquiste dei territori Cham a sud, arrivando in Cambogia. Ciò li portò, grazie anche alla creazione di vari tipi di alleanza, a prendere la zona attuale di Saigon e il delta del fiume Mokong. In questo periodo, avvennero anche scontri con l’esercito siamese.

Le rivolte e la nascita della dinastia dei Tay Son
Sotto il potere Nguyễn, a Quy Nhon, i Tay Son si ribellarono guidati dai fratelli Nguyen Nhac, Heu e Lu. Arrivarono a occupare i territori Nguyen, uccidendo i capi clan. Un principe riuscì però a fuggire in Siam e a stringere un alleanza militare con un sovrano, tornando con un esercito. Venne però sconfitto e ferito, fuggendo. Hue guidò l’esercito a Tau Son nel 1786 verso nord, sconfiggendo la dinastia Trinh e conquistando la capitale. L’ultimo dei Le scappò in Cina, chiedendo il supporto militare e tornando con delle nuove truppe. Hue si era intanto proclamato imperatore. Gli successe Quang Trung e, in questo momento della storia del Vietnam, il paese era diviso in tre. Al centro i Tay Son, a nord Quang Trung e a sud nel 1788 Nguyen Anh conquistò l’attuale Saigon.
Quando Quang Trung morì, si creò una crepa nella dinastia Tay Son e scontri fratricidi. Nguyễn Ánh intanto si mosse verso nord, conquistando la roccaforte Nguyen nel 1799, vincendo la guerra dopo l’assedio nel 1802. Fece giustiziare gli eredi Nguyen e i funzionari, autoproclamandosi imperatore Gia Long. Il potere della dinastia Nguyen durò fino al 1945. Il paese prese il nome di Nam Viet, modificato poi dall’imperatore cinese in Viet Nam, dando così origine al nome odierno. Per via dei numerosi tragici avvenimenti del periodo, si sviluppò anche la poetica e la letteratura vietnamita, dando origine a molti poemi epici e satirici ispirati alla storia del Vietnam, come visto nel riassunto.

L’arrivo dell’Occidente
L’influsso occidentale arrivò la prima volta in Vietnam durante la sua storia nel 166 d.C., con i mercanti romani e con Marco Polo nel 1292. Durante il XVI secolo arrivarono le missioni religiose portoghesi e numerosi commercianti. Ciò iniziò anche l’assimilazione della cultura e romanizzò l’alfabeto. Durante gli scontri tra Nguyen e Trinh, olandesi e portoghesi fecero molti affari venendo armi ad entrambe le fazioni. Come si può leggere nel Piccolo Trattato di Versailles di Pigneaux, anche i francesi diedero aiuto militare in cambio di concessioni, fino all’inizio della Rivoluzione Francese. Nel 1802, il cattolicesimo era diffuso nel paese e molti europei avevano ruoli nelle corti vietnamite. La dinastia Nguyen, però, essendo confuciana tentò di resistere all’occidentalizzazione. Le dinastie successive, invece, iniziarono repressioni e persecuzioni contro i cattolici, chiudendo anche i commerci con l’occidente.
Questi fatti e le rivolte, diedero alla Francia il pretesto di invadere il Paese. Pur facendo vari tentativi, non ci fu un vero miglioramento della struttura politica e sociale, ne si costruì un’identità nazionale in Vietnam. Le potenze occidentali erano più sviluppate a livello tecnologico, e la loro influenza era troppo rilevante. In questo modo, iniziò la colonizzazione francese durante il XIX Secolo. Proseguiamo quindi con il nostro riassunto della storia del Vietnam…

