La Valle dei Templi, Guida alla Visita
Una visita alla Valle dei Templi, uno dei più importanti siti archeologici di tutta Italia, è imperdibile nella città di Agrigento, in Sicilia. In questo articolo, vi porteremo alla scoperta della storia millenaria della Valle dei Templi, per non perdervi nulla dei monumenti conservati in questo parco archeologico inserito dal 1997 nella lista dei patrimoni dell’umanità Unesco italiani. Inoltre, avvalendoci di una mappa, vi daremo consigli utili per visitare la valle dei templi durante il vostro viaggio in Sicilia, alla scoperta delle meraviglie che questa regione ha da offrire.
- Dove si trova la Valle dei Templi
- La storia della Valle di Templi
- Visita alla Valle Dei Templi
- La Valle dei Tempi nella letteratura
- La mappa della Valle dei Templi
- Cosa vedere nella Valle dei Templi
- Visita Notturna alla Valle dei Templi
- Consigli per la visita alla valle dei Templi
- Viaggi consigliati alla Scoperta della Valle dei Templi
Dove si trova la Valle dei Templi
La Valle dei Templi è ubicata ad Agrigento, in Sicilia, in una porzione di territorio che si estende per circa 1300 ettari. Un luogo molto suggestivo affacciato sul Mar Mediterraneo, dove ulivi centenari e mandorli in fiore creano uno scenario rurale di rara bellezza. Tra la Collina del Girgento e la Rupe Atena sorge questa fertile valle che ospitò le prime colonie greche in Italia. La sua particolare conformazione morfologica, ha fatto si che fosse naturalmente protetta. Inoltre alla foce dei due fiumi che l’attraversano, l’Akragas e l’Hypas, si è sviluppato un porto che fungeva da tappa lungo le rotte tra Nord Africa e Occidente. La visita alla Valle dei Templi è un’occasione unica per immergersi nella storia, seguiteci per non perdervi neanche una delle sue meraviglie.
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La storia della Valle di Templi

Le prime tracce di insediamento sono databili intorno al 581 a.C., quando comunità provenienti dalle isole greche di Rodi e Creta fondarono la prima Polis. La città prese il nome di Akragas e ben presto divenne un importante polo politico e commerciale del mondo antico. Durante il IV secolo crebbe per fama e dimensioni, dotandosi di un sistema difensivo, costituito da possenti mura che sfruttavano le caratteristiche topografiche della vallata. Al V secolo invece risalgono i grandi Templi che hanno reso celebre la storia di questa valle, simbolo di prosperità economica e culturale.
Dai Greci ai Romani

Ben presto cominciarono anche le rivalità con le altre grandi città del Mediterraneo. Famose sono le dispute con la vicina Siracusa, ma sopratutto con la città di Cartagine. I rapporti tra le due potenze oscillavano tra periodi di pace e di guerra, ma intorno al 406 a.C. i cartaginesi saccheggiarono Akragas, che venne parzialmente distrutta. Ricostruita, passò sotto il controllo dell’Impero Romano nel 206 a.C. riacquistando nel tempo nuova importanza, sopratutto grazie alla fertile agricoltura e allo sfruttamento delle miniere di zolfo. Durante gli anni imperiali, e poi durante quelli della repubblica, Agrigento divenne una città-mercato, ma con l’avvento del Cristianesimo cominciò un lento declino.
I Cristiani e gli Arabi

