La Tomba di Seti I, Guida alla Visita
La Tomba di Seti I, la KV17, si trova nell’incredibile Necropoli della Valle dei Re, appartenuta al faraone Seti I della XIX dinastia. Conosciuta anche con il nome di Tomba di Belzoni, per via dell’egittologo che la scoprì nel 1817, o tomba Apis, all’interno possiamo ancora oggi osservare dei magnifici dipinti alle sue pareti, tra i meglio conservati di tutto questo sito archeologico di fondamentale importanza per l’Egitto. In questa Guida alla Visita, scopriremo insieme la storia di Seti I e quella della sua tomba, assolutamente da non perdere durante il vostro Viaggio in Egitto!
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- La Tomba di Seti I, le Info Utili
- Dove si trova la Tomba di Seti I
- Il Video della Visita a di Arché Travel
- Storia della Tomba di Seti I
- La Pianta della Tomba di Seti I, Cosa Vedere
- L’architettura
- 1. Ingresso
- 2. Primo Corridoio B
- 3. Scale C
- 4. Il corridoio D
- 5. Camera E
- 6. Camera F
- 7. Corridoio G
- 8. Corridoio H
- 9. Camera I e Portale
- 10. Camera funeraria
- Le decorazioni
- La Mummia di Seti I
- Oggetti rinvenuti
- FAQ, Visita alla Tomba di Seti I
- I nostri consigli per la visita alla Tomba di Seti I
- Viaggi consigliati alla scoperta della Tomba KV17 e della Valle dei Re in Egitto
La Tomba di Seti I, le Info Utili
Indirizzo | Valley of the Kings, Al Qarna Desert, New Valley Governorate 1340420, Egitto |
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Sito internet | https://egymonuments.gov.eg/monuments |
Come arrivare | In aereo: grazie al Luxor International Airport raggiungere la Valle dei Re e la tomba KV17 In treno: dal Cairo, scendendo alla stazione di El-Mahata Square In crociera: scegliendo una barca con rotta per Aswan, arrivando direttamente alla Necropoli |
Orari di Apertura | Lun-Dom: 07.00-17.00 |
Prezzo | Valle dei Re: 240 EGP (circa 9 €) |
Consiglio | Visitare di mattina presto per evitare il caldo, portare acqua e un copricapo. |
Dove si trova la Tomba di Seti I
La tomba di Seti I si trova all’interno del sito archeologico della Valle dei Re, a soli 3 km dal Nilo e vicino alla Valle delle Regine, che ospita le tombe delle spose reali, delle principesse e di altri nobili. Questa necropoli è sita nei pressi di Luxor, antica capitale del regno di Tebe, e oggi Governatorato di Qena. A livello culturale e storico questa necropoli rappresenta un sito archeologico imperdibile durante un viaggio in Egitto, per approfondire al meglio la storia dei faraoni e di altre dinastie, oltre quelle che costruirono le loro sepolture nei pressi del complesso funerario e monumentale della Necropoli di Giza.
La sepoltura di Seti I è tra le più profonde e lunghe di tutta la valle, oltre che conservare all’interno splendide decorazioni alle pareti. Viene chiamata anche KV17, secondo la numerazione della Valle dei Re, o Tomba Belzoni, per via del suo scopritore. Inoltre il sito della Valle e Luxor sono, dal 1970, Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Dalla capitale Il Cairo, inoltre, dista circa 650 km e si può raggiungere facilmente grazie all’aeroporto di Luxor o una meravigliosa crociera sul Nilo con rotta per Assuan.
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Il Video della Visita a di Arché Travel
Di seguito il video del nostro team Arché Travel in visita presso la tomba KV17 di Seti I nella Valle dei Re. Una tra le tombe più importanti da visitare all’interno di questo incredibile sito archeologico in Egitto, per approfondire la storia della terra dei Faraoni.