La colonizzazione Francese
Rigault de Genouilly, ammiraglio di Napoleone III, nel 1858 arrivò al porto di Da Nang attaccando. A causa delle malattie tropicali, dell’assenza di rifornimenti e dal clima ostile, i francesi non ottennero grandi risultati. L’ammiraglio allora decise di attaccare a Sud l’attuale Saigon, poco difesa e, fino al 1876, arrivarono a controllare tutte le località del delta del Mekong, formando la Cocincina. In seguito arrivarono a Nord, assediando e conquistando Hanoi nel 1882. In seguito alla guerra franco-cinese terminata nel 1885, i francesi controllavano tutto il Vietnam. Nel 1887 venne formata così l’Indocina francese e la Cocincina divenne una colonia. Dopo la caduta di Gia Dinh, iniziarono molte rivolte contro i francesi, come il Movimento di Autodifesa Popolare e si diffusero le guerriglie.
I principali esponenti della rivolta vietnamita vennero catturati e processati, mentre alcuni mandati in esilio in Africa per tendenze anti-francesi. Durante il XX secolo, i ribelli decisero per una modernizzazione, optando per una repubblica fondata con l’indipendenza. In seguito alla sconfitta della Russia contro il Giappone, si ebbe il perfetto esempio. Da qui nacquero movimenti di rivolta più ponderati e organizzazioni anti-colonialiste indocinesi. L’ispirazione era illuminista-monarchica e iniziarono dimostrazioni nel 1908. Dopo la I Guerra Mondiale, iniziarono movimenti pacifici e la scrittura come strumento di potere. I francesi eliminarono tutti i movimenti rivoluzionari vietnamiti, dando così vita, nel riassunto della storia del Vietnam, a una resistenza più radicale e armata.
Le rivolte anti-coloniali e il comunismo
Venne introdotto il marxismo, creando tre diversi partiti comunisti indocinesi. Dopo la II Guerra Mondiale, nel 1940, il Giappone entrò in Indocina con il suo esercito. L’amministrazione rimase coloniale, sotto il controllo francese ormai debole in seguito al governo Vichy. Ho Chi Minh, nel 1941, creò il fronte a nord del Paese, tra gli avvenimenti più importanti in questo riassunto della storia del Vietnam. Creò la Lega per l’indipendenza del Vietnam, conosciuta come Viet Minh, riunendo i patrioti che volevano lottare per l’indipendenza del paese, cadendo però poi sotto il controllo comunista. Il movimento creato da Ho Chi Minh collaborò anche con gli americani e con l’ufficio dei servizi strategici contro il Giappone, grazie alla sua forza militare durante la guerra. Altri partiti cinesi non comunisti si unirono al Viet Minh, dando sostegno armato.

Le Guerre d’Indocina
Nel 1945 il Giappone occupò l’Indocina, scacciando i francesi e permettendo al movimento Viet Minh di organizzare il paese. In seguito alla rivoluzione di agosto e alla resa giapponese, i Viet Minh controllarono il paese. Ho Chi Minh proclamò lo stesso anno ad Hanoi la Repubblica democratica del Vietnam e l’Indipendenza. Dopo la II Guerra Mondiale gli Stati Uniti non permisero alla Francia di occupare nuovamente l’Indocina. Ching Kai-shek ebbe da Roosevelt l’Indocina, e le truppe cinesi la invasero, sconfiggendo i giapponesi e rimanendo sul territorio fino al 1946. La Cina obbligò Ho Chi Minh a trovare un accordo pacifico con i francesi, chiedendo alla Francia di rinunciare alle concessioni in Cina e sull’Indocina. Ho Chi Minh nel 1945 chiese che il Vietnam fosse, come le Filippine, un protettorato sotto protezione statunitense, ma le truppe francesi nel Vietnam del sud non lasciarono il paese.
I Viet Minh chiesero così l’intervento di Nazioni Unite e Stati Uniti, citando l’auto-determinazione dei popoli. Ho Chi Minh visitò a Parigi l’ambasciatore USA, chiedendo assistenza per l’indipendenza. Gli USA non diedero però alcuna risposta. La paura era quella della formazione di uno stato comunista, diretto dalla Russia. La Francia riprese così il controllo delle zone lasciate al Giappone, dando il via alla Prima Guerra d’Indocina, che teminò nel 1954 con la sconfitta francese. Nello stesso anno, la conferenza di Ginevra divise il Vietnam. A nord il governo di Ho Chi Min e a Sud il regime sostenuto dagli USA.
La Guerra del Vietnam
Dopo la Guerra del Vietnam, iniziata nel 1954 fino al 1975, i Viet Cong unificarono il paese con l’esercito popolare, creando un governo comunista. Questo conflitto è ricordato per la sua durezza durante il riassunto della storia del Vietnam. Al temine della guerra, Il nord del Vietnam, con Cina e Unione Sovietica riuscirono a sconfiggere l’esercito della Repubblica, che tentava di mantenere l’indipendenza del Sud supportato dagli USA. Il sud, infatti, non accettò i termini della conferenza di Ginevra e Ngo Dinh Dieam si proclamò da solo presidente del Sud, venendo assassinato nel 1963 dopo la crisi buddista.
I suoi successori persero la fiducia nei confronti dell’America in seguito all’annullamento delle sovvenzioni per il 1976. Così il Vietnam del Nord iniziò l’invasione del Sud e Saigon cadde, arrivando alla resa del sud nel 1975 con la famosa caduta di Saigon. Per il riassunto della storia del Vietnam, invece, questo è un evento di liberazione. La città prese nel 1976 il nome di Ho Chi Minh, in onore dell’eroe nazionale morto nel 1969 in guerra. Secondo storici, strateghi, scrittori e politici, la Guerra del Vietnam fu uno dei più grandi errori della storia dell’umanità, portando da entrambi i lati numerose vittime. Per questa ragione, sono stati creati numerosi film ambientati in Vietnam a riguardo.