La città conobbe un graduale spopolamento che portò all’abbandono di molte aree, comprese quelle dei grandi templi. Le sue dimensioni si ridussero tanto da conservare solo i villaggi arroccati sulla Rupe Atena e sulla collina del Girgento dove sorgeva l’antica Acropoli. Anche l’aspetto economico ne risentì pesantemente e nell‘ 829 d.C. gli Arabi presero il controllo di ciò che rimaneva della Valle dei Templi rinominandola Kerkent. La dominazione Islamica perdurò fino alla prima metà dell’anno mille quando nulla poterono contro le espansioni dei Normanni su tutto il territorio siciliano che presero possesso della valle.
Visita alla Valle Dei Templi
La visita all Valle dei Templi di Agrigento, è un’occasione unica per godere dell’arte antica all’interno di un parco naturalistico che cattura l’occhio per gli incredibili scorci panoramici. La sua storia è narrata dai monumentali resti dei templi in stile dorico, seguiteci per comprenderne meglio gli aspetti architettonici e culturali. Analizzeremo nel dettaglio i più importanti luoghi e gli edifici più significativi da non perdere durante la visita.
La Valle dei Tempi nella letteratura

La visita a questa meravigliosa valle non può lasciare indifferenti. In pochi sanno che lo scrittore tedesco Johann Wolfgang von Goethe trascorse qui un periodo di tempo durante il suo viaggio in Italia nel 1787. Ecco le sue impressioni:
“Mai visto in tutta la mia vita uno splendore di primavera come stamattina al levar del sole… Dalla finestra vediamo il vasto e dolce pendio dell’antica città tutto a giardini e vigneti, sotto il folto verde s’indovina appena qualche traccia dei grandi e popolosi quartieri della città di un tempo. Soltanto all’estremità meridionale di questo pendio verdeggiante e fiorito s’alza il tempio della Concordia, a oriente i pochi resti del Tempio di Giunone; ma dall’alto l’occhio non scorge le rovine di altri templi… corre invece a sud verso il mare”.
La mappa della Valle dei Templi

Il percorso migliore per apprezzare tutti i capolavori contenuti all’interno del parco, parte dalla Rupe Atenea e termina con la risalita verso la città moderna, sorta sui resti dell’antica Agorà. Questo itinerario permette di apprezzare i 12 templi di ordine dorico, i 3 santuari, le molte necropoli e le strutture ingegneristiche idrauliche e di fortificazione che contribuirono a rendere grande questo luogo. Capiamo cosa vedere nella Valle dei Templi, muovendoci lungo la mappa per raggiungere i singoli luoghi di interesse.
Cosa vedere nella Valle dei Templi
Se vi state chiedendo cosa vedere nella valle dei templi di Agrigento, basta osservare la mappa per avere solo l’imbarazzo della scelta. L’attenzione maggiore è sicuramente da dedicare ai Templi di origine greca disposti lungo il percorso (solo 10 sono visitabili), ma anche il campo dell’Olympeion, le Necropoli, i Santuari, l’Agorà e il Museo sono esplicativi della storia millenaria di questo luogo. Inoltre il sito offre la possibilità di ammirare le monumentali Porte, risalenti ad un periodo compreso tra il V e il IX secolo, gli isolati abitativi comprensivi delle ville storiche e molti altri reperti appartenenti ad epoche differenti. Di recente sono stati scoperti anche i resti di un Teatro Greco che sorgeva nella parte sud nei pressi del quartiere romano.
I Templi

Quando si accede al parco dalla rupe Atenea, il primo tempio che incontriamo è il Tempio di Demetra, che in epoca medioevale venne inglobato nella costruzione di una chiesa. Successivamente, percorrendo la via panoramica, incontriamo il Tempio di Giunone. Continuando la visita lungo la via sacra ci imbattiamo nel Tempio della Concordia, ritenuto uno dei migliori per quanto riguarda lo stato di conservazione. Giungiamo quindi al più antico fra tutti, il Tempio di Eracle costruito nel IV secolo a.C.. Proseguendo troviamo il Tempio di Esculapio, il colossale Tempio di Zeus, Il Tempio di Castore e Polluce, il Tempio di Efeso, il Tempio di Iside (all’interno del museo), il Tempio di Atena nel centro storico di Agrigento e infine il Tempio L ancora in fase di scavo.
Il Tempio della Concordia