Storia della Tomba di Seti I
Chi era Seti I?
Seti I fu un faraone della XIX dinastia, il secondo, e regnò dal 1290 a.C. durante il Nuovo Regno, figlio di Ramses I e Sitre. Il suo nome indicava la consacrazione al dio Seth e il suo regno durò ben 55 anni. In seguito alla riforma religiosa di Akhenaton, Seti dovette riportare l’ordine e la sovranità del suo regno sulla Siria, compromessa precedentemente dalle pressioni Ittite. Seti I, infatti, durante i suoi anni di regno condusse numerose campagne militari contro gli ittiti, senza però riuscire mai a sconfiggerli, ma riprese molti territori contesi, riportando molte vittorie.
Sul tempio di Amon nel complesso templare di Karnak, possiamo infatti osservare alcune scene delle sue vittorie militari, anche se vennero oscurate da quelle del figlio: Ramses II. Ancora oggi gli storici hanno molte incertezze sulle date esatte del regno di Seti I. Infatti, tra i faraoni c’era l’usanza di cancellare le date dei regnanti precedenti, intaccando così la loro memoria. In questo modo non è possibile poter risalire esattamente agli anni della sua reggenza, come alle sue date di nascita e di morte.
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La costruzione della Tomba di Seti I
La tomba di Seti I, all’interno della Valle dei Re, è lunga circa 130 m, rendendola così la più lunga di tutta la necropoli. Al suo interno erano presenti rilievi e decori, splendidi e ancora oggi ben conservati. La sua struttura, inoltre, presenta ben 11 camere e stanze secondarie laterali. Sulle pareti della camera nella parte posteriore della tomba, è possibile osservare dipinti che rappresentano la cerimonia dell’apertura della bocca: un rito che permetteva al defunto di mangiare e bere anche dopo la sua morte. Il lungo tunnel porta proprio di fianco alla montagna della necropoli, dove si trova la camera funeraria che ospitava il sarcofago. Inoltre, recentemente è stato riaperto anche il corridoio segreto alla fine della sepoltura, grazie all’utilizzo di sonde.
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Scoperta della tomba KV17
La tomba KV17 di Seti I venne scoperta il 16 ottobre 1817 dall’egittologo italiano Giovanni Battista Belzoni, che per primo entrò nella sepoltura. Davanti a sé trovò le magnifiche opere murarie ancora in perfette condizioni, sul pavimento erano ancora presenti i pennelli e i colori e, in alcuni punti, la vernice non si era ancora asciugata a causa dell’umidità. Fu Belzoni a dare il nome di tomba Apis alla KV17, in quanto al suo interno, vicino alla stanza del sepolcro, trovò un toro mummificato. Come possiamo osservare al museo della mummificazione, infatti, era usanza comune mummificare animali per il proprio corredo funerario. Gli studi sulla tomba di Seti I sono continuati anche in tempi moderni, come nel 2008, quando venne condotto uno studio geologico sul tunnel K da parte di un team di ingegneri austriaci.
In questo modo riuscirono a liberare 1300 m3 di detriti che erano presenti nella sepoltura, rivelando la sua galleria. Invece il sarcofago del faraone venne rimosso e, dal 1824, si trova al Soane’s Museum di Londra. Il pannello murale del corridoio, dalla misura di circa 2,20 x 1 m circa si trova dal 1830, insieme ad altre scene rimosse durante una spedizione tedesca, al Louvre di Parigi, al Museo Neues di Berlino e al Museo Egizio di Firenze. La mummia del Faraone venne scoperta solo nel 1898, all’interno della Tomba di Amenhotep II, la KV35, durante dei lavori di scavo. Ancora oggi non è chiara la ragione per cui venne trasferita qui.