Il periodo del socialismo
Dopo la fine della Guerra del Vietnam nel 1975, il Partito comunista ebbe la meglio in Vietnam anche per ciò che riguardava l’ammodernamento. Con l’unificazione del Sud e del Nord a livello politico, era necessaria anche una riforma sociale ed economica. Il sud resistette al comunismo, anche a causa delle differenti culture e storie viste durante il riassunto della storia del Vietnam. Molti nel sud lasciarono il paese, temendo confische e persecuzioni. Molti vennero trasferiti per essere rieducati. Il dopoguerra fu un periodo di forte repressione, soprattutto contro le politiche capitaliste e negli anni 80‘ crollò l’economia. Per andare incontro alle varie necessità, il segretario del partito Nguyen Van Linh, nel 1986 iniziò una campagna di rinnovo economico e politico conosciuta come Doi Moi.
Fu un periodo di sperimentazioni e riforme simili a quelle Sovietiche, ma con un compromesso a livello politico. Infatti, a livello agricolo fu permessa una privatizzazione e nel 1990 venne approvata la legge che permetteva la nascita di imprese private. Durante gli anni ’70, la situazione venne aggravata anche dai rapporti con Cina e Cambogia, ciò portò nel 1978 all’invasione della Cambogia da parte del Vietnam, occupandolo militarmente fino al 1989. Durante questo periodo il Vietnam venne isolato politicamente e accusato dagli USA per la missing in action. Il Vietnam durante gli anni 80 ricevette aiuti militari ed economici dall’Unione Sovietica e dal altri paesi del Consiglio per la Mutua Assistenza Economica.
Il Vietnam Oggi
Dagli anni 90 migliorarono i rapporti tra USA e Vietnam e, nel 1994, venne rimosso l’embargo e ristabiliti rapporti diplomatici. Nel 2000, Bill Clinton visitò il Paese e il Vietnam venne inserito nell’Organizzazione mondiale del commercio. Da questo momento, nel riassunto della storia del Vietnam, il Paese venne riabilitato a livello internazionale e nel 2008 divenne temporaneamente membro della sicurezza all’interno delle Nazioni Unite. Migliorando anche le relazioni con la Cina, il Paese ha attraversato un forte momento di crescita economica.
Oggi, il Vietnam è aperto al libero mercato e al turismo a livello mondiale, attirando grazie alle sue bellezze paesaggistiche e culturali numerosi viaggiatori.

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