Costruito intorno al 430 a.C. gode di fama mondiale per via del suo ottimo stato di conservazione. Insieme al tempio di Hera a Paestum e al tempio di Efesto ad Atene, è un modello di studio unico. Occupa una superficie di 844 mq, con una larghezza di 20 m, una lunghezza di 42 m e un’altezza che sfiora i 14 m. La pianta di tipo Periptero si compone di una cella, di un pronao e di un vestibolo. Il colonnato seguiva la composizione classica contando 6 colonne in facciata e 13 lungo i lati. Le singole colonne di ordine dorico con entasi si sviluppavano per un’altezza di 6,75 m con 4 tamburi scanalati a spigolo vivo sormontati da un fregio che riporta triglifi e metope. Il tempio conserva ancora intatto il Timpano e la trabeazione con gli incassi della travatura lignea che sorreggeva il tetto realizzato in tegole.
Il colossale Tempio di Zeus o Giove Olimpico

Fu eretto in seguito a una vittoria sui cartaginesi intorno al 480 a.C., un monumento in stile greco che colpiva per le sue enormi dimensioni, ma di cui poco è rimasto. La grandiosità di questo tempio si componeva di uno stile essenzialmente dorico, cono una pianta di tipo periptera, ma che si distingue per la presenza di semi-colonne invece di colonne libere. Le due facciate contano 7 di queste semi-colonne, mentre sui lati i muri continui ne inglobano altre quattordici che diventano dei pilastri quadrati all’interno. Al tempio si accedeva salendo 5 gradoni e la sue superficie si estendeva 6407 mq. Gli interni presentavano delle statue mastodontiche di Atlanti e Telamoni con un’altezza 7,61 m, che avevano funzione strutturale. I resti di una di queste poderose statue è stata ricostruita, ed è conservata nei pressi delle rovine del tempio.
L’antico Tempio di Eracle o Ercole

Conosciuto fin dall’antichità per la sua grande bellezza, questo tempio venne costruito intorno al 510 a.C.. Purtroppo non molto si è conservato del tempio più antico della valle, ma anche così trasmette tutta la potenza del personaggio mitologico a cui è dedicato. La pianta si poggia su un basamento rialzato al quale è possibile accedere salendo 4 gradoni. Si estende per una lunghezza di 74 m e una larghezza di 28 m, mentre l’altezza supera di poco i 16 m. Contava un totale di 38 colonne di ordine dorico, ma solo 9 si sono conservate e sono state ricollocate a seguito di una campagna di restauro nel 1922. Oggi quest’opera incarna la storia antica della valle dei Templi, ed è divenuta simbolo degli Agrigentini.
La Necropoli e le Grotte Fragapane

Nei pressi del Tempio della concordia, all’interno del giardino di Villa Aurea si possono visitare alcune aree facenti parte della Necropoli antica. Questi luoghi di sepoltura sono stati ricavati sfruttando le antiche cisterne cittadine. Ma i luoghi di sepoltura più interessanti da visitare sono le Grotte Fragapane raggiungibili dalla via dei Templi. Un complesso catacombale di rara bellezza databile intorno al IV secolo d.C., composto da una serie di loculi e cubicoli sepolcrali disposti lungo dei corridoi. Queste grotte di epoca bizantina sono l’estensione all’interno delle mure, delle più ampie e antiche necropoli Giambertoni di epoca ellenistica-romana. Un altro capitolo per approfondire la storia della Valle dei Templi di Agrigento.
La chiesa di San Nicola e il Museo Archeologico

Se non volete perdervi nulla della storia della Valle dei Templi, vi consigliamo di visitare la Chiesa di San Nicola e il Museo Archeologico. Questa chiesa è uno dei maggiori esempi dello stile architettonico gotico cistercense e in passato ospitava anche un convento che oggi ha lasciato il posto al museo. I lavori necessari di edificazione hanno portato alla luce i resti di strutture pre-esistenti. Tra queste l’Ekklesiaterion e il Bouleuterion, due edifici pubblici utilizzati per dibattere sulle questioni politiche e legislative della città. Inoltre, vicinissimi sono anche i resti della zona residenziale di epoca ellenistica-romana che permettono di ripercorrere la storia e rivivere le abitudini delle popolazioni che abitavano la valle dei templi di Agrigento.
Visita Notturna alla Valle dei Templi