La Tomba di Seti I Oggi
Con il passare degli anni alcune pareti della KV71 si incrinarono o crollarono a causa dei numerosi scavi avvenuti al suo interno intorno agli anni 60’, modificando l’umidità al suo interno. A causa di queste modifiche strutturali venne chiusa al pubblico per molti anni, riaprendola solo nel 2016, e, dal 2017, è visitabile unicamente con il Luxor Pass, un biglietto a parte rispetto a quello d’ingresso per la Valle. Dal 2021 la mummia di Seti I si trova al museo Egizio del Cairo, insieme alle altre mummie di altri faraoni e regine.

La Pianta della Tomba di Seti I, Cosa Vedere
Grazie alla Pianta della tomba KV17 nel sito della Valle dei Re, possiamo osservare al meglio la struttura della sepoltura, comprendendola così al meglio. In seguito andremo ad analizzare in modo dettagliato i vari ambienti e i dipinti murali al suo interno, grazie alla nostra Guida alla Visita della KV17.
L’architettura
L’architettura della tomba KV17 è tipica del periodo in cui è stata costruita, rientrando nel modello ad asse mosso. La struttura è formata da una serie di tunnel discendenti, che portano in un vano dove sono presenti dei pilastri e una parete fuori asse, che conduce a ulteriori corridoi in discesa, arrivando così fino alla camera del sepolcro. La classica tomba presente all’interno della Valle dei Re poteva presentare al massimo 13 elementi, e l’unica a possederli tutti è quella di Seti I. Questa sepoltura ha infatti delle caratteristiche uniche rispetto alle altre presenti nel sito, in quanto l’asse lungo conduce ai passaggi e il portale conduce in un solo ambiente. Inoltre la KV17 è anche la sola ad avere la stanza del sepolcro con un soffitto a volta.

1. Ingresso
Al primo ingresso della tomba KV17 troviamo dei gradini e un piccolo pianerottolo con una panca, precede 26 gradini che ci portano all’interno del corridoio B. Questo ambiente anticamente era diviso da una Porta B, rimossa durante gli scavi di Champollion, e oggi al Museo Egizio di Firenze. Sulla colonna della Porta B era possibile osservare una colonna di geroglifico, assegnando in questo modo la tomba al faraone Seti I e indicando tutti i suoi nomi.

2. Primo Corridoio B
Il primo corridoio che troviamo lungo il percorso è in pendenza e presenta dei decori in rilievo, a sinistra osserviamo Seti I al cospetto della divinità Ra, seguito da alcune scene tratte dalle Litania di Ra e della sua composizione. Inoltre, è la prima volta che questa litania appare all’interno di una sepoltura reale. A destra sono presenti ancora rilievi delle Litanie, avvoltoi e cobra, simboli dell’Alto e Basso Egitto, che sono presenti anche sul soffitto. Qui, sono incisi anche testi con i vari nomi di Seti I lungo i bordi. Al termine del corridoio B è presenta la Porta C, con un architrave decorato all’esterno, riportando il disco solare con le ali, oltre che a ulteriori Litanie.

3. Scale C
Dalla Porta C scendiamo lungo la ripida scalinata C lungo la tomba KV17 di Seti I. Osserviamo incavi a forma di trapezio intagliati nella parte superiore dei muri, da entrambe le parti, seguendo verso l’alto con decorazioni che manifestano le rappresentazioni di Ra tratte sempre dalle Litanie. Una rientranza segue tutta la lunghezza delle scale di circa 3 m. A sinistra e a destra lungo le pareti del corridoio osserviamo scene della terza ora dell’imydwat, in parte ancora incompiute e solo disegnate con un tratto leggero. Al termine della scalinata, troviamo sia a destra che a sinistra il dio Anubi sopra Iside. Sul soffitto, invece, troviamo Ma’at ad ali aperte e in ginocchio, con altri testi di Litanie.
Questo ambiente si conclude con la Porta D con disegni di cartigli e divinità alate lungo l’architrave e i titoli reali sugli spalti esterni. A destra, invece, si trovano due babbuini solo disegnati.

4. Il corridoio D
Superata la Porta D ci troviamo in un corridoio discendente di circa 2,60 m che presenta le decorazioni tratte dalla quarta e quinta ora dell’Imydwat, sia a destra che a sinistra. Nella parte bassa dei muri, invece, troviamo dei bordi neri e una rientranza a forma rettangolare all’altezza della Porta E. Questa porta ha un architrave sempre decorato, con disco solare e nomi reali di Seti I.