Una delle possibilità che il comune di Agrigento offre, è quella di fare un tuffo nella storia della Valle dei Templi attraverso una visita notturna che vi lascerà senza fiato. Un’occasione unica per ammirare i monumenti storici sotto il cielo stellato. Le luci artificiali illuminano le antiche colonne doriche che si stagliano verso l’alto, creando uno scenario suggestivo e di rara bellezza. Passeggiando lungo la via sacra, seguendo la mappa è possibile ammirare tutti i templi della valle. Nel buio della notte i monumenti sembrano erigersi verso l’alto ancora più maestosi, ricordandoci, se ce ne fosse ancora bisogno, la grandezza della cultura dei nostri progenitori.
Consigli per la visita alla valle dei Templi
Consigliamo di visitare la valle dei templi nei periodi da Marzo a Ottobre, quando le temperature sono ideali e la natura fiorisce contribuendo ad arricchire un panorama già di per se stupendo.
La visita alla valle dei Templi è effettuabile in autonomia nell’arco di circa 2h, avvalendosi dell’aiuto della mappa. Tuttavia in caso di visita guidata i tempi stimati sono di circa 4h per approfondire tutti i monumenti presenti.
I parco archeologico è aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 19. Inoltre nei periodi estivi da Luglio a Settembre si può accedere al parco nei giorni feriali per delle visite notturne fino alle 22, con uscita entro le ore 23. Tuttavia per rimanere informati su orari ed eventi del parco archeologico, fare riferimento al sito ufficiale della Valle dei Templi.
Il biglietto, acquistabile direttamente all’ingresso ha un costo di 13 euro. Tuttavia per rimanere informati su prezzi e riduzioni per l’ingresso al parco archeologico, fare riferimento al sito ufficiale della Valle dei Templi.
Si trova a pochissimi chilometri dalla città di Agrigento, connessa tramite mezzi pubblici che partono da Piazzale Rosselli. Inoltre è possibile raggiungere il sito archeologico dal centro storico, con una passeggiata di 5 km.
Esistono diverse possibilità per raggiungere il parco archeologico partendo dalla città di Palermo impiegando circa 2h. L’opzione consigliata è il Treno o il Bus, però è possibile raggiungere la destinazione tramite Auto o appoggiandosi al Ridesharing.
Il parco archeologico dista circa 5 km dal centro storico di Agrigento. Questa distanza è percorribile a piedi effettuando una piacevole passeggiata sopratutto nelle stagioni calde.
Con la Visita alla Valle dei Templi possiamo anche dedicarci alla Sicilia letteraria visitando la casa Museo di Luigi Pirandello, Porto Empedocle sui passi di Montalbano e Camilleri, senza dimenticare i luoghi letterari del Gattopardo a Palma di Montechiaro e Santa Margherita Belice. Inoltre possiamo dedicarci alla natura esplorando i boschi di querce nei pressi dell’Abbazia di Santa Maria del Bosco o godendosi un po di mare e relax presso La Scala dei Turchi. Infine è possibile raggiungere la città di Piazza Armerina per ammirare la Villa dei Casali o i centri storici di Catania e Siracusa.
I templi sono 12 di cui 10 sono visitabili, poiché 2 di essi sono coinvolti in cantieri di restauro o in fase di scavo. Sulla mappa potete trovare la loro collocazione all’interno della Valle dei Templi.
Viaggi consigliati alla Scoperta della Valle dei Templi
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Itinerario: Catania, Siracusa, Ragusa, Agrigento, Palermo, Cefalù, Taormina.
Durata: 8 giorni - 7 notti
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Codice: ITARCH0801
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