5. Camera E
Oltrepassiamo la porta E per trovarci nella camera E, dove è presente un pozzo molto profondo, allagato e riempito di detriti, di cui oggi non è ancora stata completata la pulizia e possiamo attraversare grazie a un ponte provvisorio. Le pareti a sinistra di questa camera sono decorate con immagini di Anubi, mentre Seti I inizia il suo viaggio nell’aldilà, condotto da Iside e Horus, intento a porgere offerte a Hathor e Osiride. A destra Seti I viene portato da Hathor e da Iside, mentre continua a porgere offerte e vino agli dei. Osiride in una scena è seduto, con Horus e Anubi. Sul soffitto della Camera E è presente uno sfondo blu e delle stelle dorate. La porta F al termine della stanza, invece, non presenta alcun tipo di decoro.

6. Camera F
Proseguiamo il nostro viaggio all’interno della KV17 e arriviamo nella Camera F, di circa 66,75 m2 e con forma quadrata. Qui, troviamo un asse lineare, sempre discendente e leggermente spostato verso sinistra. Sono presenti due pilastri in file da due e possiamo dividere le decorazioni presenti nelle camere in 3 differenti registri tratti dal il Libro delle Porte, presenti su tutti i muri. Solo nella parete posteriore, vediamo Seti I che viene portato da Horus al cospetto di Osiride, continuando così il suo viaggio per raggiungere il regno dei morti. Nell’angolo più a sud della Camera è presente la Discesa F, che ci conduce all’ambiente successivo della KV17, delimitato da un portale decorato con scene del Libro delle Porte e di Imydwat.

7. Corridoio G
Rispetto alla parte precedente della tomba, da questo corridoio la linea dell’asse inizia a tendere verso destra. Sulle pareti di questo corridoio osserviamo magnifici dipinti che ritraggono il rituale dell’Apertura della Bocca. Purtroppo, in molte parti i predoni del deserto hanno danneggiato la stanza portando via parti di testi e raffigurazioni. La porta del Corridoio G è danneggiata in più parti, ma erano presenti i decori di Hathor reggere la collana menat, porgendola al re. Oggi, possiamo osservarli al Louvre di Parigi, portati lì da Champollion e a Firenze da Rosellini.

8. Corridoio H
Proseguiamo nella KV17 scendendo i 5 gradini discendenti, arrivando in un nuovo corridoio ritagliato nella parte superiore, creando in questo modo il passaggio. Osserviamo alle sue pareti ancora scene dell’Apertura della Bocca e Litanie, questa volta di Horus; un estratto dei testi delle Piramidi oggi presenti anche in parte al Museo Egizio di Torino. Il soffitto del corridoio H presenta uno sfondo blu e stelle dorate. L’ambiente termina con la Porta I, decorata con disco solare alato e architrave con incisi cobra e i nomi reali di Seti I, molto presenti all’interno della sua tomba.

9. Camera I e Portale
I dipinti all’interno di questa camera della KV17 risalgono alla XIX dinastia e sono molto deteriorati, ma grazie ai lavori di restauro è possibile dedurre che siano Seti I insieme agli dei del culto, mentre il soffitto presenta sempre il tipico cielo stellato. Prima di arrivare a uno degli ambienti più importanti di questa tomba, troviamo il portale J, con un architrave sempre decorato con disco solare e i due cobra, simboli dell’Alto e il Basso Egitto.

10. Camera funeraria
La camera funeraria, chiamata anche ambiente J, all’interno della KV17 è suddivisa in due differenti parti e presenta varie camere secondarie laterali. La prima parte della camera ha due file con 3 pilastri ciascuna lungo l’asse. Al termine di questa camera, sono presenti dei gradini che portano a un’altra coppia di pilastri e a una parte più bassa della camera, che presenta un soffitto a volta, rarissimo per questa tipologia di sepolture. Inoltre a nord è presente una fossa, dalla quale inizia il corridoio K. Attraverso i portali posti sulla destra e la sinistra della camera funeraria è possibile accedere alle camere laterali. Inoltre, sempre nei pressi di queste porte, sono presenti delle nicchie, dentro le quali venivano inseriti i mattoni magici.
I dipinti alle pareti rappresentano scene dal Libro delle Porte, come nel caso della tomba di Nefertari all’interno della Valle delle Regine. Sul soffitto, invece, possiamo osservare figure che rappresentano gli astri. I pilastri di questo ambiente, inoltre, sono decorati con divinità insieme al re. A sud, è presente una nicchia che doveva ospitare la cassa con i vasi canopi.

Le camere laterali
La stanza a sinistra della camera funeraria della KV17 riporta decorazioni del Libro delle Porte. Carter, durante la sua spedizione nel sito, ricostruì le porte di questo ambiente e riparò numerosi danni che furono dovuti a indebolimenti strutturali. Le pareti di questa stanze presentano scene del libro della Vacca Celeste, anche se molte parti sono state vandalizzate. La camera a sinistra presenta decorazioni di oggetti del corredo funerario, santuari e letti con forme di animali. Infine, uno stretto passaggio sul retro della camera funeraria porta a un ulteriore stanza laterale non completata e senza decori, con solo 4 pilastri.

Corridoio K
Sul retro della camera sepolcrale della KV17, Belzoni ritrovò il sarcofago del faraone Seti I all’interno della sua tomba, proprio all’inizio del corridoio che presenta una lunga scala. Questo tunnel non è stato scavato in modo preciso e, per questa ragione, molte parti della struttura hanno ceduto. I detriti ancora oggi riempiono il corridoio K e si è riusciti a penetrare al suo interno solo grazie a delle sonde. Nel 2001, grazie ad alcune ricerche geofisiche, è stata approvata l’esistenza di questo corridoio anche dal Consiglio Supremo delle Antichità, anche se ancora oggi non sono presenti studi pubblicati a riguardo.
Molti studiosi suppongono che, questo corridoio, che scende molto probabilmente per oltre 150 m, rappresenti unicamente in modo simbolico il viaggio del faraone verso l’aldilà; non portando quindi da nessuna parte.
Le decorazioni
La tomba KV17 di Seti I all’interno della Valle dei Re è stata la prima ad avere al suo interno dei decori che riprendessero i testi religiosi del Libro delle Piramidi e della Vacca Celeste, che le Litanie di Ra e del Libro dei Morti e di Imydwat. Ma anche molte scene del Libro delle porte sono osservabili all’interno della tomba, specialmente nella camera del sepolcro e su vari pilastri. Mentre per le porte e gli architravi, possiamo osservare molte volte i cartigli con i vari nomi di Seti I e i simboli dell’Alto e del Basso Egitto.

La Mummia di Seti I
Quando Belzoni scoprì il sarcofago del faraone all’interno della KV17, rimase di stucco quando al suo interno non trovò nessuna mummia!
Per ritrovare il faraone mummificato, bisognerà attendere il 1881, quando durante dei lavori di scavo all’interno della tomba KV35, venne ritrovata, insieme a quella di altri faraoni della Valle. Questo nascondiglio era infatti molto utilizzato a Luxor, riuscendo così ad evitare che il corpo dei reali venisse danneggiato dai predoni del deserto. Fortunatamente la Mummia di Seti I era ancora conservata all’interno del sudario, solo la testa era staccata dal corpo e l’addome riportava qualche osso rotto. La mummia era alta circa 1.70 m e, dai segni che riporta, si può dedurre sia stata restaurata più volte durante il 945 a.C. e che il suo spostamento sia avvenuto verso il 934 a.C.. Dal 2021 Seti I si trova al Museo Egizio del Cairo.

Oggetti rinvenuti
La tomba di Seti I, come molte delle altre presenti nelle Necropoli in Egitto, fu vittima dei predoni del deserto, che trafugarono i suoi tesori. Tra i pochi oggetti che Belzoni ritrovò al suo interno nel 1817 quando scoprì la sepoltura, ci sono alcuni papiri, iscrizioni e statuette votive, che oggi possiamo osservare al Sir Johan Sloane’s Museum a Londra, oltre che al suo preziosissimo sarcofago all’interno del corridoio K e la Mummia del toro Apis.
Il sarcofago di Seti I
Il sarcofago è composto interamente di alabastro lucido, scolpito in modo da renderlo perfetto per ospitare la mummia del faraone. Sia sulla parte esterna che su quella interna sono presenti geroglifici, che rappresentano passi del Libro delle Porte, incantesimi che avrebbero permesso al faraone di passare incolume il suo viaggio per raggiungere il regno dei morti. Sul fondo del sarcofago, invece, è incisa la dea del cielo Nut.

©meisterdrucke – Il Sarcofago di alabastro lucido di Seti I
FAQ, Visita alla Tomba di Seti I
La visita alla tomba di Seti I dura circa 1 ora.
La tomba KV17 è aperta dalle 7.00 alle 17.00
Il biglietto per la Tomba di Seti I è incluso nel biglietto della Valle dei Re, che costa 240 EGP (circa 9 €).
Per raggiungere la Valle dei Re e la tomba KV17 di Seti I è necessario arrivare a Luxor prima grazie al International Airport, in treno dal Cario grazie alla stazione el-Mahata Square o grazie a una magnifica crociera sul Nilo
Per visitare nel modo migliore la Tomba KV17 nella Valle dei Re, vi consigliamo di portare dell’acqua e un copricapo specialmente in estate, per proteggervi dalle temperature più elevate.
Vi consigliamo di visitare la tomba insieme alla tomba la Valle dei Re, delle Regine e il tempio di Hatshepsut, oltre che ai colossi di Memnone e la città di Luxor.
I nostri consigli per la visita alla Tomba di Seti I
Prima di partire per la vostra visita alla tomba di Seti I nella necropoli dei Re nella Valle, recatevi al centro visitatori per acquistare il Luxor Pass e il biglietto d’ingresso per la Valle dei Re, necessari per visitare questa tomba e quella di Tutankhamon. Inoltre, qui acquistate anche il pass che vi permetterà di scattare foto uniche dentro le tombe.
Infine è importante conoscere la zona in cui si trova questo sito della Valle dei Re e considerare prima della nostra visita il suo clima desertico. Qui le zona d’ombra, infatti, sono poche e le temperature in estate sono elevate. Per questa ragione, vi consigliamo di visitare il sito in mattinata, portando con voi un copricapo e dell’acqua.
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Viaggi consigliati alla scoperta della Tomba KV17 e della Valle dei Re in Egitto
Ora che sapete tutto sulla Tomba KV17 di Seti I, fate le valigie e partite per un magico viaggio alla scoperta della terra dei Faraoni!
Il nostro Tour Egitto Classico: Crociera + Cairo vi permette, infatti, di vivere una magica crociera sul Nilo, navigando da Luxor ad Aswan, scoprendo la Valle dei Re, delle Regine e Abu Simbel. Infine, arriverete alle maestose Piramidi di Giza, al Museo Egizio del Cairo e alla Cittadella di Saladino. Immergetevi nella storia e nella bellezza di una terra unica come solo l’Egitto sa essere, sulle tracce della tomba di Seti I.
Crociera sul Nilo + Cairo
Itinerario: Luxor, Edfu, Kom Ombo, Aswan, Abu Simbel, Il Cairo.
Durata: 8 giorni - 7 notti
Tutti i Lun e Sab
Codice: EGARCH0803
Se interessati a ripercorre i luoghi descritti vi consigliamo di consultare
le nostre proposte di viaggio in Egitto.